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CRISTIANI

Dei e ancora Dei

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    11/02/2010 09:43
    Re:
    Abijah, 11/02/2010 9.39:


    Per ultima cosa, quel disegno fa` paura,mi ricorda un tipo simile visto in un angolo di una sala di ricreazione cattolica,terribile da vedere!

    Il disegno originale in inglese lo trovi in questo sito:

    www.bible.ca/trinity/trinity-definition-god.htm
    [Modificato da @New 11/02/2010 10:01]
  • LaParola
    11/02/2010 12:29
    TRADOTTO IN ITALIANO

    I. qualità immutabile di Dio: Creatore, non creatura Dio non è una creatura e non aveva mai un punto di principio, essere eterno: Deuteronomio 33:27; Isa 9:6; 1 Tm 1,17; Isa 44:6 Gesù è chiamato il creatore in Gv 1,3; Col 1,16; Eb 1,10-12 Rom 1:25 pagani sono condannati perché "venerato e adorato la creatura al posto del Creatore". Questo dimostra Gesù non è una creatura, per i Testimoni di Geova hanno Gesù su entrambi i lati di essere una creatura se stesso, oltre ad essere il creatore dell'uomo. Rom 1:25 respinge questa falsa dottrina contraddittoria che Gesù è una creatura. Il Padre, Figlio e Spirito Santo parti la qualità della preesistenza eterna con l'altro allo stesso modo. No Angel, diavolo, demone o l'uomo abbia mai, o sarà mai in possesso di questa qualità. È assolutamente unico a Dio. II. Unica di Dio Caratteristiche principali: Dio è ovunque (onnipresente): Mc 5,10; Jude 6; Ap 20:1-3; 1 Ki 8,27; 2 Cronache 2:6; 6:18, Isaia 66:1, Atti 7:49; 17: 27-28; Sal 139:7-13 Dio è onnisciente (onnisciente): Salmo 139:1-6; Gb 42,2; Atti 2:23; 1 Tim 1:17 Dio è onnipotente (onnipotente): Gn 17,1; 35:11; Rm 13,1; 1 Tm 6,15; Ap 19:6 III. Qualità che Dio condivide con gli angeli e gli uomini giusti dopo la risurrezione: Dio è spirito, senza carne e ossa: Luca 24:39; Giovanni 4:24; Matteo 16:17 Dio è invisibile: Es 33:20; Giovanni 1:18; 1 Giovanni 4:12; 1 Tm 6,16; Col 1,15; 1 Tm 1,17; Eb 11:27 Dio è immutabile (immutabile), nella sua natura: Mal 3:6; Ma Dio può cambiare la sua mente: Giona 3:10; Gen 6:6 Dio è una persona: Rom 9:19; Isa 1:18; Rom 11:33-34; Gn 1,27; Sal 18:19; Sal 103,13; Prov 6,16; Es 20,5; Sal 103: 8; Dt 4,25; Gen 6,6; Sal 103:1 Attributo morale dell'amore: 1 Gv 4,8.16 Attributo morale della luce (la verità): 1 Gv 1,5; Giovanni 17:17 Attributo morale di santità: 1 Pietro 1:16 Attributo morale di misericordia: Salmo 103:8 Attributo Morale della dolcezza: Sal 18:35 Attributo morale della giustizia: Salmo 129:4 Attributo morale di bontà: Rom 2:4 Attributo morale della perfezione: Matteo 5:48 Attributo morale della giustizia: Isaia 45:21 Attributo morale di fedeltà: 1 Corinzi 10:13 Attributo morale della grazia: Salmo 103:8 IV. Qualità che Gesù Cristo possedeva prima, durante e dopo l'incarnazione: Anche se Gesù Cristo è stato pienamente divina prima e dopo l'incarnazione, è chiaro che varie qualità Egli possedeva prima incarnazione, o erano rinunciato, al fine di diventare un uomo, o è diventato inattivo e non sono stati utilizzati. Qui ci sono due citazioni che fornire ulteriori dettagli a questa idea: "Quando Gesù venne su questa terra che non abbia perso il suo potere, non ha perso le sue prerogative, i suoi privilegi. Egli non cessa di essere Dio.. Prese un altro ruolo, non ha usato quello che aveva. Egli è venuto per servire , per non farsi vedere da Dio.. Egli è venuto per fare la volontà del Padre, e venire a Gesù terra cambiato ruolo. Ha preso su di sé la forma di un servo. Come servo Gesù ha fatto ogni cosa in questo ruolo. Come servo, Gesù non avrebbe, egli non usare il suo potere innato di donare se stesso la gloria, che si era arreso. Viveva nella carne. Egli ha sperimentato in ogni modo che le esperienze che lo spirito umano nel corpo. Impose su di sé tutte le limitazioni del caso o compatibili con questo ruolo ". ... "(Mentre) siamo tutti d'accordo che Gesù ha messo da parte alcuni diritti e le abilità che ha come Dio, così in effetti fu senza di loro, non siamo d'accordo" ... "non siamo d'accordo che era spogliato di loro in modo che Egli non possiedono le caratteristiche che lo rendono Dio. Per l'uomo, noi crediamo che Gesù ha mantenuto la sua divinità, come la parola è legittimamente definito ". (Gene Frost, Frost-dibattito Welsh) "La distinzione tra" natura "e" condizioni ", vale la pena perseguire. Quello che stiamo dicendo è che i suoi poteri di base non sono andati persi, ma solo la possibilità di esercitarli. Mi viene in mente di fare un picnic a cui io e mia moglie sono stati invitati quando la nostra figlia più giovane era in junior high school. comprese tra le attività è stata una partita di softball. C'era una caratteristica insolita delle regole di quel giorno. I giovani sono stati autorizzati a pipistrello nel loro modo normale, ma come un mezzo di equalizzazione del concorso , i genitori sono stati sottoposti ad un handicap. Right-handed battitori dovuto bat mancino, e viceversa (switch-battitori, naturalmente, ha avuto un grande giorno). Ora la propria abilità come un diritto-handed pastella non era diminuito, ma non poteva essere esercitata a causa della necessità di BAT dal mancino-box battitore. Anche se uno è ancora in grado di pipistrello a destra mano, non è stato permesso di quel gioco in particolare, e quindi non poteva bat con il solito efficacia. In un certo senso, non è stata in ultima analisi, la limitazione fisica, perché il risultato di una limitazione morale: la coscienza ci costrinse a dire la verità su come siamo normalmente battuto. Questo è in qualche modo approssimativamente parallelo a quello che è successo in incarnazione. Gesù ha fatto non rinunciare alla qualità di Dio, ma ha dato il privilegio di esercitarli. Forse, almeno per una parte della sua vita, ha anche dato la consapevolezza che egli aveva tali capacità e aveva esercitato con il Padre e lo Spirito Santo prima per l'incarnazione ". (Making Sense della Trinità - Tre questioni cruciali, Millard J. Erickson, 2000ad) Così. anche se Gesù era "in tutto il mondo" (onnipresente) prima incarnazione, si era limitato ad essere in un posto in una sola volta, quando era un uomo. Ovviamente poi, onnipresenza non è una condizione assoluta di essere Dio, perché la pienezza della divinità venne ad abitare in Gesù, mentre camminava sulla terra. (Col 2,9) Anche se Gesù era "onnisciente" (onnisciente) prima incarnazione, ha imparato le cose come lui è cresciuto da un bambino fino all'età adulta, quando era un uomo. (Lc 2,52) Ovviamente poi, essere "onnisciente" non è una condizione assoluta di essere Dio, perché la pienezza della divinità venne ad abitare in Gesù, mentre camminava sulla terra. (Col 2,9) Gesù, benché tutti i potenti (onnipotente) prima incarnazione, è caduto sotto il peso della croce sulla strada per crocifissione. Ovviamente poi, essere "onnipotente" non è una condizione assoluta di essere Dio, perché la pienezza della divinità venne ad abitare in Gesù, mentre camminava sulla terra. (Col 2,9) "Come Gesù può avere accesso a tutta la saggezza e allo stesso tempo, passare attraverso il processo di apprendimento, ecc, non so. Non so". (Gene Frost, Frost-dibattito Welsh) Anche se Gesù era uno "spirito", senza carne e ossa, prima incarnazione, ha cambiato e si è fatto carne e ossa. Ovviamente poi, di essere uno "spirito" non è una condizione assoluta di essere Dio, perché la pienezza della divinità venne ad abitare in Gesù, mentre camminava sulla terra. (Col 2,9) Anche se la Bibbia dice che Dio è immutabile (immutabile) questa qualità non si riferisce alla presenza, conoscenza, potere o ontologica compongono di Dio, ma il suo core valori morali. V. False dilemmi circa la natura di Cristo, dopo l'incarnazione, mentre Gesù era un uomo: Tutti gli ariani, che dicono che Gesù è un angelo o una creatura sono noti per l'utilizzo di falsi dilemmi. Alcuni Trinitari anche utilizzare un dilemmi qualche falso che effettivamente creare problemi nella dottrina falsa perché definire Dio in modo non corretto. Ariani dirà: "Dio è uno spirito senza carne e ossa", per dimostrare che Gesù non era divino quando ha camminato sulla terra. Alcuni Trinitari dirà: "Dio non può essere tentato, e dal momento che Gesù era Dio, egli non fu tentato.". Entrambi questi siano falsi dilemmi. Resta il fatto che, mentre Dio è normalmente uno spirito che non può essere tentati, il punto di tutta l'incarnazione è che Dio si è fatto carne, che è stato tentato come un uomo. Quindi Gesù è pienamente Dio mentre camminava sulla terra, anche se era carne e ossa e fu tentato. Così, quando i testimoni di Geova ingannevolmente tenta di dimostrare Gesù non può essere Dio con il seguente dilemma falso, "Dio non è un uomo, Gesù era un uomo, Gesù non può essere Dio". Basta rispondere a loro ", gli angeli non sono uomini, Gesù era un uomo, Gesù non può essere un angelo."

