CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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NUOVA NASCITA

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2009 21:45
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07/01/2009 21:29
 
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NUOVA NASCITA

Se c'è una dichiarazione di Gesù che esprima, in modo particolare, il carattere dei cristiano, questa è quella contenuta nel cap. 3 dell'Evangelo secondo Giovanni: «Se alcuno non è nato di nuovo non può entrare nel Regno di Dio».

Sei nato di nuovo? Dalla risposta a questa domanda può essere stabilito se tu sei o non sei cristiano.

La nuova nascita è un'esperienza spirituale che non può essere confusa con altre esperienze perché ha caratteristiche così precise e così visibili da poter essere facilmente individuata in qualsiasi individuo. Quindi non è difficile rispondere alla domanda posta precedentemente perché tutti possono sapere se “sono nati di nuovo”.

Nascere di nuovo, infatti, vuol dire “venire alla luce”; vuol dire “passare da un genere di vita ad un genere di vita diverso”; vuol dire “entrare nel novero degli esseri viventi. In altre parole nascere di nuovo rappresenta un avvenimento, che sotto tutti gli aspetti, può essere assomigliato alla “nascita nel senso fisiologico”.

Colui che nasce viene alla luce e passa dalla vita uterina alla vita propria ed entra così, con la propria personalità, nel seno della società umana.

La nuova nascita, ripetiamo, è un  “venire alla luce”.  Non è, come credono alcuni, ricevere un poco di luce perché quest'atto sovrano della grazia divina introduce pienamente nella luce della verità.

L'individuo viene trasportato dalle tenebre al chiarore della rivelazione divina alla quale i suoi occhi si aprono, in maniera incerta da principio, e poi sempre più distintamente. Egli non è più un povero essere raggomitolato in un antro tenebroso, ma un individuo che si muove alla luce, che si riscalda al sole, che gioisce in un bagno di verità.

Egli cambia sostanzialmente il suo genere di vita. Dire che i suoi pensieri si modificano e che i suoi desideri si mutano è dire soltanto in minima parte qual'è il risultato della nuova nascita.

L'individuo cambia genere di vita perché cessa di avere una vita in comune con il mondo e con il peccato e inizia una vita propria nell'atmosfera della grazia di Dio. Quindi non soltanto i pensieri o desideri, ma tutto è mutato nella sua personalità ed egli appare quello che non “è mai stato” così come il nascituro è quello che non  “era”  prima.

L'uomo che è nato di nuovo respira lo Spirito di Dio, contempla la luce della verità, si riscalda al sole della giustizia; egli dunque ha una vita propria e libera, ma questa vita è sensitiva e vegetativa in virtù degli elementi soprannaturali che la fanno vivere. Naturalmente questo linguaggio è essenzialmente simbolico.

Infine l'individuo che nasce di nuovo entra nel novero della società, di una particolare società umana e spirituale che è definita dei “primogeniti scritti nei cieli”. Potremmo anche più semplicemente dire entra nella società dei figliuoli del Regno, cioè diviene un cristiano.

Coloro che ricevono Cristo acquistano, con Lui, il diritto di essere chiamati figliuoli di Dio, non perché viene loro conferito un titolo, ma perché “nascono da Dio”, ricevono il “seme di Dio”, e “partecipano la natura di Dio”. Tutte queste precisazioni sono esplicitamente dichiarate dall'Evangelo e sono chiaramente dimostrate dall'esperienza cristiana.

Se un individuo si proclama cristiano senza aver esperimentata la realtà di una nuova nascita, il suo cristianesimo rappresenta una povera contraffazione di quella  “religione pura ed immacolata” recata da Gesù agli uomini. Per essere discepolo del Maestro divino, bisogna possedere, ci si perdoni il linguaggio esemplificativo, un doppio certificato di nascita ed il secondo deve essere tanto preciso e tanto particolareggiato quanto il primo.

Il cristiano “deve” sapere quando è venuto alla luce e quando ha incominciato a vivere. Deve conoscere il giorno e l'ora nei quali è divenuto cristiano ed è stato fatto figliuolo di Dio. La sua vita, in altre parole, deve essere distinta in due vite, separate fra loro da unì taglio netto, e rese sopratutto indipendenti da una evidente ed accentuatissima differenza di caratteri. Egli deve essere oggi quello che non era prima della sua esperienza spirituale e deve sentire questo distacco fino a non riconoscersi ivi colui che era. Questo è infinitamente più che un semplice cambiamento di opinione ed anche più che un perfezionamento di carattere.

Oggi le comunità cristiane accolgono con colpevole superficialità i propri membri, disinteressandosi totalmente delle esperienze che possono o non possono aver fatto. Avviene frequentemente, di conseguenza, che molti giovani siano accettati nel seno della chiesa soltanto perché fanno parte di famiglie cristiane. Generalmente questi giovani presentano una vita moralmente lodevole ed una conoscenza biblica discreta, ma sono ugualmente poveri peccatori bisognosi di salvezza.

