È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

                                                  

CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

40 Che dice la Scrittura? (Romani 4:3)

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2011 19:44
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 649
Sesso: Maschile
20/04/2011 19:44
 
Quota

Odiare o amare suo padre, sua madre...?
Odiare o amare suo padre, sua madre...?

— Come si può interpretare il passo: «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, e la moglie, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo.» (Luca 14:26) e i passi paralleli di Matteo e di Marco? Possiamo vedere una certa modifica di queste parole nelle direttive apostoliche rivolte ai genitori e ai figli (Efesini 6:1-4; Colossesi 3:20)?

A - Siccome le Scritture sono ispirate da Dio (2 Timoteo 3:16), non c’è in esse alcuna contraddizione. Non dobbiamo neppure vedere nei passi indicati delle epistole di Paolo, una modifica di ciò che il Signore ha detto nei vangeli. Se si esaminano i capitoli 19 di Matteo e 10 di Marco, vediamo che le relazioni tra marito e moglie sono chiaramente stabiliti dal Signore, prima che la domanda di Pietro non Lo conducesse a far risaltare il privilegio di fare dei sacrifici «a causa del mio nome». Allo stesso modo Egli insiste sulla benedizione riservata ai figli, mostrando quanto il Suo cuore fosse attaccato ai giovani e avvertendo che nessuno poteva impedire loro di andare a Lui. Soprattutto nel Vangelo di Matteo, scopriamo il posto di privilegio che i bambini hanno nel pensiero del Padre; sono beneficiari dell’opera del Figlio che è venuto per compiere la volontà del Padre nel salvare ciò che era perduto (18:1-14). Perciò non si può essere indifferenti riguardo ai figli o trascurare di allevarli nella disciplina e negli avvertimenti del Signore... al contrario! E i figli sono tenuti ad ubbidire ai loro genitori: ubbidire loro in ogni cosa per essere graditi al Signore.

Perciò bisogna cercare altrove la spiegazione dei passi in questione. Il Signore aveva mostrato l’influenza che le ricchezze hanno sul cuore umano e vuole che nulla ci impedisca di seguirLo. Il cuore non abbandona facilmente le cose che ama, per cui ci vuole l’intervento divino; ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio. Nella Sua bontà, Egli non ci abbandona a noi stessi. Dai cieli, Egli ha considerato la terra (Salmo 102:19), ha mandato il Suo amato Figlio per salvarci. Poi, Egli ci attira a Cristo (Giovanni 6:44). Allo stesso tempo, il Signore ci avverte degli ostacoli che si oppongono al cammino della fede, delle barriere innalzate dal nostro cuore, o dal nemico delle nostre anime; vuole che riflettiamo su queste cose in Sua presenza, fin dall’inizio della nostra carriera cristiana. In Matteo, il motivo che il Signore pone davanti a noi, è il «Suo Nome». Nel Vangelo di Marco, il soggetto viene sviluppato riguardo al servizio della Parola, perché si dà un posto al Vangelo e alla Sua persona. Il Signore dichiara: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor mio e per amor del vangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna» (Marco 10:29-30).

Comprendiamo che non si tratta di sottrarsi alle proprie responsabilità, ma di fare dei sacrifici, di fare come durante il tempo della persecuzione. Allora si entra pienamente nel senso di questa scrittura, per trarne forza e consolazione nel bisogno. Il principio morale dimora ed anche la sua applicazione in tutti i tempi e l’anima pia che segue il Signore nel mondo che L’ha rifiutato, prova la realtà delle Sue parole, e può aggiungere la sua testimonianza a quella di tanti altri alla gloria di Cristo. Di ciò che si perde quaggiù, lo si ritrova in modo più eccellente nella comunione con un Cristo sofferente e rifiutato, e la ricompensa sarà infinitamente aumentata nella gloria del Suo regno.

