CRISTIANI

GLOSSARIO BIBLICO

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    16/08/2011 15:13
    GLOSSARIO BIBLICO





    AARONNE

    Discendente di Levi e fratello maggiore di Mosè (Es 6:20; 7:7). Aveva l'incarico di comunicare al faraone le parole di Mosè (Es 7:1-2). Fu il primo sommo sacerdote, e i suoi discendenti ne ereditarono il sacerdozio (Es 28:1; 40:15; Nu 18:7). Sotto la pressione del popolo nel deserto, acconsentì a fabbricare il vitello d’oro (Es 32:2-6); e morì nel deserto (Nu 20:22- 29).

    ABACUC

    Profeta del regno di Giuda vissuto fra il VII e il VI secolo a. C. (Ac 1:6-11). Manifestò le sue perplessità a Dio (Ac 1:1-4; 12-14) e proclamò il principio della fede (Ac 2:4).

    ABBA

    Da una parola aramaica, lett. padre (Mr 14:36; Ro 8:15; Ga 4:6).

    ABDIA

    Esercitò il ministero di profeta sicuramente dopo la distruzione di Gerusalemme, avvenuta nel 586 a. C. Annunziò la distruzione di Edom a causa dell’ostilità di quest’ultimo verso (il regno di) Giuda (Ab 1, 6, 10-16).

    ABELE

    Figlio di Adamo, fratello di Caino (Ge 4:1-8). Offrì in sacrificio i primogeniti del suo gregge (cfr. Nu 18:17) e fu dichiarato giusto (Eb 11:4; Mt 23:35); ma Caino, invidioso, lo uccise (1 Gv 3:12; Gd 11).

    ABIATAR

    Sacerdote, discendente di Eli. Servi Davide per quasi tutto il suo regno (1 S 22:20-23), in seguito lo abbandonò per seguire Adonia (1 R 1:5-7). Venne privato del sacerdozio da Salomone (1 R 2:26-27; cfr. 1 S 2:27- 36).

    ABIMELEC

    Nome che probabilmente è il titolo dei re dei Filistei (Ge 20:2; 26:1; S1 34:1).

    Figlio di Gedeone; trucidò i 70 figli di suo padre e regnò tre anni a Sichem; poi fu ucciso (Gc 9).

    ABRAAMO, ABRAMO

    Primo patriarca d’Israele e capostipite degli Ebrei (Ge 12:1-2; Eb 11:12), padre dei credenti (Ro 4:11-12; Ga 3:6-9). Originario di Ur di Caldea (Ge 11:31), rispose alla chiamata di Dio (Ge 12:1; Eb 11:8-10) e sì stabilì prima a Caran, in seguito a Canaan (Ge 12:4-5). Dio promise che avrebbe dato questo paese alla sua discendenza (Ge 15:4-6, 18-21), e ordinò la circoncisione come segno della sua alleanza (Ge 17:9-14). Abramo (lett. padre eccelso) venne, da quel momento, chiamato Abraamo (lett. padre di una moltitudine; Ge 17:S). Abraamo, all’età di cent’anni, generò Isacco (Ge 17:15-21; 21:1-3; Ro 4:18- 21). Egli era disposto a offrirlo in sacrificio, ma Dio lo risparmiò (Ge 22; Eb 11:17-19). Morì all'età di centosettantacinque anni (Ge 25:7-10).

    ABRAMO vd. ABRAAMO

    ABSALOM

    Figlio di Davide. Uccise suo fratello Amnon che aveva disonorato la propria sorella Tamar, quindi fuggì (2 S 13:14, 28-29, 37). Richiamato da Davide, per 1’intercessione di Ioab (2 S 14:21, 33), sollevò Israele contro suo padre obbligando quest’ultimo a fuggire (2 S 15:13-18); ma fu vinto e ucciso da Ioab (2 S 18:7-15).

    ACAB

    Uno dei più malvagi re d’Israele, al tempo del profeta Elia, nel IX secolo a. C. (1 R 16:29-34; 17:1). Egli prese in moglie Izebel, figlia di Etbaal, re dei Sidoni, una pagana che adorava Baal e Astarte (1 R 18:19). Si oppose spesso a Elia (1 R 18:10-12). Acab vinse i Siriani (1 R 20:13, 21, 29). Si impossessò di una vigna appartenente a Nabot, dopo che Izebel aveva fatto assassinare quest’ultimo (1 R 21: 1-16). Perì miseramente (1 R 21:17-29; 22:34-38).

    [Modificato da Stella.. 16/08/2011 15:22]
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    ADAMO

    Primo uomo, capostipite del genere umano (Ge 1:26-31). Ebbe il compito di coltivare e custodire il giardino di Eden (Ge 2:15); ma, sedotto da Satana, disobbedì e fu scacciato (Ge 2:17; 3:6, 23). A motivo della sua colpa, il peccato e la morte sono entrati nel mondo (Ro 5:12, 19).

    ADES, vd. SOGGIORNO DEI MORTI

    ADONIA

    Figlio di Davide. Tentò d’impadronirsi del trono di Israele (1 R 1:5-10). Ma Davide, avvertito, fece ungere Salomone come re (1 R 1:32-40; cfr. 1 Cr 22:9-10); successivamente, Adonia fu messo a morte per ordine di Salomone (1 R 2:13-25).

    AGAB, vd. CAVALLETTA

    AGAG

    Nome che probabilmente e il titolo dei re di Amalec (Nu 24:7; 1 S 15:8; cfr. Et 3:1).

    AGAR

    Serva di Sara, data ad Abraamo perché gli suscitasse una discendenza, secondo il costume del1’epoca (Ge 16:1-4). Agar partorì Ismaele, che venne in seguito scacciato per non pregiudicare 1’avvenire di Isacco, nato nel frattempo (Ge 16:15; 21:8-21; Ga 4:30).

