16/08/2011 15:11
PREGHIERA Espressione spontanea e diretta dell’uomo a Dio. Gesù pregava costantemente (Lu 6:12). Mosè era un uomo di preghiera (Es 32:9-14), Davide pure (Sl 28:1; 51:1-4). L’apostolo Paolo pregava per ogni Chiesa (Ro 1:8-10; Ef 1:15-19; Cl 1:8-11). Ogni situazione, ogni bisogno, ogni dono di Dio può ispirare la preghiera (Ge 25:21; Sl 30:1-12; Da 9:3; At 4:23-31). Le preghiere si distinguono in suppliche, richieste, ringraziamenti, lodi, adorazione (FI 4:6; 1 Ti 2:1; Sl 71:14); in alcuni passi profetici si trovano preghiere imprecatorie (SI 69:22-28; 140; cfr. Ap 6:10). La preghiera viene fatta nel nome di Cristo (Gv 16:23-24), perché è in lui che ogni cosa viene concessa (2 Co 1:20; Ef 1:3; Cl 2:10). Gesù ha insegnato ai suoi discepoli come bisogna pregare (Lu 11:1-4); il testo di Mt 6:7-13 racchiude i grandi principi della preghiera.



RAPIMENTO DELLA CHIESA Nel tempo voluto da Dio, il Signore ritornerà dal cielo per prendere la sua Chiesa che, da quel momento, sarà per sempre con lui (Gv 14:2-3; 1 Te 4:14- 18). Nel momento del rapimento, i morti che erano credenti risusciteranno e i credenti ancora sulla terra saranno trasformati e riceveranno un corpo incorruttibile (1 Co 15:51-55).



RAVVEDIMENTO Sofferenza interiore prodotta dalla convinzione di peccato e da profondo desiderio di cambiamento; il ravvedimento si dimostra autentico quando c’è cambiamento di vita (At 2:37-38; 2 Co 7:10; 2 P 3:9; Gv 16:8-9). Esso precede il perdono dei peccati (Lu 24:47; Ro 2:4). Vd. CON VERS IONE



REGNO DI DIO A Dio appartengono il regno e la sovranità su tutte le cose (1 Cr 29:11; La 5:19). Dio era il re di Israele a cui aveva dato la Legge (1 S 8:7; 12:12). Anche Cristo è venuto come re di Israele, successore di Davide, ma è stato respinto (2 S 7:12-16; Mt 2:2-6; Gv 19:14-16). Attualmente, il regno di Dio ha una forma spirituale e si compone di quelli che sono nati di nuovo e serbano i comandamenti di Dio (Gv 3:3; 14:15, 23-24). Vd. RIGENERAZIONE. Ma Cristo ritornerà per stabilire il suo regno (Da 7:27; Ap 20:4; 22:2-5). L’espressione regno dei cieli può essere l’equivalente di <


RIOENERAZIONE Nuova nascita dell’individuo mediante l’azione congiunta della Parola e dello Spirito di Dio (Gv 3:3-8; Gm 1:18). Colui che è rigenerato riceve la vita eterna (1 Gv 5:12), diviene figlio di Dio (1 Gv 3:1), e parteciperà alla natura divina (2 P 1:4). E’ stato suggellato dallo Spirito Santo (Ef 1:13); un’eredità gli viene assicurata da parte di Dio (Ga 4:7; 1 P 1:3-5; Sl 16:5-6).



RIPUDIO Scioglimento del vincolo matrimoniale; Mosé aveva permesso il ripudio (che e una forma di divorzio unilaterale) ma questo e stato una concessione fatta a causa della durezza del cuore degli Israeliti; Gesù ha affermato l’indissolubilità del vincolo matrimoniale (De 24:1-4; Mt 19:3-9; Mr 10:2-3).



RISCATTO, REDENZIONE Pagamento, o riscatto, dato per la liberazione di un individuo. Israele è stato riscattato dalla schiavitù d’Egitto (Sl 74:2; 130:7-8; cfr. Is 52:3). Una persona venduta come schiava o un bene alienato potevano essere riscattati. Vd. DIRITTO DI RISCATTO. Gesù Cristo e il REDENTORE (Gb 19:25; Is 59:20), perché ha dato la sua vita per riscattare gli uomini dalla condanna, dalla morte e dal peccato (Ro 3:23-24; Ef 1:7; 1 P 1:18-19; Ap 5:9). La redenzione del nostro corpo si realizzerà al momento della sua completa trasformazione quando ci sarà la risurrezione (Ro 8:11, 23; 1 Co 15:51-55).



