9. Il tuo poverello |
Gesù, ecco un poverello che chiede l'elemosina, |
l'elemosina dell'umiltà. |
O Signore, il tuo poverello chiede l'elemosina, |
l'elemosina della mitezza. |
Dio mio, il tuo poverello è privo di tutto, |
non ha di che coprire la sua nudità: |
rivestilo tu con le tue infinite perfezioni, |
perché possa essere gradito al tuo divino cospetto. |
O Signore, quanto è soave stare vicino a te: |
tu nutri il tuo poverello con latte e miele, |
lo riscaldi al tuo fuoco divino, |
lo sollevi dalle sue angustie. |
Il tuo poverello è debole, |
ma tu, Signore, gli dai la forza |
per proseguire il cammino; |
è bisognoso di tutto, |
senza di te non ha proprio nulla. |
Come è felice il tuo poverello: |
vede che tu l'aiuti |
in tutte le sue necessità. |
Tu inviti il poverello in casa tua, |
lo fai sedere a mensa con te: |
quanto è grande la tua bontà |
e la tua misericordia |
verso di me, o Signore! |