CRISTIANI

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    Mara_b
    Post: 839
    Città: ROMA
    Età: 37
    Sesso: Femminile
    00 20/11/2010 18:41
    asd


    La vita è bella, Signore
     

    La vita è bella Signore,
    e voglio coglierla
    come si colgono i fiori in un mattino di primavera.
    Ma so, mio Signore,
    che il fiore nasce
    solo alla fine di un lungo inverno,
    in cui la morte ha infierito.

    Perdonami Signore, se a volte,
    non credo abbastanza nella primavera della vita,
    perché, troppo spesso,
    mi sembra un lungo inverno
    che non finisce mai di rimpiangere
    le sue foglie morte
    o i suoi fiori scomparsi.

    Eppure con tutte le mie forze
    credo in Te, Signore,
    ma urto contro il Tuo Sepolcro e lo scorgo vuoto.

    E quando gli apostoli d’oggi mi dicono
    che ti hanno visto vivente
    sono come San Tommaso,
    ho bisogno di vedere e di toccare.
    Dammi abbastanza fede,
    ti supplico, Signore,
    per aspettare la primavera,
    e nel momento più duro dell’inverno,
    per credere alla Pasqua trionfante
    oltre il Venerdì di passione.

    Signore, Tu sei risorto!
    Tu sei vivo!
    Tu il Fratello maggiore,
    solidale per sempre con tutti noi,
    Tu che ci amasti a tal punto
    da diventare un unico Corpo con noi,
    per trascinarci con Te nella morte al peccato,
    vera autentica morte.
    Tu nostro “capo”,
    primo nato dal ventre della terra,
    primo uomo nato in cielo,
    adesso trascini ad uno ad uno i tuoi fratelli,
    le “membra” del Tuo corpo,
    finché l’umanità intera, finalmente riunita,
    sia introdotta grazie a Te,
    con Te,
    in Te,
    nella Santissima Trinità.

    Signore, Tu sei risorto!
    Dal sepolcro, grazie a Te,
    la Vita è uscita trionfante.
    La sorgente d’ora in poi non si prosciugherà mai,
    Vita nuova, offerta a tutti,
    per ricrearci per sempre
    figli di un Dio che ci attende,
    per le Pasque di ogni giorno
    e di una Gioia Eterna.

    Era Pasqua ieri, Signore,
    ma è Pasqua anche oggi
    ogni volta che accettando di morire in noi stessi,
    con Te apriamo una breccia
    nella tomba dei nostri cuori,
    perché zampilli la Fonte
    e scorra la Tua Vita.
    E se tanti uomini,
    nel loro sforzo umano
    purtroppo, non sanno che sei già lì,
    lo scopriranno più tardi
    alla Tua luce.
    Era Pasqua ieri,
    ma è Pasqua anche oggi,
    quando un bambino divide le sue caramelle,
    dopo avere in segreto lottato
    per non tenersele tutte lui.
    Quando marito e moglie si abbracciano di nuovo
    dopo una discussione o una penosa rottura.
    Quando i ricercatori scoprono
    il rimedio che guarisce
    e il medico riaccende la vita
    che senza di lui si spegneva.
    Quando la porte della prigione si aprono,
    perché la pena è terminata,
    e quando già nella sua cella
    il carcerato divide le sigarette con i compagni.
    Quando l’uomo dopo un lungo sforzo
    trova lavoro
    e porta a casa un po’ di denaro guadagnato.
    Quando il giornale dà la notizia che la Conferenza dei Grandi
    Ha fatto un passo avanti nei problemi del Mondo.

    È Pasqua ogni giorno
    mille, diecimila Pasque,
    ma non sono abbastanza capace, o Signore,
    di guardarmi intorno
    per vedere i fiori della primavera
    più che le foglie morte.

    Questa sera non voglio Signore,
    pregando,
    lamentarmi a lungo piangendo sui miei peccati
    e sui peccati del Mondo,
    che insieme ti hanno portato al Sepolcro,
    generando le nostre morti.
    Non voglio indugiare, implorando il Tuo perdono,
    per tutte queste reclusioni e queste sepolture,
    che, troppo spesso, mi fanno disperare della vita.
    Con Te, Signore,
    non mi accamperò questa sera sul monte degli Ulivi,
    per svegliarmi domattina
    con una testa da Venerdì Santo,
    perché io, che così spesso mi esaspero
    davanti agli Alleluia troppo facili,
    non farò della mia preghiera, questa sera,
    che un profondo ringraziamento
    per quella pietra sollevata,
    quella uscita dal Sepolcro
    e questa Vita Nuova
    scaturita oggi sotto i miei passi.

    Sì, Signore, la vita è bella,
    poiché è Tuo Padre che l’ha donata.
    La vita è bella,
    poiché sei Tu che ce l’hai ridata
    quando l’avevamo perduta.
    La vita è bella,
    perché è la Tua stessa Vita offerta per noi...
    ma dobbiamo farla fiorire.
    E per offrirtela ogni sera
    devo raccoglierla
    sulle strade degli uomini
    come quel bimbo che passeggiando,
    raccoglie i fiori dei campi
    per farne un mazzo
    da offrire ai suoi genitori.

    Oh, sì, Signore,
    fammi scoprire ogni giorno, sempre di più,
    che la vita è bella!

    Michel Quoist

    [Modificato da pedrodiaz 19/02/2012 20:44]
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    Mara_b
    Post: 839
    Città: ROMA
    Età: 37
    Sesso: Femminile
    00 20/11/2010 18:46
    asd 

    così vicino alla croce che...

    Il Cardinale Angelo Comastri, quando era Arcivescovo di Loreto, ha raccontato che anni prima, a causa di un banale disguido medico, si era ritrovato quasi in fin di vita per problemi cardiaci; era andato in crisi, cosa che gli ha fatto capire quanta strada ancora doveva fare cristianamente. In quei momenti ha telefonato a Madre Teresa di Calcutta, con la quale era in amicizia, per chiederle un qualche conforto. “What wonderful thing!”, “Che cosa meravigliosa!”, era stata la sua risposta. “Madre Teresa, ha capito bene cosa le ho detto? Sto rischiando di morire!”. E lei, ancora: “Sei fortunato: sei così vicino alla Croce che Gesù può baciarti senza neanche fare fatica”. 


    [Modificato da pedrodiaz 19/02/2012 20:44]
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