00 02/05/2010 17:42
LA QUINTA CROCIATA

Condotta da Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme, e Andrea II, re
di Ungheria.
1217 Fallimento dei crociati al Monte Tabor.
1218-1219 I crociati prendono Damietta. San Francesco d'Assisi in Egitto.
1221 Spedizione disastrosa dei crociati verso Il Cairo. Perdita di Damietta.

La Quinta Crociata (1217-1221), bandita da Papa Innocenzo III, la vinse la piena del Nilo. I cristiani ne furono sommersi. I sopravvissuti in cambio di Damietta ottennero dal sultano di ritirarsi liberamente. In questa spedizione ci fu l'ingenuo tentativo di san Francesco d'Assisi di "convertire" il sultano.




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LA SESTA CROCIATA

1225 Federico II sposa Isabella di Brienne e diventa re di Gerusalemme.
1229 Mediante il trattato di Jaffa, concluso con Al-Malik Al-Kamil, sultano
d'Egitto, Federico II ottiene la restituzione di Gerusalemme per dieci
anni. Vi si incorona re e torna in Europa.
1244 I musulmani (turchi khwarizmiani) riprendono definitivamente
Gerusalemme.
1247 I turchi khwarizmiani riprendono Tiberiade e Ascalona.

La Sesta Crociata (1227-1229) é la più anomala. Fu bandita da papa Gregorio IX e quasi imposta a un Federico II riluttante a partire, temendo che il papa durante la sua assenza - cosa come poi in effetti avvenne - approfittasse per invadere l'Italia meridionale; per questo temporeggiare fu scomunicato. Fu costretto alla fine a partire, ma giunto a destinazione la "crociata" fu presto conclusa attraverso un pacifico accordo con il sultano. Non ci fu dunque nessun fatto d'arme di rilievo. Le armi tacquero.

Il "diplomatico" e "saggio" Federico II, concluse la trattativa col sultano d'Egitto (trattato di Jaffa) che garantiva Gerusalemme, Betlemme e Nazareth ai cristiani. Il Papa scandalizzato (ma cercava un qualsiasi prestesto) per aver concluso questo trattato di pace con gli infedeli gli lancia l'"interdetto", chiede la disubbidienza dei sudditi, gli invade il suo regno. Federico s'imbarca, rientra in Italia, sconfigge le truppe pontificie e costringe il papa a togliergli la scomunica.

E' forse il migliore e il più fecondo periodo delle crociate. Federico che ha grandi interessi culturali, in Oriente, con gli ottimi rapporti stabiliti con i locali, lui appassionato osservatore, scopre la civiltà araba, mutua alcune istituzioni e trasferisce in Europa non solo tante invenzioni e tecnologie in occidente ignote, ma tutto il Sapere riposto nelle immense biblioteche arabe, che hanno conservato negli scaffali , in milioni di libri, tutto lo scibile umano degli ultimi venti secoli; dalle antiche civiltà orientali e occidentali, e paradossalmente anche i testi latini oltre che greci, scomparsi in occidente da più di mille anni.




Pedro