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    Kieni
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    11/02/2010 13:15
    Mia cara Abijah
    Nel leggerti mi pare che tu non sei ne cattolica ne evangelica, ma penso, non so se mi sbaglio, che tua sia una/o Testimone di Geova.

    Tu credi che Gesù Cristo E' DIO???
    Basterà che rispondi a questa elementare domanda per capirti. Tra l'altro, quando si discute bisogna conoscere il credo di chi fa parte delle discussioni.
    Tanta pace
    Kieni
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    Kieni
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    11/02/2010 13:37

    Giovanni 14,10

    Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?

    Giovanni 14,20

    In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi.


    Filippesi 2
    5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,
    6 il quale, pur essendo di natura divina,
    non considerò un tesoro geloso
    la sua uguaglianza con Dio;
    7 ma spogliò se stesso,
    assumendo la condizione di servo
    e divenendo simile agli uomini;
    apparso in forma umana,
    8 umiliò se stesso
    facendosi obbediente fino alla morte
    e alla morte di croce.
    ******************
    E' detto chiaramente che Gesù è uguale al Padre, ma per assolvere la funzione di secondo Adamo, si umilio' per sottomettersi, e venire nel mondo nella carne umana come figlio di Dio.


    Luca 1
    31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
    34 Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35 Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.


    Come si legge in precedenti interventi Dio è uno ed è in tre persone distinte l'una dall'altra, non perchè sono tre dei, ma perchè assolvono a compiti diversi.
    Come se uno fosse la testa, l'altro le mabni, e l'altro i piedi.
     Ognuno di questi organi ha una funzione e assolve ad un compito, ma tutto è cordinato dalla testa che è l'organo principale.
    Cordinare non significa che attua direttamente, ma l'attuazione avviene attraverso le mani e attraverso i piedi, i quali organi non fanno altro che cio' che viene coordinato dalla testa.