    AGGEO

    Profeta (che visse) dopo il ritorno dall’esilio nel 520 a. C. Egli incoraggiò i Giudei a riprendere la costruzione del tempio di Gerusalemme (Ed 5:1; Ag 1:8, 14-15).

    AGRIPPA vd. ERODE

    ALFA E OMEGA La prima e 1’ultima lettera dell’alfabeto greco; titolo di Cristo, indicante che egli e il principio e la fine di tutte le cose (Ap 1:8, 18; 22:13; cfr. Cl 1:16-18).

    ALLELUIA

    Termine formato da due parole ebraiche, che compare 25 volte nei Salmi; significa: Lodate il Signore (Sl 106:48; Ap 19:1).

    AMALEC, AMALECHITI

    Discendenti di Esaù (Ge 36:9-12); Essi abitavano la penisola del Sinai e contrastarono Israele dopo l'uscita dall'Egitto (Es 17:8-16; De 25:17-19). Furono sottomessi a Saul (1 S 15:3-8, 33) e a Davide (1 S 30).

    AMMON, BEN-AMMI

    Figlio di Lot e della figlia minore (Ge 19:30- 38), capostipite degli AMMONITI; questi furono nemici inveterati di Israele (cfr. Ez 25:1-7; Am 1:13-15; So 2:8-11) e, quindi, esclusi dall’assemblea del SIGNORE (De 23:2-4). Vd. MOAB

    AMMONITI, vd. AMMON

    AMOREI

    Popolo abitante in Canaan e in Basan. Gli Amorei furono votati alla distruzione a motivo della loro corruzione. Furono vinti da Israele (Ge 15:16; Nu 21:26-30; De 18:9-14; Gs 10:12).

    AMOS

    Profeta, nell’VIII secolo a. C., inviato nel regno del Nord (Am 1:1). Denunziò il peccato di Israele e delle nazioni e annunziò il loro giudizio (Am 1:3-5; 9:1-10).

    ANAC, ANACHIM, ANACHITI

    Razza di giganti; occupavano Ebron e la sua regione (cfr. Nu 13:22-33). Essi furono vinti da Giosuè e da Caleb (Gs 11:21-22; 15:13-17).

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    ANANIA

    Discepolo della Chiesa di Gerusalemme; con sua moglie Saffira, tentò di ingannare gli apostoli sull’importo della vendita di un campo (At 5:1-11).

    Discepolo di Damasco; impose le mani a Paolo, perché questi ricuperasse la vista dopo la sua conversione (At 9:10-19).

    Sommo sacerdote a Gerusalemme, verso 1’anno 60; egli accusò Paolo in presenza del governatore Felice (At 23:2; 24:1-3).

    ANATEMA

    Termine del N.T. che indica una persona destinata alla distruzione (1 Co 16:22; Ga 1:8-9); questa espressione corrisponde all’interdetto nell’A.T. (Le 27:28-29; Nu 18:14; Gs 6:21).

    ANDREA

    Apostolo di Gesù Cristo e fratello di Pietro (Mt 10:2; Gv 6:8-9; 12:22). Discepolo di Giovanni Battista, quando vide Gesù Cristo, lo seguì; in seguito rese testimonianza a Pietro (Gv 1:35-42).

    ANNA

    Madre del profeta Samuele (1 S 1:20-22).

    Profetessa che abitava nel Tempio a Gerusalemme; vide Gesù quand’era bambino (Lu 2:36-38).

    Sommo sacerdote, suocero di Caiafa; sebbene non ricoprisse più tale incarico all’epoca di Cristo, conservava ugualmente una grande influenza (Lu 3:2; Gv 18:13; At 4:4-7).

    ANTIOCHIA

    Capitale della provincia romana di Siria, in cui si sviluppo una chiesa importante; i suoi membri, per la prima volta, vennero chiamati cristiani (At 11:19-26; 13:1). Antiochia fu il punto di partenza dei primi tre viaggi missionari dell’ apostolo Paolo.

    Città della Pisidia in Asia Minore (At 13:14; 14:19).

    ANZIANI

    In Israele, magistrati nel contempo civili e religiosi (Nu 11:16-17; Gs 20:4; 1 R 8:1-3), che godevano di grande autorità (Ge 50:7; De 27:1). Anche presso altri popoli vi erano degli anziani (Nu 22:7). Nel N.T., gli anziani sono i responsabili delle chiese locali (At 20:17-28; 1 Ti 3:1-7; Tt 1:5-9). Essi furono associati agli apostoli nel governo della Chiesa (Ai 15:2; 16:4).

    APOLLO

    Ebreo di Alessandria, discepolo di Giovanni il Battista. Egli insegnava intorno alla persona di Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni; Aquila e Priscilla gli esposero più correttamente la via di Dio (At 18:24-28). Predicò a Efeso e a Corinto (1 Co 3:6; Tt 3:13).

    APOSTOLI

    Discepoli che Gesù Cristo scelse come testimoni della sua opera e della sua risurrezione (Mt 10: 2-4; Mr 3:13-19; Lu 6:12-16; At 1:13, 21, 22; 1 Co 15:3-9). Essi hanno posto il fondamento della Chiesa (Ef 2:20; Gd 17) e, in avvenire, parteciperanno al giudizio contro le dodici tribù d’Israele (Mt 19:28). Alcuni eminenti cristiani furono chiamati apostoli (At 14:14).

    AQUILA E PRISCILLA (o PRISCA)

    Coppia di Ebrei convertiti alla fede in Gesù Cristo. Scacciati da Roma, si stabilirono a Corinto dove ospitarono 1’apostolo Paolo. In seguito lo accompagnarono a Efeso, dove fortificarono Apollo nella verità (At 18:1-3; 24-26). Il loro contributo fu importante per la fondazione della chiesa di Efeso (1 Co 16:19), che accolsero in casa loro, prima che ritornassero a Roma dove fu costituita, là pure, una chiesa nella loro casa (Ro 16:3-5).

