30/01/2009 21:51

COME DISTINGUERE I MIRACOLI AUTENTICI
DA QUELLI MENZOGNERI?

1) Il miracolo autentico non è mai in contraddizione con la Parola di Dio: "Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti annunzia un segno o un prodigio, e il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: "Andiamo dietro a dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli", tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il Signore, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il Signore, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra. Seguirete il Signore, il vostro Dio, lo temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e vi terrete stretti a lui. Quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l'apostasia dal Signore Dio vostro che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori dalla via per la quale il Signore, il tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te" (Deuteronomio 13:1-5).
Ogni parola, ogni atto deve necessariamente essere coerente con la testimonianza individuale e con la Parola di Dio. Notate in quello che dice Gesù l'assioma fra miracoli e parola di Dio che devono correre sullo stesso binario: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demoni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" "Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia" (Matteo 7:22,23).

- Il miracolo autentico glorifica il nome di Dio: "Gesù rispose: "Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui" (Giovanni 9:3).
1Corinzi 12:6-11: "Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue; ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole".

- Il miracolo autentico manifesta la grandezza e la santità di Dio. I miracoli senza valore o futili non possono essere attribuiti al Signore (statue che piangono, apparizioni, rivelazione dei numeri vincenti del lotto ecc.): "Il diavolo gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane". Gesù gli rispose: "Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo"". Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua". Gesù gli rispose: "Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto"". Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; perché sta scritto: "Egli ordinerà ai suoi angeli che ti proteggano; ed essi ti porteranno sulle mani, perché tu non inciampi con il piede in una pietra"". Gesù gli rispose: "É stato detto: "Non tentare il Signore Dio tuo"". Allora il diavolo, dopo aver finito ogni tentazione, si allontanò da lui fino a un momento determinato" (Luca 4:3-4,9-12).
Seguiamo il consiglio dell'apostolo Giovanni "Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo" (1Giovanni 4:1).

Annotazione importante
Noi non seguiamo i miracoli, ma la Parola di Dio! L'esempio degli amici di Daniele è ancora oggi un insegnamento per noi. Credevano al Dio dei miracoli, sapevano che Dio avrebbe potuto liberarli ma anche se ciò non fosse successo perché Dio aveva deciso diversamente, la loro fede non sarebbe venuta meno: "Sadrac, Mesac e Abed-Nego risposero al re: "O Nabucodonosor, noi non abbiamo bisogno di darti risposta su questo punto. Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci e ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re. Anche se questo non accadesse, sappi, o re, che comunque noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai fatto erigere" (Daniele 3:16-18).
Si manifestano a volte due tendenze estremiste:

  • a. Alcuni affermano che i miracoli non avvengono, perché loro non li vedono! Considerando miracoli solamente alcuni tipi di manifestazioni soprannaturali (guarigione dal cancro, paralitici che camminano ecc.) molto eclatanti e spettacolari.
  • b. Altri, forse d'accordo coi primi, sostengono che i miracoli avvengono soltanto lontano, all'estero, ignorando l'opera che Dio sta portando avanti miracolosamente attorno a loro. Per quanto ci riguarda, dobbiamo rimanere fedeli alla Parola di Dio e pregare che la predicazione dell'Evangelo conduca molte persone a salvezza e sia accompagnata da segni miracolosi: "E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano" (Marco 16:20).
Egli continua e continuerà ad operare segni, miracoli e prodigi tra e attraverso i Suoi servitori, i quali Lo amano e Lo servono con fedeltà Anche noi possiamo essere strumenti nelle mani potenti di Dio, per operare miracoli alla Sua gloria.




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