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CANTO ALLA VERGINE

Davanti a tanti motivi di disperazione
e a tanti strazi del cuore,
davanti al rigore terribile
delle collere divine,
con lo spirito immerso in estrema
desolazione,
io supplico te,
santa Madre di Dio.

Angelo uscito dagli uomini,
cherubino rivestito di carne visibile,
regina del cielo,
limpida come l'aria,
pura come la luce, immacolata,
quale fedele immagine della stella
del mattino
nel suo massimo splendore.

Tu che sei stata fortificata
e protetta dal Padre altissimo,
preparata e consacrata
dallo Spirito che si è posato su di te,
abbellita dal Figlio che ha abitato in te
e che ti ha resa suo Tabernacolo:

il Figlio unico del Padre
è divenuto tuo Primogenito,
tuo Figlio per la nascita
e tuo Signore per la creazione.

 

Con la tua purezza
senza contaminazione e senza macchia,
tu sei buona;
con la tua santità immacolata
tu sei un' Avvocata tutelare.

 

LXXX, I, p. 429