Luca, come sempre, insiste sul principio dal punto di vista della coscienza, in termini incisivi e aggiunge: «...e persino la sua propria vita» (Luca 14:26). Egli fa risaltare il fatto che non si può ammettere che nulla ci impedisca di seguire il Signore. Bisogna portare la croce, seguendo Cristo, se si vuole essere Suo discepolo.

B - È evidente che non si deve cercare di diminuire la forza di queste parole del Signore. Solo nel Vangelo di Luca troviamo la parola «odiare» in rapporto alle relazioni naturali; Luca va più lontano degli altri evangelisti, mostrando come Dio pone fine a tutto ciò che riguarda il «vecchio uomo». Si tratta di spogliarlo, perché esso si corrompe a causa delle passioni ingannatrici (Efesini 4:22). Ci vuole una rinuncia completa: la verità che è in Gesù presuppone un cambiamento radicale, un rinnovamento dello spirito e della nostra intelligenza. Le vecchie cose sono passate e sono diventate nuove. Ciò che tratteneva il cuore e dominava gli affetti deve essere sottomesso ad una potenza superiore, in cui tutto viene regolato da Dio e secondo il Suo amore perfetto. Per operare questo cambiamento in noi, bisogna che Dio intervenga. Noi siamo tenebre per natura; e le tenebre non possono produrre luce. Ma il cristiano è «luce nel Signore» (Efesini 5:8).

Nel vecchio uomo, l’io domina e regola ogni cosa; nell’uomo nuovo, l’io è messo da parte ed è sostituito da Cristo (vedere Galati 2:20-21). Abbiamo molta difficoltà a comprendere la necessità assoluta per noi di questo cambiamento morale. Le folle credevano di poter seguire Gesù, godendo di tutti i benefici di cui la Sua grazia li copriva, senza che il cuore ne fosse cambiato. Ecco perché il Signore mostra tutta la gravità di ciò che loro avevano intrapreso con leggerezza. È facile dire «Signore, ti seguirò», ma molti si tirano indietro appena iniziano ad accorgersi delle difficoltà della corsa (Giovanni 6:66); oppure vogliono porre delle condizioni e quando Gesù dice «Seguimi», trovano delle difficoltà impreviste sul cammino (Luca 9:57-62). L’uomo crede di poter essere gradito a Dio e di avvicinarsi a Lui: era il pensiero di Caino, che portò a Dio i frutti della terra maledetta. Il Signore vuole farci vedere che il cuore è totalmente malvagio, per cui dobbiamo odiare persino la propria vita: «Così dunque ognuno di voi, che non rinunzia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo» (Luca 14:33).

Qui si tratta di sostituire un affetto ed una responsabilità con un altra che è più forte, come nel caso del matrimonio (Matteo 19:5). Si tratta di entrare in una sfera nuova in cui tutto è di Dio e non dell’uomo. Per cui non si ama più per la soddisfazione personale che si trae dall’affetto umano, ma secondo la rivelazione che Dio ha fatta di Sé stesso in Cristo, attingendo alla fonte inesauribile dell’amore perfetto, nella luce della Sua presenza, e trovando un oggetto divino ed eterno per il cuore nella persona del Salvatore. Lo Spirito Santo è l’impulso di questo amore nel cuore; tutte le relazioni naturali si trovano introdotte in questa sfera divina, perché sono stabilite da Dio; ma sono fondate su una nuova base; il cuore può viverle secondo Dio e secondo i Suoi pensieri, e non da un punto di vista volontario e carnale.

Per realizzare questo, è necessario avere vissuto una nuova nascita; poi, bisogna essere stati liberati da sé stessi, per servire Dio in novità di vita (Romani 7:6); successivamente bisogna essere vigilanti per rimanere nella dipendenza da Dio e resistere alle seduzioni dell’avversario; dobbiamo rivestire la completa armatura di Dio, servirci della spada dello Spirito e pregare continuamente. Nel Vangelo di Luca è precisato che si deve prendere la propria croce ogni giorno (9:23).


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:29. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com