    Giovanni 5,19

    Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa.

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    pedrodiaz
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    11/02/2010 18:19
    LA TRINITA'


    ....................... la Divinità è composta da Dio Padre, dal suo Figliuolo Gesù Cristo, e dallo Spirito Santo. Questa dottrina viene comunemente denominata la dottrina della Trinità ed è una dottrina molto importante che nel passato fu attaccata ed è tuttora attaccata da molte sètte, e possiamo dire è alla base della nostra fede. Prima di passare a dimostrare la Trinità con le Scritture voglio dire qualche parola su questo termine non presente nelle sacre Scritture. Il termine Trinità deriva dal latino Trinitas che significa ‘la riunione di tre', una parola coniata da Tertulliano di Cartagine (uno dei cosiddetti padri della Chiesa), alla fine del secondo secolo dopo Cristo, per illustrare il concetto che la Divinità è composta da Tre persone divine, ossia il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo. Il fatto dunque che la parola Trinità non sia presente nelle Scritture è relativo, perché come abbiamo già visto e come vedremo meglio fra poco il concetto di un Dio trino è abbondantemente presente nelle Scritture. Per fare un paragone con il nome di un'altra dottrina biblica non presente (il nome) nella Bibbia è come dire che nella Bibbia quantunque non sia presente l'espressione ‘l'immortalità dell'anima' vi è chiaramente presente il concetto dell'immortalità dell'anima. E così nella Bibbia quantunque non ci sia la parola Trinità c'è il concetto della Trinità.

    Passi della Scrittura attestanti il concetto della Trinità

    - "Allora Gesù dalla Galilea si recò al Giordano da Giovanni per esser da lui battezzato. Ma questi vi si opponeva dicendo: Son io che ho bisogno d'esser battezzato da te, e tu vieni a me? Ma Gesù gli rispose: Lascia fare per ora; poiché conviene che noi adempiamo così ogni giustizia. Allora Giovanni lo lasciò fare. E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell'acqua; ed ecco i cieli s'apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venir sopra lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo é il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto" (Matt. 3:13-17). In questo evento che si verificò al Giordano vediamo il Padre che parlò dal cielo, il Figliuolo che era sulla terra che fu battezzato da Giovanni, e lo Spirito Santo che discese su lui in forma corporea a guisa di colomba.


    - Gesù disse ai suoi discepoli: "Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti. E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità..." (Giov. 14:16-17). Gesù, mentre era ancora sulla terra con i suoi discepoli, era il Consolatore che Dio aveva mandato per consolare quelli che facevano cordoglio, ma siccome Egli doveva tornare al Padre che lo aveva mandato, pregò il Padre di dare ai suoi discepoli un altro Consolatore, appunto lo Spirito Santo il quale sarebbe rimasto con loro per sempre. Il Padre quindi, supplicato dal suo Figliuolo, ha mandato lo Spirito della verità per supplire alle necessità che si vennero a creare con la dipartenza del suo Figliuolo. Il concetto della trinità è evidente nelle parole di Gesù.


    - Gesù, prima di essere assunto in cielo, disse ai suoi discepoli: "Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo...." (Matt. 28:19). Il battesimo in acqua, che ricordiamo non purifica dai peccati perché è la richiesta di una buona coscienza fatta a Dio, deve essere ministrato nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Il Signore non avrebbe mai comandato una simile cosa se Lui, il Padre e lo Spirito Santo non fossero stati uno.


    - Paolo dice ai Romani: "E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi" (Rom. 8:11). In queste parole troviamo Dio Padre che ha risuscitato Gesù; il Figliuolo che é stato da Lui risuscitato; e lo Spirito Santo che Egli ha mandato nei nostri cuori. Anche qui il concetto della trinità é espresso in maniera chiara.


    - Paolo, al termine di una delle sue epistole ai Corinzi, scrisse: "La grazia del Signor Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi" (2 Cor. 13:13). Anche qui le tre persone sono nominate distintamente, ma benché ciò sono una stessa cosa.


    - Paolo agli Efesini dice: "V'è... un unico Spirito...V'è un solo Signore... un Dio unico e Padre di tutti, che é sopra tutti, fra tutti ed in tutti" (Ef. 4:4,5,6). Anche da queste parole comprendiamo come le tre persone divine di cui é composta la Divinità, sono distinte tra loro ma unite tra loro in perfetta unità.

    - Paolo disse ai Corinzi: "Or vi é diversità di doni, ma v'è un medesimo Spirito. E vi é diversità di ministerî, ma non v'è che un medesimo Signore. E vi é varietà di operazioni, ma non v'è che un medesimo Iddio, il quale opera tutte le cose in tutti" (1 Cor. 12:4-6). Notate come Paolo menziona prima lo Spirito, poi il Signore Gesù Cristo e poi Dio. Anche queste sue parole fanno capire come queste tre persone divine, benché distinte l'una dall'altra, sono uno stesso Dio.


