CRISTIANI

PENSIERI DEL GIORNO 2016/2017

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    pedrodiaz
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    08/12/2016 10:51

    LUNEDÌ 5 DICEMBRE: La virtù dell'umiltà (2)


     



    CHI È UMILE DI SPIRITO OTTIENE GLORIA”. (Proverbi 29:23)


    =>Si racconta di un giovane pastore, riconosciuto da tutti come predicatore molto dotato. La sua comunità ne era orgogliosa, e lui... si era montato la testa! Una domenica, dopo l’ennesimo sermone ispirato, un membro della chiesa lo salutò complimentandosi con lui: “Senza dubbio sei uno dei più bravi predicatori della nostra generazione!”. Il giovane pastore dovette sgonfiarsi un po’ per poter entrare nell’auto e sedersi dietro al volante! Guidando verso casa, riportò a sua moglie le parole di quel credente. Lei non rispose, non disse nulla; così, cercando conferma, egli insistette: “Sono davvero curioso di sapere quanti “bravi predicatori” ci siano in questa generazione”. “Uno in meno di quello che pensi, mio caro!”. Immagina Gesù, chino in ginocchio con un asciugamano e un catino, pronto a lavare i tuoi piedi sporchi. In quell’epoca di strade in terra battuta, era una cortesia usuale. Quando eri ospite di qualcuno, i padroni di casa ti lavavano i piedi in segno di benvenuto: “Ti accogliamo e ti onoriamo”. I discepoli di Gesù protestarono. Ma lui disse: “Vi ho dato un esempio affinché anche voi facciate come faccio io... Se sapete queste cose, sarete beati se le fate” (Giovanni 13:15-17). Una volta qualcuno domandò a Leonard Bernstein, illustre direttore della Filarmonica di New York, quale fosse, secondo lui, il ruolo più difficile nell’orchestra. “Il secondo violino”, rispose. Tutti vorrebbero occupare il ruolo principale, ma nel Regno di Dio la prospettiva si inverte, siamo chiamati a mettere gli altri prima di noi. Se lo facciamo, Dio promette di onorarci.

    PENSIERI PRESI DA  http://www.ucbitalia.com/gocce-dal-cielo/meditazione-del-giorno


    Pedro
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    pedrodiaz
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    08/12/2016 10:52
    MARTEDÌ 6 DICEMBRE: Non dimenticare di ringraziare il Signore

     


    “MANGERAI DUNQUE E TI SAZIERAI E BENEDIRAI IL SIGNORE, IL TUO DIO”. (Deuteronomio 8:10)


    =>Riproponiamo oggi un racconto che abbiamo già pubblicato, perché esprime un messaggio senza tempo. “Erano alla mia porta, stretti uno all’altro, fuori la bufera. Due bambini, con cappotti usati, troppo grandi per loro. “Ha dei vecchi giornali, signora?” Ero piuttosto presa, volevo rispondere di no, finché non vidi i loro piedi. Calzavano sandaletti fradici di acqua e neve. “Entrate, vi preparo della cioccolata calda”. Nessuna risposta. I sandali bagnati lasciarono impronte sul pavimento. Servii loro la cioccolata e del pane con la marmellata, per corroborarli in vista del freddo di fuori. Li lasciai mangiare e tornai in cucina, al mio lavoro interrotto sul bilancio domestico. Il silenzio della sala da pranzo mi colpì come un fendente. Mi affacciai per guardare. La piccola reggeva la tazza vuota e la fissava. Il maschietto mi chiese: “Signora, per caso lei è ricca?” Osservai i miei copri divani ormai logori. “Se sono ricca? No, certo che no!”. La bambina appoggiò con cautela la tazza sul piattino. “La tazza si accompagna al piattino”. Aveva un tono di voce come di persona anziana, con una fame che non proveniva dallo stomaco. Poi uscirono, con il loro fascio di giornali contro il vento. Non avevano ringraziato. Non ce n’era bisogno. Avevano fatto di più. Molto di più. Un semplice servizio da tè di ceramica blu, ma coordinato. Patate in salsa di carne, un tetto sopra la testa; mio marito, con un impiego solido; anche queste cose erano legate una all’altra. Allontanai le sedie dal caminetto e riordinai la sala da pranzo. Le impronte fangose dei piccoli sandali erano ancora bagnate sul mio cuore. Non le asciugai. Le voglio lasciare lì, in caso mi dimentichi quanto io sia ricca!”. Questa è la parola per oggi: non dimenticare di ringraziare il Signore.


