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Prelati romani
Nota 2. alla lettera undicesima di Roma Papale 1882

I prelati della curia romana sono assai diversi dai prelati del Diritto canonico. Secondo il Diritto canonico, sono prelati i vescovi, gli abati, ed altri aventi cura d'anime e giurisdizione. Ma nella Curia romana la prelatura è un grado onorifico attaccato ad alcune cariche. I vescovi e gli arcivescovi sono anch'essi chiamati prelati, e si distinguono da alcuni segni. L'abito di città de' prelati è l'abito corto, ma hanno le calze di seta color violaceo ed il collare di seta dello stesso colore. I vescovi hanno di più l'anello e la croce pettorale d'oro, ma nascosta; perchè dove è il papa nessun vescovo può portare la croce scoperta: affine però che si conosca che essi portano la croce, mostrano un gran cordone di seta verde ed oro, al quale è appesa la croce che è chiusa negli abiti; ed il cordone è finito dietro le spalle da un fiocco di seta verde e d'oro.

Gli altri prelati sono divisi in più classi: ve ne sono di quelli che appartengono alla diplomazia, cioè i nunzi, gl'internunzi, i sostituti di Segreteria di Stato, ed altri. Ve ne sono di quelli che appartengono al ramo giudiziario, come l'Avvocato del Fisco, l'Avvocato de' poveri, il Procuratore generale del Fisco, i giudici de' tribunali superiori tanto civili che criminali; e fra questi ve ne possono essere, e ve ne sono anche de' vescovi. Finalmente i prelati appartenenti all'ordine amministrativo, come il Tesoriere, ossia ministro delle finanze, il Commissario della Camera, il Governatore di Roma, ed i governatori delle provincie chiamati Delegati.

I prelati non vescovi sono divisi in due distinte categorie, sebbene tutti abbiano il titolo di Monsignore: vi sono i prelati di mantelletta, ed i prelati di mantellone. I primi sono di un grado superiore ed inamovibili, gli altri sono di un grado inferiore, e la loro prelatura cessa alla morte del papa. I primi si distinguono per le calze violacee, ed un fiocco o violaceo, o rosso, o verde al cappello; i secondi non hanno il diritto che di portare il collare violaceo. Nelle funzioni però i prelati di mantelletta, sopra la loro sottana di seta violacea, portano il rocchetto, e sopra il rocchetto un mantellino nel quale sono praticati due fori per le braccia, e questo si chiama mantelletta. I secondi non hanno l'uso del rocchetto, ed invece della mantelletta hanno una sopravveste che gli scende fino a' piedi.

Per essere prelato anche di mantelletta non è necessario essere prete; anzi vi sono quattro cariche prelatizie che possono essere occupate da coniugati; e sono l'Avvocato fiscale, il Procuratore generale, l'Avvocato de' poveri, ed il Commissario della camera. Quando questi prelati sono ammogliati, possono convivere con la moglie, ma debbono sempre vestire l'abito ecclesiastico. Quando sono questi quattro prelati in funzione, non usano nè il rocchetto nè la mantelletta, ma un mantello mezzano che giunge fino ai polpacci e che si chiama mantellone.

Pedro