CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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VERSI BIBLICI

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2017 10:44
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L'uomo provi se stesso...



"Or provi l'uomo se stesso, e così mangi del pane e beva del calice;" (1 Corinzi 11:28)

Paolo in quel capitolo della prima epistola ai Corinzi dà delle utili istruzioni per quanto riguarda la santa cena. Tra gli insegnamenti c'è anche il fatto che i fedeli in Cristo Gesù prima di prendere la santa cena devono esaminare se stessi, cioé devono analizzarsi e sentire la presenza di Dio per essere confermati se possono accostarsi al pane ed al vino, simboli del corpo e del sangue.

Se la loro coscienza li accusa di qualche cosa non devono assolutamente prendere la santa cena, perché ciò sarebbe fatto in modo indegno.

Paolo dice, infatti, che chi prende la santa cena indegnamente sarà giudicato da Dio, sarà corretto da Lui. Dice anche che molti a cagione di ciò sono infermi e parecchi muoiono.

Fratelli, prima di prendere la santa cena esaminate voi stessi e se tempo prima avete litigato con vostra moglie, con vostro marito, se avete commesso qualsiasi altro tipo di peccato, temete Iddio e non prendetela, subite la vergogna di non prenderla e umiliatevi davanti a Dio ed Egli avrà pietà di voi.

Ma se voi indurite il vostro cuore e prendete la santa cena indegnamente, solo per non subire la vergogna di quel momento, allora il Signore mostrerà la sua disciplina facendo scendere su di voi i suoi giudizi, e i giudizi di Dio sono tremendi, chi potrà sfuggire alla sua ira?

Santificatevi, diletti nel Signore, come Dio è santo e quando sapete che c'è la santa cena preparatevi ad essa già da almeno tre giorni prima, chiedendo perdono a Dio di ogni iniquità e cercando di non contaminarvi in cosa alcuna.

A voi ministri di Dio, vi esorto ad insegnare queste cose, a non nasconderle ai fratelli che vi sono toccati in sorte, ricordandole anche poco prima della santa cena, in modo da far scampare i fratelli dal giudizio di Dio, perché molti fratelli non hanno mai udito queste cose, le ignorano e voi siete responsabili di ciò che accade loro.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda



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Non cessare mai di pregare



"...non cessate mai di pregare; ..." (1 Tess. 5:16)

Questo è uno degli ordini dato da Dio mediante l'apostolo Paolo.

La preghiera ci porta in comunione con il Padre celeste; ci rinforza nell'uomo interiore; ci fa essere più sereni con Dio e, di conseguenza, anche con tutti gli uomini; ci apre le porte a ciò che desideriamo; ci libera da ogni male; ci dà la forza di resistere al maligno quando ci attacca con le tentazioni; ci fa avere buoni rapporti in famiglia e con i colleghi di lavoro; ci apre la mente per intendere le sacre Scritture; ci rende capaci di svolgere i nostri incarichi in comunità; è una manifestazione di fede; è un buon frutto; ci riempie di gioia, perché ci sono gioie a sazietà alla sua presenza.

Se siamo in comunione con Dio attraverso la preghiera, tutto ciò che facciamo avrà buona riuscita.

Perché privarci di tutte queste cose ed altre ancora rinunciando a pregare? Sì, perché rinunciando a pregare non facciamo altro che rifiutare tutte le benedizioni che Dio vuole darci in quel giorno.

La preghiera è l'arma più potente che il credente ha nella guerra contro Satana e i suoi ministri. Se non preghiamo noi rinunciamo a combattere contro il male.

Diletti nel Signore, non vi stancate mai di pregare.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 

 



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Iddio sta chiamando alla guerra!


“… non aver paura delle loro parole, non ti sgomentare davanti a loro, poiché sono una casa ribelle. Ma tu riferirai loro le mie parole, sia che t'ascoltino o non t'ascoltino, poiché sono ribelli.” (Ezechiele 2:6,7)

Fratelli nel Signore, mi rivolgo a voi che amate la verità della Parola di Dio; faccio appello alla vostra buona coscienza, al vostro amore per la verità e al timore che avete dell'Iddio vivente e vero!

State vedendo lo stato in cui versa la chiesa; vedete che il popolo di Dio è un popolo dal cuore ostinato; state vedendo che i pastori e gli anziani del popolo sono ignoranti nella conoscenza della Parola di Dio, molti non sono neppure capaci ad insegnare, quando parlano non edificano e non comunicano quelle verità dottrinali di cui la chiesa necessita. Essi stanno insegnando cose al popolo di Dio che il Signore non ha comandato di insegnare. Si sono inventati precetti d'uomini, pascono sé stessi e non si curano dello stato delle pecore. Sono come cani muti incapaci di abbaiare. Non mettono in guardia i fratelli da ciò che può danneggiarli spiritualmente e non liberano in nessuna maniera i fratelli dai pesi che si vanno aggravando dentro il loro cuore, per ignoranza e come conseguenza della ribellione.

Osservate le conseguenze che hanno portato le guide cieche del popolo di Dio, osservatene i frutti, la carità, la fede del popolo di Dio.

In alcuni ambienti gli omosessuali hanno preso possesso delle chiese; in tante altre sono ammessi gli adulteri e i fornicatori senza freno alcuno, non vengono neppure ammoniti e messi in disciplina; poi, se persistono nella loro ribellione, non vengono tolti di mezzo, espulsi dall'assemblea, come invece dovrebbe essere fatto. Rammentate, fratelli, che un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta.

Considerate, fratelli, se tra il popolo di Dio devono esserci dei santi che soffrono di depressione, di ansia, che non dormono la notte e non sentono pace nel loro cuore; questi sono i frutti degli insegnamenti corrotti che oggi si dànno nelle chiese, è il frutto della ribellione ai giusti insegnamenti della Parola di Dio, che chiama ad essere santi e a discernere il bene dal male. “Tribolazione e angoscia sopra ogni anima d'uomo che fa il male;” (Romani 2:9).

Eccovi, dunque, solo alcuni dei frutti di oggi della chiesa.

Molti fratelli sono rimasti vittime, prigionieri d'insegnamenti “non biblici”, e così la loro fede va scemando, la loro carità si spegne, la loro coscienza non è libera e l'angoscia per l'apprensione del castigo grava sopra di loro.

Il popolo di Dio è caduto prigioniero della falsità e del nemico, è andato in cattività, non ha pace nel suo cuore, sa di essere parte del popolo di Dio, ma è stato accecato e non discerne più il bene dal male, a cagione degli insegnamenti vani ricevuti dai conduttori, dai cattivi operai, e a motivo della ignoranza nella conoscenza della Parola di Dio.

Ma Iddio, nella sua misericordia, vuole, oggi, che venga proclamata la sua Parola, non la parola di uomini, ma la Parola di Dio, quella vera, che libera le coscienze da ogni male e da ogni cattivo sentimento. È vero che chi vuole vivere piamente in Cristo sarà perseguitato, ma è il prezzo da pagare per seguire e servire il Signore; basti al discepolo essere come il suo Maestro.

Ebbene, il nostro Maestro è stato perseguitato perché diceva la verità, così anche noi, oggi, dobbiamo subire le persecuzioni come conseguenza dell'aver annunziato la verità, le stesse cose che ha subito Gesù dai farisei religiosi e ipocriti.

Iddio sta chiamando i suoi eletti alla guerra! Iddio sta chiamando coloro che non sono contenti dello stato delle cose della chiesa come oggi si vedono e li sta chiamando; prima a studiare la Parola di Dio e poi ad annunziarla nella comunità dove si trovano, ai loro fratelli ed agli anziani.

Non è più tempo di stare in silenzio! Questo non è più il tempo di fare alleanze col mondo, né di fare lega con la menzogna! Oggi è il tempo di risveglio!

Iddio sta chiamando ciascuno di coloro che amano la verità a svegliarsi, a parlare, ad annunziare al suo popolo la verità, che da troppo tempo le è stata nascosta, una verità dura, difficile da seguire, ma dalla quale procedono pienezza di pace e serenità interiore, insieme a persecuzioni.

Iddio sta chiamando!

Vuoi tu rispondere alla chiamata del Signore, studiare e prepararti alla battaglia per la verità e pagarne le conseguenze?

Sii forte, non ti sgomentare, perché avrai a che fare con un popolo dal collo duro, dal cuore ostinato, che non ti ascolterà, ma tu dovrai parlare sia se ti ascolteranno sia se non t'ascolteranno, perché questa è la tua chiamata, questa è la chiamata di tutti coloro che amano la verità.

Iddio ti sta mettendo alla prova, sta osservando la tua ubbidienza alla Parola di Dio, se ti fai spaventare dagli uomini, se temi gli uomini più che il Signore Iddio.

Il timore degli uomini è un laccio, dalla quale diversi pastori sono stati presi prigionieri e non insegnano quello che il Signore fa loro sentire, ma quello che i loro capi gerarchici vogliono che insegnino.

Iddio ti sta chiamando alla guerra, alla santa guerra per la verità, per liberare il suo popolo dalle catene della menzogna, dalle funi del vizio, dalle sbarre del compromesso e del silenzio, dai ceppi del peccato e della indifferenza, dall'ipocrisia, dalla falsità e da un buonismo che Dio non ha richiesto.