Vengono accettati senza che la loro vita esperimenti la potenza della nuova nascita e quindi essi si trovano ad essere cristiani, o a dichiararsi cristiani, pur avendo sempre la medesima vita. Possono forse indicare la data della loro decisione, o la data del loro battesimo, ma non possono indicare la data della loro rigenerazione perché questa non si è mai verificata.

Naturalmente questi cristiani hanno una personalità spirituale incompleta perché non “vedono e non sentono” nella medesima maniera di coloro che hanno partecipato il Regno attraverso la porta della “nuova nascita”.

La crisi di molti movimenti cristiani è iniziata nel giorno che la “dottrina della nuova nascita” è stata sostituita da quella della tradizione. Sono sorti mediante l'unione di individui rigenerati dalla grazia di Dio e hanno cercato di sopravvivere sull'eredita delle generazioni successive che non hanno conosciuta la potenza della nuova nascita, ma soltanto l'incerta forza della convinzione intellettuale.

Sei nato di nuovo?

Hai partecipato la natura di Dio attraverso l'opera della rigenerazione? Puoi indicare in maniera esatta l'ora e i modi nei quali si è verificata la tua totale trasformazione?

La tua vita è veramente distinta in due vite diverse e indipendenti?

Poni te stesso di fronte a queste domande perché esse vogliono chiaramente e profondamente provare il tuo cristianesimo. Se tu non sei ancora nato di nuovo, non sei neanche ancora cristiano. Devi fare una decisione e devi compiere una esperienza, ma un'esperienza che non può essere assolutamente ignorata o trascurata.


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07/01/2009 21:34
 
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Trovo interessante questa riflessione presa dal web.
In essa si dice che nascere di nuovo deve necessariamente rappresentare il momento in cui si ha l'incontro con Gesù.
Infatti, come si puo' dire da persone adulte, che siamo cristiani se non abbiamo fatto l'esperienza con l'incontro con Gesù.

Se nasci di nuovo è perchè ai accettato Colui che ti salva e Colui che ti rigenera nello spirito. E, queste cose, che sono mutamenti interiori, debbono necessariamente lasciare un segno dentro di noi, perchè VISSUTE E SENTITE.

Molti si dicono cristiani, ma se fai loro la domanda se hanno avuto l'esperienza con Gesù, se lo hanno sentito; incontrato; percepito, ti guardano come se dicessi loro che sei andato sulla luna.


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07/01/2009 21:45
 
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TU PUOI INCONTRARE GESÙ
TU PUOI INCONTRARE IL TUO SALVATORE

SPERIMENTA ANCHE TU L'AMORE DI DIO

Dio ti ama e vuole avere un rapporto personale con te.

Per prima cosa devi avere la consapevolezza del tuo peccato e sentire la necessità di avvicinarti a Dio.

Dio stesso dice che sulla terra non esiste neanche un uomo giusto e tutti siamo peccatori.

In questo "tutti" ovviamente sei incluso anche tu; indipendentemente da quello che senti nella tua coscienza, questa è la cruda realtà; in noi ci può essere l'inganno, ma Dio è verace.

Possiamo essere le persone più brave di questa terra, ma davanti a Dio la nostra giustizia è come un panno sporco. Per questo Lui stesso ha provveduto per la nostra giustificazione.

Gesù ha realizzato la Salvezza anche per te, in modo che, anche tu, possa avere una relazione vera e sincera con Dio e possa diventare Suo figlio.

Gesù è il ponte che ti può collegare con Dio. Lui con la sua morte ha pagato anche per i tuoi peccati, per togliere il motivo di separazione da Dio.

QUANDO PUOI INCONTRARE GESÙ?

Quando riconoscerai quello che Gesù ha fatto per te, vedrai la tua vita rinnovata dall'amore di Dio e riceverai una nuova speranza, quella della Vita Eterna.

Questa vita nuova è un dono di Dio e la puoi ricevere nel momento in cui poni la tua fiducia in Cristo Gesù.

E' una decisione che dipende soltanto da te; Dio ha già fatto quello che c'era da fare. Ora stesso, puoi sperimentare l'amore di Dio nel tuo cuore.

Prendi un po' di tempo e parla con Gesù, confessa il tuo peccato; esternargli i tuoi bisogni, i tuoi problemi, le tue ansietà.

Apri il tuo cuore a lui, con fiducia; lui ti vede e ti ascolta perché è sempre presente. Accetta con fede il perdono di Cristo e riconoscilo come tuo Salvatore. A lui non importa come formuli le parole perché ti conosce e guarda il tuo cuore.

Quello che segue è una preghiera modello che puoi esprimere con tutto il tuo cuore:

"Signore Gesù, sono consapevole che finora, nella mia vita, ho voluto agire non rendendo conto a te.