    Pedro
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    pedrodiaz
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    08/12/2016 10:54
    MERCOLEDÌ 7 DICEMBRE: Non essere ipocrita“BANDITA LA MENZOGNA”. (Efesini 4:25)

    =>Non sono i tuoi difetti a fare di te un ipocrita, ma il volerli nascondere e far finta di non averne! Considera con attenzione due caratteristiche dell’ipocrisia: 1) È del tutto naturale, come respirare. Fa leva sul nostro ego. Ci prende all’amo perché suscita ammirazione e ci permette di agire con successo. Chi non ne sarebbe felice? 2) È difficile da gestire. È più semplice educare una persona appena convertita che rieducare un cristiano, che ha passato molto tempo a ragionare sulla religione. Per vincere la guerra contro l’ipocrisia, bisogna prima di tutto ammettere che essa è un problema per noi. Solo allora lo Spirito Santo può iniziare il suo lavoro di liberazione ed indirizzarti verso un cammino di libertà. Metti in conto, però, che la battaglia sarà lunga e senza esclusione di colpi. Il nostro desiderio di ben apparire davanti agli altri muore molto lentamente, ammesso che riesca a morire del tutto. Ecco le parole dell’apostolo Paolo in proposito: “Questo dunque vi dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio... Ma voi non è così che avete imparato a conoscere Cristo. Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente e a rivestire l’uomo nuovo che è creato a immagine di Dio... Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo” (Efesini 4:17-25).


    Pedro
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    pedrodiaz
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    08/12/2016 10:55
    GIOVEDÌ 8 DICEMBRE: La regola d'oro (1)

    TUTTE LE COSE CHE VOI VOLETE CHE GLI UOMINI VI FACCIANO, FATELE ANCHE VOI A LORO”. (Matteo 8:12)

    =>Prova ad inserirti in uno di questi gruppi: a) Sono sempre moralmente corretto; b) La maggior parte delle volte sono moralmente corretto; c) Qualche volta sono moralmente corretto; d) Raramente sono moralmente corretto; e) Non sono mai moralmente corretto. In che gruppo sei? Se fossimo onesti, la maggior parte di noi scriverebbe il proprio nome nel gruppo b). Perché? Per convenienza personale. Pensaci. Pagare il costo del successo, non è conveniente. Mettere gli altri prima di noi, non è conveniente. Seguire una disciplina personale, non è conveniente. Rischiare di essere messi a confronto, non è conveniente. La maggior parte di noi ritiene che un comportamento moralmente corretto vada bene, a meno di non dover affrontare il comportamento scorretto di qualcun altro! Se vuoi essere serio nello stabilire lo standard eticamente corretto secondo cui vivere, non serve cercare qualcosa di diverso dalla Regola d’Oro: “Tutte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro”. 1) Porta pace e autostima. Al temine di tutto, devi poter vivere con te stesso, perché “ovunque tu vai, porti te stesso con te”. Se l’unico modo in cui riesci a vincere è con l’inganno, perdi il rispetto di te, temi di essere scoperto, ti accosti a Dio senza fiducia e i tuoi successi sono vuoti. 2) Conduce ad un risultato alla pari, vittoria-vittoria. Forse sei quel genere di persona che lega la propria vittoria al fatto che qualcun altro perda... È una filosofia che non funziona. Ma se tratti gli altri come vorresti essere trattato tu, loro vincono; e quando la cosa è reciproca, tu vinci. Nessuno perde. 3) È semplice da capire. Semplicemente, ti metti nei panni degli altri. Tutto qua! Niente regole complicate, nessun cavillo legal


    Pedro
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    pedrodiaz
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    13/12/2016 15:08
    LUNEDÌ 12 DICEMBRE: Cammina nella luce

     


     



    “IL GIUDIZIO È QUESTO: LA LUCE È VENUTA NEL MONDO.” (Giovanni 3:19)