Se tu taci, a cosa ti sarà utile la conoscenza che Dio ti ha dato? Si reca forse la lampada per metterla sotto il moggio? Non deve essere messa sul candeliere per fare luce a tutta la casa? Certo, così è! Allora è tempo di far splendere la tua lampada, di pronunciare parole di verità, di denunciare la falsità, l'ipocrisia; è tempo di abbandonare quei sorrisi falsi stampati nel volto dei santi la domenica; mentre vivono una vita privata piena di peccato e lontana dalla comunione col Signore; vanno in comunità stampandosi nel volto quel sorriso falso, che vuol significare che si vive in pace e in comunione con Dio, invece, quando tornano a casa dànno luogo a litigi in famiglia e prendono persino medicinali per dormire. Iddio dà il sonno ai suoi figlioli fedeli, li fa riposare in pace nei loro letti.

A te, che non riposi in pace, hai qualcosa da rendere conto a Dio, esamina te stesso, ravvediti della tua vita peccaminosa e inutile, chiedi perdono a Dio e a tutti coloro a cui hai fatto del male e sentirai di nuovo la pace, la serenità e la presenza di Dio dentro di te, ed ogni medicina per dormire la potrai gettare via nell'immondizia e dimenticarle.

Sappiate che Dio vuole liberarvi dalla vostra schiavitù. Iddio vuole darvi una vita piena di pace e di felicità, solo, ascoltate Lui e non date retta agli uomini, non date retta ai comandementi e alle tradizioni degli uomini.

Gridate: Alla Legge! Alla Testimonianza! Lasciate e abbondonate i vostri manuali e i vostri libri, studiate solo la Bibbia, pregate che il Signore vi faccia comprendere, e vedrete la gloria di Dio manifestarsi sulla vostra vita, il Signore vi benedirà e vi farà prosperare su tutte le vostre vie.

A voi, pastori corrotti, ravvedetevi e tornate al Signore! Tornate ad insegnare ciò che vuole il Signore, ciò che mette nel vostro cuore dopo aver pregato, lasciate stare i manuali di greco e di ebraico, lasciate stare tutti quei libri inutili che riempiono la vostra libreria, perché non hanno portato buon frutto, ma sperimentate quanto è buono il Signore e abbiate fiducia in Lui che vi metterà in cuore ciò che dovrete predicare al suo popolo, perché Egli sa ciò di cui ha bisogno il suo popolo, solo abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in Gesù Cristo.

A voi, pastori e anziani che conoscete la verità, ma l'avete taciuta per non essere perseguitati e non essere discriminati, è venuta l'ora che incominciate ad insegnare senza paura, perché il Signore della verità è con voi, che vi potrà far l'uomo? Se non cade neppure un passero senza la volontà di Dio, non vi pare che Egli si prenderà cura di voi in qualsiasi circostanza? Quindi, insegnate ciò che è volontà di Dio e non la volontà della vostra organizzazione, figlia di compromessi e di associazioni senza la presenza di Dio.

Combattete il buon combattimento della fede (1 Tim. 6.12).

Gli eletti di Dio sono dei soldati di Cristo Gesù che devono combattere, devono combattere il buon combattimento della fede, devono levarsi in favore della verità (Salmo 60°).

Fratelli, vi esorto a rispondere alla chiamata dell'Iddio vivente che sta facendo in questi ultimi giorni, per annunziare la verità, per farla progredire e per difenderla dagli attacchia delle persone corrotte, dai cattivi operai e da quelli che camminano da nemici della croce.

L'Iddio della verità vi fortifichi nella fede e vi faccia abbondare nella carità, dandovi sempre di annunziare la verità senza paura alcuna dell'uomo, che è un filo d'erba, un vapor di fumo, che oggi è e domani non è più.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

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Confessiamo i nostri peccati a Dio




"Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità." (1 Giovanni 1:9)

Fratelli, questo passo è molto importante perché tutti noi siamo ancora soggetti a cadere nel peccato finché saremo nella carne, perciò il nostro avversario fa leva sulle nostre cadute per allontanarci sempre di più dal Signore, facendoci sentire indegni di essere chiamati figlioli di Dio, mettendo nei nostri pensieri, talvolta, che Dio non ci ama più.

Ma noi dobbiamo rispondere al maligno con la Parola di Dio.

Vero è che noi non dobbiamo peccare, ma se qualcuno pecca, sappia quel tale, che se confessa i suoi peccati al Signore Gesù pentendosi con tutto il cuore, i peccati vengono lavati, tolti, rimessi, purificati. Ciò avviene perché Iddio è fedele e lo ha promesso, quindi non può venire meno alla sua promessa; noi veniamo meno alle nostre promesse, perché siamo fallaci, ma Dio no, non viene mai meno, Egli rimane fedele perché non è un uomo che possa mentire, Egli è l'Iddio onnipotente ed anche misericordioso che sa che noi siamo carne e polvere.

Alla luce di quanto riflettuto, è importante imparare a memoria questo passo biblico perché quando il maligno attaccherà nella mente colui che ha peccato, questi risponderà con questo passo biblico e ritornerà ad essere di nuovo vittorioso in Cristo, nella sua mente e nel suo cuore.

Ringraziato sia Iddio che sempre ci sostiene e sempre ha misericordia di noi per mezzo di Cristo Gesù. Amen!

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 


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Pregate e non dormite!


"... Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione." (Luca 22:46)

Diletti nel Signore, è importante ricordare questo passo ed averlo sempre pronto nel nostro cuore e nella nostra mente, perché è una esortazione che Gesù ha rivolto ai suoi discepoli chiedendo loro di pregare, di non dormire, ma di pregare per non entrare in tentazione.

Da ciò possiamo comprendere che chi non prega con perseveranza entra in tentazione del diavolo, la sua stessa carne lo tenta e talvolta si può anche cadere, peccare e farsi trascinare nelle cose del mondo.

Sì, fratelli, se si dorme spiritualmente e non si prega, il credente viene avviluppato nuovamente nel peccato, il suo cuore non apparterrà totalmente a Dio e sarà maggiormente soggetto alle tentazioni di Satana; ma noi dobbiamo vincere il maligno e le tentazioni della carne, che è debole, mediante la preghiera perseverante.

Non dobbiamo far passare nessun giorno senza pregare Iddio nel nome del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, il quale ci preserva da ogni male e ci benedice donandoci gioia a sazietà.

È soprattutto nella preghiera che si sente la comunione con il Signore, che si sente la sua presenza, la sua benedizione, la sua pace e la sua gioia; dunque, cari nel Signore, non rinunciate a tutte queste cose spirituali che fanno bene all'anima vostra; ricordatevi che ogni preghiera ha la sua ricompensa, il suo dono proveniente da Dio, fate in modo di non rinunciare a quello che il Signore Iddio vuole darvi ogni giorno.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 

 



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11/03/2010 20:09
 
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Padri, fate il culto familiare


"Ascolta, Israele: l'Eterno, l'Iddio nostro, è l'unico Eterno.
Tu amerai dunque l'Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze.
E questi comandamenti che oggi ti do ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figliuoli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai." (Deuteronomio 6:4-7)

Cari nel Signore, ho voluto porre alla vostra attenzione questi passi della Legge di Mosé (stavolta sono più di uno e richiedono uno sforzo maggiore per impararli a memoria, ma in un mese si può fare), di cui una parte è stata citata da Gesù, indicandolo a coloro che ascoltavano come "il primo e il più grande comandamento", cioé ascoltare Iddio e amare Iddio con tutto il proprio essere.

Quindi, è importante imparare a memoria il più grande comandamento. Ma io ho voluto citarvi questi versi per parlarvi del passo che è rivolto ai genitori per ricordare loro la responsabilità che hanno nei confronti dei propri figli. Io mi rivolgo a voi, padri credenti, obbedite a quel comandamento di insegnare ai vostri figlioli la Parola di Dio, badate bene che ciò è scritto subito dopo il più grande comandamento.

Imparate a fare il culto familiare, un culto fatto in famiglia, durante il quale, voi padri, siete i conduttori; stabilite i passi della Bibbia da leggere tutti insieme, organizzate i cantici spirituali, pregate tutti uno dopo l'altro in modo che anche i piccoli fanciulli imparino a pregare, sentano voi pregare a casa e imparino anche loro.

Fate il culto familiare almeno una volta la settimana, perché verrà un momento in cui non riuscirete più ad insegnare le sacre Scritture ai vostri figli, ma finché sono in casa e sono piccoli e ancora vi ubbidiscono, insegnate loro la Parola di Dio, perché questa è la volontà di Dio.

Fratelli, io vi supplico, fate il culto familiare, ciò servirà ad aprire nuove comunicazioni in famiglia ed accrescere spiritualmente tutti quanti.

Non scaricate ogni responsabilità sull'insegnamento della Parola di Dio ai conduttori della chiesa, siete voi i padri dei vostri figli, avete voi la responsabilità della crescita spirituale dei vostri figli, infatti anche la legge "ordina" che i padri devono inculcare ai propri figlioli i comandamenti del Signore. Stabilite un giorno alla settimana e fate il culto familiare, vedrete quante grandi benedizioni scenderanno sopra tutta la vostra famiglia.

Inoltre, affronterete, nel vostro piccolo, tutte quelle cose che devono affrontare i conduttori di chiesa e gli anziani per la conduzione della comunità, e ciò può aiutarvi a comprenderli meglio.

