16/03/2010 19:16
x la parola

Le comunità o chiese che io conosco non sono fredde, ma abbastanza calde da predicare e mettere in pratica la Parola di Dio. Anzi, l'entusiasmo nell'evangelizzare è così grande che stupisce pure, se in questa attività uno puo' rimanere stupito. Forse entusiasta è meglio, ed esprime la vera realtà.

Nel caso dei morti, i cattolici sono nell'errore, ma hanno quel modo di fare e di dire, che essendo sbagliato, piace a chi perde una persona cara, perchè in fondo fa piacere in quel momento di dolore, cadere nelle false credenze, pur di essere consolati.

Ma la Parola di Dio non è fredda, è solo diretta e precisa, la persona che muore va in un luogo, oppure in un altro, e aspetta il ritorno di Gesù o il giudizio. L'evangelico è diretto nell'insegnare questa verità, e nel mantenere questa verità nel momento in cui il credente è davanti al dramma della morte di un proprio caro.
Se il credente ha fede, nemmeno piangerà, perchè sà per fede che il caro estinto è passato a miglior vita, veramente. Se ha veramente fede in Gesù il suo cuore gioirà sapendo il il suo caro lo ha preceduto nella nuova casa.

Quando il credente non ha questa fede, allora purtroppo cerca consolazione e il suo cuore non accetta che il suo caro sia andato con Gesù, oppure dubita persino che ci sia andato o che esiste la nuova vita.

Antepone la sua personale situazione, a quella del morto. Ma è a quella del morto che si deve guardare, e se lo si fà, si accetta con gioia, nel rispetto del dolore della separazione che la fede fa superare, il fatto che il defunto continua a vivere in un luogo piu' bello e col Creatore.
Pedro