    ARAM, ARAMEO, vd. SIRIA, SIRIANO

    ARAMAICO (lingua)

    Idioma semitico nel nord della Palestina, divenuto lingua internazionale nel IX secolo a. C. (2 R 18:26). Alcuni passi biblici furono redatti originariamente in aramaico (Ed 4:7-18; 7:11-26; Da 2:4; fino a 7:28). Era la lingua usuale degli Ebrei dopo 1’esilio; l’ebraico venne adoperato soprattutto nelle sinagoghe.

    ARCA DELL’ALLEANZA, ARCA DEL PATTO, ARCA DELLA TESTIMONIANZA

    Cassa di legno d’acacia, il cui coperchio costituiva il cosiddetto propiziatorio (Es 25:10-22). Dentro c’erano le tavole della Legge (De 10:1-5), un’urna contenente manna (Es 16:33-34) e la verga di Aaronne che era fiorita (Nu 17:20; Eb 9:4). L’arca e il simbolo della alleanza di Dio con Israele, il segno della sua presenza. Essa accompagnò Israele nelle sue peripezie (Gs 4:7; 6:8; 1 S 4:5; 7:1); in seguito venne deposta nel luogo santissimo del tempio di Salomone (1 R 8:1-6). L’arca fu persa quando Nabucodonosor distrusse il tempio (Gr 3:16).

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    ARGOL, vd. CAVALLETTA

    ARIMATEA

    Città in cui nacque quel Giuseppe che prese il corpo di Gesù Cristo e lo depose in un sepolcro (Mt 27:57-60); essa forse va individuata in Rama o Ramataim, sulle montagne di Efraim (1 S 1:1; 7:17).

    ARISTARCO

    Compagno di Paolo durante il suo terzo viaggio missionario (At 19:29; 20:4); seguì Paolo prigioniero a Roma (At 27:1-2; CI 4:10).

    ARTASERSE

    Re di Persia, detto Longimanus, successore di Assuero (465-424 a. C.). Permise la ricostruzione di Gerusalemme (cfr. Ed 6:14), e autorizzò il ritorno di Esdra con altri esiliati (Ed 7:12-13); in seguito autorizzò anche quello di Neemia che fu nominato governatore di Giudea (Ne 2:6; 5:14; 13:7).

    ASAF

    Levita, musicista e capo dei cori, stabilito da Davide per il servizio del canto nel tempio (1 Cr 16:4-5; 25). I discendenti lodarono Dio quando vennero poste le fondamenta del tempio di Zorobabele (Ed 3:10). Il nome di Asaf compare all’inizio del Salmo 50 e dal Salmo 73 al Salmo 83.

    ASCER

    Figlio di Giacobbe (Ge 30:12-13) e capostipite degli Asceriti (Ge 49:20, De 33:24-25).

    ASIA

    Nome di una provincia romana situata all’estremità dell’Asia Minore (At 16:6; 19:10; Ap 1:4), di cui Efeso era la capitale (At 20:16).

    ASSUERO

    Re di Persia, chiamato anche Serse (485-465 a. C.), sposo di Ester (Et 2:16-17). Il suo impero era immenso (Et 1:1), ma i Greci distrussero la sua flotta a Salamina (480 a. C.) e il suo esercito a Platea.

    ASTARTE

    Dea della fecondità, sovente associata a Baal (Gc 2:13; 1 S 7:3; 12:10). Il culto di Astarte era degradante e immorale, poiché le sacerdotesse si davano alla prostituzione sacra. Astarte e assimilata a Venere.

    ASTROLOGIA (ASTROLOGO)

    Pericolosa pratica occulta che presuppone l’influenza degli astri sul destino umano (cfr. Is 47:13). I fisici moderni si sono visti costretti ad adottare il termine astronomia (ciòè legge degli astri) per contrapporsi ai cultori della cosiddetta astrologia, che risulta priva di ogni criterio scientifico. Dio ha condannato l’astrologia (De 18:10; Gr 27:9-10; 13a 2:27; 5:7-8, eccetera).

    AZARIA, vd. UZZIA

    BAAL

    Principale dio dei Cananei, sovente associato ad Astarte (Gc 10:6; 1 R 19:18; Gr 2:8). Il suo nome compare in talune località (Baal-Meon, Baal- Ermon...). Lo si chiamò anche Baal- Berit (Gc 8:33), Baal Zebub (2 R 1:2). Vc1. BELZEBU

    BABELE

    Città della Mesopotamia dove regnò Nimrod (Ge 10:8-10); in essa venne innalzata la torre di Babele (Ge 11:1-9). Babele divenne Babilonia.

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    BABILONIA

    Capitale della Caldea. Giuda vi fu condotto in cattività (2 Cr 36:17-21; Gr 52:27-30). Essa fu presa da Ciro nel 539 a. C. (cfr. Da 5:30-31); in seguito perse tutta la sua importanza. In Apocalisse ricompare sotto il nome di Babilonia la Grande (Ap 17:18).

    BALAAM

    Indovino, invitato dal re di Moab a maledire Israele, prima della sua entrata in Canaan (Nu 22:2-8). Egli disubbidì a Dio (Nu 22:12, 21) e fu ripreso da un’asina (Nu 22:22-30; 2 P 2:15-16). Dovette benedire Israele, suo malgrado (Nu 24:10- 25), ma lo spinse all’idolatria (Nu 25:1-3; Gd 11; Ap 2:14). In seguito, venne ucciso dal popolo d’Israele (Nu 31:8; Gs 13:22).

    BALDASSAR

    Figlio maggiore di Nabonide, l’ultimo re di Babilonia; egli governava nel periodo in cui suo padre era in guerra. Profano gli utensili del tempio di Gerusalemme (Da 5:2-4) e fu, per questo, condannato da Dio (Da 5:28). Babilonia venne presa da Ciro e Baldassar perì in quella stessa notte (Da 5:30-31).