La grazia di Dio sia sopra tutti voi e sopra tutta la vostra famiglia.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 

[Modificato da PendP 11/03/2010 20:10]

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11/03/2010 20:12
 
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Iddio vuole che anche il nostro corpo sia santo


"Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che v'asteniate dalla fornicazione, che ciascun di voi sappia possedere il proprio corpo in santità ed onore, non dandosi a passioni di concupiscenza come fanno i pagani i quali non conoscono Iddio;." (I Tessalonicesi 4:3-5)

Fratelli nel Signore, quante volte ci domandiamo se ciò che stiamo per fare o abbiamo già fatto è volontà di Dio? Ebbene, per alcune cose la volontà di Dio è ben spiegata nella Parola di Dio. Nel passo che abbiamo scelto sono citate alcune cose da meditare che sono ricordate dall'apostolo Paolo come 'volontà di Dio'.

La prima è che vi santifichiate: Iddio è santo ed anche noi dobbiamo essere santi, cioé separati da tutte le cose del mondo che ci contaminano.

La seconda è l'astenersi dalla fornicazione: gli uomini sposati, naturalmente devono astenersi dal desiderare ed avere 'contatti' con altre donne; mentre per i giovani che ancora non sono sposati e magari sono fidanzati e a breve pensano di sposarsi, per questi la volontà di Dio è che non abbiano nessuna relazione carnale prematrimoniale, devono arrivare al matrimonio puri.

La terza cosa è quella di imparare a possedere il proprio corpo in modo santo, convenevole e onorevole secondo la Parola di Dio. A questo proposito facciamo subito degli esempi per comprendere meglio: cosa c'è di santo, di onorevole e di conveniente, secondo il Signore Gesù Cristo, nell'andare al mare a prendere il sole, con addosso solo delle piccole striscioline di stoffa? La volontà di Dio secondo il passo preso in esame è chiara, parla di possedere il proprio corpo in modo santo ed onorevole, ed io non ci vedo nulla di onorevole né di santo nel mettersi mezzi nudi in spiaggia per rendere il culto al dio sole, come fanno tutti coloro che non conoscono Dio. Notate che la Parola di Dio parla di corpo e non di 'cuore', dico questo perché a qualcuno sarà venuto in mente sicuramente che Dio guarda al cuore e non a come ci vestiamo; purtroppo le cose non stanno così, Iddio guarda al cuore e pure al corpo, ed al corpo guardano anche gli uomini, molte volte attraverso gli occhiali da sole. È necessario vestire il nostro corpo sempre in santità ed onore, basta tenere sempre presente come si vestono le prostitute e, dico a voi donne cristiane, voi cercate di non assomigliarle, né negli atteggiamenti né nel vestire; non mettetevi le minigonne, non mettetevi maglie scollate fino a far vedere l'attaccatura del seno; non mostrate la schiena nuda. Tali cose sono sconvenienti e impure, sia davanti agli uomini che davanti a Dio.

Imparate questo passo a memoria e vedrete che quando ce ne sarà bisogno la sapienza vi verrà in aiuto.

Vedete, fratelli e sorelle, quanti argomenti si possono toccare con un passo biblico? Non trascurate lo studio della Parola di Dio.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 



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11/03/2010 20:14
 
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Sogni e visioni



"E avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profeteranno, e i vostri giovani vedranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni ." (Atti 2:17)


Diletti nel Signore, voglio porre alla vostra attenzione questo versetto, in particolare la seconda parte che assicura che in seguito allo spargimento dello Spirito santo, conosciuto meglio come il “Battesimo con lo Spirito santo”, i giovani vedranno delle visioni e i vecchi sogneranno dei sogni che darà loro lo Spirito come Egli vuole.

I sogni si sognano, quindi questi vengono dati dallo Spirito santo quando si è in uno stato di incoscienza, cioè si dorme fisicamente; le visioni, invece, vengono date dallo Spirito santo a coloro che sono fisicamente svegli.

Sia il sogno che la visione dati da Dio consistono nel ricevere delle “immagini e delle parole” per uno scopo ben preciso. Ad esempio Pietro (Atti 10:10, 11:5) fu rapito in estasi e vide chiaramente in visione, mentre era in preghiera, delle immagini e sentì delle parole che avevano il significato di non ritenere impuri i gentili e non doveva opporsi al fatto che Iddio si era proposto di dare sia la salvezza che lo Spirito santo ai gentili; le quali cose non erano ben accette ai Giudei. Sullo stesso racconto in Atti anche Cornelio ha avuto una visione, anche se non era ancora salvato. La differenza sta nel fatto che mentre la visione di Cornelio aveva lo scopo di chiamare Pietro e farsi annunciare l'evangelo per il quale doveva essere salvato, quindi riguardava lui e la sua famiglia, la visione che ricevette Pietro, invece, concerneva la errata considerazione che i credenti Giudei avevano dei Gentili, quindi quest'ultima era una visione con significato più che ampio che il singolo uomo da salvare.

Considerate, inoltre, tutte le visioni che ebbe Giovanni, le quali sono state da lui trascritte in un libro chiamato “Apocalisse”, cioè “Rivelazione”, che concernono cose generali su tutte le chiese di allora ed anche quelle future e tanti eventi che dovranno verificarsi ancora.

Fratelli, giudicate da voi stessi, dopo aver preso in considerazione questi passi, tra tanti altri che vi sono ma per brevità non possiamo esporre: Iddio dà le visioni ed i sogni soltanto per l'uomo che li riceve o possono riguardare anche altri, senon addirittura la chiesa tutta?

Come mai dai pulpiti (anche A.D.I.) e nelle riviste (Risveglio pentecostale) si scrive che i sogni e le visioni non possono mai riguardare gli altri ma solo sè stessi?

Ebbene, ve lo dico io il perché! Perché hanno timore che Iddio manifesti quello che realmente sono i pastori e tutti gli anziani; questi tentano di turare la bocca ai credenti che ricevono sogni e visioni da parte di Dio per sè e per tutta la chiesa per cercare di frenare il peccato, ma costoro non vogliono che il popolo di Dio sia risvegliato e metta in discussione quello che viene detto dal pulpito; sì, perché la Parola di Dio viene calpestata per i loro meschini interessi senza curarsi di quello che Dio vuole per il suo popolo.

Quella rivista che ho citato prima dovrebbero chiamarla “addormentamento pentecostale” e non risveglio, forse un tempo era risveglio, oggi è imbavagliamento delle sentinelle che Dio chiama a suonare la tromba nelle chiese.

Poi si vantano dicendo che solo loro hanno “la sana dottrina”, “tutto l'evangelo”! Vergognatevi!

Ma anche voi fratelli, siate savi, andate a vedere nella Scrittura se le cose che dicono dal pulpito sono realmente come dicono costoro, questi sedicenti pastori, che pascono il loro ventre e prendono gloria gli uni dagli altri.

Come mai li sentite predicare spesso sulla decima e sulle offerte lanciando maledizioni ai fratelli che non danno la decima, e non li sentite fare degli ampi studi biblici prendendo “tutti” i passi che riguardano i sogni e le visioni?

Neppure io li ho trattati tutti, perché lo scopo di questo scritto è solo quello di portare l'attenzione dei credenti su certi aspetti, non di dissertare l'argomento in modo complessivo.

Gli stessi uomini dal pulpito che dicono che il Signore ci battezza con lo Spirito santo, negano che lo stesso Spirito possa dare dei messaggi attraverso i sogni e le visioni; eppure nello stesso versetto leggiamo sia la parte del battesimo che quello dei sogni e delle visioni. Poi quando ne parlano, in quelle rare occasioni, ne parlano in modo errato. Vogliono ignorare volontariamente il fatto che possono essere dati al singolo per tutta la chiesa, come anche sono presenti tra i doni spirituali i doni di “parola di sapienza” e “parola di conoscenza”, che sono doni di rivelazione dati per l'utile comune e non per l'utile del singolo soltanto, ma, ripeto, per quello comune; quei doni di rivelazione possono essere dati anche attraverso sogni e visioni e possono riguardare tutta la chiesa, compresi i pastori.

Mi viene in mente una testimonianza: “un fratello si alza a testimoniare in un culto in una chiesa A.D.I. e comincia a dire che ha sognato un sogno nel quale ha visto un pastore che predicava delle eresie dal pulpito e tutta la chiesa diceva “AMEN”. Subito il pastore è intervenuto ad interromperlo per non continuare a raccontare il sogno ricevuto, perché temeva che una tale cosa potesse scuotere gli animi dei fratelli.” Era per tale motivo che Dio aveva dato quel sogno.

Fratelli, mettete alla prova tutti questi pastori; quando vi dicono qualcosa, chiedetegli dove sta scritto, con quali scritture sacre sono giunti a quella conclusione. Sapete come vi risponderanno? Ebbene, ve lo dico io cosa vi risponderanno, vi diranno: “ma fratello non ti fidi di quello che ti dice il tuo pastore?” No! io non mi fido, io ho fiducia solo in Dio e nella sua Parola, così dovete rispondergli! Sicuramente sarete guardati male dal pastore dopo avergli detto quelle cose, ma sarete guardati bene da Dio ed Egli vi onorerà perché voi avrete onorato la sua Parola.

Cari nel Signore, perdonate e sopportate il mio modo di parlare, che a volte è duro ma non è certo privo di amore come alcuni ritengono, perché l'amore va di pari passo con la verità; infatti, fratelli, considerate questo: che amore può esserci nel parlarvi dolcemente con parole finte prive di verità?