    =>Qui di seguito ci sono alcune osservazioni utili su come “camminare nella luce.” 1) Il peccato è nemico tuo e di Dio. Gesù disse: “Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.” (Luca 11:23). La neutralità e la passività non sono opzioni; devi trattare il peccato come il nemico che è. 2) Sii onesto con te stesso e con Dio. Non trovare scuse al tuo peccato definendolo una “condizione” o una “tendenza”. Non dai solo un cattivo giudizio, tu pecchi. Puoi avere avuto un passato travagliato, ma oggi hai delle scelte! 3) Non indugiare nell’abbattere te stesso. Non si suppone che tu debba sguazzare nella condanna prima di riconoscere il tuo peccato. Rendersi infelici non significa meritare il perdono. Esso viene dalla grazia, solo mediante la fede. Ogni secondo trascorso nell’auto-condanna è tempo che Satana ti ruba. Il momento che porta al riconoscimento del peccato, porta anche alla purificazione dal peccato. 4) Se ripeti il peccato, ripeti la confessione. “Dio non si stanca di me che vado continuamente a Lui?” Ti chiederai. No. Dio ha mandato Gesù come sostituto per tutti i tuoi peccati e per tutte le volte che sarà necessario, così Egli non potrà mai rifiutarti. Isaia disse al popolo di Dio: “Lasci l’empio la sua via, e l’uomo iniquo i suoi pensieri... al nostro Dio, che non si stanca di perdonare.” (Isaia 55:7). Soprattutto sii paziente con te stesso. Dai tempo allo Spirito Santo per sviluppare in te la forza necessaria per andare oltre la tua vecchia natura e superare le tue vecchie abitudini peccaminose, e stai pur certo che ciò accadrà. (vedi Filippesi 1: 6).


    Pedro
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    pedrodiaz
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    13/12/2016 15:09
    MARTEDÌ 13 DICEMBRE: Quando preghi

     


    “E, MENTRE PREGAVA, SI APRÌ IL CIELO.” (Luca 3:21)


    =>Quando Gesù fu battezzato la Bibbia dice: “E, mentre pregava... lo Spirito Santo discese su di lui ...e venne una voce dal cielo... [che diceva]: “Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto.” (versi 21-22). Dopo la crocifissione i discepoli “perseveravano concordi nella preghiera” (Atti 1:14) e “il luogo... tremò; e tutti furono riempiti di Spirito Santo, e annunziavano la parola di Dio con franchezza” (Atti 4:31). Non commettere errori, la preghiera può essere un lavoro duro, ma i nostri momenti più gratificanti verranno dal tempo trascorso sulle tue ginocchia. Dio usa la preghiera per realizzare cose che non accadranno in altro modo. Henry Blackaby dice: “Mentre preghiamo la nostra attenzione è rivolta verso Dio e diventiamo più ricettivi al fine di allineare le nostre vite con la Sua volontà. Egli non ci attrezzerà con la Sua potenza, mentre stiamo correndo per arrivare al nostro prossimo appuntamento! Il Suo Spirito non ci rafforzerà se siamo ignari di quello che Egli ci sta dicendo. Egli ci chiede la nostra completa attenzione... “Gesù disse ai suoi discepoli... che dovevano pregare sempre e non stancarsi” (Luca 18:1). Se t’impegni a trascorrere del tempo in preghiera... Dio lavorerà nella tua vita, come ha fatto nella vita di Gesù e dei suoi discepoli... La preghiera fervente del popolo a Pentecoste non ha indotto lo Spirito Santo a scendere su di loro. La preghiera li ha portati al punto in cui erano pronti a partecipare alla grande opera che Dio aveva già pianificato”. La Bibbia dice: “Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò... e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava” (Marco 1:35). E prima di scegliere i suoi discepoli “passò la notte in preghiera” (Luca 6:12). Se c’è voluta una notte intera a Gesù per determinare la volontà di Suo Padre, che cosa ti fa pensare che tu possa farlo in pochi istanti frettolosi


    [Modificato da pedrodiaz 13/12/2016 15:10]
    Pedro
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    Stella..
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    22/03/2017 11:43
    Una benedetta promessa.

    bosch


    di HENRY G. BOSCH  –   ”Ed essi vedranno la sua faccia.” (Apocalisse 22:4)  –  Mi ricordai di questa preziosa promessa recentemente, quando un amico mi mandò il cantico “Il termine del cammino”. Avevo già imparato questo canto dalla bocca del mio caro padre, che ora è col Signore. Era al tempo in cui mio padre, in seguito ad un attacco cardiaco, aveva perduto la coscienza ed io gli avevo recato i primi soccorsi. Quando alla fine rinvenne, mi guardò fisso per un momento, poi gli scese una lacrima sulla guancia e con commozione affermò: “Un giorno avrò pure un momento come questo, e quando riaprirò gli occhi, non vedrò te bensì guarderò in viso il mio caro Salvatore”. Sapevo r che egli aveva in mente l’ultima strofa del cantico che spesso in casa cantavamo:  “Quando finalmente sarò giunto al termine del cammino Guarderò la faccia del mio più caro amico, E allora mi sentirò sicuro a casa”.