    BARABBA

    Ladro e assassino che si trovava in prigione al momento dell’arresto di Gesù; malgrado questo, in virtù di una consuetudine romana, durante la Pasqua gli Ebrei lo fecero liberare, chiedendo la condanna del Cristo al suo posto (Mt 27:15-26; Lu 23:17-25).

    BARAC, BEDAN

    Uomo di Neftali; insieme con la profetessa Debora vinse Sisera capo dell’esercito di Iabin, re di Canaan, al tempo dei giudici (Gc 4:2, 15, 24; Eb 11:32).

    BARNABA

    Levita, originario di Cipro. Presentò Paolo alla chiesa di Gerusalemme (At 9:26-27), fortificò la chiesa di Antiochia (At 11:22-26) e accompagnò Paolo al tempo del suo primo viaggio missionario (At 13:2; eccetera). Si separò dall’apostolo alla vigilia del suo secondo viaggio, e si recò a Cipro (At 15:36-39).

    BARTOLOMEO

    Apostolo (Mt 10:3; Mr 3:18), senza dubbio lo stesso Natanaele (Gv 1:45; 21:2).

    BASAN

    Regione popolosa e fertile a est del Giordano (cfr. Ez 39:18). Mosè vinse Og, re di Basan, e s’impadronì del suo territorio (Nu 21:33-35; De 3:1-11). Il paese venne dato alla mezza tribù di Manasse (De. 3:11).

    BATO, vd. la tavola PESI E MISURE

    BAT-SCEBA

    Moglie di Uria, l’Hittita; Davide ebbe un comportamento malvagio verso di lei e suo marito (2 S 11; 12:9), ma riconobbe il suo peccato e ottenne il perdono (2 S 12:13; Sl 32:5; 51:2). Bat-Sceba divenne moglie di Davide e fu la madre di Salomone (2 S 12:24).

    BEDAN, vd. BARAC

    BEL

    Lett. dio del letame, il principe dei demoni (Mt 12:24; Mr 3:22; Lu 11:15-19). Facilmente identificabile con Baal-Zebub, lett. dio delle mosche, dio di Ecron (2 R 1:2). Vd. BAAL

    BELZEBU

    Principale dio dei Babilonesi, identificato con Marduc, chiamato anche Merodac (Is 46:1; Gr 50:2); a cui si attribuiva il rinnovarsi della natura in primavera.

    BEN-AMMI, vd. AMMON

    BENIAMINITA, vd. BENIAMINO

    BENIAMINO

    Figlio minore di Giacobbe e di Rachele (Ge 35:16-20), e capostipite dei Beniaminiti (Nu 26:38-41; De 33:12); il loro territorio confinava con quello di Giuda (Gs 18:11-14). Dopo lo scisma del 931 a. C., Beniamino e Giuda formarono il regno di Giuda (1 R 12:20-24).

    BESTIA (LA)

    Nome dato talvolta all’Anticristo (la bestia che sale dal mare, Ap 13:1-10) o al falso profeta (la bestia che sale dalla terra, Ap 13:11-18; cfr. Ap 19:20).

    BETANIA

    Piccola località sul versante orientale del monte degli Ulivi, a tre chilometri da Gerusalemme (Mr 11:1); villaggio di Lazzaro, "Marta e Maria (Gv 11:1); Gesù Cristo passò di quì molto spesso (Lu 19:29; 24:50).

    BETEL

    Luogo dove Abramo si separò da suo nipote Lot (Ge 13:1-11) e dove Giacobbe ebbe la visione della scala (Ge 28:10-22); in seguito divenne un alto luogo dove Israele offriva sacrifici e consultava il SIGNORE (Gc 20:18, 26). Samuele vi amministrò la giustizia (1 S 7:16). Ma un re d’Israele, Geroboamo, vi mise un vitello d’oro facendone un centro d’idolatria (1 R 12:28-29,33), che i profeti denunciarono (Os 10:5; Am 3:14; 4:4).

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    BETLEMME

    Città di Giuda in cui Rachele, moglie di Giacobbe, morì (Ge 35:16-20). Gli antenati di Davide vi si stabilirono (Ru 1:2, 19; 4:11-17; 1 S 16:1) e, in seguito, fu chiamata Città di Davide. Gesù Cristo nacque a Betlemme (Lu 2:4-7, 11; cfr. Mi 5:1); Erode vi ordinò la strage degli innocenti nel tentativo di sopprimere Gesù, il re dei Giudei (Mt 2:16-18; cfr. Gr 31:15).

    BOAZ, BOOS

    Uomo di Betlemme, al tempo dei giudici; riscatto Rut la Moabita, che divenne sua moglie. Questi e un antenato del Cristo (Ru 4:9-17; Mt 1:5).

    BRACCIÒ, vd. la tavola PESI E MISURE

    CAB, vd. la tavola PESI E MISURE

    CAIFA (CAIAFA)

    Sommo sacerdote, genero di Anna (Gv 18:13). "Profetizzò la morte di Cristo (Gv 11:47-52) e lo fece condannare (Mt 26:57, 65-67; 27:1-2). Dopo la risurrezione di Gesù, partecipò al giudizio contro Pietro e Giovanni (At 4:1-8).

    CAINO

    Figlio maggiore di Adamo e di Eva; uccise suo fratello Abele per invidia e fu maledetto (Ge 4:1-16; Eb 11:4; 1 Gv 3:12; Gd 11).

    CALDEO

    Abitante della regione di Babilonia e nome dei sacerdoti di Babilonia; i Caldei, esperti di astrologia, venivano considerati alla stregua di maghi e indovini (Da 1:4; 4:7; 5:11).

    CALEB

    Principe di Giuda, una delle dodici spie inviate in Canaan; insieme con Giosuè furono gli unici a farne un rapporto favorevole (Nu 13:6,30; 14:6-9). Al tempo della conquista di Canaan, espugnò Ebron sconfiggendo gli Anachim (Anachiti) (Gs 14:6-15; Gc 1:20).