    - La Scrittura condanna le tre bestemmie indirizzate a tutte e tre le persone della Divinità. Chi bestemmia il nome di Dio si rende colpevole di un peccato perché é scritto: "Non bestemmierai contro Dio" (Es. 22:28); anche chi bestemmia contro il Figliuol dell'uomo e contro lo Spirito Santo si rende colpevole di un peccato. Ma il fatto é che mentre coloro che bestemmiano contro Dio e contro il Figliuol dell'uomo possono essere perdonati, chi bestemmia contro lo Spirito Santo non può ottenere la remissione del suo peccato, perché Gesù disse: "Ai figliuoli degli uomini saranno rimessi tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha remissione in eterno, ma é reo d'un peccato eterno" (Mar. 3:28-29). Queste parole del Signore ci fanno capire come lo Spirito Santo sia una persona divina distinta dal Figliuolo di Dio e dal Padre; per questo noi quando parliamo del Figliuolo non parliamo dello Spirito Santo e viceversa; e perché quando parliamo del Padre non parliamo né del Figliuolo e né dello Spirito Santo, appunto perché i tre sono differenti. Per farvi capire questo concetto vi parlo in questa maniera: noi non possiamo dire che il Padre del nostro Signore Gesù Cristo é morto sulla croce per i nostri peccati, perché questo non corrisponde al vero, infatti la Scrittura dice che Cristo, il Figlio di Dio, morì sulla croce, e non il Padre. Noi non possiamo dire neppure che lo Spirito Santo sia morto per i nostri peccati perché anche questo non é vero. Noi non possiamo dire neppure che lo Spirito Santo battezza con lo Spirito Santo perché la Scrittura attesta che è Cristo che battezza con lo Spirito Santo e con il fuoco. Però, benché dobbiamo nominare separatamente il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo, e le loro caratteristiche, pure sappiamo che i tre sono una stessa cosa. Fratelli, ci troviamo davanti ad un mistero, per questo le nostre parole non riescono a spiegarlo.


    Ed a proposito di misteri, a riguardo della Trinità che non è comprensibile alla mente umana, alcuni dicono che Dio non può essere onorato da un concetto che ‘nessuno capisce' e che i cristiani devono conoscere l'Iddio che adorano per cui non c'è spazio per i misteri! Questi sono vani ragionamenti che son fatti da persone che dimenticano che Tsofar di Naama disse: "Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? arrivare a conoscere appieno l'Onnipotente? Si tratta di cose più alte del cielo... e tu che faresti? di cose più profonde del soggiorno de' morti... come le conosceresti?" (Giob. 11:7-8); parole queste che si possono benissimo applicare anche al concetto di Dio trino. No, non è vero che non c'è spazio per i misteri; perché lo spazio dedicato ai misteri attorno a Dio, alla sua natura e al suo modo di agire c'è ed è vasto. Ma quantunque ci siano dei misteri divini a noi non rivelati pure noi siamo pienamente consci di avere conosciuto Dio perché Giovanni dice: "Figliuoletti, v'ho scritto perché avete conosciuto il Padre" (1 Giov. 2:14); ed anche: "Chiunque ama è nato da Dio e conosce Iddio" (1 Giov. 4:7). E' evidente però che questo non significa che per noi tutto è chiaro e non rimangano più dei misteri che riguardano Dio perché è altresì scritto: "Noi conosciamo in parte" (1 Cor. 13:9) ed anche che "ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro" (1 Cor. 13:12). Ma viene il giorno in cui conosceremo appieno come anche siamo stati appieno conosciuti. A Dio sia la gloria in eterno. Amen.

    La perfetta unità esistente tra il Figlio ed il Padre

    Gesù nei giorni della sua carne fece menzione della perfetta unità che vi era tra di lui e il Padre in diverse maniere. Egli disse: "Io ed il Padre siamo uno" (Giov. 10:30); "Nella vostra legge é scritto che la testimonianza di due uomini é verace. Or son io a testimoniar di me stesso, e il Padre che mi ha mandato testimonia pur di me" (Giov. 8:17-18); "Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre é in me" (Giov. 14:11); "Le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa similmente. Poiché il Padre ama il Figliuolo, e gli mostra tutto quello che Egli fa; e gli mostrerà delle opere maggiori di queste, affinché ne restiate maravigliati. Difatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figliuolo vivifica chi vuole. Oltre a ciò, il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudicio al Figliuolo, affinché tutti onorino il Figliuolo come onorano il Padre" (Giov. 5:19-23); "Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figliuolo d'aver vita in se stesso; e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figliuol dell'uomo" (Giov. 5:26-27); "Chi crede in me, crede non in me, ma in Colui che mi ha mandato; e chi vede me, vede Colui che mi ha mandato" (Giov. 12:44-45); "Se m'aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre" (Giov. 14:7); "Niuno conosce appieno il Figliuolo, se non il Padre; e niuno conosce appieno il Padre, se non il Figliuolo" (Matt. 11:27); "Tutte le cose che ha il Padre, son mie" (Giov. 16:15); "E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro, e tu in me" (Giov. 17:22-23). Per spiegare questa perfetta unione e collaborazione che esisteva ed esiste tuttora fra il Figliuolo ed il Padre metteremo ora a confronto fra loro alcuni passi della Scrittura.


    - Gesù parlò ai Giudei della sua risurrezione in questa maniera: "Disfate questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere" (Giov. 2:19), facendo capire che lui stesso avrebbe risuscitato il suo corpo dopo che esso sarebbe stato ucciso; mentre Pietro disse ai Giudei: "Uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti" (Atti 3:15), facendo chiaramente capire che fu Dio a fare risorgere il corpo di Cristo Gesù.


    - Gesù, quando promise ai suoi discepoli lo Spirito Santo, disse: "Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa" (Giov. 14:26), ed anche: "Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me" (Giov. 15:26), facendo capire chiaramente che lo Spirito Santo sarebbe stato mandato sia dal Padre che dal Figliuolo (rimane il fatto però che lo Spirito Santo procede dal Padre come disse lo stesso Gesù).


    - Gesù disse, parlando delle sue pecore: "Io do loro la vita eterna" (Giov. 10:28), e nella preghiera che rivolse al Padre disse: "Padre, l'ora é venuta; glorifica il tuo Figliuolo, affinché il Figliuolo glorifichi te, poiché gli hai data potestà sopra ogni carne, onde egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato" (Giov. 17:1-2), facendo chiaramente capire che chi dona la vita eterna é lui. Paolo invece dice ai Romani: "Il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" (Rom. 6:23), e Giovanni dice: "Iddio ci ha data la vita eterna" (1 Giov. 5:11), facendo ambedue capire chiaramente che è Dio a dare la vita eterna. Possiamo dunque dire che la vita eterna la dà sia il Padre che il Figliuolo.