Anche se non vi conosco personalmente io sento per lo Spirito che avete bisogno di essere scossi per svegliarvi da quel torpore spirituale in cui siete caduti, da quel letargo in cui vi hanno fatto precipitare tutti questi pastori che pascono solo se stessi.

Il Signore vi benedica e illumini la vostra mente per intendere le sacre Scritture.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda


[Modificato da pedrodiaz 05/12/2017 10:44]

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Non oltre quel che è scritto


"Or, fratelli, queste cose le ho per amor vostro applicate a me stesso e ad Apollo, onde per nostro mezzo impariate a praticare il "non oltre quel che è scritto"; affinché non vi gonfiate d'orgoglio esaltando l'uno a danno dell'altro." (I Corinzi 4:6)

Fratelli nel Signore, porto alla vostra attenzione questo passo affinché vi ricordiate sempre le parole: "non oltre quel che è scritto". Rammentatevi in ogni occasione che la Parola di Dio è la lampada al nostro piede che illumina il nostro sentiero. Quindi, da quel sentiero illuminato non dobbiamo mai uscire. Perché solo quel sentiero porta alla Nuova Gerusalemme (approfitto dell'occasione per ricordarvi che la Nuova Gerusalemme non è una città figurativa ma reale). Il passo preso in esame distrugge quei falsi ragionamenti che alcuni fratelli, amanti delle novità, insegnano nella chiesa di Cristo. Ad esempio, alcuni dicono: "Iddio fa sempre cose nuove".

Fratelli, la verità è che tutto quello che Iddio fa è confermato dalle Sacre Scritture, perché, appunto per tale motivo ci ha fatto pervenire la sua Parola scritta, affinché, come dice Paolo, non ci allontaniamo da essa.

In altre parole, tutto ciò che il credente è chiamato da Dio a praticare è scritto nella sua Parola.

Cari nel Signore, sono stato costretto a presentarvi questo versetto per turare la bocca a codesti cianciatori, professanti nuove dottrine e nuove pratiche di culto; perché stanno crescendo sia di numero di seguaci sia di volume di denaro in banca.

Fratelli, io vi supplico con tutto il cuore, state attenti a ciò che fate e a ciò che credete, cercate sempre conferma nella Parola di Dio di tutto ciò che vi insegnano. Metteteli alla prova codesti predicatori, non crediate subito a tutte le novità che circolano nello scenario evangelico, sottoponete ciò che dicono alla luce della Parola di Dio e Dio si compiacerà di voi. L'avversario vuole introdurre nella chiesa eresie, e non lo fa in modo che tutti se ne accorgano, ma agisce nascondendo le falsità presentadole sotto forma di mezze verità. State attenti fratelli, state attenti e perseverate nella preghiera e nello studio della Parola di Dio, perché un giorno renderete conto di come avete speso tutto il vostro tempo e il vostro denaro e ciò sarà a vostra vergogna se sarete stati sedotti da qualche cianciatore; la vostra colpa davanti a Dio sarà quella di "non aver vegliato". Vegliate, dunque, affinché nessuna vi seduca; siate avveduti e non come le cinque vergini stolte, pensate bene a quello che fate e a quello che accettate come verità. Sono certo, tuttavia, che Iddio si preserva sempre i suoi settemila fedeli che non piegano le proprie ginocchia davanti a dei stranieri. Ringraziato sia il nostro Dio che ci ha donato la sua Parola per illuminare il sentiero della nostra vita.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda
 

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Perseverare nella Parola di Dio



"Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi." (Giovanni 8:31,32)

Gesù disse queste parole dopo che molti giudei credettero in lui. Anche oggi ci sono molti che credono in Gesù Cristo, ma quanti di loro persevereranno nella Sua Parola sino alla fine?

I veri discepoli di Gesù sono coloro che hanno creduto e che perseverano nell'osservanza dei suoi comandamenti. In Matteo 7:24 sta scritto: “…chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato ad un uomo avveduto…”. Quindi è necessario ascoltare, credere in Gesù e mettere in pratica quello che Gesù ci comanda di fare.

Gesù ha lasciato anche dei comandamenti per mezzo dei suoi apostoli che troviamo scritti nelle epistole. Ci sono dei comandamenti minimi che non vengono osservati, per fare un esempio ci sono delle sorelle che non pregano col velo, disattendendo così un comandamento di Gesù e disprezzando l'autorità che Dio ha posto sopra di loro, nello stesso modo in cui un fratello disprezza il Signore se prega col capo coperto; di cose simili nella chiesa ce ne sono molte altre. In Luca 16:10 sta scritto: "Chi è fedele nelle cose minime, è pur fedele nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è pure ingiusto nelle grandi." Come vedete, le Sacre Scritture dicono che chi non osserva i comandamenti minimi non osserverà neppure quelli grandi. Iddio ci ha lasciato queste parole perché conosce i cuori degli uomini e li conosce bene. Voi siete tra quelli che pensano che Iddio si sia sbagliato nel dare i suoi comandamenti? Se pensate, invece, che il Signore non si sia sbagliato allora osservateli senza lagnarvi ed Egli ve ne darà la ricompensa. Sorelle, avete capito quello che dovete fare o no? Non avete capito o non volete capire? Ricordatevi che il giudizio comincerà dalla casa di Dio e i ribelli avranno la giusta ricompensa.

Ora la questione è questa, se una cosa è scritta e non viene osservata si è trasgressori della volontà di Dio. Gesù ha anche detto: “perché mi chiamate Signore e non fate quello che dico?” Bisogna osservare la Parola di Dio con perseveranza e senza riguardi personali, solo allora il credente potrà essere ritenuto da Gesù suo “vero discepolo”.

Non illudetevi, se non osservate i suoi comandamenti e la Sua volontà voi non sarete ritenuti “veri discepoli”, ma falsi discepoli. O vi donate completamente al Signore senza riserva per essere suoi veri discepoli, o vivete per soddisfare i desideri della carne, in questo caso sarete dei falsi discepoli. Sta scritto in Apocalisse che i credenti tiepidi non sono graditi a Dio e vengono da Lui rigettati (vomitati dalla sua bocca).

Fratelli! sorelle! comportatevi in modo savio e maturo, donatevi completamente al Signore Gesù, non cercate l'amicizia del mondo ma solo quella di Dio ed Egli riempirà il vostro cuore di pace e di gioia, concedendovi ciò che il vostro cuore desidera.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 

 


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Ricordatevi delle catene della Chiesa perseguitata
 

"Ricordatevi delle mie catene." (Colossesi 4:18)

Fratelli, col passo di questo mese voglio esortarvi a ricordarvi dei fratelli perseguitati, come anche Paolo ha esortato i Colossesi a ricordarsi delle sue catene. Persino lo scrittore agli Ebrei esorta a ricordarsi dei carcerati (13:3).

Ma cosa possiamo fare noi per i carcerati a cagione di Cristo e per i perseguitati? Essenzialmente possiamo fare due cose che sono molto importanti: una è pregare per i perseguitati e l'altra è fare delle donazioni per quelle missioni che aiutano materialmente i credenti perseguitati.

Queste cose saranno di incoraggiamento per i fratelli che faticano nell'aiutare la chiesa perseguitata e nel contempo il loro aiuto farà sentire i fratelli perseguitati che sono amati e ricordati del continuo dalle chiese libere dei paesi occidentali.

Fratelli io vi supplico, ricordatevi sempre nelle vostre preghiere delle chiese perseguitate, pregate con una intensità tale come se voi foste in carcere con loro, chiedendo a Dio liberazione per voi stessi. Ricordatevi che sono nostri fratelli, che fanno parte del corpo di Cristo, che un giorno saremo insieme con loro rapiti dal Signore Gesù quando apparirà dal cielo, e non dovremo vergognarci del fatto che non abbiamo sofferto con loro e non abbiamo pregato per loro. Fratelli, almeno dobbiamo ricordarci di loro in preghiera, tenendo conto del fatto che non sappiamo cosa può riservarci il futuro e un giorno le cose potrebbero essere rovesciate; noi perseguitati e loro liberi; non sappiamo cosa accadrà in futuro.

Pace a voi tutti che amate il Signore e a tutti quelli che da Lui sono stati generati.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 



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Salutatevi con un santo bacio


"Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio." (2 Corinzi 13:12)

Questo è un altro ordine dato da Dio per mezzo dell'apostolo Paolo.

I credenti in Cristo, oltre che salutarsi con la pace del Signore devono salutarsi anche con un bacio santo.

È conveniente, tuttavia, per ovvie ragioni di opportunità, che il santo bacio sia scambiato uomini con uomini e donne con donne, per evitare il benché minimo contatto tra uomini e donne.

Purtroppo, se così non fosse, il bacio da "santo" si trasformerebbe in "bacio impuro", a motivo del fatto che la carne è debole.

Infatti, nelle comunità dove il bacio viene dato indistintamente tra uomini e donne, le donne avvenenti hanno sempre molti uomini che vogliono baciarle, mentre le donne meno avvenenti ne hanno di meno.

La carne è debole, benché molti dicano che non bisogna pensare a male, la carne rimane sempre debole ed è conveniente astenersi da baciare le persone dell'altro sesso, evitando così che si creino situazioni spiacevoli e inopportune e, talvolta, gelosie nei mariti e nelle mogli.

