00 22/04/2011 16:20
Dobbiamo amare e rispettare tutta la creazione di Dio, come doni che Egli ha dato agli uomini. E’ buono precisare che l’uomo deve dominare e nutrirsi di queste cose (Gen. 1:28,29; 9:1-4). Per cui se non condividiamo quanti per sfogare i loro sentimenti negativi maltrattano gli animali o si divertono ad ucciderli o farli soffrire, non possiamo neanche accettare chi li eleva al rango dell’uomo – idea che si basa prima sull’induismo e buddismo, poi sulla teoria dell’evoluzione e infine sulla new age. Qual è la giusta posizione per un cristiano? Gli animali servivano un tempo per sfamarsi (polli, vitelli, maialini e pecore), per trasportare pesi e arare le terre (buoi, cavalli e asini), per proteggersi dai nemici (cani). Oggi avere un animale domestico è un lusso occidentale: acquari con costosissimi pesci tropicali, che si tiene in casa anche serpenti, canarini e pappagallini, cagnolini, gattini e via dicendo. Con tutto il rispetto per quanti hanno in casa la compagnia piacevole di queste bestiole, direi che con quello che spendiamo per i nostri piccoli simpatici criceti potremmo sfamare davvero molti esseri umani! Inoltre, un animale domestico richiede tempo e spazio. Deve essere accudito, pulito, nutrito: tutto questo tempo non potrebbe essere meglio impiegato nel Signore? Ho sentito di persone che non potevano venire in chiesa o ai raduni e campeggi perché legati dai loro animali! Infine, i nostri animali non devono disturbare gli altri! “Tu non hai paura del cane, ma io e i miei bambini sì! Il tuo elefante mi sporca davanti casa! La tua scimmietta si è mangiata tutte le mie ciliegie!” Facciamo attenzione alla testimonianza che diamo. Il mio consiglio – non è un ordine - è: non prendete animali in casa, a meno di casi particolarissimi, e se ce li avete (cioè abitano in casa vostra, nelle gabbiette o nelle vaschette) trattateli meglio che potete, senza rimpiazzarli alla loro morte (di solito campano meno di noi) e ricordatevi che i bambini poi piangono e ne vogliono un altro...