Ho peccato contro di te e mi sento lontano da te, perciò ti prego di perdonarmi e di venire nella mia vita.

Ti ringrazio di essere morto per me e per i miei peccati.

Da adesso voglio che tu sia il mio Salvatore e Signore e ti chiedo di aiutarmi a diventare quello che tu vuoi che io sia.

Grazie che mi stai ascoltando e che mi accetti."

Se tu fai questo puoi esser certo che Gesù farà il resto. Lui è fedele e mantiene le sue promesse.

La Parola di Dio dice:"Chiunque invocherà il Signore sarà salvato."

REQUISITI E CONSEGUENZE

Le sole condizioni che Dio richiede da te, per ricevere il Suo perdono e la Sua vita, sono:

riconoscere la tua condizione di peccatore e di essere lontano da Dio;

essere consapevole del bisogno del Salvatore;

pentirti dei tuoi peccati;

rifiutare ed abbandonare il peccato;

accettare il Figlio di Dio per quello che è e per quello che ha fatto per te.

Sappi comunque che non è sufficiente sapere e riconoscere intellettualmente o reagire emotivamente a questo. E' essenziale fare una decisione che impegni la tua volontà con la consapevolezza di fare una scelta di vitale importanza.

LA DIFFERENZA

Una persona senza Cristo gestisce la propria vita da solo, lasciando Dio e la Sua volontà, al di fuori dalle scelte, dai metodi e dai valori che ha e che applica nella vita di ogni giorno.

La mancanza di un'autentica relazione con Dio dà come risultato: la delusione, l'insoddisfazione, la mancanza di scopo nella vita, la frustrazione, etc.

Invece quando una persona fa entrare Cristo nel proprio cuore, e mette Dio al primo posto, realizzerà il vero scopo per cui è stato creato; sarà Dio a consigliarlo in ogni cosa e farà in modo che tutto coopererà per il suo bene.

Con Gesù come Signore e compagno della vita sarà una vita entusiasmante, affascinante, vittoriosa e benedetta.

DOVE PUOI INCONTRARE GESÙ?

Puoi ricevere Cristo in qualsiasi luogo. Ma principalmente lo puoi incontrare in un posto che è molto vicino a te, in un posto che è sempre con te: nel tuo cuore.

Gesù vuole entrare nel tuo cuore per stare sempre insieme a te.

Pensa! Non e' bello avere la certezza che qualcuno è sempre al tuo fianco che ti vuole bene e ti vuole aiutare?

Solo lui può riempire il vuoto che è dentro il nostro cuore; vuoto che è stato causato prima di tutto dal peccato, poi dalle delusioni della vita, dagli sbagli, dai vizi, dalle cattive abitudini, etc..

LA CERTEZZA DI ESSERE IN CRISTO

Se tu hai sinceramente chiesto a Gesù Cristo di entrare nella tua vita, puoi essere sicuro che lui lo ha fatto.

Sentirai l'amore, la pace ed il perdono di Dio.

Riceverai la certezza della Salvezza e della Vita Eterna.

Sentirai la presenza di Dio dentro di te e la certezza di essere da Lui ascoltato e protetto.

Avrai la consapevolezza di essere diventato un figlio di Dio.

Sentirai il bisogno di conoscerlo di più e ti dedicherai volentieri alla lettura ed all'ascolto della Sua Parola.

Sentirai il bisogno ed avrai piacere, nello stare insieme ad altri che hanno fatto la stessa esperienza (la Chiesa).

Avrai un forte desiderio di comunicare ad altri la tua nuova esperienza.

La certezza e la garanzia di tutto questo la da la Parola di Dio e lo Spirito Santo, che testimonia, nel tuo cuore, del Cristo.

Puoi stare certo che altri prima di te hanno sperimentato questo, oltre, ovviamente, quelli che sono stati i primi discepoli del Signore.

Dunque, quello che tu sentirai, nel tuo cuore; il cambiamento della tua vita; la conferma della Parola di Dio, saranno le cose che confermeranno la tua SALVEZZA.

PROSEGUIRE

Di seguito elencati, ci sono alcuni consigli pratici per proseguire una vita col Signore:

Considera la Bibbia come una lettera amorevole del tuo Padre celeste, leggendo giornalmente con gratitudine e sottomissione;

Parla giornalmente con Dio (pregare), per mantenere costante il rapporto con Lui;

Ricerca il confronto con altri credenti ed accetta i consigli di quelli che sono avanti nella fede;

Accetta e metti in pratica quello che la Parola di Dio ti trasmette;

Non tentare di vivere la vita cristiana avvalendoti delle tue forze, ma ricerca la forza che viene dallo Spirito Santo;

Incontrati con altri credenti, impegnati nelle preghiere comunitarie;

Non tenere la tua fede per te stesso, condividi agli altri la tua esperienza col Signore;

Usa i doni che Dio ti da per fare del bene ad altre persone (altruismo)


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