Fratelli e sorelle, astenersi dal baciare una persona dell'altro sesso è la cosa più saggia e conveniente da fare.

A voi, fratelli, che siete preposti da Dio ad insegnare, ditele queste cose perché voi sapete bene che le cose stanno così, e non pochi fratelli e sorelle sono caduti a motivo della debolezza della carne.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda



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11/03/2010 20:22
 
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La chiesa si può riunire nelle case



"Salutate anche la chiesa che è in casa loro (di Aquila e Priscilla)." (Romani 16:5)

Fratelli, in diversi passi della Bibbia viene detto che la chiesa si riuniva nella case.

Quindi, voi che vi riunite nelle case e non avete per ora un locale di culto, non preoccupatevi, voi siete lo stesso "chiesa di Cristo" nello stesso modo come lo sono quelli che si riuniscono in locali adibiti al culto.

Non è il locale che deve misurare la spiritualità di un gruppo di credenti, ma è la fede in Dio, la sua preghiera e lo studio e mettere in pratiac la Parola di Dio.

Non date retta a quei sedicenti pastori che dicono che coloro che si riuniscono nelle case non sono 'chiesa'; la cosa più importante è che lo dice la Parola di Dio, la quale mi sembra che abbia molta più autorità di certuni che dicono delle parole inutili e sconvenienti solo per interesse personale e della propria denominazione.

Purtroppo, mi sono trovato costretto a scrivere anche queste cose, per incoraggiare tutti quei fratelli che per i propri motivi si riuniscono nelle case e non hanno ancora un locale di culto. Vi esorto, dunque, di non abbattervi a causa di eventuali parole dette da sedicenti conduttori di comunità, che non cercano il bene di tutti i fratelli, ma solo del loro ventre.

Basti anche pensare che Gesù ha detto che dove sono due o tre radunati nel nome mio, là vi sarà presente anche Lui; dunque, fortificatevi con queste parole e continuate sempre più a riunirvi ed a pregare nelle case e dovunque il Signore vi metterà in cuore di lodarlo e adorarlo.

Iddio benedica la sua chiesa.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda.

 



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11/03/2010 20:24
 
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La Parola di Dio insegna che i santi possono giudicare con giusto giudizio, ma non basandosi sull'apparenza


"Non giudicate secondo l'apparenza, ma giudicate con giusto giudizio." (Giovanni 7:24)

Tra le cose che taluni dicono e insegnano, una delle cose più DEVASTANTI e DANNOSE per la chiesa c’è quello del 'NON GIUDICARE MAI PER NESSUNA RAGIONE', perché i falsi dottori, i falsi profeti e i cattivi operai non desiderano altro che essere creduti senza che le loro parole vengano messe in discussione e provate attraverso la Parola di Dio.

Un vero servitore di Dio non avrebbe problemi ad essere messo alla prova e che le sue parole vengano analizzate alla luce della Parola di Dio; al contrario i falsi dottori, non hanno assolutamente piacere che le loro parole e i loro insegnamenti vengano passati per il fuoco della Parola di Dio.

Vedete quanti danni può provocare l'ignoranza della Parola di Dio!

In questo caso l'ignoranza apre la porta a tutti i falsi ministri e alle false dottrine, infatti, l'accettazione di tale insegnamento non permette ai fedeli di difendersi, ma devono assorbire ogni cosa che viene loro annunziato, ma Gesù non vuole questo, infatti ha detto: "badate dunque come ascoltate."
Poi Gesù ha detto che i santi devono essere semplici come le colombe, ma prudenti come i serpenti.

Ora vediamo alcuni passi che stanno scritti nella Parola di Dio:
Gesù ha detto queste parole: (Giovanni 7:24) “Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio.”;

L’apostolo Paolo ha scritto: (1 Corinzi 6:2,3) "Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicar delle cose minime? Non sapete voi che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare delle cose di questa vita!“;

E ancora Paolo scrive: (1 Corinzi 14:29) “Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino;“;

Gesù dice ancora: (Apocalisse 2:2) “Io conosco le tue opere e la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci;".

Alla luce dei passi sopracitati, la Parola di Dio ci insegna che i santi possono e devono GIUDICARE, solo che devono farlo con GIUSTO GIUDIZIO, non basandosi sull’apparenza.

Infatti sta anche scritto: (Matteo 7:1,3) “Non giudicate acciocché non siate giudicati; perché col giudicio col quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura onde misurate, sarà misurato a voi. E perché guardi tu il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello, mentre non iscorgi la trave che è nell’occhio tuo?

E ancora: (Romani 2:1,3) “Perciò, o uomo, chiunque tu sii che giudichi, sei inescusabile; poiché nel giudicare gli altri, tu condanni te stesso; poiché tu che giudichi, fai le medesime cose. …
E pensi tu, o uomo che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio?

Quindi, coloro che giudicano le false dottrine e le opere infruttuose delle tenebre, non devono commetterli a loro volta, altrimenti mentre si giudicano gli altri si sta condannando sè stessi, perché fanno le medesime cose che riprovano negli altri.

Per quanto riguarda la tolleranza verso il peccato e le false dottrine, leggiamo cosa dice Gesù:
(Apocalisse 2:20) “Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e mangino cose sacrificate agl’idoli.

Gesù era contro al pastore della chiesa di Tiatiri perché TOLLERAVA il peccato!

Fratelli nel Signore, vi esorto, dunque, a considerare la Parola di Dio nella sua totalità, per non rimanere vittime dei falsi dottori, dei falsi pastori e dei falsi profeti.

Che Iddio vi illumini la mente per intendere la sua Parola secondo la sua perfetta volontà!

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 

[Modificato da pedrodiaz 04/10/2017 17:35]

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11/03/2010 20:26
 
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Ci sono lupi che sono stati sempre lupi, ma ce ne sono altri che per un tempo sono stati pecore!



Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue. Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi de' lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e di fra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a sé . Perciò vegliate,...” (Atti 20:28-31)

Vedete, diletti nel Signore, Paolo ha esortato gli anziani e anche tutti i santi a vegliare, cioè a stare svegli spiritualmente, a non addormentarsi e a non dipendere dagli uomini; questo perché Paolo sapeva che la chiesa sarebbe stata attaccata in ogni tempo dai lupi di fuori.

Ma c'è un'altra cosa che Luca riporta delle parole di Paolo attraverso le quali ci vuole comunicare nel passo che stiamo esaminando, cioè che ANCHE IN MEZZO ALLA STESSA CHIESA sarebbero sorti degli anziani che avrebbero insegnato cose perverse, per trarre i discepoli dietro a sé. Sì, fratelli, in mezzo alla chiesa c'erano ai tempi di Paolo, come ci sono pure oggi, degli anziani che hanno insegnato cose perverse per FAR DISTACCARE i santi da Cristo e trarli DIETRO A SE' STESSI.

Quindi, sorge per i santi il problema di dover riconoscere i lupi, quelli che si sono trasformati da pecore in lupi, perché per un tempo sono stati anziani che insegnavano la sana dottrina, ma ad un certo punto hanno incominciato ad insegnare COSE PERVERSE, cose cioè che non sono DIRETTE NEL VERSO GIUSTO, non sono SECONDO LA DIREZIONE INDICATA DALLA PAROLA DI DIO.

Infatti, fratelli, domandatevi come mai tempo addietro veniva insegnato, tanto per fare qualche esempio, che le donne dovevano portare il velo quando pregavano e non potevano assolutamente insegnare; i santi venivano esortati a fare ogni opera buona e caritatevole inverso tutti; che i santi tutti venivano esortati a santificarsi; i divorziati non dovevano risposarsi altrimenti sarebbero caduti nell'adulterio. Oggi, invece, molti anziani insegnano in modo contrario a queste cose che sono scritte nella Parola di Dio, e talvolta sono gli stessi anziani che tempo addietro insegnavano diversamente.
Naturalmente, devono giustificare un tale cambiamento di rotta, e tirano fuori la storiella della maturità spirituale, della rivelazione, e tante e tante altre giustificazioni e sofismi filosofici-umanistici che a coloro che rimangono attaccati alla Parola non convincono, anzi suonano proprio male alle loro orecchie.

Per quanto riguarda le PRESUNTE NUOVE RIVELAZIONI, leggiamo cosa successe ai Tessalonicesi e come Paolo ha dovuto portare rimedio con una lettera:
"Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente." ( 2 Tessalonicesi 2:1,2 )

Vedete, fratelli, Paolo esorta i fratelli di Tessalonica a non farsi TRAVOLGERE LA MENTE, cioé di non farsela mettere sottosopra, e si comprende che per fare ciò i falsi dottori, falsi apostoli e i falsi profeti avrebbero USATO PRESUNTE ISPIRAZIONI, DISCORSI, E ADDIRITTURA EPISTOLE DI PAOLO (ora diremo che fanno dire a Paolo quello che non voleva dire assolutamente). Costoro usano anche il “Greek Bombing” ( bombardamento di lingua greca ), cioè, citano frasi in greco ed ebraico in tali quantità da non far capire nulla ai semplici ascoltatori, che, poveri loro, non conoscono il greco e neppure l'ebraico, e pertanto si sentono spiazzati e non sono in grado di opporre resistenza a quanto viene detto dal pulpito, o nei manuali di dottrina.

