02/10/2011 16:09
l'opera di ciascuno sarà manifestata, perché il giorno la paleserà; poiché sarà manifestata mediante il fuoco, e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno. Se l'opera che uno ha edificato sul fondamento resiste, egli ne riceverà una ricompensa, ma se la sua opera è arsa, egli ne subirà la perdita, nondimeno sarà salvato, ma come attraverso il fuoco. - 1Corinzi 3:13-15

C'è chi ha citato questi passi affermando che per le "anime purganti" ci sarebbe quindi un passaggio attraverso il fuoco purificatore.
Ma l'errore di quest’interpretazione è che attraverso il fuoco passano le opere e non di anime; di conseguenza l'espressione "se la sua opera è arsa", vuol dire che quell'opera non era edificata sul fondamento di Gesù Cristo (vedi vers. 11) e quindi non poteva fruttare una ricompensa.
Infatti nell'espressione "ne avrà il danno" del vers. 15 troviamo il verbo "zēmioō" che significa pure "subire una perdita", cioè quell'opera non sarà valida per il premio.

Noi sappiamo che la salvezza è per grazia; ma per il premio che noi redenti avremo, cioè per il tipo di ricompensa, solo le opere edificate sul fondamento di Gesù Cristo serviranno, infatti (vedi 2Corinzi 5:10) ci sarà anche un giudizio basato sulle opere compiute dai credenti sulla terra che non implica la salvezza perché chi crede in Gesù è già salvato e non vedrà il giudizio per la condanna (vedi Giovanni 5:24), ma ognuno di noi sarà giudicato per stabilire il premio relativo alla nostra condotta.
[Modificato da @New 02/10/2011 16:14]