    Quale conforto e sicurezza gli dava la conoscenza di questa verità! Sì, una delle più grandi gioie della patria celeste sarà l’intima unione col Salvatore. Oh, se potessimo conoscere con più chiarezza ed apprezzare questa realtà: Gesù è realmente vivo ed è il vero Signore della gloria e noi veramente vedremo un dì il suo caro volto.  E’ lo stesso volto che un giorno s’è bagnato di lacrime, lacrime di compassione e di dolore per un mondo perduto, affinché quelli che Egli ha liberati potessero essere preservati dal luogo del pianto eterno. Lo stesso volto torturato e ferito, in agonia sul Golgota per i nostri peccati affinché noi potessimo gioire per sempre dell’amabile sorriso di Dio e della sua santa presenza. Lo stesso caro volto – ma ora glorificato e raggiante nello splendore della vittoria! Se non fosse che Egli ci “asciugherà ogni lacrima dagli occhi”(Apocalisse 21:4), noi piangeremmo di gioia davanti alla sua cara faccia. Veramente possiamo cantare con l’autore del cantico: Ci sarà solo magnificenza quando io, libero dal dolore, vedrò il suo volto!


    “Quando chiaramente coi miei occhi Guarderò la sua faccia che per me morì E potrò lodarlo, libero dalla terra Sarò felice come giammai.” H. Bonar


    Riflessione: Dobbiamo conoscere qui la Sua grazia, per poter vedere lì la Sua faccia.


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    E-sia
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    03/04/2017 19:25
    LUNEDÌ 3 APRILE: Usa ciò che ti ho dato

      


    “LEI HA FATTO CIÒ CHE POTEVA”. (Marco 14:8)


    =>Gesù ha speso uno dei complimenti più sentiti che abbia mai espresso per una donna di Betania, che Gli versò dell’olio prezioso sulla testa, rompendo il contenitore di alabastro: “Ha fatto ciò che poteva”, disse Gesù. Dio non richiede nulla di più da noi e ciò vale non poco. Una notte del 1837, una donna, Florence, si sentì chiamata da Dio ad una speciale missione. Nove anni più tardi la missione iniziò a prendere forma. Venne a sapere di una scuola per diaconesse - infermiere in Germania e lei partì, per imparare a curare gli ammalati. Nel 1853 divenne direttrice di un ospedale femminile di Londra. Quando scoppiò la guerra di Crimea, nel 1854, partì volontaria, diretta a Costantinopoli per curare i soldati britannici. In Turchia le fu chiesto di dirigere l’aspetto infermieristico di un ospedale militare. Era una società maschilista e i medici le erano ostili. Le condizioni igieniche dell’ospedale erano deplorevoli, così si rimboccò le maniche e iniziò con determinazione a prendersi cura dei pazienti. Inizialmente usò il materiale che aveva portato con sé, poi diede il via ad una campagna per corrispondenza per rifornire l’ospedale. Passava nei reparti lunghe ore ogni giorno, toccando praticamente ogni soldato ferito che varcava la soglia. Le sue ronde notturne, per dare conforto ai malati, le valsero il soprannome di “la signora con la lanterna”. Chi era? Florence Nightingale. Una delle sue più famose massime era: “Non presento mai una scusa, né accetto mai una scusa”. Dunque, anziché concentrarti sui talenti e le risorse che non hai, usa ciò che Dio ti ha dato.


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    @Alba
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    27/04/2017 18:13
    Una benedetta promessa.                                                                                

     








                    

    bosch


    di HENRY G. BOSCH  –   ”Ed essi vedranno la sua faccia.” (Apocalisse 22:4)  –  Mi ricordai di questa preziosa promessa recentemente, quando un amico mi mandò il cantico “Il termine del cammino”. Avevo già imparato questo canto dalla bocca del mio caro padre, che ora è col Signore. Era al tempo in cui mio padre, in seguito ad un attacco cardiaco, aveva perduto la coscienza ed io gli avevo recato i primi soccorsi. Quando alla fine rinvenne, mi guardò fisso per un momento, poi gli scese una lacrima sulla guancia e con commozione affermò: “Un giorno avrò pure un momento come questo, e quando riaprirò gli occhi, non vedrò te bensì guarderò in viso il mio caro Salvatore”. Sapevo r che egli aveva in mente l’ultima strofa del cantico che spesso in casa cantavamo:  “Quando finalmente sarò giunto al termine del cammino Guarderò la faccia del mio più caro amico, E allora mi sentirò sicuro a casa”.


