Ripieno della gioia della salvezza non potevo più nascondere, né negare Cristo. Perciò, quando il mio amico di infanzia mi chiese se Cristo fosse stato crocifisso, io risposi "Sì!" e spiegai perché. Egli pregò con me per ricevere Cristo. Era scosso e sudato ogni volta che pregava con me. Egli potè vedere quanto fosse potente il nome del nostro Signore Gesù. I miei ex-leader del gruppo islamico fanatico, desiderando sapere chi fosse "l’uomo di punta", minacciarono di uccidere questo mio amico se non avesse detto tutto sulla mia attività evangelistica. Purtroppo egli mi tradì; fui picchiato davanti alla moschea dove avevo formalmente predicato l’Islam con zelo. Ai loro occhi ero un infedele blasfemo che meritava di essere ucciso, a meno che non avessi ritrattato. Considerarono la mia conversione come la più orrenda forma di profanazione dell’Islam e del Corano.
Quando la mia conversione segreta fu resa pubblica e i musulmani complottarono di uccidermi, dovetti fuggire. Fui perseguitato dai musulmani del mio paese nel Delta fino a Ismailia, sino a che non arrivai al Cairo dove vivevano i miei amici cristiani. Qui i cristiani non erano disposti a proteggermi. Dovetti così tornare al mio villaggio, cercando rifugio nelle Sue mani protettive. Tornai dal Cairo e trovai una folla arrabbiata di musulmani che riempiva la nostra casa. Mia madre indossava il vestito da lutto nero, come è usanza in Egitto. Avendo abbandonato l’Islam, per loro ero morto! Le donne musulmane mi gridavano: "Tua madre non si meritava tutto questo da te. Perché causarle tutto questo dolore?" Un’altra donna si lamentava: "Povera madre! Suo figlio l’ha lasciata per i cristiani infedeli. Se fossi lei, ucciderei mio figlio perché segue gli infedeli come un cane." Ricevetti una lettera da un amico della Giordania che riportava che mio padre camminava per le strade della Giordania piangendo amaramente, mentre i lavoratori musulmani lo riprendevano severamente. Rimase a letto ammalato per un mese a causa di questo, fino a che non parlammo al telefono.
E’ assolutamente indimenticabile il modo barbaro in cui i musulmani irruppero oltraggiosamente nella nostra casa. Mia madre s’inginocchiò ai piedi del nostro vicino Sayed, implorandolo di risparmiare la mia vita e di uccidere lei al mio posto. In una così indescrivibile agonia mia madre mi disconobbe e mi diseredò davanti a tutte le persone del mio villaggio. Amo mia madre più profondamente di qualsiasi altra persona in questo mondo, ma nessun potere umano, per quanto grande possa essere, può separarmi dall’amore di Cristo. Vivrò sempre per Gesù.
La mia Bibbia, tutti i miei libri cristiani e le cassette di musica furono confiscate e bruciate. Decisi di andarmene dalla regione del Delta, al Cairo. Sebbene la polizia mi rintracciò il Signore rese ciechi i loro occhi e mi protesse. Al Cairo, ero nascosto a casa di M., un amico egiziano battista, che mi confortava in ogni momento. Venni meno quando egli lesse:
Essi dunque se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù. (Atti 5: 41)
Sono grato a Dio di avermi dato questo amico, M., che mi ha insegnato a vivere una vita vittoriosa, ricca in lode e in ringraziamento. Egli mi diede un Nuovo Testamento tascabile in arabo e mi disse francamente che i suoi genitori avevano paura. Mi fu anche detto che se avessero continuato a nascondermi, sarebbero finiti in prigione per sempre. Non avevo nessun altro posto dove andare. Così, sotto il consiglio del mio pastore segreto, tornai al mio villaggio, nascondendo il Nuovo Testamento in arabo nelle mie calze, pregando di non perderlo. Alla fine fui ripetutamente arrestato e rilasciato. Imparai cosa significa avere Dio come mio unico Rifugio. In prigione, il mio Salvatore sa che ho sperimentato la vera pace. Non fui scosso perché vidi Cristo in prigione, non me stesso. Cantai canzoni di gioia nel mezzo delle lacrime, anticipando la venuta della radiosa Stella del Mattino per liberarmi. Decisi di nascondere la Bibbia in un posto dove la polizia non avrebbe potuto confiscarla: nel mio cuore, memorizzandola. Da quel periodo è per me un’abitudine dormire con la mia Bibbia accanto. Cinque anni dopo riuscii a sfuggire ai tentativi dei musulmani di uccidermi e rimasi scioccato di scoprire che ci sono alcuni cristiani professanti in America, che attaccano la Bibbia per cui io volevo morire. La parola di Dio mi ha dato promesse di fede che io applico come un bambino e in cui confido. I cancelli del Paradiso si aprono quando preghiamo attraverso la Parola di Dio. La sua parola è vita!!!
