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BILANCIO DELLE CROCIATE

1) Il risultato di maggior rilievo fu la conquista delle vie commerciali mediterranee, che prima erano controllate da Bisanzio e dai paesi arabi, i quali entrarono subito dopo in una profonda decadenza economica.

2) Le città dell’Italia settentrionale (Venezia, Genova e Pisa) assunsero un ruolo dominante nel commercio con l’Oriente.

3) Si introdussero in Europa occidentale nuove industrie e manifatture (seta, vetri, specchi, carta...) e nuove colture agricole (riso, limoni, canna da zucchero...). Compaiono i mulini a vento, sul tipo di quelli siriani.

4) La classe dei feudatari vede aggravarsi la propria crisi, sia perché ha impiegato molte risorse ottenendo scarsi vantaggi, sia perché si è rafforzata una nuova classe, la borghesia, ad essa ostile.

5) Le classi popolari, sacrificatesi senza ottenere alcuna contropartita, si orienteranno verso forme di protesta socio-religiosa (le eresie), ispirate all’uguaglianza evangelica.

6) I crociati distrussero le ultime tracce di fratellanza tra cattolici e ortodossi; e saccheggiando Costantinopoli, aprirono le porte agli invasori turchi.

La mobilitazione ideologica nella guerra santa segnò il trionfo dello spirito d’intolleranza e di fanatismo. La chiesa infatti, accentuerà sempre più i fattori autoritari e dogmatici, legati al suo ruolo di guida suprema della cristianità.

I marittimi, i mercanti, che per due secoli avevano afferrato al volo i vantaggi delle crociate, "iniziarono ad afferrare quelli offerti dal divenir - scriverà Dante - mercadanti in terra di soldano".

Dante, e molti altri, che soggiornarono in Sicilia, alla corte normanna, ci faranno scoprire i "tesori" contenuti nella biblioteca di Federico II. L'Europa scoprì una sconosciuta civiltà, e con questa tutto il suo ricco passato, universale, che l'aveva preceduta.

L'avventura delle crociate fu iniziata per imporre una civiltà - che l'Occidente credeva altissima - e finì invece che ne scoprì un'altra più avanzata: scoprì le scienze, la matematica, la medicina, l'astronomia, la letteratura, la filosofia, l'agronomia, l'ottica, la geografia del mondo, e tante altre. Un enorme "mensa del sapere" che nutrirà d'ora in avanti l'intera Europa. Sconvolgendola!

Riscopre tutta la civiltà classica, considerata fondamento di ogni progresso civile e spirituale dell'uomo, e sottopone a critica le nozioni tradizionali, che significò una rivalutazione dell'uomo e della sua possibilità di comprendere e trasformare il mondo.

Riscoprirà perfino la musica, e con questa inizia il "preludio" dell'Umanesimo, per poi approdare alla grande "sinfonia" del Rinascimento.




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CONSEGUENZE DELLE CROCIATE

Non vi è dubbio che dal punto di vista strettamente militare le crociate si siano risolte in un completo fallimento: le conquiste dei soldati latini ebbero vita stentata ed effimera; dopo due secoli di lotta i Musulmani tenevano ancora saldamente l’Asia Minore. Contribuì molto a questo fallimento il fatto che ebbero il sopravvento gli interessi particolari dei vari prìncipi.

Eppure la loro influenza si fece sentire con riflessi notevoli nei più svariati campi della vita europea. Il feudalesimo usciva indebolito dalle crociate: le enormi spese delle spedizioni avevano costretto i signori feudali a ipotecare le loro proprietà o a cederle a banchieri, al re, alla Chiesa. In cambio di denaro molte città e moltissimi contadini avevano riscattato i loro obblighi feudali. Migliaia di servi avevano lasciato la terra per non più tornarvi. Il prestigio della Chiesa romana era stato accresciuto dal felice esito della prima spedizione; le successive lo diminuirono progressivamente.

La fede incorrotta del Medio Evo ricevette un fiero colpo: si argomentava che l’insuccesso delle crociate non giustificava più la pretesa del papa di essere il rappresentante di Dio in terra. Se le coscienze erano turbate, il commercio in compenso ricevette un mirabile impulso. Le flotte delle Città marinare italiane, di Marsiglia, di Barcellona, importavano i raffinati ritrovati della civiltà orientale, mentre spezie, seta, zucchero, gemme, profumi invadevano l’Europa.

Si stesero mappe accurate delle coste asiatiche; cereali, alberi da frutta, piante di ogni genere, mal note in Occidente, vennero importate e coltivate su larga scala. Le scienze e le arti fecero tesoro dell’abilità e dell’esperienza dei Musulmani e anche i cronisti cristiani appresero a parlare con nuovo rispetto della civiltà araba. Inoltre, in seguito all’impulso che il commercio ricevette, si verificò un miglioramento del tenore di vita. Creatura del Medio Evo religioso e guerriero, l’idea di crociata si spense nel fervore di una rivoluzione civile ed economica, primo segno del Rinascimento.
Pedro