30/01/2009 21:48

PERCHÈ AVVENGONO I MIRACOLI?

Le sottoelencate ragioni ci danno una sufficiente risposta.

A. L'incoraggiamento per mezzo dei miracoli
Giovanni Battista fu arrestato da Erode e relegato in una triste, oscura, umida e sporca prigione. Certamente dovette sentirsi scoraggiato per quel che gli accadeva poiché cominciò persino a dubitare della validità della sua missione. Giovanni aveva proclamato con franchezza che Gesù era il Messia, adesso, in quella cella, si chiedeva se mai si fosse sbagliato.
Giustamente Giovanni Battista manifestò i suoi dubbi a Gesù, mandando a Lui due dei suoi discepoli per chiederGli se fosse veramente il Messia tanto atteso o se bisognava aspettarne un altro: "Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?" Gesù rispose loro: "Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri" (Matteo 11:3-5).
Il Signore non lo rimproverò, anzi lo rassicurò, parlandogli dei miracoli che Egli compiva e di cui Isaia aveva profetizzato parlando del Messia: "In quel giorno i sordi udiranno... gli occhi dei ciechi vedranno... i più poveri fra gli uomini esulteranno": "Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturati gli orecchi dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto canterà di gioia" (Isaia 35:5,6).
Tutti i credenti sono assaliti da dubbi, prima o poi, ma grazie a Dio, abbiamo il conforto della Sacra Scrittura che ci dà coraggio e ci rassicura contro i pensieri che il nemico tenta di insinuare nella nostra mente.
Quando viene in noi un dubbio, non dobbiamo pensare che questo stia compromettendo la nostra relazione con Dio. Pensiamo per un momento all'esperienza di Giovanni Battista, e facciamo come lui, presentiamo al Signore anche i dubbi più atroci. Studiamoci di mantenere il nostro cuore aperto e sincero dinanzi a Dio ed aspettiamo la Sua risposta rassicurante ed incoraggiante. Rivolgiamoci a Dio ed alla Bibbia quando siamo assaliti da dubbi e interrogativi ai quali non sappiamo rispondere. La sorgente di incoraggiamento che utilizzò Gesù per tranquillizzare Giovanni Battista fu proprio la Scrittura.

B. La verità proclamata per mezzo dei miracoli
Tutti noi conosciamo la bella storia raccontata in Marco. Una grande folla ascoltava Gesù in una casa, improvvisamente il soffitto fu rimosso ed un paralitico su un lettuccio fu calato giù nella stanza. Grande fu la sorpresa della folla nel vedere quell'uomo e forse ancora pi? grande fu la sorpresa nell'udire le parole di Gesù che annunciavano il perdono dei suoi peccati. Il Signore si preoccupò innanzitutto del bisogno principale: il perdono dei peccati: "Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, io ti dico, disse al paralitico, alzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua".Il paralitico si alzò subito, prese il suo lettuccio e se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: "Una cosa così non l'abbiamo mai vista" (Marco 2:9-12).
Nicodemo disse a Gesù: "Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio, perchè nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui" (Giovanni 3:2).
Il più grande risultato di un miracolo è quello di portare la salvezza. Gesù ha operato molti miracoli durante il Suo ministerio terreno per dimostrare la Sua divinità, ed Egli continua ad operarne anche oggi per guadagnare altre anime a Lui.

C. Per la diffusione dell'Evangelo in tutto il mondo
Nella chiesa del primo secolo i miracoli ebbero una grande importanza nella diffusione dell'Evangelo. Molti malati e indemoniati venivano portati agli apostoli. In Atti leggiamo che Dio rispose sempre fedelmente alle preghiere rivolteGli La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti. Una grande moltitudine incontrò i credenti in una zona del porticato del Tempio di Salomone. Questa era un'enorme area capace di contenere migliaia di persone. I malati che furono portati davanti agli apostoli erano così tanti che essi non potevano stendere la mano su tutti, e persino lungo le strade, al passaggio dell'ombra di Pietro, le persone guarivano: "Molti segni e prodigi erano fatti tra il popolo per le mani degli apostoli; e tutti di comune accordo si ritrovavano sotto il portico di Salomone. Ma nessuno degli altri osava unirsi a loro; il popolo però li esaltava. E sempre di più si aggiungevano uomini e donne in gran numero, che credevano nel Signore; tanto che portavano perfino i malati nelle piazze, e li mettevano su lettucci e giacigli, affinché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra ne coprisse qualcuno. La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti" (Atti 5:12-16).