Una volta, quando andai a dare a mia madre il regalo della Festa della Mamma, essa mi chiese retoricamente: "Il regalo della Festa della Mamma?" Risposi: "Sì" ogni volta che ripeteva la domanda. Mi guardò con dolore e disse: "Il figlio, che ho cercato per quindici anni e che finalmente è nato, ora è morto. Ti disconosco fino al Giorno del Giudizio, Ibrahim." Piansi, ma Cristo toccò il mio cuore e disse: "Sono io la tua famiglia ora! Io sono tuo padre, tuo fratello, tua madre, tua sorella, tuo amico e tutto per te ora, Timothy." Non posso dimenticare quei giorni, quando mia madre chiamò la polizia per arrestarmi. Ella andò pure da una strega per mandarmi una maledizione e farmi tornare all’Islam. La strega disse: "Tuo figlio sta seguendo una via che non abbandonerà mai e rimarrà vittorioso per tutta la sua vita, fintanto che cammina in essa." Queste parole, dalla bocca di una strega, condussero mio fratello minore a conoscere Cristo. La testimonianza dei demoni sul nostro vittorioso Signore rende lo scetticismo e l’incredulità assurdi (per favore leggi Romani 8:35-39). Tu puoi essere più di un conquistatore attraverso Cristo, il tuo Vincitore che ti ama! Credilo!
Persi la mia Bibbia e tutti i miei libri cristiani furono confiscati. Tutto ciò che avevo era la radio. La prendevo furtivamente e ascoltavo segretamente The Voice of Hope, cercando qualche canzone che potesse confortarmi nella notte (comunque, ora parlo pubblicamente alla Voice of Hope da quando vivo in un paese libero, l’America). Ma mia madre mi sorprese, mi strappò dalle mani la radio e mi picchiò sulla testa con le sue scarpe. Al tempo avevo solo 20 anni. Pregai per una Bibbia e il Signore mi ascoltò. Andai a prendere un pacchetto con dentro una Bibbia all’ufficio postale. Il capo dell’ufficio postale, Kamal, mi schiaffeggiò con forza e mi diede un pugno nella faccia. Io vidi tutti i tipi di terrore… Piangevo per l’intensità del dolore. Egli mi disse: "Tu segui questi cristiani infedeli, hai lasciato l’Islam e noi ti elimineremo. Ti spediremo oltre il sole!" Mi sentii in trappola. Pregai con fervore di lasciare l’Egitto e di poter praticare la mia fede in Cristo. Padre pieno di conforto, tu non mi hai mai lasciato. Per favore richiama alla mia mente tuo Figlio, appeso alla croce che in una profonda agonia urlava: "Mio Dio, mio Dio perché mi hai abbandonato?". Signore Gesù tutti ti avevano abbandonato, eppure tu trovavi riposo in Tuo Padre. Ho bisogno di dipendere dal Padre, come tu hai fatto.
Dopo tre anni decisi di andarmene al Cairo che, però, non era più sicuro. L’ultima volta che la polizia mi arrestò, disse: "Secondo noi tu sei un infedele che ha commesso alto tradimento. La prossima volta che ti arrestiamo, ci sarà la pena capitale." Per peggiorare le cose il padrone di casa "cristiano" mi disse che non poteva più dare alloggio a un criminale fuggitivo. Non ero più bene accetto nel mio paese. Nondimeno, il Signore intervenne, e un evangelista palestinese, Anis Shorrosh, mi presentò al dottor Paige Patterson. Egli cominciò ad aiutarmi per procurarmi un visto per gli Stati Uniti. In principio mi fu negato il visto, ma il dottor Patterson non mollò. Finalmente mi fu accordato e, in un modo soprannaturale, mi fu possibile lasciare l’Egitto. Signore, tu non liberi mai i tuoi figli dalla schiavitù per poi ricondurceli… Aiutami a vivere in qualche posto per praticare la mia fede cristiana senza le molestie della polizia. Signore, per favore, fai tutto ciò che ti è possibile affinchè io non debba vivere in un ambiente dove le persone mi costringano ad andare in moschea. Tu vuoi che i tuoi figli ti adorino liberamente, anche se questo significa scappare per le loro vite, come è stato per me così che Cristo diventi tutto in tutti.
