00 23/04/2011 20:56
La Corrispondenza tra Vecchio e Nuovo Testamento

Dio ci dice in Isaia 34:16 che ogni Parola di Dio ha la sua corrispondenza. La Parola di Dio, in altre parole, corrisponde tutta. Dio disse di vedere noi stessi se la Sua Parola del Vecchio Testamento corrisponde o meno alla Sua Parola del Nuovo Testamento. Quel che è scritto nel Vecchio Testamento ha la sua Parola corrispondente nel Nuovo Testamento. Per esempio, laddove gli Israeliti passavano i loro peccati su un agnello sacrificale con l’imposizione delle mani nel Vecchio Testamento, nel Nuovo Testamento questo corrisponde a Gesù Cristo che viene battezzato per caricarsi tutti i nostri peccati del mondo, e in tal modo passa tutti i nostri peccati su di Sé.

Attraverso la Sua acqua e sangue, Gesù venne su questa terra come offerta sacrificale e Salvatore dei peccatori. Se non si fosse caricato i peccati del mondo ricevendo il Suo battesimo, non ci sarebbe stato assolutamente bisogno per Lui di morire sulla Croce. Nostro Signore ha chiaramente fatto scomparire tutti i nostri peccati con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto. Anche questo fu promesso da Dio con la Sua Parola, dopo di che nostro Signore venne da noi attraverso questa Parola e mondò i nostri peccati scarlatti, facendoli diventare bianchi come neve.

Prima di renderci conto di questa verità, di fatto, noi traboccavamo indubbiamente di infiniti peccati. Noi pertanto non abbiamo niente di cui vantarci davanti a Dio. Non solo non abbiamo niente di cui vantarci davanti a Dio, ma non abbiamo affatto di che essere sicuri davanti a Lui. Non c’è niente, in altre parole, che ci consenta di presumere di essere sfacciati. Davanti a Dio, tutto ciò che possiamo dire è: “Sì, hai ragione.”

Se Dio dice: “Sei un principio di iniquità, destinato all’inferno”.

“Sì, hai ragione; ti prego salvami.”

“Io ti ho salvato in questo modo, attraverso l’acqua, il sangue, e lo Spirito.”

“Sì, Signore! Io credo!”

Noi possiamo solo dire sempre “sì”. Stando davanti a Dio, non possiamo dirGli: “Ho fatto questo e quello; ho servito la mia chiesa così bene; ho davvero creduto in Gesù incondizionatamente; ho difeso la mia fede con una testardaggine che nessun altro può neanche immaginare!”

Come fece scomparire il Signore di fatto tutti i nostri peccati? Egli ci ha mostrato che li fece scomparire attraverso il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e attraverso la Parola del Vecchio e Nuovo Testamento. Nel Vecchio Testamento, Egli fece scomparire i nostri peccati con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, mentre nel Nuovo Testamento, Gesù divenne nostro Salvatore venendo su questa terra nella carne di uomo, prendendo tutti i nostri peccati su di Sé con il Suo battesimo ricevuto da Giovanni, e prendendosi cura di tutti i nostri peccati e del giudizio per questi peccati versando il Suo sangue sulla Croce.

Facendosi battezzare, nostro Signore si caricò tutti i peccati del mondo in una volta (Matteo 3:15). Tutti i nostri peccati terreni furono passati sulle spalle di Gesù. Dopo essersi caricato tutti i nostri peccati del mondo con il Suo battesimo, Egli portò questi peccati alla Croce, fu crocifisso, versò il Suo sangue, morì sulla Croce, resuscitò dai morti, e in tal modo fece davvero scomparire tutti i nostri peccati. Gesù Cristo è in tal modo diventato il nostro certo Salvatore.

La giustizia di Dio che abbiamo ricevuto è la giustizia acquisita credendo in questo Gesù Cristo che venne su questa terra attraverso l’acqua, il sangue, e lo Spirito. Questa è proprio la salvezza ricevuta da Dio, non qualcosa che conseguimmo da soli. Non c’è niente di cui possiamo gloriarci davanti a Dio.

Di fatto, noi siamo salvati da tutti i nostri peccati credendo in Gesù Cristo che è diventato il nostro sicuro Salvatore. Noi che eravamo peccatori, in altre parole, ricevemmo di fatto la remissione dei peccati credendo nel battesimo di Gesù e nel sangue che versò per noi. Se l’opera di salvezza di Gesù contasse, diciamo, intorno al 70 percento della nostra salvezza, e il restante 30 percento fosse da attribuire ai nostri sforzi di non commettere peccato, per essere santificati gradualmente e per completare la nostra salvezza a poco a poco, dovremmo letteralmente stare in piedi tutta la notte a pregare fervidamente, trascorrere ogni giorno offrendo le nostre preghiere di pentimento, servendo la comunità, o cercando diversamente di fare tutto ciò che è possibile!

Ma l’Apostolo Paolo dice in Romani, “Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato. Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù”(Romani 7:24-8:1). Proprio come Paolo confessa così, anche noi dobbiamo credere in Gesù Cristo come fece lui. Le Scritture ci dicono che Gesù Cristo ci ha completamente salvati da questo corpo mortale, al 100 percento. Allora, chi può condannarci? Nessuno può mai condannarci, perché Gesù Cristo ci ha già salvati al 100 percento, indipendentemente dalle nostre infermità.