    - Gesù disse: "Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figliuolo e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno" (Giov. 6:40). Notate che Gesù qui ha detto che sarà lui a risuscitare noi che abbiamo creduto in lui. Ma è altresì scritto che sarà Dio a risuscitarci infatti Paolo ai Corinzi disse: "E Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi mediante la sua potenza" (1 Cor. 6:14).


    - Paolo dice ai Romani: "... fra i quali Gentili siete voi pure, chiamati da Gesù Cristo.." (Rom. 1:6). Quindi colui che ci ha chiamati è Cristo. Ma sempre Paolo dice più avanti in questa epistola che quelli che Dio ha preconosciuti "li ha pure predestinati ad esser conformi all'immagine del suo Figliuolo, ond'egli sia il primogenito fra molti fratelli; e quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati..." (Rom. 8:29-30). Quindi noi siamo stati chiamati da Dio e da Cristo Gesù.


    - Paolo dice a Timoteo: "Io rendo grazie a colui che mi ha reso forte, a Cristo Gesù, nostro Signore, dell'avermi egli reputato degno della sua fiducia, ponendo al ministerio me..." (1 Tim. 1:12). Questo significa che Paolo fu approvato da Cristo che lo stimò degno della sua fiducia affidandogli il ministerio della Parola. Lo stesso apostolo dice ai Tessalonicesi: "... siccome siamo stati approvati da Dio che ci ha stimati tali da poterci affidare l'Evangelo, parliamo in modo da piacere non agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori" (1 Tess. 2:4). Quindi lui era stato approvato da Dio e da Cristo Gesù.


    - Paolo disse agli anziani di Efeso: "Ma io non fo alcun conto della vita, quasi mi fosse cara, pur di compiere il mio corso e il ministerio che ho ricevuto dal Signor Gesù..." (Atti 20:24). Quindi fu Cristo a stabilirlo ministro del Vangelo, e questo lo confermò anche a Timoteo quando gli disse che lui rendeva grazie a Cristo che lo aveva reputato degno della sua fiducia ponendo al ministerio lui che prima era stato un bestemmiatore, un persecutore e un oltraggiatore (cfr. 1 Tim. 1:12-13). Ma ai Colossesi Paolo dice che fu Dio a dargli il ministerio: ‘... io sono stato fatto ministro, secondo l'ufficio datomi da Dio per voi di annunziare nella sua pienezza la parola di Dio" (Col. 1:25).

    I Tre operano di comune accordo

    I seguenti esempi mostrano come il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo operano tutte le cose assieme e di comune accordo.


    - L'uomo fu creato dal Padre, dal Figliuolo e dallo Spirito Santo .

    Nel libro della Genesi, a riguardo della creazione dell'uomo, troviamo scritto: "Poi Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza..." (Gen. 1:26). Queste parole mostrano come Dio, quando parlò, usò il verbo al plurale e non al singolare infatti egli non disse: ‘Farò', ma bensì: "Facciamo". Con chi parlò? Con gli angeli forse? Affatto, perché essi sono delle creature. Egli parlò con la Parola che era con Lui, e con lo Spirito eterno che era altresì con Lui.


    - Dio, la Parola e lo Spirito Santo ci hanno formato nel seno di nostra madre .

    Davide dice a Dio: "Poiché sei tu che hai formato le mie reni, che m'hai intessuto nel seno di mia madre...." (Sal. 139:13). Elihu disse a Giobbe: "Lo Spirito di Dio mi ha creato..." (Giob. 33:4). Giovanni dice che "ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei" (Giov. 1:3) riferendosi alla Parola di Dio; e quindi noi siamo stati formati dalla Parola di Dio nel seno di nostra madre.


    - L'apostolo Paolo fu mandato a predicare da Dio Padre, dal Figliuolo e dallo Spirito Santo .

    A Tito, l'apostolo Paolo dice: "Paolo, servitor di Dio e apostolo di Gesù Cristo per la fede degli eletti di Dio e la conoscenza della verità che é secondo pietà, nella speranza della vita eterna la quale Iddio, che non può mentire, promise avanti i secoli, manifestando poi nei suoi proprî tempi la sua parola mediante la predicazione che é stata a me affidata per mandato di Dio, nostro Salvatore..." (Tito 1:1-3), facendo intendere che egli fu mandato a predicare da Dio Padre. Ai Corinzi lo stesso apostolo dice: "Cristo non mi ha mandato a battezzare ma ad evangelizzare..." (1 Cor. 1:17), facendo capire che lui fu mandato a predicare ai Gentili dal Figliuolo di Dio. Se poi a questi passi si aggiunge quello che dice: "Essi [Barnaba e Saulo] dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là navigarono verso Cipro" (Atti 13:4) allora noteremo come furono tutti e tre, cioè il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo, che di comune accordo mandarono Paolo a predicare l'Evangelo ai Gentili.


    - Per ciò che concerne la nostra salvezza dobbiamo dire che i tre, cioè il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo, hanno operato assieme in perfetta collaborazione .

    Il Padre ha mandato lo Spirito Santo secondo che è scritto: ".. lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome..." (Giov. 14:26), il quale ci ha convinti quanto al peccato, alla giustizia ed al giudizio secondo che é scritto: "E quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio" (Giov. 16:8); poi Egli ci ha attratti al Figliuolo secondo che disse Gesù: "Niuno può venire a me se non che il Padre, il quale mi ha mandato, lo attiri" (Giov. 6:44), ed anche: "Tutto quel che il Padre mi dà, verrà a me" (Giov. 6:37); ed il Figliuolo ci ha salvati dai nostri peccati secondo che é scritto: "Cristo ci ha affrancati perché fossimo liberi" (Gal. 5:1).


    - Il processo di trasformazione all'immagine del Figliuolo di Dio che é cominciato in noi e che sta tuttora proseguendo è compiuto da tutte e tre le persone della Deità, nessuna esclusa .