Se non fosse stato per il dottor Patterson, sarei stato storia oggi. Era stata programmata la mia esecuzione, ma Dio aveva del lavoro da farmi fare. Così Egli usò il dottor Patterson per salvare la mia vita in un modo soprannaturale. L’Iddio Onnipotente è un Padre per coloro che sono senza padre (Salmo 68:5), e quando mio padre e mia madre mi abbandonarono, come Davide dichiara, il Signore mi tenne stretto a Sé. L’Iddio Onnipotente è il tuo Padre Celeste, amico mio (Galati 4:6)? L’Iddio Onnipotente e Maestoso trova la sua gioia in te personalmente (Proverbi 8:31).
Dopo essere fuggito negli Stati Uniti continuavo ad essere preoccupato del fatto che un giorno avrei dovuto affrontare le autorità della polizia egiziana, specialmente perché ero arrivato con un visto per studenti che sarebbe potuto scadere in ogni momento. Secondo il governo egiziano sono un infedele che ha diffamato l’Islam e ha causato divisione nazionale. Allah solo sa che non ho rancori sia verso l’Egitto, la mia madrepatria, sia verso l’Islam. Dei predicatori si offersero di nascondermi in qualche fattoria se le cose fossero peggiorate. Io volevo solo vivere e non essere un capro espiatorio dell’ira religiosa di qualcuno. Una organizzazione che mi sponsorizzava inviò una petizione per chiedere il mio permesso di soggiorno permanente. Dopo sei lunghi anni di attesa il Signore onorò la mia richiesta dandomi il permesso di soggiorno permanente pochi giorni prima del mio matrimonio, il 18 Aprile 1998. Non volevo che nessuno mi accusasse falsamente di essermi sposato per avere un lasciapassare. Ho sposato Angela per il suo amore, e non per amore di ottenere un lasciapassare. Dò ad Angela tutto me stesso, perché la fonte del nostro amore è divina. Non è mai un’emozione fuggevole, ma un patto in cui il Signore è il testimone tra me e la moglie della mia giovinezza, la mia compagna e la mia miglior amica (Malachia 2:14).
Questo è il mio momento per lodare Dio per il dono del matrimonio. Quando abbandonai a Dio me stesso e il desiderio di sposarmi il Signore mi condusse Angela. Angela è l’angelo di Dio per il mio cuore: è meravigliosa sia interiormente che esteriormente. Abbiamo la stessa visione nel manifestare l’amore di Cristo alle nostre sorelle e fratelli musulmani. Non ho fatto compromessi per avere meno di quello che sapevo Allah voleva darmi: Angela è una donna di preghiera, premurosa, affezionata, ospitale, generosa e socievole. E’ perfetta per me. Trovo diletto nel fatto che lei ami i miei genitori e dia a loro facendo dei sacrifici. Signore, cosa ho fatto per essere trattato con questa tua straordinaria gentilezza, tanto che mi hai dato una moglie che mi ama e che ama la mia famiglia? Il Signore mi ha onorato per aver messo Lui prima del mio desiderio di avere una moglie ed ora noi siamo una coppia di preghiera. In realtà il nostro Creatore e Redentore è il nostro più grande combinatore di matrimoni.
Signore, che io non sia mai sicuro o ricerchi le comodità della vita a spese dell’unione con Te. Non ci dici tu, Signore: "Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine, sarà salvato" (Marco 13:13)? Per favore non permettere che io ricerchi con fretta la tua salvezza, Signore, in mezzo ai problemi, ma per favore dammi pazienza, così che io sopporti le avversità come un soldato della croce di Cristo! Signore, che il Tuo amore mi consumi a tal punto che il fare la tua volontà possa essere il vero pane della mia vita. Nel nome di Cristo, amen!
http://debate.org.uk/gesu-corano/argomenti/timothy.htm