    Quale conforto e sicurezza gli dava la conoscenza di questa verità! Sì, una delle più grandi gioie della patria celeste sarà l’intima unione col Salvatore. Oh, se potessimo conoscere con più chiarezza ed apprezzare questa realtà: Gesù è realmente vivo ed è il vero Signore della gloria e noi veramente vedremo un dì il suo caro volto.  E’ lo stesso volto che un giorno s’è bagnato di lacrime, lacrime di compassione e di dolore per un mondo perduto, affinché quelli che Egli ha liberati potessero essere preservati dal luogo del pianto eterno. Lo stesso volto torturato e ferito, in agonia sul Golgota per i nostri peccati affinché noi potessimo gioire per sempre dell’amabile sorriso di Dio e della sua santa presenza. Lo stesso caro volto – ma ora glorificato e raggiante nello splendore della vittoria! Se non fosse che Egli ci “asciugherà ogni lacrima dagli occhi”(Apocalisse 21:4), noi piangeremmo di gioia davanti alla sua cara faccia. Veramente possiamo cantare con l’autore del cantico: Ci sarà solo magnificenza quando io, libero dal dolore, vedrò il suo volto!


    “Quando chiaramente coi miei occhi Guarderò la sua faccia che per me morì E potrò lodarlo, libero dalla terra Sarò felice come giammai.” H. Bonar


    Riflessione: Dobbiamo conoscere qui la Sua grazia, per poter vedere lì la Sua faccia.

    http://www.chiesadiroma.it


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    Stella..
    Post: 968
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    30/05/2017 16:36
    LUNEDÌ 29 MAGGIO: Fissa degli obiettivi


     SCRIVI LA VISIONEÂ… PERCHÉ SI POSSA LEGGERE CON FACILITÀ”. (Abacuc 2:2)


    =>Solo se i tuoi obiettivi personali ti sono chiari puoi verificare la tua crescita come persona. Qui di seguito troverai otto principi ampiamente sperimentati che ti aiuteranno a stabilire gli obiettivi giusti per la tua vita.
    (1) Inizia pregando; altrimenti la scala su cui stai per salire potrebbe essere appoggiata ad un muro sbagliato. “Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo; ma il piano del Signore è quello che sussiste” (Proverbi19:21).
    (2) Metti per iscritto ciò che pensi. Dio ordinò ad Abacuc : “Scrivi la visione perché sia leggibile”. Il fatto di mettere i tuoi obiettivi nero su bianco li rende più evidenti e ti infonde energia e motivazione.
    (3) Fissa delle scadenze. “E’ una visione per un tempo già fissato” (Abacuc 2:2). Se mancano un inizio e una fine stabiliti, è facile rimandare e non concludere nulla.
    (4) Elenca i passi da fare. E, in seguito, tieni quest’elenco ben in vista: ti mostrerà la direzione da seguire.
    (5) Scrivi i passi in ordine di importanza. Che cosa è importante fare prima? Che cosa in seguito? Un progetto organizzato è sempre migliore di un insieme di idee che frullano nella mente.
    (6) Agisci, ora. “Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; recuperando il tempo” (Efesini 5:15-16). Un progetto anche mediocre, che però viene messo in pratica, è meglio di un progetto brillante, ma inutilizzato.
    (7) Ogni giorno fai qualcosa che ti faccia avanzare. Ad esempio, leggi la Bibbia sistematicamente in modo da terminare la lettura in un anno; telefona ad un preciso numero di clienti ogni settimana; impegnati ogni giorno in un po’ di attività fisica.
    (8) Fissa degli obiettivi ai quali vuoi dedicare la tua vita. Il salmista scrisse: “Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni, per acquistare
    un cuore saggio” (Salmo 90:12).

    http://www.ucbitalia.com/gocce-dal-cielo/meditazione-del-giorno/1718-lunedi-29-maggio-fissa-degli-obiettivi




    [Modificato da Stella.. 30/05/2017 16:37]
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    Stella..
    Post: 968
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    30/05/2017 16:41
    MARTEDÌ 30 MAGGIO: Tu appartieni a Dio

    “NON TEMERE, PERCHÉ IO TI HO RISCATTATO, TI HO CHIAMATO PER NOME: TU SEI MIO”. (Isaia 43:1)