    CANAAN

    Nipote di Noe. Cam, suo padre, vide la nudità di Noe e attirò la maledizione su suo figlio (Ge 9:18-25). I discendenti di Canaan occuparono la regione a ovest del Giordano, e le diedero il nome di Canaan (cfr. Ge 10:15- 20). Questa regione era abitata anche da altre popolazioni. La perversità e l’immoralità degli abitanti determinarono la loro condanna (Ge 15:16-21; cfr. De 18:9-14). Giosuè distrusse i punti di resistenza a sud e a nord del paese (Gs 10:40-42; 11:12-13, 21-23); poi lo divise (Gs 13:7). Dopo la sua morte, ciascuna tribù dovette conquistarsi il proprio territorio (Gc 1:1-2).

    CANANEI, vd. CANAAN

    CANDELABRO

    Supporto in oro massicciò, formato da uno stelo e sei bracci sostenenti sette lampade che ardevano costantemente nel santuario (Es 25:31-40; Le 24:2-4; cfr. 2 Cr 4:7). Il candelabro e un tipo di Cristo (cfr. Gv 8:12) o, talvolta, della Chiesa (Ap 1:12, 20). Il candelabro del tempio di Erode fu trasportato a Roma; tale avvenimento e raffigurato in una scultura in rilievo sulla parete interna dell’arco di Tito situato presso il Colosseo.

    CANDELIERE, vd. CANDELABRO

    CANNA, vd. la tavola PESI E MISURE

    CAPERNAUM

    Città (situata) a nord ovest del mar di Galilea, molto fiorente all’epoca di Cristo (Mt 4:13-16). Gesù vi guarì un paralitico, la suocera di Pietro e numerosi altri ammalati (Mr 1:21-34; Mt 8:5-17); ma pochi abitanti credettero (Mt 11:23-24). Le sue rovine sono state identificate a Tell Hum.

    CARBONE, CARBONCHIO

    Malattia delle piante che fa appassire il fogliame (1 R 8:37; Am 4:9; De 28:22).

    CARMELO

    Massicciò montuoso sul Mediterraneo (Is 35:2; Gr 46:18; Am 9:3). Elia sfidò quì i profeti di Baal (1 R 18:19,40).

    CAVALLETTA

    Ebr. arbeh; le parole ebraiche: sol'eam, chargol e chaghabh (Le 11:22) indicano diverse specie di cavallette; i termini yeleq, chasil e gazam (tradotti rispettivamente: locusta, grillo, cavalletta) (Gl 1:4) sembrano corrispondere alle differenti fasi della metamorfosi della cavalletta.

    CEFA, vd. PIETRO

    CENTURIONE

    Ufficiale romano al comando di cento uomini (Mt 8:5; 27:54; At 10:1).

    CESARE

    Appellativo che prende origine dal nome proprio di Giulio Cesare. Augusto, primo imperatore romano, se lo attribuì come titolo. Così fecero, dopo di lui, gli altri imperatori romani e i sovrani del Sacro Romano Impero.

    CESAREA

    Città sulla costa del Mediterraneo; fu chiamata così da Erode il Grande in onore di Cesare Augusto. Era la sede del governo romano in Palestina (At 12:19; 23:23-24). Paolo vi rimase prigioniero due anni (At 23:31-35; 24:27).

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    CESAREA DI FILIPPO

    Città vicina alle sorgenti del Giordano, a nord-est della Palestina. Essa si chiamava Paeas, ma fu chiamata così dal tetrarca Filippo, figlio di Erode il Grande (Mt 16:13; Mr 8:27).

    CHEMOS

    Importante dio dei Moabiti; in suo onore venivano offerti dei bambini, bruciandoli vivi (1 R 11:7; 2 R 3:27; cfr. De 18:10).

    CHERUBINO

    Creatura celeste (cfr. Ez 10:12,16), che simboleggia la presenza di Dio (Ge 3:24). Il SIGNORE si manifestava tra i due cherubini del propiziatorio (Es 25:18-22; Le 16:2; Nu 7:89).

    CHIDRON

    Valle situata fra Gerusalemme e il monte degli Ulivi, a est della Città. Il torrente non scorre che d’inverno e si getta nel mar Morto. Vi si bruciarono sovente gli idoli. (2 R 23:4,6; 2 Cr 29:16).

    CINNAMOMO

    Albero dalla cui corteccia si ricava un olio profumato (Es 30:23-25; Ca 4:14).

    CIRENE

    Città greca, nella Cirenaica, provincia di Libia (At 2:10; 11:20). Simone, che portò la croce, era originario di Cirene (Mt 27:32).

    CIRO

    Fondatore dell’impero persiano (559-530 a. C.). Domino sui Medi, conquistò 1’Asia Minore, si impadronì di Babilonia nel 539 a. C. e abbatté 1’impero Caldeo (Da 5:30-31; 6:28). Ordinò la restituzione degli utensili del tempio di Gerusalemme e la ricostruzione del tempio stesso (Ed 1:1-11; cfr. Is 44:28; 45:1).

    CITTÀ DI DAVIDE, vd. SION

    CITTÀ DI RIFUGIO

    Città in cui un uomo, macchiatosi di omicidio involontario, poteva trovare rifugio per proteggere la propria vita dalla vendetta dei parenti della vittima (Nu 35:9-15; De 19:1-13; Gs 20).

    COLLOQUINTIDE

    Sorta di cetriolo selvatico non commestibile (2 R 4: 39-41; cfr. 1 R 6:18).

    COLOSSE

    Piccola Città, in prossimità di Laodicea, nella Frigia; Epafra e Archippo esercitarono il loro ministero nella chiesa di Colosse (Cl 1:7; 4:17). Paolo, prigioniero a Roma, scrisse 1’Epistola ai Colossesi (Cl 1:1; 4:10, 16).