RISURREZIONE Ritorno dalla morte alla vita (Ap 1:18). La risurrezione di Cristo è la certezza che egli è vivente (Mt 28:6; Ro 1:4; 8:34; 1 Co 15:3-5) costituiscono il fondamento della fede cristiana (1 Co 15:17-21; Eb 7:25). L’uomo viene anzitutto risuscitato spiritualmente (Ef 2:5-6; vd.

RIGENERAZIONE), prima di esserlo fisicamente nel momento del rapimento della Chiesa (1 Co 15:22-23, 51-55; 1 Te 4:13-18; Ap 20:4). Gli increduli risusciteranno per il giudizio finale (Ap 20:11-15).



RIVELAZIONE Conoscenza concessa da Dio riguardo a se stesso, alle sue intenzioni, ai suoi pensieri in relazione a ogni cosa (Is 40:5; Da 2:19; Am 3:7; 1 P 1:10-12). Gesù Cristo ha fatto conoscere Dio nella sua persona, nelle sue parole e nelle sue opere (Gv 1:18; 14:9-10; 2 Co 4:6; Eb 1:2-3). La Bibbia è la rivelazione di Dio (2 Ti 3:16; Da 10:21). Tuttavia, l‘uomo deve ricevere la rivelazione, cioè essere illuminato e convinto nel suo cuore riguardo alle verità contenute nella Parola di Dio (Sl 119:105, 130; Ef 1:17-19).



SABATO Dal verbo ebr. shabath che significa cessare, interrompere (il la- voro); il settimo giorno della settimana, era considerato come un giorno di riposo fin dalle origini (Ge 2:2; Es 16:25). Dopo il dono della Legge, divenne il segno del patto di Dio con il popolo d’Israele (Es 20:8-11; 31:12-17; Gr 17:21-27). Il sabato e figura del riposo che viene dato al credente in Cristo (Cl 2:16-17; Eb 4:8-11; cfr. 1 P 5:7).



SACRIFICI Offerta di animali immolati a Dio. Olocausto, sacrificio di profumo soave al SIGNORE; il sangue veniva sparso attorno e sopra l’altare, e il corpo dell’animale veniva bruciato interamente (Le 1:1-9). Si tratta di una figura del sacrificio di Cristo che si è offerto interamente (Is 53:10; Gv 10:17-18; 2 Co 8:9; Fl 2:7-9). Sacrificio di riconoscenza, espressione della riconoscenza dell’uomo per le benedizioni ricevute, e il desiderio di comunione con Dio; il sangue della vittima era sparso attorno e al di sopra dell’altare, una parte del corpo veniva bruciata sull’altare, la spalla e il petto erano per i sacerdoti e il resto per l’offerente (Le 3; 7:11-21; 1 Co 10:16- 18). Sacrificio per il peccato o sacrificio espiatorio, per l’espiazione e la purificazione dei peccati, affinché Dio potesse essere favorevole all’uomo; in generale, una parte del sangue era sparsa nella tenda di convegno di fronte alla cortina del santuario e il rimanente veniva sparso sull’altare dei profumi e sull’altare degli olocausti. Il corpo della vittima veniva arso fuori dell’accampamento (Le 4:4-12; 6:22; cfr. Eb 2:17; 13:11-13). Sacrificio per la colpa, per l’espiazione e la purificazione dei peccati commessi involontariamente o in campo materiale; in questo caso, doveva esserci la restituzione delle cose rubate o estorte (Le 5:14-26; cfr. Lu 19:8). La vittima veniva offerta come per il sacrificio espiatorio. Tutti i sacrifici levitici erano una figura del sacrificio perfetto di Cristo; essi erano l’ombra delle cose celesti (Eb 8:5; 10:1-18; cfr. Gv 1:19; Cl 2:17).



SALVEZZA Atto del salvare, di liberare; Dio fu il SALVATORE di Israele, liberandolo dalla schiavitù d’Egitto e dalla mano dei suoi nemici (Sl 106:10, 21; Is 43:3, 11; Gr 14:8). Cristo e il Salvatore (Lu 1:69; Gv 4:42); egli è venuto per salvare i peccatori (Mt 1:21; Gv 3:17; Ro 5:6-10; 1 Ti 1:15), per liberare l’uomo dalla condanna (Ro 8:1; 1 Te 1:10), dalla morte (1 Co 15:54-55; 2 Ti 1:10; Es 2:14-15), dalla potenza della carne e dal mondo (Ro 7:24-25; Ga 1:4; 2:20; 5:24), e da ogni potenza ostile a Dio (Cl 2:14-15; 2 Ti 2:18).

