00 12/05/2011 18:00
Anche se alla fine Dio acconsentì di dare al popolo ebraico un re, appare evidente che tanto Samuele quanto Dio stesso non erano molto favorevoli a questa richiesta del popolo. Come possiamo spiegare questa reticenza da parte di Samuele e di Dio stesso dal momento che in Dt 17, 14-20 esisteva già una legge riguardante il re? Come mai Samuele si oppone alla richiesta del popolo pur sapendo che tale richiesta era già prevista nella legge che Dio diede a Mosè? Sembra difficile poterlo spiegare se non si ammette che tale brano non fu scritto da Mosè, ma fu aggiunto in una fase successiva quando ormai la monarchia era divenuta un'istituzione consolidata. Del resto che nella legge di Dio (Pentateuco) ci siano state delle aggiunte posteriori ci viene chiaramente testimoniato dalla stessa Scrittura in Gs 24, 25-26, dalla quale apprendiamo, ad esempio, che Giosuè aggiunse al « libro della Legge di Dio » lo statuto stipulato a Sichem.