    Ecco i passi che lo confermano. Paolo ai Filippesi dice: "Dio è quel che opera in voi il volere e l'operare, per la sua benevolenza" (Fil. 2:13). Ai Corinzi egli dice: "Cristo che verso voi non é debole, ma é potente in voi" (2 Cor. 13:3), e sempre ai Corinzi dice: "E noi tutti, contemplando a faccia scoperta, come in uno specchio, la gloria del Signore, siam trasformati nella stessa immagine, di gloria in gloria, come per lo Spirito del Signore" (2 Cor. 3:18 Diod.).


    - L'opera di santificazione è compiuta da Dio Padre, dal Figliuolo e dallo Spirito Santo .

    Le seguenti Scritture lo confermano: Paolo dice ai Tessalonicesi: "Or l'Iddio della pace vi santifichi Egli stesso completamente..." (1 Tess. 5:23). Lo scrittore agli Ebrei afferma: "Poiché e colui che santifica [Cristo] e quelli che son santificati, provengon tutti da uno..." (Ebr. 2:11). Pietro dice nella sua epistola che noi siamo stati "eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito..." (1 Piet. 1:2).


    - Per ciò che concerne la guida dobbiamo dire che siamo guidati da Dio, dal suo Cristo e dallo Spirito Santo .

    Le seguenti Scritture lo confermano. Nei Salmi è scritto di Dio : "Poiché questo Dio è il nostro Dio in sempiterno; egli sarà la nostra guida fino alla morte" (Sal. 48:14). In Matteo, Gesù dice: "E non vi fate chiamar guide, perché una sola è la vostra guida, il Cristo" (Matt. 23:10). In Giovanni é scritto: "Ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità" (Giov. 16:13).

    Noi credenti riconosciamo di conoscere in parte, riconosciamo che la conoscenza di questo mistero è troppo alta per noi, tanto alta che noi non ci possiamo arrivare; a ciascuno di noi la Scrittura dice tuttora: "Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? arrivare a conoscere appieno l'Onnipotente? Si tratta di cose più alte del cielo...e tu che faresti? di cose più profonde del soggiorno de' morti...come le conosceresti? La lor misura è più lunga della terra, più larga del mare" (Giob. 11:7-9). Siamo in grado, per ora, solo di esaminare le Scritture che parlano del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, ma non siamo in grado di spiegare come i tre sono una stessa cosa. Noi non abbiamo tre dii, perché noi non siamo politeisti come lo sono tante popolazioni sulla terra; ma noi abbiamo un solo Dio, in Lui crediamo, Lui conosciamo, Lui amiamo, Lui serviamo, Egli é l'Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo; abbiamo pure un solo Signore, il Figlio di Dio; ed abbiamo pure un unico Spirito nei nostri cuori, quello eterno del nostro Dio per il quale gridiamo: Abba! Padre! Queste tre persone sono Dio ab eterno in eterno. Amen.

    I Tre sono Uno e dimorano in noi

    Ora vediamo delle Scritture dalle quali si comprende che in noi figliuoli di Dio dimorano sia il Padre che il Figliuolo che lo Spirito Santo.


    - La Parola attesta che Dio il Padre dimora in noi con queste parole .

    Gesù disse: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui" (Giov. 14:23).

    Giovanni dice: "Chi confessa che Gesù é il Figliuol di Dio, Iddio dimora in lui, ed egli in Dio" (1 Giov. 4:15). Paolo dice: "Poiché noi siamo il tempio dell'Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro..." (2 Cor. 6:16).


    - La Parola attesta che Gesù Cristo, il Figlio di Dio dimora in noi in queste maniere .

    Gesù disse: "Dimorate in me, e io dimorerò in voi... Colui che dimora in me e nel quale io dimoro porta molto frutto..." (Giov. 15:4,5). Paolo dice agli Efesini: "Io piego le ginocchia dinanzi al Padre,... perch'Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d'esser potentemente fortificati mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori..." (Ef. 3:14-17). Ai Colossesi, lo stesso apostolo dice: "Ai quali [ai santi] Iddio ha voluto far conoscere qual sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra i Gentili, che é Cristo in voi, speranza della gloria" (Col. 1:27). Ai Galati: "Sono stato crocifisso con Cristo, e non son più io che vivo, ma é Cristo che vive in me.." (Gal. 2:20). Ai Romani: "E se Cristo é in voi, ben é il corpo morto a cagion del peccato..." (Rom. 8:10). Ai Corinzi: "Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo é in voi?" (2 Cor. 13:5).


    - La Parola attesta nelle seguenti maniere che lo Spirito Santo dimora in noi (tenete presente che Esso é chiamato sia Spirito di Dio che Spirito del suo Figliuolo) .

    Gesù disse: "Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi" (Giov. 14:17). Paolo dice ai Romani: "Or voi non siete nella carne ma nello spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non é di lui" (Rom. 8:9). Ai Corinzi egli dice: "Non sapete voi che il vostro corpo é il tempio dello Spirito Santo che é in voi, il quale avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?" (1 Cor. 6:19). Ai Galati: "E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che grida: Abba, Padre" (Gal. 4:6). A Timoteo: "Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi" (2 Tim. 1:14). Giacomo dice: "Ovvero pensate voi che la Scrittura dichiari invano che lo Spirito ch'Egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia?" (Giac. 4:5).

    Come potete vedere fratelli, queste Scritture parlano in maniera chiara; in noi abita Dio, Cristo Gesù e lo Spirito Santo. Ma come possiamo comprendere tutto ciò? Non possiamo, possiamo solo accettarlo per fede per ora. O profondità della sapienza e della conoscenza di Dio, quanto imperscrutabili sono le sue opere!

    Conclusione

    Per concludere vi esorto, fratelli, a rimanere attaccati alla dottrina della Trinità, perché tutti coloro che se ne allontanano cadono in molti e gravi errori dottrinali che sono la conseguenza della negazione del concetto trinitario di Dio.