    Quando Dio ti redime, diventi Suo. Sei di sua proprietà ed Egli ti protegge. La storia di re Baldassar è un esempio di questa verità. “Il re Baldassar fece un grande banchetto per mille dei suoi grandi...Mentre stava assaporando il vino, Baldassar ordinò che si portassero i vasi d’oro e d’argento che Nabucodonosor, suo padre, aveva preso dal Tempio di Gerusalemme, perché il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine se ne servissero per bere” (Daniele 5:1-2).
    Se si fosse trattato di qualche bicchiere senza particolare valore, a Dio non sarebbe importato. Ma si trattava di argenteria sacra per Lui, troppo importante per permetterne un uso profano. Così, coperte dal buio della notte, le dita di Dio scrissero sui muri del palazzo il destino di Baldassar. “Quella stessa notte Baldassar fu ucciso e Dario il Medo ricevette il regno” (vv.30-31).
    C’è un principio fermo e immutabile valido per ogni figlio redento di Dio: “Egli non permise a nessuno di opprimerli...dicendo: “Non toccate i miei unti”” (1 Cronache 16:21-22). Forse devi combattere in terra straniera, o lavorare a casa, in situazioni difficili, o affronti difficoltà per via della tua fede. Dio ha investito troppo in te per permettere che tu sia distrutto. Satana vuole farlo, ma ad ogni tentativo Dio interviene: “Questa argenteria è mia...Ho impiegato troppo tempo ad insegnare come pregare a questa donna...Ho investito molti anni ad insegnare a quest’uomo come superare...Hanno sopportato troppe difficoltà per amore del Mio Nome, non ti permetterò di far loro del male. Giù le mani, sono miei!!”      


    http://www.ucbitalia.com/gocce-dal-cielo


    [Modificato da Stella.. 30/05/2017 16:42]
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    pedrodiaz
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    11/06/2017 18:05
    MARTEDÌ 6 GIUGNO: Lascia andare il passato

      


     



    “NON CONSIDERATE PIÙ LE COSE PASSATEÂ…ECCO, IO STO PER FARE UNA COSA NUOVA”. (Isaia 43:18-19)


    =>Il famoso comico Jerry Lewis disse che il regalo di nozze che più aveva apprezzato era stata la ripresa filmata della cerimonia; ogni volta che la situazione in casa si fa difficile, si chiude nello studio, fa tornare indietro la cassetta ed esce dalla stanza da uomo nuovamente libero!! E’ una battuta simpatica, ma sappiamo tutti che non si può tornare indietro e riscrivere la storia, così come non si può ricompattare un uovo sbattuto. Quando dimori nel passato, lo fai sempre a scapito del futuro. Ma quando impari dal passato, scopri un potenziale per migliorare il futuro. Se ti scopri a dire: “Se avessi saputo allora quello che so oggi ...”, sappi che, se non cresci, tra dieci o vent’anni dirai la stessa cosa. Forse stai pensando: “Se solo avessi perdonato la mia sposa/il mio sposo, invece di volerlo/a punire, forse il nostro matrimonio avrebbe tenuto e saremmo riusciti a costruire una buona relazione”. Forse il ricordo di un aborto ti tormenta, pensi al bambino che sarebbe potuto nascere e alla gioia che ti avrebbe donato. Forse sei una brava persona che una volta nella sua vita ha commesso un reato ed ora hai una segnalazione penale e ti ripeti: “Oh, se solo non ...” Bene, ecco che cosa dice Dio: (1) “I vostri peccati sono perdonati in virtù del suo [di Gesù] nome” (1 Giovanni 2:12); (2) “Io...cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati” (Isaia 43:25); (3) “Non ricordate più le cose passate, non considerate più le cose antiche. Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare; non la riconoscete? Si, io aprirò una strada” (Isaia 43:18-19). Questo è il consiglio per oggi: lascia andare il tuo passato.


    Pedro
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    pedrodiaz
    Post: 5.293
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    11/06/2017 18:06
    MERCOLEDÌ 7 GIUGNO: Sii sincero con te stesso

      


    “I TESORI ACQUISTATI CON LINGUA BUGIARDA SONO UN SOFFIO FUGACE”. (Proverbi 21:6)