    COMER, vd. la tavola PESI E MI- SURE

    CONCA DI RAME, MARE DI RAME

    Conca situata nel cortile del tabernacolo, che serviva per le abluzioni dei sacerdoti (Es 30:17-21; 38:8; 40:7-8). Il Mare di Rame nel tempio di Gerusalemme conteneva circa 70.000 litri (1 R 7:23-26; 2 Cr 4:2-5).

    CONIGLIO, vd. IRACE

    CONSOLATORE, vd. SPIRITO

    COORTE

    Decima parte della legione romana; contava da 500 a 600 uomini (Mt 27:27; Gv 18:3; At 27:1).

    COR, vd. la tavola PESI E MISURE

    CORE

    Levita che si ribello a Dio e a Mosè (Nu 16:1, 8-11, 32-33; Gd 11).

    CORE (figlio di), CORACHITI, CORAITI

    Musicisti e cantori designati a cantare nel tempio (1 Cr 26:1); autori dei Salmi 42, 44-49, 84, 85, 87, 88.

    CORO, vd. la tavola PESI E MISURE

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    CORO, vd. la tavola PESI E MISURE

    CORINTO

    Città situata a sud della Grecia, capitale della provincia romana dell'Acaia (cfr. 1 Co 16:15). Paolo vi trascorse diciotto mesi malgrado l'opposizione e fondò un'importante chiesa che Apollo e, forse, Pietro fortificarono (At 18:1-18; 1 Co 1:12; 3:6). Paolo scrisse due Epistole ai Corinzi.

    CORNELIO

    Centurione romano che temeva Dio. Fu il primo pagano che si convertì mediante il ministero di Pietro (At 11:11-16); la sua conversione a Cristo inaugurò 1’accesso dei pagani alla grazia di Dio (At 11:17-21; 15:7-11; Ef 3:8).

    CORTILE

    Spazio interno, circondato di appartamenti, una delle parti più importanti e più curate dei palazzi e delle case in Oriente (Et 5:1; 6:4; Mt 26:3; Mr 15:16).

    CORTINA

    Tenda spessa che separava il luogo santo dal luogo santissimo, nel tabernacolo e nel tempio (Es 26:31-35). Essa impediva di accedere alla presenza di Dio (Eb 9:3, 8). Tuttavia, la cortina si squarciò nel momento in cui Cristo, crocifisso, rese lo Spirito (Mt 27:50-51), mostrando così che 1’accesso a Dio era aperto da quel momento in poi (Eb 10:19-22).

    CUBITO, vd. la tavola PESI E MISURE

    DAGON

    Divinità dei Filistei, padre di Baal, considerato dio della fertilità; egli era rappresentato con un corpo di pesce sormontato da un busto di uomo (Gc 16:23; 1 S 5:1-7; 1 Cr 10:10).

    DAMASCO

    Antica Città, capitale della Siria, importante centro commerciale (2 S 8:5-6; 2 R 5:12; Is 8:4). Paolo cominciò qui il suo ministero subito dopo la sua conversione (At 19:22; 2 Co 11:32).

    DAN

    Figlio di Giacobbe, capostipite dei Daniti (Ge 30:6; 49:16-17; De 33:22). Poiché il loro territorio era troppo piccolo, a motivo degli Amorei, una parte dei Daniti occupò 1’estremo nord della Palestina, e vi edificò la Città di Dan (Gc 1:34; 18:1-31); di qui deriva 1’espressione <>, Città situata all’estremo sud di Giuda (Gc 20:1). Dopo lo scisma, Geroboamo fece adorare un vitello d’oro nella Città di Dan (1 R 12:26-29).

    DANITI, vd. DAN

    DANIELE

    Profeta, principe di Giuda (Da 1:1-7), prigioniero a Babilonia dal 604 al 530 a. C. circa (Da 1:1; 6:28). Interpretando i sogni, dotato di una grande sapienza, e avendo lo Spirito di Dio, egli divenne capo dei saggi e governatore di Babilonia (Da 1:17; 2:48; 6:1-3). Profetizzò sull’impero babilonese, medo-persiano, greco e romano (Da 2:31-45; 7-8; 11), e circa la venuta e il regno di Cristo (Da 9:22-27; 7:13-14).

    DARICA,

    moneta persiana.

    DARIO

    II Medo, forse un ufficiale dell’armata di Ciro; egli si impadronì di Babilonia e ne divenne temporaneamente il governatore (Da 5:30; 6:1-3, 25-28).

    Istaspe, re di Persia (521-486 a. C.); favorì la ricostruzione del tempio di Gerusalemme dopo il ritorno dall’esilio (Ed 6:1-15; Ag 1:1; Za 1:1).

    DAVIDE

    Lett. amato, il celebre re d’Israele, originario di Betlemme di Giuda. Fu scelto da Dio al posto di Saul che fu rigettato (1 S 13:1,13). Preso al servizio di Saul (1 S 16:22), vinse Goliat (1 S 17); ma Saul, invidioso, lo perseguitò (1 S 18:7-11; 19:8-17). Per questo, andò fuggiasco per il deserto di Giuda (1 S 23:14; 24:1; 26:1) fino alla morte di Saul (1 S 31:6). Divenne, allora, re di Giuda a Ebron (2 S 2:4), poi re di tutto Israele (2 S 5:1-5). Successivamente, s’impadronì della Città di Sion (2 S 5:6-10), vinse i nemici di Israele (2 S 8; 21:15-22) ed estese il suo regno fino a nord di Damasco (2 S 8:6). Si macchiò di gravi colpe (2 S 11:1- 12:25) e ne subì le conseguenze (2 S 12:10,14). Raccolse i materiali per la costruzione del tempio (1 R 1:32-40; 1 Cr 22:6-10). Davide fu un antenato del Messia (Mt 1:1).

    DEBORA

    Profetessa e giudice di Israele; ordinò a Barac di lottare contro Sisera, capo dell’esercito di Iabin, re di Canaan, che opprimeva duramente Israele (Gc 4:1-7; 5:1).