    Vi esorto quindi a guardarvi da tutti coloro che pur dicendosi Cristiani negano in una maniera o nell'altra la Trinità; alcuni nomi, i ‘Gesù solo' (Pentecostali antitrinitari), i Testimoni di Geova, i Mormoni, i membri della Chiesa del Regno di Dio (i seguaci di un certo A. Freytag), i seguaci di Moon, e tanti tanti altri. Deponete nel vostro cuore tutte quelle Scritture che attestano il concetto della Trinità, che parlano della divinità di Gesù Cristo e dello Spirito Santo, al fine di averle sempre pronte sulle labbra nel caso foste interrogati sulla Trinità.


    Butindaro Giacinto

    Pedro
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    pedrodiaz
    Post: 5.293
    Sesso: Maschile
    11/02/2010 18:27

    LO SPIRITO SANTO

    La sua personalità

    Lo Spirito Santo é una persona infatti parla secondo che é scritto: "Perciò, come dice lo Spirito Santo, Oggi, se udite la sua voce, non indurate i vostri cuori.." (Ebr. 3:7-8); "E lo Spirito disse a Filippo: Accostati, e raggiungi codesto carro" (Atti 8:29); "E come Pietro stava pensando alla visione, lo Spirito gli disse: Ecco tre uomini che ti cercano. Lèvati dunque, scendi, e và con loro, senza fartene scrupolo, perché sono io che li ho mandati" (Atti 10:19-20); "E mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: Mettetemi a parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati" (Atti 13:2); "Ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire" (Giov. 16:13); "Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede" (1 Tim. 4:1).


    Lo Spirito Santo rivela secondo che é scritto in Luca: "Gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non vedrebbe la morte prima d'aver veduto il Cristo del Signore" (Luca 2:26).

    Lo Spirito ascolta perché Gesù disse di lui: "Dirà tutto quello che avrà udito" (Giov. 16:13).


    Lo Spirito vede infatti i sette occhi che aveva l'Agnello che vide Giovanni sono i sette Spiriti di Dio, o come disse il profeta Zaccaria "gli occhi dell'Eterno" (Zacc. 4:10).

    Lo Spirito prega secondo che é scritto: "Lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili... esso intercede per i santi secondo Iddio" (Rom. 8:26-27).

    Lo Spirito Santo fa nascere di nuovo secondo che è scritto: "...se uno non è nato d'acqua e di Spirito non può entrare nel regno di Dio... quel che è nato dallo Spirito, è spirito" (Giov. 3:5,6).


    Lo Spirito Santo costituisce gli anziani nella chiesa secondo che disse Paolo agli anziani di Efeso: "Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue" (Atti 20:28).


    Lo Spirito Santo può vietare di fare qualcosa, come fece verso gli apostoli, secondo che é scritto: "Poi, traversarono la Frigia e il paese della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro d'annunziar la Parola in Asia" (Atti 16:6) (vorrei che notaste che il verbo vietare é menzionato anche in queste Scritture che si riferiscono alla persona di Gesù: "Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch'egli era il Cristo" [Matt. 16:20], e: "E Gesù ordinò loro di non parlarne ad alcuno; ma più lo divietava loro e più lo divulgavano..." [Mar. 7:36]).


    Lo Spirito Santo può non permettere certe cose secondo che é scritto: "Giunti sui confini della Misia, tentarono d'andare in Bitinia; ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro" (Atti 16:7) (anche in questo caso vorrei che notaste che in queste altre Scritture il non permettere qualcosa si riferisce alla persona di Gesù: "E come egli montava nella barca, l'uomo ch'era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. E Gesù non glielo permise..." [Mar. 5:18-19]; "Non permetteva loro di parlare, perché sapevano ch'egli era il Cristo" [Luca 4:41]).


    Lo Spirito può essere contristato infatti é scritto: "E non contristate lo Spirito Santo di Dio.." (Ef. 4:30); "Ma essi furono ribelli, contristarono il suo Spirito Santo" (Is. 63:10).

    Lo Spirito può essere contrastato infatti Stefano disse davanti al Sinedrio: "Voi contrastate sempre allo Spirito Santo; come fecero i padri vostri, così fate anche voi" (Atti 7:51).


    Lo Spirito può essere tentato infatti Pietro disse a Saffira: "Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore?" (Atti 5:9).

    Allo Spirito si può mentire infatti Pietro disse ad Anania: "Anania, perché ha Satana così riempito il cuor tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere?" (Atti 5:3).


    Allo Spirito si può parlare contro secondo che é scritto: "Ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello avvenire" (Matt. 12:32).


    Lo Spirito Santo insegna secondo che é scritto: "Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa..." (Giov. 14:26), ed ancora: "Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe e ai magistrati e alle autorità, non state in ansietà del come o del che avrete a rispondere a vostra difesa, o di quel che avrete a dire; perché lo Spirito Santo v'insegnerà in quell'ora stessa quel che dovrete dire" (Luca 12:11-12); ed ancora: "E desti loro il tuo buono Spirito per istruirli..." (Neh. 9:20); ed anche: "Noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito..." (1 Cor. 2:13).


    Lo Spirito investiga infatti é scritto: "Lo Spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio" (1 Cor. 2:10).


    Lo Spirito ricorda le parole del Signore secondo che è scritto: "E vi rammenterà tutto quello che v'ho detto" (Giov. 14:26).

    Lo Spirito ha un sentimento secondo che é scritto: "Colui che investiga i cuori conosce qual sia il sentimento dello Spirito.." (Rom. 8:27).

    La sua divinità

    Ora, metteremo a confronto dei passi della Scrittura che si riferiscono allo Spirito Santo di Dio con altri che si riferiscono a Dio al fine di dimostrare che lo Spirito Santo é Dio.