    =>E’ più semplice conservare la propria integrità che riguadagnarla. Fare la cosa giusta può essere un sacrificio, ma abbandonare i tuoi principi avrebbe un costo di gran lunga maggiore. “Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle e quando arriva alla sua fine non è che uno stolto” (Geremia 17:11). Nel 1994, il giocatore di golf Davis Love chiese per se stesso un tiro di penalità nel secondo round del Western Open. Aveva spostato il suo contrassegno fuori dall’area di lancio di un altro giocatore. In seguito, non riusciva a ricordare con certezza se avesse rimesso la pallina nel punto corretto. Poiché non era sicuro, chiese un tiro extra di penalità, tiro che lo eliminò dal torneo. Al termine dell’anno, mancavano a Love 590 dollari per essere qualificato automaticamente ai Masters: avrebbe dovuto vincere un torneo per poter partecipare ad uno degli eventi più prestigiosi del golf. La storia ha un lieto fine: la settimana prima del grande evento, Love vinse un torneo a New Orleans, guadagnò poi 237,600 dollari finendo in seconda posizione ai Masters del 1995. Gli fu chiesto come si sarebbe sentito se non avesse potuto giocare ai Masters per via di quel tiro di penalità chiesto per se stesso. Davis Love rispose: “La vera domanda è un’altra:come mi sarei sentito se avessi vinto e avessi dovuto passare il resto della mia vita nell’incertezza di aver vinto barando?”. Per dirlo con Shakespeare: “Sii sincero con te stesso, e da ciò segue di necessità, come la notte il giorno, che tu non riuscirai allora ad essere falso con alcun uomo”.


    Pedro
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    pedrodiaz
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    11/06/2017 18:07
    GIOVEDÌ 8 GIUGNO: Usa parole adatte a un cristiano

     


    “LE LABBRA DEL GIUSTO CONOSCONO CIO’ CHE E’ GRADITO.” (Proverbi 10:32)


    =>Quando George H. W. Bush era candidato per la presidenza degli Stati Uniti nel 1988, ammise di aver fatto un’osservazione inappropriata sul giornalista americano Dan Rather e sulla corrispondente della Casa Bianca Lesley Stahl dopo un confronto in onda. Bush si riferì a Rather con un termine impubblicabile e usò il nome di Dio invano mentre parlava della “Columbia Broadcasting System”. Quando fu messo a confronto, disse “Se avessi saputo che il microfono era acceso, non avrei pronunciato il nome del Signore invano e mi scuso per questo.” Il fatto è che non avrebbe dovuto dirlo, sia che la registrazione fosse in onda oppure no. Ricordati, la registrazione di Dio è sempre in onda! La Bibbia dice: “Infatti le vie dell’uomo stanno davanti agli occhi del Signore, egli osserva tutti i suoi sentieri” (Proverbi 5:21). Secoli fa Gesù dichiarò: “Ma non c’è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre sarà udito nella luce, e quel che avete detto all’orecchio nelle stanze interne sarà proclamato sui tetti” (Luca 12:2-3). Prenditi un momento e considera queste due Scritture: “ Il cuore del giusto medita la sua risposta, ma la bocca degli empi sgorga cose malvagie” (Proverbi 15:28). “Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito, ma la bocca degli empi è piena di perversità” (Proverbi 10:32). La prima Scrittura ti dice che una persona saggia penserà prima di parlare, perché si rende conto che ogni parola ha una conseguenza. La seconda Scrittura ti dice che una persona giusta sa automaticamente cos’è accettabile e si ricorda che Dio ascolta ogni parola.


    Pedro
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    pedrodiaz
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    11/06/2017 18:08
    VENERDÌ 9 GIUGNO: La bellezza dei paramenti sacri (1)


    “LE PIETRE...ERANO INCISE...CIASCUNA CON IL NOME DI UNA DELLE DODICI TRIBÙ.” (Esodo 39:14)


    =>Quando guardi il pettorale indossato dal sommo sacerdote d’Israele, vedi quanto sei prezioso agli occhi di Dio come Suo figlio redento. La Bibbia ci dà informazioni molto dettagliate riguardo a cosa indossava il sommo sacerdote, e non ci sono dettagli insignificanti nella Parola di Dio. Mentre esaminiamo il pettorale, vediamo qualcosa di meraviglioso riguardo al modo in cui il Signore ci vede. Ci sono dodici pietre sopra di esso, ognuna con il nome di una delle dodici tribù. E poiché Gesù è il nostro Sommo Sacerdote, guardiamo a questo paramento e vediamo cosa possiamo imparare. Queste erano pietre preziose. Dio non usò dei sassi e dei ciottoli comuni che si trovavano in abbondanza in Israele; per rappresentarci, Lui scelse le gemme più care, rare e preziose come lo zaffiro, il topazio, lo smeraldo, l’ametista, il diamante, l’onice e il diaspro. Nota la parola prezioso. La Bibbia dice che tu sei “prezioso” agli occhi di Dio (Isaia 43:3). Dice anche che tu sei stato redento con il sangue “prezioso” di Gesù (1 Pietro 1:19). Come stabilisci il valore di qualcosa? Dal prezzo che qualcuno è disposto a pagare per ciò. Quindi ecco una verità che tu devi tenere a mente quando sei tentato e satana ti sta condannando per via dei tuoi peccati e dei tuoi limiti. Con piena conoscenza dei tuoi peccati (passati, presenti e futuri) Dio ti ama così tanto che ha mandato Suo Figlio per redimerti versando il Suo sangue prezioso. Finché tu confidi in Cristo, il tuo valore agli occhi di Dio non diminuirà mai. Perché Dio pensa che tu sia prezioso? Perché in ogni momento Lui ti vede “in Cristo”.