SANGUE E’ il simbolo della vita (De 12:23; cfr. Ge 9:4). Il sangue sparso è l’espressione di una vita donata (cfr. Es 21:23; Gv 10:17-18). Esso serviva a fare l’espiazione dei peccati (2 Cr 29:24; cfr. Ro 5:9; Ap 5:9); per questo motivo nessuno doveva mangiarne (Le 17:10- 14). Il patto di Dio con Israele fu inaugurato con il sangue purificatore (Es 24:4-8; Eb 9:16-22). Il nuovo patto è suggellato in virtù del sacrificio unico di Cristo e del sangue versato (Mt 26:28; Gv 6:53-56; Eb 9:12; 13:20).



SANTIFICAZIONE Il termine SANTO significa puro e separato o messo a parte. La santificazione consiste prima di tutto nel riconoscere la volontà di Dio, nel distinguere ciò che è buono e giusto da ciò che è cattivo; in seguito l’uomo deve essere liberato da ogni realtà malvagia che è in lui e trasformato all’immagine di Cristo; in questo modo egli tende alla SANTITA’ (2 Co 7:1; 3:18; 1 Te 4:3-7; 1 P 1:15-16). Santificare qualcosa o qualcuno significa metterlo a parte per il Signore, talvolta dopo averlo purificato (Es 20:8; 40:9-15; Le 27:16-19; Ro 15:16). La santificazione del credente avviene mediante l’azione della Parola e dello Spirito di Dio (Eb 4:12; Gv 17:17; 2 Te 2:13).



SATANA Lett. avversario. La parola DIAVOLO significa calunniatore. Angelo decaduto, diventato il nemico di Dio e il creatore di ogni forma di male (cfr. Gv 8:44). Satana è l’istigatore della caduta originale (Ge 3:1-7, 13-15), il tentatore (Mt 4:1-11), l’accusatore (Gb 1:9-11; Za 3:1-5; Ap 12:10), il principe di questo mondo (Gv 14:30; cfr. Ef 2:1-3), il dio di questo secolo (2 Co 4:4), il maligno (1 Gv 5:18-19). Il diavolo e stato vinto da Cristo alla croce (Ge 3:15; Cl 2:15; Eb 2:14), ma conserva una certa libertà d’azione (cfr. 1 Co 5:5; 7:5; 1 Te 2:18; Gb 1:12; 2:6-7). Presto Satana sara scacciato dal cielo, e dara la sua potenza alla ~bestia, 1Anticristo (Ap 12:9, 12; 13:1-2). Egli sarà legato per mille anni (Ap 20:1-2), poi dovrà essere slegato per un pò di tempo; allora susciterà una rivolta finale contro Dio, prima di essere gettato nello stagno di fuoco (Ap 2:7-10).



SCRITTURA La Parola di Dio messa per iscritto (Es 17:14; Gr 36:2). Inizialmente questo termine indicava gli scritti dell’Antico Testamento (Gv 5:39; 7:15; At 17:11), poi ha designato tutti i testi ispirati (2 Ti 3:16; 1 Ti 5:18; 2 P 3:15-16). La Scrittura parla con l’autorità stessa di Dio (Mt 5:18; cfr. Es 9:16 e Ro 9:17). Vd. ISPIRAZIONE

SIGNORE, SIGNORE DEGLI ESERCITI, vd. DIO



SOMMO SACERDOTE Capo spirituale di Israele e suo rappresentante davanti a Dio. Il primo sommo sacerdote fu Aaronne (Es 29:1-9, 35); la sua carica era ereditaria (cfr. Nu 17:5; 20:25-28; Eb 7:23-24). La sua funzione essenziale consisteva nel fare una volta all’anno l’espiazione dei peccati di Israele (Le 16:15-19, 34). Esercitava la sorveglianza generale sul santuario (cfr. 2 R 12:5-9). Inoltre presiedeva il sinedrio (Mt 26:57-59). Sotto il nuovo patto, Cristo è il sommo sacerdote che si è offerto lui stesso per fare l’espiazione dei peccati, una volta per sempre (Eb 9:28). Ora si trova nel tabernacolo celeste dove sta compiendo la sua opera (Eb 8:1-2; 9:11-12; 10:19- 22). V(i. SACERDOTE

SPIRITO DELL’UOMO La componente dell’essere umano a livello della quale egli ha coscienza di Dio; con il suo spirito, l’uomo ha la facoltà di comunicare con Dio (Ro 8:16; 1 Co 6:17; 1 Te 5:23).



