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Il Messia Che Venne come Esecutore delle Profezie

Dio profetizzò con la Sua Parola che il Messia sarebbe nato attraverso il corpo di una vergine. Isaia 7:14 dice: “Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele.” Michea 5:2, d’altro lato, dichiara che il Messia sarebbe nato a Betlemme: “E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.” Il Messia venne di fatto su questa terra esattamente come profetizzato da questa Parola del Vecchio Testamento. Egli venne su questa terra nella carne di uomo in adempimento delle profezie in accordo con la Parola di Dio.

A quale punto nella storia umana, allora, venne il Messia? Quando venne Gesù Cristo su questa terra? Egli venne su questa terra durante il regno dell’imperatore romano Augusto (27 a.C. - 14 d.C.). Gesù venne su questa terra per liberare voi e me da tutti i nostri peccati e dalla condanna ricevendo il battesimo da Giovanni ed essendo crocifisso e sanguinando sulla Croce.

Gesù venne come il Salvatore dell’umanità quando Israele era stato trasformato in una colonia dell’Impero Romano e quando Augusto regnava come imperatore. Poiché Israele era una colonia romana, doveva seguire i decreti di Roma. In quel tempo, l’imperatore Augusto aveva decretato che tutti nell’impero romano ritornassero nella loro città natale a registrarsi per un censimento. Seguendo il decreto di Augusto, questo censimento fu iniziato immediatamente. Poiché il censimento aveva lo scopo di contare tutte le persone che vivevano nell’impero, inclusi quelli che vivevano in Israele, anche tutti gli Israeliti dovettero ritornare nelle loro città natali. Da questo momento, Gesù Cristo stava già operando nella storia dell’umanità.



Guardate l’Adempimento della Parola del Vecchio Testamento!


In quel tempo, nella terra di Giudea, il Messia era già stato concepito nel grembo della Vergine Maria. Questa Maria era fidanzata con Giuseppe. Sia Maria che Giuseppe erano della tribù di Giuda, proprio come Dio aveva promesso che delle dodici tribù d’Israele, i re avrebbero continuato a nascere solo dalla tribù di Giuda.

Così quando l’imperatore romano Augusto decretò che avesse luogo il censimento, Maria, della tribù di Giuda, portava giù un bambino in grembo. Quando ci avvicinò il suo tempo e stava per partorire, a causa del decreto dell’imperatore, dovette andare nella città natale di Giuseppe a registrarsi per il censimento. Maria pertanto si diresse a Betlemme con Giuseppe anche se era in attesa di partorire in qualsiasi momento. Quando Maria entrò nel travaglio, dovettero trovare una camera per lei, ma non riuscirono a trovarne in città. Essi pertanto dovettero servirsi di un qualsiasi luogo che fosse disponibile per loro, e finirono in una stalla. E Maria diede luce al suo bambino Gesù nella stalla.

Il 1 d. C., Gesù nacque e fu posto in una mangiatoia. L’Onnipotente Dio venne su questa terra nella carne di uomo. Nel posto dove una volta stavano gli animali, venne il Salvatore dell’umanità. Questo significa che Gesù nacque nel luogo più umile per diventare il nostro Messia, e tutte queste cose erano state stabilite e progettate da Dio ancor prima della creazione. Anche se gli uomini potevano sapere che Yahweh Dio muove la storia dell’umanità, nessuno poteva mai immaginare che Dio Stesso sarebbe venuto di fatto su questa terra a salvarli. Dio, pertanto, rese possibile per tutti rendersi conto che li avrebbe salvati abbassandoSi a nascere su questa terra nell’umile corpo di un uomo per liberare tutti gli esseri umani dai loro peccati.

Perché dunque Gesù nacque, tra tutti i posti, a Betlemme? Possiamo anche chiederci perché dovette nascere in una stalla, e perché, tra tutti i tempi, quando Israele era sottomesso da Roma come sua colonia? Ma scopriamo subito che tutte queste cose vennero sotto la Sua elaborata provvidenza attentamente disegnata per liberare il Suo popolo dai suoi peccati.

Quando Giuseppe e Maria si registrarono per il censimento nella loro città natale, dovettero fornire la prova che venivano di fatto da quella città, e documentare la loro esatta identità. Essi potettero registrarsi per il censimento solo quando poterono fornire la prova necessaria a dimostrare che i loro progenitori erano davvero vissuti a Betlemme per generazioni. Così dovettero svelare chi erano i loro progenitori e a quali case appartenevano, e registrare tutti questi dettagli della loro genealogia familiare nel censimento. Poiché nessuno di essi poteva essere inventato od omesso, registrando storicamente le identità esatte di Giuseppe e Maria, Dio assicurò che anche la storia dell’umanità testimoniasse la nascita di Gesù (Matteo 1:1-16, Luca 3:23-38). Tutte queste furono opere di Dio che Egli fece per adempiere le profezie della Parola del Vecchio Testamento.

Michea 5:2 afferma: “E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.” Il fatto che venne il giorno della nascita e il Salvatore nacque nella città profetizzata diBetlemme precisamente facendo arrivare Giuseppe e Maria in quella città significa che Dio compì quest’opera per adempiere le profezie dei Suoi profeti. Questo fu sicuramente il risultato progettato da Dio per cancellare tutti i peccati dell’umanità. Il fatto che Gesù dovette nascere nella piccola città di Betlemme fu per adempiere la Parola di Profezia del Vecchio Testamento.

