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La stessa necessità morale e una figura ugualmente significativa l’abbiamo in ciò che doveva accompagnare il pane senza lievito, le «erbe amare». Non possiamo godere la comunione con le sofferenze di Cristo senza ricordarci di ciò che ha reso indispensabile queste sof­ferenze; e, ricordarsene, deve necessariamente pro­durre in noi uno spirito mortificato e sottomesso, dispo­sizione rappresentata esattamente dalle erbe amare nel­la festa di Pasqua. Se l’agnello arrostito rappresenta Cristo che sopporta la collera di Dio sulla propria per­sona sulla croce, le erbe amare esprimono la cono­scenza che il credente ha di questa verità, che Cristo ha «sofferto per noi». «Il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione» (Isaia 53:5).

È utile, data l’eccessiva leggerezza dei nostri cuori, cogliere il profondo significato delle erbe amare. Chi può leggere i Salmi 6, 22, 38, 69, 88 e 109 senza com­prendere, in parte almeno, ciò che rappresenta il pane senza lievito con le erbe amare? La santità pratica della vita, unita a una sottomissione profonda dell’anima, deve derivare da una vera comunione con le sofferenze di Cristo; poiché è impossibile che il male morale e la leggerezza spirituale possano sussistere di fronte a queste sofferenze.

Ma, chiederà qualcuno, non prova forse l’anima una profonda gioia nel sentimento che Cristo ha portato i nostri peccati? che ha vuotato, fino in fondo, al nostro posto, il calice della giusta collera di Dio,? Incontesta­bilmente, è quello il fondamento di tutta la nostra gioia. Non possiamo mai dimenticare che per i nostri peccati, Cristo ha sofferto. Possiamo forse perdere di vista que­sta verità, capace di soggiogare le anime, che l’Agnello di Dio chinò il capo sotto il peso delle nostre trasgres­sioni? Certamente no. Bisogna che mangiamo il nostro agnello con delle erbe amare, che, non c’è bisogno di dirlo, non rappresentano le lacrime di un vano e superfi­ciale sentimentalismo, ma le esperienze reali e profonde di un’anima che afferra, con intelligenza e potenza spi­rituali, il significato e i risultati pratici della croce.