    Pedro
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    11/06/2017 18:09
    SABATO 10 GIUGNO: La bellezza dei paramenti sacri (2)

      


     “AVENDO DUNQUE UN GRANDE SOMMO SACERDOTE...GESU’, IL FIGLIO DI DIO.” (Ebrei 4:14)


    =>Nota altre due cose sul pettorale indossato dal sommo sacerdote d’Israele: (1) Era vicino al suo cuore. Una volta l’anno, nel giorno dell’espiazione, egli andava nel “Luogo Santissimo” dove vi era la presenza di Dio, per ottenere il perdono dei peccati per il popolo. Indossava diverse cose, le quali significavano diverse verità. Di tutti gli indumenti che indossava però, il pettorale era quello più vicino al suo cuore. Ciò parla di quanto Dio ti ama e ti valorizza, e del Suo desiderio di essere vicino a te. Oggi Egli ti sta dicendo: “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò” (Ebrei 13:5). Che promessa meravigliosa! (2) Il nome di ciascuna tribù non era soltanto scritto sul pettorale , ma era inciso (vedi Esodo 39:14). Quando qualcosa è scritto, può essere cancellato o accidentalmente rimosso, ma non quando è stato “inciso”. Ci sono due modi in cui puoi peccare. Per primo puoi deliberatamente scegliere di farlo e per secondo puoi inciampare su una debolezza. Dio ti rimprovererà e correggerà in modo da riportarti sulla giusta via, ma non ti volterà mai le spalle e mai ti rifiuterà. No, tu sei troppo prezioso per Lui. Egli si ricorda del prezzo che ha pagato per te e dice: “Io non cancellerò il suo nome dal libro della vita” (Apocalisse 3:5). Finché tu confiderai in Cristo, puoi essere sicuro dell’amore e dell’accettazione di Dio


    Pedro
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    11/06/2017 18:12
    DOMENICA 11 GIUGNO: La bellezza dei paramenti sacri (3)

      


    “PER VOI DUNQUE CHE CREDETE ESSA E’ PREZIOSA.” (1 Pietro 2:7)


    =>Guardando al pettorale indossato dal sommo sacerdote d’Israele, abbiamo imparato che: (a) per Dio siamo preziosi; (b) siamo vicini al Suo cuore; (c) Egli non ci volterà mai le spalle. Tu dici “Se Dio non ci rivolgerà mai le spalle, allora significa che possiamo vivere in qualunque modo vogliamo?” No, ed ecco il perché. Come figlio redento di Dio, non solo tu sei prezioso ai Suoi occhi, ma anche Lui è prezioso a tuoi occhi. Perciò tu devi valorizzare la tua relazione con Lui sopra ogni altra cosa e proteggerla da qualsiasi cosa che possa minacciarla. Domanda: Quando realizzi quanto sei di valore e prezioso agli occhi di Dio, ciò ti fa venir voglia di peccare o di continuare a vivere nel peccato? Certo che no! Al contrario, i tuoi pensieri saranno più in linea con: “Questo non è come si comporta un credente, che è prezioso al Signore.” Un diamante prezioso non appartiene al fango, alla sporcizia, al lerciume del peccato. Il suo legittimo posto è vicino al cuore di Dio, dove brilla e risplende. La conoscenza della tua identità in Cristo che è vera, legittima e preziosa a Dio, ti eleva sopra il desiderio di arrenderti al peccato. Ti fa venir voglia di camminare e vivere come un figlio del Re. Infatti vivere in maniera santa è il risultato del vedere te stesso come Dio vede te, “in Cristo”. Invece di arrenderti alla tentazione, ti chiederai: “Che cosa farebbe Gesù in questa situazione?” Allora troverai forza in Lui per fare la cosa giusta. Una vera comprensione della grazia di Dio non impedisce la santità, ma la produce.
    http://www.ucbitalia.com/gocce-dal-cielo/meditazione-del-giorno/


    Pedro