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visti dal cattolicesimo romano

Esercito della Salvezza o Salutisti    

Nel 1865 William Booth e sua moglie, usciti dal Metodismo, fondarono una “Associazione del Risveglio Cristiano” con l’obiettivo di avvicinare gli abitanti dei quartieri bassi di Londra.
L’associazione, interconfessionale, si estese ben presto in tutta la Gran Bretagna sotto il nome di “Missione cristiana”. Si insediò negli USA e nelle colonie britanniche e poi nel mondo intero. Attualmente si sta incrementando nel Terzo mondo.

Gli appartenenti a questa Chiesa affermano che la lettura della Bibbia deve condurre alla conversione e alla illuminazione attraverso lo Spirito. Fedele all’eredità metodista, il fondatore Booth insistette sulla responsabilità dell’uomo nella salvezza personale e nella pratica del messaggio evangelico.

Il Battesimo e la Cena non sono in uso, ma i Salutisti possono richiederli in altri gruppi. Preoccupati di rendere efficace l’impegno ecumenico, la liturgia propriamente detta è trascurata a vantaggio dell’evangelizzazione e dell’impegno sociale.

I “soldati” dell’Esercito della Salvezza sono divisi in “battaglioni”, “divisioni” e “territori” (che comprendono generalmente un paese) e sono governati da “ufficiali”. A capo del movimento, un “generale” viene scelto dai responsabili nazionali.

L’Esercito della Salvezza è stato uno dei primi movimenti ad abolire qualsiasi discriminazione sessuale nella sua struttura. L’azione caritativa (ospedali, “rifugi” per i nullatenenti, assistenza ai prigionieri, alcolizzati, drogati…) è condotta di pari passo con l’evangelizzazione. A dispetto della sua severa disciplina (proibizione dell’alcool) e della sua struttura militare, l’Esercito della Salvezza difende scelte decisamente pacifiste. Le uniformi, le sfilate con la fanfara e le pubbliche collette hanno reso popolari i Salutisti presso il grande pubblico.

Nel 1978 l’Esercito della Salvezza ha lasciato il Concilio Ecumenico delle Chiese (CEC), di cui deplorava la tiepidezza in materia di pacifismo. Sul piano teologico, come su quello pratico, l’Esercito della Salvezza è molto aperto a tutte le altre Chiese.