    DECAPOLI

    Distretto di dieci Città, a sud e a est del mare di Galilea; la popolazione era in gran parte pagana (Mt 4:25; Mr 5:20; 7:31).

    DEMA

    Compagno di Paolo (Cl 4:14; Fi 24); lo abbandono per condurre un’esistenza mondana (2 Ti 4:9-10).

    DENARO

    Salario medio giornaliero di un operaio (Mt 20:2); vd. la tavola MONETE

    DIACONO, DIACONESSA

    Lett. servitore, serva; persone addette ai servizi pratici della chiesa (1 Ti 3:8-13; cfr. Mt 20:26; At 6:1-6; Ro 16:1).

    DIAVOLO, vd. SATANA

    DIRITTO DI PRIMOGENITURA

    Privilegio del primogenito consistente nell’ereditare la condizione, la posizione e i vantaggi del padre (De 21:17; 25:6; 1 Cr 5:1). Esaù vendette il suo diritto di primogenitura per un piatto di lenticchie (Ge 25:31-34; Eb 12:16).

    DIRITTO DI RISCATTO

    Dovere di un Israelita di riscattare la proprietà venduta da un parente povero (Le 25:23-34; cfr. Ru 3:9; 4:1-12; Gr 32:6- 15). Anche le persone potevano essere riscattate (Le 25:27-55; Ru 4:10; cfr. 1 P 1:18).

    DITO, vd. la tavola PESI E MISURE

    DIVINAZIONE (INDOVINO)

    Pericolosa pratica occulta volta a conoscere il futuro mediante 1’osservazione di segni, oggetti o avvenimenti per trarne dei pronostici (2 R 17:17; cfr. 2 R 21:6). Le pratiche divinatorie sono condannate da Dio (De 18:9-12; 1 S 28:3-25; 2 R 23:24; Is 8:19).

    DOTTORE DELLA LEGGE

    Scriba incaricato dell’insegnamento e della spiegazione della Legge di Mosè (Lu 2:46; 5:17). Lo scriba era solitamente chiamato maestro (cfr. Mt 22:35; Lu 11:45-54).

    DRACMA, vd. DRAMMA

    DRAGO, vd. DRAGONE

    DRAGONE

    Specie di serpente o di mostro marino (Sa 91:13; 74:13). Nell’Apocalisse rappresenta il diavolo (Ap 12:9; 13:2-4; 20:2), il nemico del popolo di Dio (Ap 12:13-18).

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    DRAMMA, vd. la tavola MONETE

    EBAL

    Monte a nord di Sichem, di fronte al monte Garizim. Dopo l’entrata di Israele in Canaan, Giosuè vi eresse un altare di pietre sul quale fu inciso il testo della legge (De 27:4-8; Gs 8:30-32); sei tribù d’Israele vi pronunciarono la maledizione (De 27:13; Gs 8:33-35).

    EBREO

    Discendente di Eber, figlio di Sem (Ge 11:10, 14-17). Questo termine fu attribuito ad Abramo e ai soli discendenti di Giacobbe (Ge 14:13; Es 1:16). Assume talvolta una caratteristica dispregiativa (Es 21:2; 1 S 14:11; 29:3). Nel N.T. gli Ebrei sono i Giudei che abitano la Palestina e che parlano aramaico, mentre gli Ellenisti sono i Giudei della diaspora che parlano greco (At 6:1). L’Epistola agli Ebrei si riferisce al ministero attuale di Cristo come sommo sacerdote.

    EDEN

    Lett: delizia; contrada situata probabilmente a nord della regione di Babilonia, nella fertile Mezzaluna. Nel principio Dio vi piantò un giardino che l’uomo doveva custodire e coltivare (Ge 2:8-17; 3:23).

    EDOM

    Lett. rosso; nome dato a Esaù, perché vendette il suo diritto di primogenitura a Giacobbe per un piatto di lenticchie di color rossicciò. (Ge 25:29-34; 36:8). Edom e talvolta chiamato Seir, perché gli EDOMITI, discendenti di Esaù, abitavano la montagna di Seir (Ge 32:3; 36:20; Nu 24:18). Essi contrastarono sovente Israele (Nu 20:14-21; Sl 137:7; cfr. Ez 35; Am 1:11-12; Ab 1-16).

    EDOMITI, vd. EDOM

    EFA vd. la tavola PESI E MISURE

    EFESO

    Capitale della provincia romana d’Asia, sulla costa occidentale dell’Asia Minore, famosa per il suo tempio di Artemide, la Diana dei Romani (At 19:35). Paolo vi si recò durante il secondo e terzo viaggio missionario (At 18:19-21; 19:1, 8-12). Timo- teo fu responsabile della chiesa di Efeso (1 Ti 1:1-3; 2 Ti 1:18); e possibile che l’apostolo Giovanni gli sia succeduto in questo compito. L’apostolo Paolo scrisse la sua Epistola agli EFESINI probabilmente da Roma, e Giovanni le indirizzò il messaggio del Signore da Patmos (Ap 2:1-7).

    EFOD

    Abito del sommo sacerdote; la parte anteriore era ricoperta dal pettorale (Es 28:6-14; Le 8:7; 1 S 30:7-8).

    EFRAIM

    Secondo figlio di Giuseppe, anteposto al maggiore da Giacobbe (Ge 41:52; 48:17-20). Dopo lo scisma, con il termine Efraim viene designato talvolta il regno del Nord (Is 7:2; Os 4:17; Za 9:10).

    ELAM

    Regione situata a nord del Golfo Persico, e ad est del Tigri (Ge 14:1; Is 11:11). Susa fu una delle Città principali dell’impero persiano (Et 1:2; Da 8:2).

    ELEAZAR

    Figlio di Aaronne (Es 6:23,25), capo dei Leviti (Nu 3:32); fu sommo sacerdote (Nu 20:22-29) e partecipò alla spartizione del paese di Canaan (Gs 14:1).