    - Lo scrittore agli Ebrei dice: "..Quanto più il sangue di Cristo che mediante lo Spirito eterno ha offerto se stesso puro d'ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire all'Iddio vivente?" (Ebr. 9:14), e Mosè afferma di Dio: "Ab eterno in eterno, tu sei Dio" (Sal. 90:2). Lo Spirito è quindi eterno come lo è Dio.


    - Davide disse a Dio: "Dove me ne andrò lungi dal tuo Spirito?" (Sal. 139:7), mentre Dio disse a Geremia: "Potrebbe uno nascondersi in luogo occulto sì ch'io non lo vegga? dice l'Eterno" (Ger. 23:24). Lo Spirito è dunque onnipresente come lo è Dio.


    - Paolo dice che "lo Spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio" (1 Cor. 2:10), mentre Anna disse di Dio: "L'Eterno è un Dio che sa tutto" (1 Sam. 2:3). Lo Spirito è quindi onnisciente come lo è Dio.


    - Elihu disse: "Lo Spirito di Dio mi ha creato" (Giob. 33:4), mentre Davide disse a Dio: "Poiché sei tu che hai formato le mie reni, che m'hai intessuto nel seno di mia madre" (Sal. 139:13). Lo Spirito quindi crea come fa Dio.


    - Gesù disse: "...se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio... quel che è nato dallo Spirito, è spirito" (Giov. 3:5,6), mentre Giovanni dice che coloro che credono nel nome del Figlio di Dio "son nati da Dio" (Giov. 1:13). Lo Spirito fa dunque nascere di nuovo come fa Dio.


    - Pietro, prima disse ad Anania: "Anania, perché ha Satana così riempito il cuor tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere?" (Atti 5:3), e poi gli disse: "Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio" (Atti 5:4). Mentire allo Spirito Santo quindi equivale a mentire a Dio.


    - Nel libro degli Atti degli apostoli é scritto che Paolo disse a dei Giudei che rifiutarono di credere nel Vangelo: "Ben parlò lo Spirito Santo ai vostri padri per mezzo del profeta Isaia dicendo: Và a questo popolo e dì: Voi udrete coi vostri orecchi e non intenderete; guarderete coi vostri occhi, e non vedrete..." (Atti 28:25-26), mentre nel libro del profeta Isaia queste parole sono attribuite al Signore degli eserciti che Isaia vide in visione secondo che é scritto: "Nell'anno della morte del re Uzzia, io vidi il Signore assiso sopra un trono alto... Poi udii la voce del Signore che diceva: Chi manderò? E chi andrà per noi? Allora io risposi: ‘Eccomi, manda me!' Ed egli disse: ‘Và, e dì a questo popolo: Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere!..." (Is. 6:1,8-9). Quindi lo Spirito Santo mandò Isaia a predicare come fece anche il Signore degli eserciti.


    - Nel libro degli Atti degli apostoli dopo che lo Spirito Santo parlò ad Antiochia dicendo: "Mettetemi a parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati" (Atti 13:2), è scritto che essi "mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là navigarono verso Cipro" (Atti 13:4). Gesù disse: "Ben è la mèsse grande, ma pochi son gli operai. Pregate dunque il Signor della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse" (Matt. 9:37-38), facendo chiaramente capire che é Dio che manda i suoi operai nella sua messe; quindi lo Spirito Santo è Dio perché mandò Paolo e Barnaba nella messe del Signore.


    - Gesù chiamò lo Spirito Santo "il Consolatore" (Giov. 15:26) quindi Egli consola quelli che sono abbattuti. Paolo ai Corinzi dice: "Ma Iddio che consola gli abbattuti, ci consolò con la venuta di Tito.." (2 Cor. 7:6), ed anche: "Benedetto sia Iddio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle misericordie e l'Iddio d'ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra afflizione" (2 Cor. 1:3-4). Quindi lo Spirito Santo consola come fa Dio.


    - In Isaia é scritto che gli Israeliti nel deserto "contristarono il suo Spirito Santo" (Is. 63:10), mentre nei Salmi é scritto: "Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, e lo contristarono nella solitudine!" (Sal. 78:40). Gli Israeliti quindi, contristando lo Spirito Santo contristarono Dio.


    - Paolo disse ai Corinzi "Non sapete voi che il vostro corpo é il tempio dello Spirito Santo che é in voi..?" (1 Cor. 6:19) ed anche: "Non sapete voi che siete il tempio di Dio..?" (1 Cor. 3:16). Lo Spirito Santo quindi abita nel credente assieme a Dio.


    - Gesù disse: "Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa..." (Giov. 14:26), ma disse anche: "Saranno tutti ammaestrati da Dio" (Giov. 6:45), e Davide dice che Dio "insegnerà ai mansueti la sua via" (Sal. 25:9). Lo Spirito Santo quindi insegna come fa Dio.


    - Gesù ha detto dello Spirito: "Ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità" (Giov. 16:13); e Davide nei Salmi dice a Dio: "Guidami nella tua verità" (Sal. 25:5). Quindi se lo Spirito della verità guida nella verità come fa Dio ciò significa che Egli è Dio.


    Come potete da voi stessi vedere le Scritture affermano che lo Spirito Santo è eterno, onnipotente, onnipresente e onnisciente come Dio (e quindi non può non essere Dio), e molte cose che fa Dio le fa Lui medesimo.

    Butindaro Giacinto

    Pedro
  • OFFLINE
    @New
    Post: 4.878
    Sesso: Maschile
    12/02/2010 10:53
    Quando preghiamo entriamo in una relazione con delle Persone. Nella Bibbia troviamo infatti esempi di preghiera e invocazione a Dio come Uno o al Padre, o al Figlio, o allo Spirito Santo. E possiamo pregare o il Padre o il Figlio o lo Spirito Santo o anche Dio inteso come Uno. Abbiamo infatti Dio Padre come PapĂ , Dio Figlio come Signore e Dio Spirito Santo come guida.....
    [Modificato da @New 12/02/2010 12:33]
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