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Maria fu e rimane una credente tra i credenti.

Quando nell'Apocalisse si parla della gloria celeste, Maria non è mai nominata tra coloro che siedono attorno al trono di Cristo (Apocalisse 4), perché come credente esemplare, non ha un posto d'onore distinto dagli altri, ma si confonde con essi e si unisce al loro coro, per proclamare che "la salvezza appartiene al nostro Dio, che siede sul trono, ed all’Agnello" (Apocalisse 7,10).

 

Noi crediamo di essere fedeli alla Scrittura ed allo spirito stesso di Maria, quando protestiamo contro tutto ciò che mira ad attribuire a Maria il ruolo di corredentrice.

 

Ella è stata uno strumento preziosissimo nel piano della redenzione, come lo sono stati i suoi progenitori: Abramo, Isacco, Giacobbe, Davide e la stessa madre Anna, nonché Giuseppe e quindi gli Apostoli, le pie donne che seguirono e servirono Gesù ed anche Paolo ed i fratelli del Signore.

 

Se nostro Signore avesse voluto dare un ruolo di particolare venerazione alla Madre, avrebbe saputo come insegnarlo.

Mentre, pur rispettando ed onorando Maria in qualità di madre, la dimensionò, in più occasioni, chiamandola semplicemente "donna", affinché non venisse frainteso il ruolo salvifico del Figlio di Dio con quello di una fedele servitrice dell’Altissimo; … altrimenti, perché non chiamarla Madre?

 

Ella fu certamente ed indiscutibilmente madre amorosa e premurosa: sempre cercò, infatti, di proteggere il Figlio, fino ad intervenire personalmente quando, a suo avviso, ritenne che stesse per sbagliare (andando in un territorio infestato e rischiando di contaminarsi e perdere la benedizione divina).

 

In Marco 3, dal versetto 20 in poi, sta scritto:

"Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. [21] Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: - E' fuori di sé –".

[22] "Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, ……………… dicevano: - E' posseduto da uno spirito immondo –".

[31] "Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. [32] Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: - Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano - [33] Ma egli rispose loro: - Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? -. [34] Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: - Ecco mia madre e i miei fratelli! [35] Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre –".

 

L’episodio è altamente chiarificatore.

Infatti, i parenti di Gesù temettero per Lui.

Essi partirono per trovarlo e dissuaderlo dalle cose che stava per fare. Lo ritenevano «fuori di sé».

Ora, i parenti che erano partiti per prendere Gesù erano la madre, i suoi fratelli e le sue sorelle.

Maria ed il resto della famiglia, dunque, giunsero alla porta della casa dove Gesù era entrato. Tutti erano uniti e mossi dal timore che Gesù fosse incapace di gestire la sua stessa incolumità e potesse recarsi in luoghi di contaminazione e di morte.