00 27/12/2008 00:11
La domanda da farsi, però, è questa: I successi del Papa equivalgono alla santità della vita? Gesù Cristo disse: “Santificali nella verità: la tua parola è verità”[4]. E’ stata questa la santità di cui il Signore ha parlato? Il segno della santità autentica risulta chiaro da quanto la Parola stessa dichiara: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola… Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato”[5]. Il dovere di coloro che affermano d’essere seguaci di Cristo è osservare la Sua Parola. Dato che nel 1994 il Papa ha proclamato al mondo che egli “attinge la sua certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Sacra Scrittura ma anche dalla Sacra Tradizione e che perciò l'una e l'altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e di rispetto"[6], egli deve essere valutato secondo il criterio stesso del Signore, perché “…la Scrittura non può essere annullata”[7]

 

La fede e la pratica di Giovanni Paolo II

      Il Papa dichiara di essere in grado di produrre santità nei cuori e nelle anime di uomini e donne, infatti, lui e la sua Chiesa affermano pubblicamente che il battesimo rigenera l’anima dell’uomo[8]. Ungendolo con l’olio del crisma, egli afferma che tutti i giovani e gli adulti sono riempiti di Spirito Santo attraverso il sacramento della Cresima[9]. Con le parole: “Io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo”, pronunciate nel confessionale, il Papa afferma di perdonare i peccati.[10] Quattro parole pronunciate all’altare durante la Messa, egli crede, trasformano del pane nel corpo di Cristo[11]. Il Papa, poi, afferma che una particolare potenza fluisca dagli elementi della stessa Comunione, in quanto “può … purificarci dai peccati commessi”[12]. Questo pane è pure chiamato “Eucaristia”, della quale il Papa insegna: “ci preserva dai peccati mortali”[13]. Queste parole seducenti insegnano l’antica tradizione di cercare protezione dal peccato attraverso una sostanza fisica. Ciò che rende particolarmente repellente questo stesso insegnamento, che dice di preservarci da seri peccati, è che, in sé stesso, è un insegnamento blasfemo. Insegnamenti come questi sono tali da renderci passibili dell’eterna maledizione riservata a chi perverte l’Evangelo di Cristo[14].  Le parole di Cristo Gesù sono spirito e vita: “È lo Spirito che vivifica[15]. Proporre di far ingerire il corpo di Cristo nella Comunione è già abbastanza grave, però questo sta al centro stesso dell’insegnamento di Giovanni Paolo II. Non è altro che “il volto eucaristico di Cristo” di cui egli scrisse recentemente:

“Se, proclamando l'Anno del Rosario, ho voluto porre questo mio venticinquesimo anno nel segno della contemplazione di Cristo alla scuola di Maria, non posso lasciar passare questo Giovedì Santo 2003 senza sostare davanti al «volto eucaristico» di Cristo, additando con nuova forza alla Chiesa la centralità dell'Eucaristia. Di essa la Chiesa vive. Di questo «pane vivo» si nutre. Come non sentire il bisogno di esortare tutti a farne sempre rinnovata esperienza?”[16].

      Questo “volto eucaristico di Cristo” è una parte importante di tutta la gloria del papato che sta oggi conquistando il mondo. I più vicini, però, all’Eucaristia sono i preti cattolici. Essi “lo confezionano” nella Messa e lo ricevono ogni giorno. Si dovrebbe quindi pensare che i preti siano quanto di più vicino sia alla santità nella vita di ogni giorno e che, in questo, superino chiunque altro. E’ così? Di fatto, è vero l’opposto: “Gruppi bene informati di appoggio alle vittime degli abusi sessuali negli Stati Uniti stimano che vi siano fra i 2000 ed i 4000 preti oggi in America colpevoli di abusi sessuali, o un numero fra 4 e l’8% dei 48.000 preti degli Stati Uniti. Se questo fosse vero, esso rifletterebbe un’incidenza allarmante di abusi sessuali al di sopra della popolazione generale …”[17]. E’ stato il Salvatore ad indicare il test più appropriato della santità. Cristo Gesù disse:Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?[18]. E’ l’apparenza ingannevole ad essere la caratteristica principale della religione inventata dall’uomo. La condotta è il frutto che determina la natura delle dottrine insegnate.  Il Papa insegna pure: “I sacerdoti « hanno ricevuto un potere che Dio non ha concesso né agli angeli né agli arcangeli. [...] Quello che i sacerdoti compiono quaggiù, Dio lo conferma lassù»”[19]. Il Nuovo Testamento stabilisce pastori ed anziani per condurre il gregge del Signore; il Papa, però, costruisce un ponte lungo venti secoli per collegare i suoi sacerdoti ed i loro sacrifici, a Cristo stesso[20].  E’ della massima importanza, quindi, che si comprenda ciò in cui crede il Papa, perché esso trasmette alcune fra le più grandi tentazioni che possano essere imposte sulle anime di uomini e donne.