Fratelli, siate savi, siate accorti e non fatevi travolgere la mente da discorsi insensati, pieni di sapienza umana e di filosofia, che molti predicatori moderni vi somministrano, ma comportatevi come i bereani, che dopo aver ascoltato Paolo, andavano a casa loro a vedere se le cose che ha detto erano confermate dalle Sacre Scritture.
Vi esorto fratelli, per il bene dell'anima vostra, a studiare la Parola di Dio e stare attaccati ad essa e a non farvi travolgere la vostra mente da discorsi umani che non hanno niente di spirituale. Siate fermi nel rigettare le false dottrine, non dovete avere pietà della menzogna, neppure quando vengono a voi con il viso lucente, e sorridendo vi dicono: “ma fratello io ti amo!”; “fratello non ti fidi del tuo pastore” e altre cose simili, perché è attraverso un dolce e lusinghiero parlare che vi propinano il veleno della falsità e della eresia.

La mia richiesta a Dio per voi è che il Signore della gloria vi apra la mente per intendere la verità e vi protegga da ogni falsità che viene perpetrata dai pulpiti, dalle TV cristiane e da molti manuali di dottrina.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 


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11/03/2010 20:27
 
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Perché mi percuoti?

Gesù gli disse: Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?( Giovanni 18:23 )

Fratelli, mi rivolgo a voi che siete pronti a dare addosso a noi che riprendiamo le opere infruttuose delle tenebre. Anche Gesù ha ripreso le opere infruttuose delle tenebre ed ha confutato le false dottrine dei farisei, dei sadducei e altri ancora.

Vi domando: perchè siete pronti a dare addosso a noi e non dite niente entrando nel merito del dibattito?

Se voi intervenite dovete dimostrare il male che stiamo dicendo, cioé biblicamente dovete dire se è giusto oppure no il comportamento o la dottrina riprovata.
Ma se non riuscite a dimostrare biblicamente che abbiamo parlato male, perchè ci percuotete con le vostre parole ingiuste?

Sì, perché le vostre parole sono delle percosse contro di noi, ma non dimostrate biblicamente che la riprensione a quei tali che peccano è sbagliata.
Il fatto che abbiate parole piene di buonismo nei vostri interventi (nelle mails, sul blog, su facebook), non dimostra di certo che dite né la verità né che avete amore. Perché l'amore per prima cosa si vede nel difendere la verità e nel riprendere le opere infruttuose delle tenebre, come vuole la Parola di Dio.

Intervenite pure contro di noi, ma intervenite a giusta ragione, dimostrate con le Scritture che ci stiamo sbagliando, così impariamo qualcosa anche noi; ma se biblicamente non volete o non potete dimostrare niente, vi chiedo di non percuoterci più con le vostre parole finte.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 



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11/03/2010 20:29
 
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Figlioli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa


Figliuoli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, poiché ciò è giusto. Onora tuo padre e tua madre (è questo il primo comandamento con promessa) affinché ti sia bene e tu abbia lunga vita sulla terra.” ( Efesini 6:1-3 )

Anche i figlioli devono stare soggetti ai loro propri genitori e devono obbedire a tutto ciò che essi domandano loro, ma nel nel Signore.

Infatti, se viene loro domandato qualcosa di contrario alla volontà di Dio non devono obbedire. Faccio un esempio, se un padre ordina al figlio di andare a rubare questi, anche se è suo figlio e riconosce l'autorità del padre, deve rifiutarsi di fare il male. Questo argomento, purtroppo, è molto dibattuto all'interno delle famiglie, infatti i figli tendono a non sottomettersi ai genitori, sono ribelli e cercano in tutti i modi di fare come piace a loro stessi e non come piace ai genitori.

Così non deve essere nelle famiglie dei credenti, dei fedeli in Cristo; i figli devono sempre rispettare ed obbedire ai loro genitori, perché ai figli è stato loro rivolto il primo comandamento che contiene in sé anche la promessa di avere una lunga vita sulla terra, come abbiamo letto nel passo di Efesini 6:1-3.

A voi, figlioli, vi esorto ad ascoltare attentamente ciò che la Parola di Dio vuole insegnarvi:

“Ascolta, figliuol mio, l'istruzione di tuo padre e non ricusare l'insegnamento di tua madre.”  (Proverbi 1:8)

Considerate pure che Gesù è venuto in carne e per tanti anni è stato anche Lui sottomesso ai genitori, benché Egli fosse il Re dei Re, il Giusto Giudice, Colui al quale Iddio aveva dato ogni cosa nelle sue mani, ebbene, anch'Egli, nei giorni della sua carne, è stato sottomesso ai suoi genitori; infatti nelle sacre Scritture leggiamo:

“E discese con loro, e venne a Nazaret, e stava loro sottomesso ( n.d.a. cioè stava sottomesso a sua madre Maria e a suo padre Giuseppe ). E sua madre serbava tutte queste cose in cuor suo.” (Luca 2:51)

Ancora sta scritto:

“Figliuoli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è accettevole al Signore.” (Colossesi 3:20)

Quindi, come Gesù si è sottomesso ai genitori nei giorni della sua carne, così anche voi, figlioli, siate ubbidienti e sottomessi ai vostri genitori come si conviene nel Signore, in ogni cosa, perché così dice la Parola di Dio e questa è la volontà di Dio e ciò piace al Signore.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 


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11/03/2010 20:30
 
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Non tutti hanno la fede


"... fratelli, pregate per noi perché la parola del Signore si spanda e sia glorificata com'è tra voi, e perché noi siamo liberati dagli uomini molesti e malvagi, poiché non tutti hanno la fede." (II Tess. 3:1,2)

Fratelli ascoltate! Questo mese ho voluto porre alla vostra attenzione questo passo biblico, sospinto dalla necessità di chiedervi di pregare per i servitori fedeli di Dio, chiedendo che siano preservati da ogni male, da ogni violenza e da ogni molestia, che il maligno potrebbe cercare di mettere in atto servendosi di quei falsi fratelli che sono in mezzo a tutti noi, o per mezzo di quei fratelli che hanno rigettato lontano la fede e che ora camminano da nemici della croce, sospinti solo da desideri carnali e per vanagloria.

Il passo che ho voluto porre alla vostra attenzione ci informa del fatto che l'Apostolo Paolo aveva bisogno che i fratelli pregassero per lui e per i suoi compagni d'opera per dei motivi specifici, che sono:

  1. affinché la Parola di Dio si espanda;
  2. che la Parola di Dio sia glorificata;
  3. che i servitori di Dio siano liberati da tutti quegli uomini malvagi e molesti che non avevano la fede e che potevano fare del male a lui e a tutti i servitori di Dio.

Vi ho proposto questo passo per parlarvi in particolare del punto (3.) della richiesta di Paolo ai santi di Tessalonica; cioè del fatto che c'erano allora, come ci sono ancora oggi, degli uomini in cui non dimorava la fede e che erano malvagi e molesti e desideravano fare del male a Paolo e a tutti i ministri di Dio. Questo perché non vi era in loro la fede; non l'avevano mai avuta o avevano naufragato quanto alla fede, l'avevano gettata via, ed erano intenzionati a fare del male all'Apostolo Paolo, per fermare l'espansione della Parola di Dio che stava progredendo e volevano che la gloria non andasse a Dio e per attrarre i discepoli dietro a loro (Atti 20:30).

Fratelli, è con le lacrime agli occhi e con il cuore in mano, alla presenza di Dio, che vi esorto a pregare per tutti coloro che stanno servendo in verità e carità il nostro Signore Gesù Cristo, affinché Dio li preservi dal maligno, da ogni uomo malvagio e violento, da tutti quei sedicenti fratelli o cattivi operai che camminano da nemici della croce.

Ora, pregare per la chiesa di Cristo perseguitata in certe nazioni è una cosa ormai ritenuta normale; ma non è normale pregare per le medesime cose in questo paese, chiedendo che i ministri di Dio che sono sospinti dallo Spirito santo ad annunziare, con franchezza, verità, carità e coraggio, siano fortificati nel predicare “ veramente tutto il consiglio di Dio ”, senza nascondere nulla ai santi. Però, tutto ciò va inevitabilmente ad intaccare gli interessi personali e denominazionali che taluni uomini e gruppi, che non hanno la fede, non sono disposti a rinunciarvi, ma mossi da vanità, orgoglio, arroganza e malafede, trascurando l'avanzamento dell'insegnamento della Parola di Dio, stanno cercando di difendere, a qualsiasi costo. Sì! Avete capito bene! “A qualsiasi costo”! Di questo ‘qualsiasi' non mi è dato conoscerne i limiti, ma il rischio è grave, come lo era ai tempi di Paolo.

È già avvenuto che questi sedicenti fratelli, seduti nella cattedra di Mosè, una volta avvertito il pericolo di perdere i propri privilegi e interessi personali a favore della verità, della carità e della libertà delle anime, non è escluso che ricorrano a molestie e violenze di vario genere, anche fisiche. Questo non deve meravigliarvi, infatti è ormai accertato dell'uso del mobbing che costoro fanno all'interno delle comunità o addirittura nelle loro organizzazioni, minacciando e facendo ‘violenza psicologica' contro coloro che intendono percorrere i sentieri antichi della Parola di Dio, rinunciando a seguire i loro sentieri laterali, più facili e più larghi, dissentendo dalle linee guida che si sono dati per sé e per gli altri.

