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Un’altra differenza fondamentale, ma strettamente correlate, fra il Cattolicesimo e il Protestantesimo riguarda l’ufficio e l’autorità del papa. Secondo il Cattolicesimo, il papa è il “vicario di Cristo” (un vicario è un sostituto) e ha preso il posto di Gesù quale capo visibile della Chiesa. In quanto tale, egli ha la capacità di parlare “ex cathedra” (con autorità sulle questioni di fede e di pratica), e quando lo fa i suoi insegnamenti sono considerati infallibili e vincolanti per tutti i cristiani. Al contrario, i protestanti credono che nessun essere umano sia infallibile e che soltanto Cristo sia il capo della Chiesa. I cattolici si affidano alla successione apostolica in modo da cercare di stabilire l’autorità del papa. Però i protestanti credono che l’autorità della chiesa non derivi dalla successione apostolica, quanto piuttosto dalla Parola di Dio. Il potere e l’autorità spirituali non riposano nelle mani di un semplice uomo, ma nella stessa Parola di Dio documentata nella Scrittura. Sebbene il Cattolicesimo insegni che soltanto la Chiesa Cattolica possa interpretare la Bibbia in modo appropriato e corretto, i protestanti credono che la Bibbia insegni che Dio ha mandato lo Spirito Santo per dimorare in tutti i credenti nati di nuovo, abilitandoli tutti a comprendere il messaggio della Bibbia.
Pedro