Genesi 1
Genesi è un testo molto ricco dal punto di vista spirituale, teologico, antropologico, quindi non ci sarà il tempo per commentarlo versetto per versetto, ma vi darò alcune indicazioni che poi possono servire per la riflessione personale. Va subito chiarito quello che tutti sappiamo: ci troviamo, all’inizio della Bibbia, con due racconti di Creazione. Gen 1 con il racconto dei sette giorni, e Gen 2 con il giardino e l’uomo fatto dalla terra. Sono due racconti molto diversi. Il primo ha un andamento innico, molto solenne. Il secondo è più fabulistico, più condizionato anche da elementi mitologici che si ritrovano pure nelle culture circonvicine ad Israele, per esempio in Mesopotamia.
Si potrebbe persino dire che sono due generi diversi. Gen 1 è piuttosto un racconto di creazione, mentre Gen 2 è un racconto di origine, perché è lì che si dà particolare rilievo alla creazione dell’uomo. Sta di fatto però che sia Gen 1 che Gen 2 raccontano, dicono, proclamano Dio come Creatore e dicono che tutto ciò che esiste è stato creato da Dio e che l’uomo, creatura ultima, definitiva, culmine di tutta la Creazione, è creato da Dio e posto in una relazione di dominio nei confronti del mondo. Vedremo che questo è il senso fondamentale che si ripete nei due racconti. In modo diverso i due testi dicono la stessa cosa: Dio è Creatore, il mondo è creato da Dio, il mondo creato da Dio è buono. L’uomo è creato da Dio, deve dominare la terra e anche l’uomo è buono.
E’ significativo che gli autori, per dire questo, lo dicano due volte. E’significativo perché se loro, per dire la stessa realtà di Creazione, (insistendo soprattutto sulla dipendenza da Dio, perché è Lui il Signore e Creatore) la raccontano due volte, secondo due modalità completamente diverse, è evidentissimo che non intendevano dire che il modo con cui loro raccontano la Creazione è il modo con cui di fatto essa è avvenuta. Se loro avessero voluto intendere che uno, leggendo Gen 1, deve pensare che la Creazione è proprio avvenuta così, in sette giorni, non avrebbero messo subito dopo Gen 2, in cui invece si racconta che i sette giorni non c’entrano niente. E’ chiaro dunque che ci vogliono dire che non è la modalità della Creazione che a loro interessa, e non è quella da prendere come il modo con cui veramente è avvenuta. A loro non interessa nulla di dire il modo in cui è avvenuto, tanto è vero che raccontano due modi diversi.