SPIRITO DI DIO, SPIRITO SANTO Terza persona della Trinità, chiamata anche il Consolatore (Gv 14:16-17). Lo Spirito convince di peccato, di giustizia e di giudizio (Gv 16:7-11). Egli glorifica Cristo facendolo conoscere all’uomo (Gv 16:13-15) e rivela la realtà di Dio (1 Co 2:10-14). Gesù Cristo battezza con lo Spirito Santo colui che crede (Mt 3:11; Gv 1:33; At 2:32-33). Da quel momento, lo Spirito abita nel cuore del credente e lo suggella (Ro 8:9; 1 Co 3:16; Ef 1:13). Lo Spirito rigenera, santifica (Gv 3:5-8; 1 Co 6:11; 2 Te 2:13), e conferisce i doni in vista di un ministero particolare (1 Co 12:4-11; 1 P 4:10). In seguito, trasformerà il corpo dei credenti in un corpo incorruttibile (Ro 8:11; 1 Co 15:51-53). Lo Spirito Santo dirige la Chiesa, ispira la sua testimonianza (At 1:8) e provvede ai suoi differenti ministeri (At 13:2; 1 Co 12:28-31; Ef 4:11-16).



TENTAZIONE Incitamento al male; l’uomo è tentato dal diavolo (1 Co 7:5; 1 Te 3:5), dal mondo e dalle sue attrattive (1 Gv 2:15-17; cfr. Ge 3:6-7), dalla propria concupiscenza (Gm 1:13-15; Eb 3:13; 1 P 2:11). Adamo ed Eva furono tentati da Satana e caddero (Ge 3:1-6; 2 Co 11:3); Gesù Cristo uscì vincitore dalla tentazione (Mt 4:1-11; Lu 4:1-13; Eb 2:18; 4:15). Dio può permettere la tentazione allo scopo di far maturare il credente (Gm 1:2-3; 1 P 1:6-7; 4:12-14).



TESTAMENTO Lett. disposizione (testamentaria); ma la parola greca ha pure il significato di patto. La morte di Cristo si è resa necessaria per il riscatto dei peccatori; e il nuovo patto assume, in tal modo, forma di testamento nel quale Cristo l’ascia in eredità tutti i suoi beni (Eb 9:15-17; 2 Co 8:9; Ef 1:3). L’antico patto veniva altresì suggellato con la morte di un animale prefigurante quella di Cristo, e assumeva forma di testamento (Eb 9:18-22; cfr. 2 Co 3:14). Si può altresì dire che la Bibbia comprende due patti o due testamenti.



TRIBOLAZIONE Afflizione, oppressione (Gv 16:33; At 14:22; Ap 2:10). La grande tribolazione indica un periodo molto difficile per il mondo e, soprattutto, per i Giudei (Mt 24:15-30; Ap 7:14; 12:17). Questo breve periodo sarà immediatamente precedente alla venuta di Cristo (2 Te 2:8-12; Ap 19:11-21).



UNZIONE E’ l’atto con cui si mette un olio speciale su una persona o su un oggetto allo scopo di santificarlo per un servizio specifico. I re, i sacerdoti e talvolta i profeti venivano designati mediante unzione (Es 30:22-33; 40: 12-15; 1 Sa 10:1; 1 Re 19:15-16). Gli utensili del tabernacolo furono unti prima del loro uso (Es 40:9-11). L’olio è un simbolo dello Spirito: Cristo era unto dallo Spirito di Dio per compiere la sua missione (Is 61:1-3; Mt 3:16; At 10:38); così anche il credente, il quale possiede la caparra dello Spirito (At 1:8; 2 Co 1:22; Ef 1:13-14; 1 Gv 2:20, 27).



VENUTA Momento in cui Cristo ritornerà sulla terra, in gloria e nella sua onnipotenza, egli annienterà il regno e il dominio dell’Anticristo (2 Te 2:8), poi stabilirà il suo regno (Mt 24:3; 1 Co 15:23).



VITA ETERNA La vita stessa di Cristo che viene concessa all’uomo in risposta alla fede (Gv 3:16; 10:17-18; 1 Gv 5:12). Questa vita avrà la sua piena espressione e manifestazione dopo la risurrezione dei corpi, e quando i tempi eterni saranno giunti (1 Te 4:17; Ap 21:22-27; 22:1-5).