A coloro che pensano che le cose che ho detto sono una esagerazione, chiedo che facciano appello ai ricordi delle loro esperienze vissute, direttamente o indirettamente, per cercare conferma di quello che ho detto, rammentandovi il mobbing perpetrato dai conduttori contro le pecore che non si allineano alla loro volontà, anche in quelle cose che sono palesemente contrarie alla verità della Parola. Cioè, se il pastore o gli anziani sbagliano in modo visibile a tutti, le pecore non devono assolutamente farglielo notare e neppure parlarne con gli altri componenti della comunità; se il pastore vi ordina di fare qualcosa, dovete farlo obbligatoriamente, anche se non ne siete convinti, altrimenti vi faranno violenza psicologica, che altro non è che “mobbing”, termine usato oggi per indicare un fenomeno di violenza psicologica ingiusta e piegare ai loro voleri i dissenzienti. Badate bene che applicare la disciplina e l'ammonimento contro i fratelli che si conducono disordinatamente non è mobbing, ma è disciplina biblica e quei conduttori che applicano tale disciplina hanno tutta la mia approvazione. Tuttavia, raramente tali conduttori applicano la disciplina verso le pecore che si conducono sconvenientemente, ma agiscono aggressivamente contro quelle pecore che si conducono in modo santo e riprendono le opere delle tenebre, cosa che costoro non riescono o non vogliono fare. In poche parole, quello che vogio dirvi è che i credenti delle varie chiese e denominazioni non possono avere opinioni contrarie al pastore o alla organizzazione di cui fanno parte, non devono credere in dottrine diverse da quelle del pastore, neppure se le sacre Scritture dimostrano chiaramente il contrario di ciò che dicono costoro; se hanno il coraggio di esprimere chiaramente ciò in cui giustamente credono, allora faranno loro pressione psicologica, li ammoniscono, le fanno passare per pecore ribelli quando non lo sono, perché preferiscono obbedire a Dio anziché agli uomini, li salutano con malanimo e con sguardo malevole, mettono in guardia i fratelli dall'andare a trovarli; insomma mettono in atto tutta una serie di azioni per fare il deserto intorno a loro, lo producono loro e poi predicano che stare nel deserto non è cosa buona. Questi miseri fratelli, nelle mani di costoro, avvertono la pressione spirituale che comincia a crescere, la violenza psicologica comincia a incombere su di loro, a tal punto da perdere la serenità interiore e non riescono più ad avere comunione con la chiesa, né con Dio; tutto ciò in una parola si chiama “mobbing”. In tali casi, o ci si convince forzatamente, per il quieto vivere, per quella falsa unità tanto ostentata nelle chiese, che si ha torto, sottomettendosi a quel pastore per far tornare tutte le cose alla normalità, oppure vi costringeranno ad andare via da quella comunità, rinunciando alla comunione con tutti i fratelli con cui hanno condiviso la fede in Cristo per diverso tempo. Tuttavia, anche se si sottomettono al pastore facendo tacere la “voce della verità” che grida in loro, non avranno lo stesso comunione con Dio, perché se soffocano ciò che Egli ha fatto loro intendere aprendogli gli occhi per vedere i giusti insegnamenti, per non essere perseguitati e non rimanere da soli, non saranno ugualmente liberi nella loro coscienza, perché ciò non è il modo corretto di comportarsi davanti a Dio, soffocando la coscienza e contristando lo Spirito santo.

Se questo è il vostro caso, fatevi coraggio, fatevi animo, perché ci sono molti fratelli che hanno sofferto e continuano a soffrire tali cose per amore della verità. Se avete acqusitato la verità non la vendete per un piatto di lenticchie. Soffrite afflizioni per amore del Signore Gesù Cristo che è morto anche per voi, ed Egli un giorno vi darà una grande ricompensa.

Verranno i tempi, anzi vi siamo già dentro, che Iddio darà ai suoi “veri” ministri di annunziare “tutto il consiglio di Dio”, non solo una parte, non solo quello che fa comodo, ma “tutto” quello che è scritto nella Parola di Dio, che è buono e accettevole nel cospetto del Creatore di tutte le cose; ciò che è piacevole e ciò che è spiacevole sentire.

Fatevi animo, fratelli, preparatevi, perché verrà il giorno che dovrete scegliere se continuare a seguire un uomo, una denominazione, oppure Gesù Cristo, il quale è morto per liberarci dalla schiavitù del peccato, della menzogna, ed Egli è il nostro duce e perfetto esempio di fede che dobbiamo seguire, Egli è il nostro Capo.

Cristo vi ha rigenerati per rendervi liberi e voi, invece, avete permesso che degli uomini che usano un certo modo di parlare lusinghevole vi rendessero schiavi loro, per obbedire a tutte le voglie e capricci di costoro. Tuttavia, Iddio, nella sua grande pietà e misericordia, ha suscitato dei fratelli che stanno pregando, predicando tutta la verità e combattendo affinché vi sia restituita la libertà che vi è stata tolta di soppiatto, senza che voi ve ne accorgeste neppure. Vi hanno messo i ceppi alle mani ed ai piedi, insieme al bavaglio in bocca, e voi non ve ne rendete neppure conto.

È per tale motivo che i fratelli suscitati da Dio hanno bisogno anche delle vostre preghiere, per essere preservati da ogni male, perché sicuramente i servitori di Mammona anziché di Dio, che non hanno la fede, non rimarranno inermi ad assistere alla vostra liberazione dal giogo che hanno posto su di voi, nella stessa maniera che fecero gli egiziani, i quali inseguirono gli israeliti e perirono nel mar Rosso. Costoro cercheranno in ogni modo di tappare la bocca a coloro che annunziano la verità, affinché i fratelli non siano risvegliati dal sonno in cui sono caduti. D'altronde, dobbiamo aspettarcelo, è sempre accaduto così; anche i farisei hanno provato in tutti i modi a far tacere i profeti, Gesù e gli Apostoli, perché questi con le loro predicazioni mettevano in pericolo tutta la loro stabile organizzazione che si erano costruiti umanamente, fondata sulle loro tradizioni e su comandamenti umani, avendo rigettato i comandamenti di Dio e avendoli sostituiti con le loro tradizioni. Tale cosa non l'hanno posta in essere soltanto i farisei ed i cattolici romani, ma anche le organizzazioni evangeliche di oggi.

Diletti nel Signore, aprite gli occhi! Domandatevi se siete stati ingannati e se vi hanno nascosto una parte importante della verità! Metteteli alla prova questi sedicenti ministri di Dio, perché Gesù si compiacerà di questo, come si è compiaciuto della chiesa di Efeso (Apoc. 2:1-7).

Voglio ricordarvi quello che dice l'Apostolo Giovanni nella sua terza epistola ai versetti 9 e 10: “ Ho scritto qualcosa alla chiesa; ma Diotrefe che cerca d'avere il primato fra loro, non ci riceve. Perciò, se vengo, io ricorderò le opere che fa, cianciando contro di noi con male parole; e non contento di questo, non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma a quelli che vorrebbero riceverli impedisce di farlo, e li caccia fuori dalla chiesa.

Purtroppo, anche oggi ci sono pastori e anziani come Diotrefe, i quali si sentono proprietari delle pecore che sono state assegnate loro da Dio affinché le pasturino, e non vogliono che abbiano contatto con altre realtà evangeliche ed altri fratelli, perché in tal modo possono sentire degli insegnamenti che hanno volutamente tenuti nascosti o ne hanno dato una spiegazione errata.

Non sentite anche voi con le vostre orecchie i vostri conduttori parlare male delle altre comunità e delle altre denominazioni e che solo loro posseggono la chiave dell'insegnamento della verità?

Non sentite dire che non vogliono collaborare con altri gruppi evangelistici per motivi a voi che non vi sono chiari?

E poi dicono agli altri che non devono giudicare; loro sono i primi che giudicano e condannano pure, gli altri fratelli e le altre denominazioni.

Fratelli, vi supplico, pregate affinché il Signore protegga da ogni male i servitori di Dio che stanno operando per il vostro bene e per tenere alta la Parola della Verità, distruggendo tutte le fortezze della menzogna, della malvagità e della schiavitù spirituale a cui molti sono stati asserviti. Non sto esagerando, fratelli, dovete credermi. A voi, diletti, che siete sinceri, l'Iddio della gloria vi farà intendere ogni cosa.

Pregate per me, fratelli; pregate per i fratelli Butindaro; pregate per Antonio, per Nunzia, per Anna, per Sara, per Luigi, per Valerio, per Rocco e la sua famiglia e per tutti quei fratelli e sorelle che sono statai maltrattati da certi pastori, solo perché hanno “osato” parlare di certi argomenti ritenuti tabù, oppure si sono opposti a certe decisioni sbagliate e dannose proposte da costoro, sulla spinta dei loro desideri carnali, appunto perché come dice l'Apostolo Paolo: “non tutti hanno la fede”.

Questa mia richiesta di preghiere ve l'ho avanzata il 05.04.2009.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda



 

[Modificato da PendP 11/03/2010 20:34]

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Solo Gesù può salvare

"Poiché v'è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, il quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti;" (1 Timoteo 2:5,6)

Gli uomini, creati da Dio, a causa del peccato del primo uomo, Adamo, e dei propri peccati, sono divenuti tutti nemici di Dio, nessuno escluso. Di conseguenza, gli uomini, dalla cacciata dell'Eden in poi non hanno avuto più libero accesso alla presenza di Dio, alla sua pace, alla sua gioia, perché si sono venduti tutti al peccato e sono diventati schiavi di esso.

