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Il Puseismo conduce a Roma

Nota 9. alla lettera seconda di Roma Papale 1882

La Inghilterra è un paese religioso: vi sono anche colà gl'increduli e gl'indifferenti; ma sono in considerevole minoranza. La Francia e l'Italia si mantengono cattoliche per la loro profonda indifferenza per ogni questione religiosa, che riguardi al domma od al culto; e l'abilità de' preti per mantenere il cattolicismo in questi paesi consiste nel mantenere la ignoranza, specialmente religiosa, nel popolo, e la superstizione ne' divoti. In Inghilterra la bisogna è diversa: per far risorgere il cattolicismo in quel paese, cotali mezzi non erano opportuni, anzi erano dannosi: essi sono adoperati in Irlanda; ma in Inghilterra no. In Inghilterra bisognava prima guadagnare l'aristocrazia; il rigido protestantismo non è punto aristocratico: vi voleva un protestantismo più blando, un protestantismo che avesse belle forme, che allettasse i sensi, che proponesse un cristianesimo più comodo, che ravvicinasse al papismo; e che nello stesso tempo (per non allarmare le moltitudini protestanti) dichiarasse ufficialmente di essergli contrario. A tutto questo si è giunto col puseismo.
Dall'altra parte era necessario che il cattolicismo si presentasse in forme più lusinghiere, e scevro per quanto è possibile dal suo materialismo e dalle sue superstizioni: e, profittando della emancipazione, il cattolicismo si è mostrato in Inghilterra in tutta la sua apparente bellezza. Cardinali, vescovi, cattedrali vi sono state stabilite; il culto è assai più semplice e meno superstizioso che non lo è in Roma, o anche in Irlanda. Si sono mandati ad occupare i vescovati uomini abilissimi, e tutti educati in Roma da' Gesuiti; l'Inghilterra formicola di Gesuiti, di Passionisti (che sono chiamati in Roma, i Gesuiti scalzi), di Redentoristi e di altri frati affigliati tutti più o meno ai Gesuiti. Tutti costoro non hanno altro scopo che restituire l'Inghilterra al papa: i loro mezzi per giungere a tale scopo, sono: 1° fomentare il puseismo; 2° raddolcire il cattolicismo, e ravvicinarlo per quanto è possibile al puseismo, per fare poi una fusione quando il puseismo si sarà più propagato.
I buoni Inglesi si guardino bene dal pericolo del quale sono minacciati; si rammentino ciò che essi erano prima della riforma, e ricordino che l'essersi emancipati dal giogo papale non è l'ultima delle cagioni del maraviglioso ingrandimento della loro nazione. Riflettano ancora che il cattolicismo non è solo una religione, ma che è anche un partito politico che ha a capo un sovrano: quindi se la emancipazione de' cattolici è dal lato religioso una giustizia, considerato il cattolicismo come partito politico, può essere ed è un vero pericolo per il paese.