Centinaia di anni prima della nascita di Gesù Cristo nella piccola città di Betlemme, Dio aveva già dato la Sua Parola di profezia attraverso il Suo profeta Michea, come citato sopra (Michea 5:2). Anche il Profeta Isaia aveva profetizzato circa 700 anni prima della venuta di nostro Signore che il Messia sarebbe venuto dal Suo popolo per diventare il Salvatore dei peccatori (Isaia 53). Siccome Gesù Cristo nacque di fatto a Betlemme esattamente come Dio aveva profetizzato attraverso il Profeta Michea, Egli adempie sempre ogni Sua Parola di profezia.

Questa profezia fu adempiuta come fatto storico quando Maria e Giuseppe giunsero alla città natale dei loro progenitori per registrarsi per il censimento. Dio adempì la Sua Parola assicurandosi che il tempo della nascita del bambino venisse proprio quando Maria giungeva a Betlemme, in modo che non avesse altra scelta che partorire in questa città.

Qui, scopriamo che nostro Dio è il Dio che si dice la Sua Parola di profezia e adempie tutta questa Parola di conseguenza. Da questo, possiamo scoprire che il “bisso ritorto” usato per la porta del recinto del Tabernacolo implica la bellezza e la completezza della Parola di Dio. Dio aveva progettato in modo elaborato la salvezza dell’umanità ancor prima della Creazione, e ha adempiuto ciò certamente secondo la Sua Parola di profezia.

Noi possiamo pertanto renderci conto che la Parola del Vecchio Testamento è sicuramente la Parola di Dio, e che anche la Parola del Nuovo Testamento è la Parola di Dio. Possiamo anche renderci conto, e credere, che Dio governa davvero e muove tutta la storia dell’intero universo e questa terra. Scopriamo, in altre parole, che proprio come Dio creò l’intero universo, Egli ci ha mostrato che regna su tutti gli uomini, tutte le storie, e tutte le condizioni di ognuno completamente. Dio pertanto ci mostra che non si può conseguire nulla secondo la nostra volontà, qualunque cosa sia, a meno che Egli non lo consenta.

Quando il Bambino Gesù nacque e venne a questo mondo, dovette nascere nel luogo di riposo degli animali, perché non c’era posto nella locanda. E nacque di fatto nella città di Betlemme. Noi dobbiamo renderci conto che tutti questi furono i meravigliosi risultati della provvidenza profetizzata di Dio secondo la Sua fedeltà.

Pertanto, noi dobbiamo credere che Colui che muove la storia dell’universo è nostro Dio, il Salvatore che ci ha liberati dai nostri peccati. Questa verità è la Parola di Dio che ci mostra che Egli governa su tutti, perché Dio è il Signore di tutti.

In tal modo è stato provato che la nascita di Gesù nella piccola città di Betlemme non fu un caso fortuito, né qualcosa che fu inventata arbitrariamente manipolando la Parola della Bibbia. Questo è ciò che Dio Stesso disse, e anche ciò che Dio Stesso adempì attraverso Gesù.

Noi dobbiamo conoscere ciò e credervi. Noi dobbiamo accettare nei nostri cuori e credere che la salvezza del nostro Messia è la verità che è adempiuta dal filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e dal bisso ritorto. Dio ci ha mostrato che anche la remissione dei peccati non è qualcosa che viene conseguito accidentalmente, ma viene conseguito attraverso i quattro ministeri di Gesù preparati nella provvidenza di Dio.

Questo mostra anche, in aggiunta, che il Cristianesimo non è solo una delle molte religioni mondane. Il fondatore di una religione mondana è un semplice mortale, ma il fondatore del Cristianesimo è il nostro Salvatore Gesù, e Dio ci ha mostrato che la verità del Cristianesimo parte dal fatto che questo nostro Salvatore è Dio Stesso. Dio ci sta testimoniando, in altre parole, che il Cristianesimo in cui crediamo non è meramente una religione mondana. A differenza di tutte le altre religioni terrene, il Cristianesimo è fondato su tutta la grazia data da Dio. Come è scritto in Romani 11:36, “Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli.” Egli ci diede il Suo unigenito Figlio come il nostro Salvatore, il vangelo dell’acqua e dello Spirito per la remissione dei nostri peccati, la dimora dello Spirito Santo, e il Regno del Cielo. Pertanto, noi dobbiamo tutti conoscere e credere nei nostri cuori che dobbiamo temere e obbedire a Dio e alla Sua Parola con tutti i nostri cuori.

La nascita del Messia su questa terra avvenne secondo il piano di salvezza determinato da Dio Padre ancora prima della creazione. La nostra salvezza è stata perfettamente progettata all’interno di ciò. Dio ci ha concesso di renderci conto chiaramente che questa verità è la vera sostanza del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto. Pertanto, noi dobbiamo renderci conto della salvezza che è venuta a noi attraverso il vangelo dell’acqua e dello Spirito come remissione dei nostri peccati, e credere in questo modo. È attraverso questa fede che voi ed io potemmo essere salvati da tutti i nostri peccati. Noi dobbiamo credere che anche questa verità dei quattro colori è resa integra dalla nostra fede nel vangelo Parola dell’acqua e dello Spirito.