Ma Iddio, nella sua grande bontà, ha stabilito un prezzo di acquisto per gli uomini, un prezzo carissimo e durissimo da pagare: ‘il suo Figliolo Gesù è venuto sulla terra a farsi crocifiggere al posto nostro, donando il suo corpo in sacrificio e spargendo il suo sangue come prezzo di riscatto per tutti gli uomini che credono in Lui'. Egli, quindi, è diventato il nostro mediatore per permetterci di entrare nuovamente alla presenza di Dio, per trovare la vera pace. Infatti, dato che l'ira di Dio è sopra tutti gli uomini ribelli, per porre rimedio a ciò è stato necessario che intervenisse un mediatore che ponesse fine a questa separazione; e questo “mediatore” è Cristo Gesù uomo!

Nella Bibbia non sono indicati altri mediatori o intermediari tra Dio e gli uomini, solo Gesù.

Pertanto, è inutile che ogni singolo uomo si costruisca un proprio mediatore con Dio, perché solo Gesù è l'unico intermediario; la cosiddetta “Madonna” non può fare nulla, né i santi né gli angeli, né i preti, né il papa, ma solo Gesù può fare da intermediario fra noi e Dio; così insegna la Bibbia.

Diversi gruppi religiosi si sono inventati dei mediatori, ma sono tutti falsi, perché l'unico mediatore rimane solo Cristo Gesù. Cercarsi altri intermediari significa non accettare la volontà di Dio a tal proposito e si rigetta l'unico mediatore Cristo Gesù, ponendo, ognuno, al suo posto il proprio mediatore personale. Quindi, oltre che non essere efficaci questi falsi mediatori, fanno si che l'unico vero mediatore sia disprezzato e ritenuto inutile, quindi per coloro che usano fare così la mediazione di Gesù è resa inefficace.

Poniamo ad esempio che un giudice ci chiami in giudizio per qualcosa che abbiamo effettivamente commesso e che siamo meritevoli di una grave punizione; ma il giudice ci dice che se ci rivolgiamo ad uno specifico avvocato questi riuscirà a farci condonare tutte le colpe, e ci dice anche che questo avvocato opera gratuitamente; quelli che si rivolgono a quell'avvocato gli vengono condonate tutte le colpe; agli altri, invece, non gli viene condonato niente e verranno condannati.

Non vi pare che sia molto rischioso non rivolgersi a quell'unico avvocato, il solo che riesca a far condonare le colpe”?

Ebbene, così è per chi non si rivolge a Gesù per avere perdonate da Dio tutte le loro colpe, esse rimangono tutte su di loro e alla fine saranno gettati nel luogo di tormento, che per ora è l'inferno e poi nello stagno di fuoco e di zolfo.

Quello sopra è un esempio di ciò che la Bibbia dice, molti uomini hanno sperimentato nei secoli la misericordia di Dio, il favore di Dio verso chi si è rivolto a Gesù per ottenere il perdono dei peccati gratuitamente, tra i cui beneficiari della grazia di Dio vi sono pure io.

Perché, allora, rifiutarsi di rivolgersi “solo” a Gesù per essere riconciliati con Dio?

È come essere vittima di una follia collettiva, siccome molti pregano la Madonna lo faccio anch'io, così mi è stato insegnato. Sì, però nessuno esclude la possibilità di verificare con la Bibbia alla mano se le cose stanno realmente così. Fatevi questa domanda: “E se le cose che insegnano i preti cattolici e il papa non sono scritte nella Bibbia?” Così è, infatti, nessuno nella Bibbia ha mai rivolto una preghiera a Maria, ai santi, agli angeli e a nessun altro essere vivente che non fossero Dio o Gesù, nessuno!

Tu che ti rifiuti di leggere la Bibbia e di credere che Gesù è l'unico mediatore tra te e Dio, sarai da Lui gettato nel tormento eterno, e non potrai dare la colpa a nessun altro se non a te stesso che non ti sei curato di conoscere Dio e la sua Parola; non ti aspetterà altro che un tormento eterno che non avrà mai termine. E tutto questo perché ti avverrà? Perché non ti sei accertato personalmente se quello in cui credi e fai è confermato nella Bibbia; sì, nella Bibbia, in quella Bibbia che hai a casa e che non hai mai sentito il desiderio di leggere, o, ancora peggio, l'hai letta, hai capito che dice queste cose ma hai preferito credere alle parole dei preti e del papa, che parlano e vivono da nemici della croce di Cristo.

Eppure è così semplice, prendere una Bibbia, leggere il Nuovo Testamento; rinchiudersi nella propria cameretta, inginocchiarsi, riconoscersi peccatori e pregare Iddio chiedendogli che volete ricevere la sua grazia, il suo perdono, promesso per mezzo di Cristo Gesù.

Voi scegliete la via più complicata, quella di fare delle opere buone sperando di farne talmente tante affinché Iddio vi salvi attraverso di esse. Ma ciò non è possibile, prima perché Iddio ci ha fatto sapere attraverso la Bibbia, che è la sua Parola, che nessun uomo è capace di fare buone opere senza sbagliare mai; sì, perché basta un piccolo peccato per far crollare tutte le nostre opere buone fatte. Nella bilancia dovranno essere pesate, da una parte le opere buone e dall'altra tutte le nostre opere malvage, ma badate bene che tra le malvage vi devono andare anche tutti i pensieri malvagi che l'uomo fa, ogni cosa che non glorifica Iddio, ogni trasgressione alla volontà di Dio, ogni male fatto al prossimo, o al bene non fatto al prossimo.

Ogni uomo che pretende che siano pesate le proprie opere non farà altro che veder andare giù la parte della bilancia sul quale verranno poste le opere malvage, perché saranno molto più numerose e pesanti delle opere buone.

A tal proposito le sacre Scritture dicono:

poiché per le opere della legge nessuno sarà giustificato al suo cospetto ;” (Romani 3:20)

poiché noi riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge .” (Romani 3:28)

Così pure Davide proclama la beatitudine dell'uomo al quale Iddio imputa la giustizia senz' opere, … ” (Romani 4:6)

avendo pur nondimeno riconosciuto che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù affin d'esser giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge,… ” (Galati 2:16)

Non è in virtù d'opere, affinché niuno si glori ;” (Efesini 2:9)

…il quale ci ha salvati e ci ha rivolto una sua santa chiamata, non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli,… ” (2 Timoteo 1:9)

Egli ci ha salvati non per opere giuste che noi avessimo fatte, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo,… ” (Tito 3:5)

Poi, se pensate che Iddio sia così buono da salvare tutti gli uomini, qualsiasi malvagità commettano, allora vi faccio riflettere sul fatto che Dio è anche giusto e dalla sua bocca sono uscite le parole di giudizio verso gli uomini ribelli e quelli che non ubbidiscono all'evangelo, cioé andranno a finire all'inferno e saranno tormentati giorno e notte. O si ritiene Iddio un bugiardo che salverà tutti gli uomini (ma questo è impossibile) o si deve ritenere che Iddio è verace e punirà i malvagi con una eterna infamia come ha detto. Mi pare ovvio che la seconda sia quella giusta.

Ti esorto, dunque, a te che ancora non hai ricevuto il perdono dei tuoi peccati, a ravvederti e credere nell'evangelo, in quell'opera perfetta, santa e purificatrice che è il sacrificio del corpo e del sangue di Gesù, morto in croce, e nella sua risurrezione; lo Spirito di Dio ti farà nascere di nuovo e così scamperai e sarai salvato da quel luogo di tormento che Iddio ha preparato per Satana e per i suoi angeli e per tutti gli uomini ribelli.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda



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GG

Noi predichiamo Cristo crocifisso



"... ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per i Gentili, pazzia; ma per quelli i quali son chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio;" (1 Corinzi 1:23,24)

Noi cristiani, come a suo tempo lo hanno fatto gli apostoli, predichiamo che Gesù è il Figliolo di Dio, che si è incarnato nel ventre di Maria, che è stato concepito dallo Spirito santo, che visse senza peccare, poi fu ucciso in croce a motivo delle nostre iniquità, trasgressioni e delle nostre malattie, che il terzo giorno è risuscitato ed ora è seduto alla destra del Padre.

Questo è l'Evangelo che noi annunziamo che è potenza di Dio per la salvezza di ognuno che crede.

Ma per i Giudei questo Evangelo è scandalo, perché non accettano che il Messia promesso loro da Dio abbia sofferto e sia addirittura morto.

Per i gentili (coloro che non sono ebrei di nascita) l'Evangelo che noi annunziamo è pazzia, perché non comprendono le cose spirituali e il modo di operare di Dio, per cui credere che Gesù, il figliolo di Dio, è morto sulla croce è una pazzia; cioè non è razionale, non è facilmente accettabile dalla mente dell'uomo naturale che non è nato dall'alto, che Iddio abbia sacrificato il suo amato figliolo.

A Dio è piaciuto fare ciò che non è mai salito nel cuore dell'uomo. A Lui siano la gloria, l'onore e la lode, perché Egli ha fatto e farà sempre ciò che più gli piace; l'Eterno regna! Amen.

Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda

 




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