    ELI

    Sommo sacerdote in Israele, al tempo dei Giudici (1 S 1:9; 4:18). I suoi figli fecero cattivo uso delle offerte di Israele, senza che egli li riprendesse: perciò Dio tolse loro il sacerdozio (1 S 2:12-36; cfr. 1 R 2:26-27).

    ELIA

    Primo grande profeta in Israele (IX secolo a. C.). Pregò affinché la siccità colpisse il paese a motivo dell’idolatria (1 R 17:1; 18:18-19): in seguito sfidò e vinse i profeti di Baal (1 R 18:16-40), poi la pioggia venne in risposta alla sua preghiera (1 R 18: 41-46; Gm 5:17-18). Elia risuscito un morto (1 R 17:17-24), unse Eliseo come profeta in sua vece (1 R 19:16-21) e condanno Acab (1 R 21:17-24). Fu rapito in cielo in un turbine (2 R 2:1,11). Elia prefigura Giovanni Battista (Ml 3:1; Mt 11:14; 17:12-13). Fu as- sociato alla gloria di Cristo sul monte della trasfigurazione (Mt 17:3-4). Se- condo la profezia, ritornerà sulla terra prima del giorno del SrowoRE (Ml 4:5-6).

    ELISEO

    Profeta del regno del Nord (IX secolo a. C.). Ricevette una parte doppia dello spirito del profeta Elia (1 R 19:16-21; 2 R 2:9-15), e compì numerosi miracoli: moltiplicazione dell’olio della vedova (2 R 4:1-7), risurrezione del figlio della Sunamita (2 R 4:33-37), guarigione di Naaman il leb- broso (2 R 5:14), eccetera. Eliseo fece ungere Ieu come re di Israele (2 R 9:1-10) e profetizzò che Azael sarebbe stato re di Siria (2 R 8:7-15). Protesse Israele dai Siriani (2 R 6:12, 18-20) e ne predisse la liberazione (2 R 13:14-25).

    ENOC

    Padre di Metusela; camminò con Dio, poi fu rapito dal Signore e non vide la morte (Ge 5:21-24; Eb 11:5; Gd 14).

    EPAFRA

    Probabilmente il fondatore e il responsabile della chiesa di Colosse; diede informazioni a Paolo riguardo a questa comunità (Cl 1:7-8; 4:12; Fi 23).

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    ERODE

    Il Grande, nominato <> dal senato di Roma. Regnò su quasi tutta la Palestina dal 37 al 4 a. C., costruì il tempio di Gerusalemme (cfr. Gv 2:20), ma trucidò i bambini di Betlemme; morì poco dopo la nascita di Cristo (Mt 2:13-20).

    Antipa, figlio di Erode il Grande, tetrarca di Galilea e della Perea dal 4 a. C. al 39 (Lu 23:6-12). Fece mettere a morte Giovanni il Battista (Mt 14:3-11; Mr 6:14-29; Lu 9:9).

    Agrippa I, nipote di Erode il Grande; governò su quasi tutta la Palestina dal 41 al 44; fece perire Giacomo, fratello del Signore, e arrestò Pietro (At 12:1-6, 20-23).

    Agrippa II, figlio del precedente e suo successore. Paolo comparve alla sua presenza (At 25:13-14, 23; 26).

    ERODIADE

    Moglie di Filippo Erode che ella lasciò per Erode Antipa; fece decapitare Giovanni il Battista per essere stata da lui dichiarata adultera (Mt 14:3-12; Mr 6:17-29).

    ERODIANI

    Partigiani devoti alla dinastia di Erode (Mt 22:16; Mr 3:6; 12:13; cfr. Lu 20:20).

    ESAÙ

    Figlio primogenito di Isacco e di Rebecca (Ge 25:21-26); vendette il suo diritto di primogenitura a Giacobbe suo fratello, per un piatto di lenticchie (Ge 25:29-34; 27:36; Eb 12:16). Vd. EDOM.

    ESDRA

    Sacerdote e scriba inviato a Gerusalemme da Artaserse Longimano perché riorganizzasse la vita religiosa e sociale di Giuda, dopo il ritorno dall’esilio, nel V secolo a. C. Ebbe un ruolo importante istruendo la nuova generazione che non conosceva la Legge di Dio (Ed 7:6, 11, 14, 25; Ne 8). E probabile che il testo dell’A.T. sia stato messo insieme per sua iniziativa.

    ESTER

    Ebrea diventata sposa di Assuero e regina di Persia (Et 2:16-17). Insieme con suo zio Mardocheo sventò una cospirazione contro gli Ebrei (Et 3:6; 4:7-8; 7:3-4; 8:5-8). La festa di Purim commemora la liberazione degli Ebrei (Et 9:1-2, 26-28).

    EVA

    Da una parola che significa vita; moglie di Adamo, madre dell’umanità (Ge 2:22-23; 3:20); sedotta da Satana, cadde in peccato (Ge 3:1-6, 13; 2 Co 11:3; 1 Ti 2:14).

    EZECHIA

    Uno dei migliori re di Giuda (VIII secolo a. C.). Purificò il tempio e ristabilì il culto al SIGNORE (2 Cr 29:3-5, 17, 35; 31:2). Celebrò una solenne festa di Pasqua (2 Cr 30), e distrusse l’idolatria (2 Cr 31:1). Sostenuto da Isaia, fu liberato dagli assalti dell’esercito assiro (2 Cr 32:1, 20-23; Is 36:1; 37:21).

    EZECHIELE

    Sacerdote e profeta durante la cattività di Giuda nel VI secolo a. C. (Ez 1:1; 33:21). Benché prigioniero a Babilonia, denunziò il peccato di Giuda (Ez 8; 11:1-6; 23), quindi profetizzò intorno agli ultimi tempi, in particolare circa il ristabilimento di Israele e la ricostruzione del tempio (Ez 36-39; 40-48).

    FARAONE

    Titolo dei re d’Egitto. Un faraone favorì Giuseppe e la famiglia di Giacobbe (Ge 45:17-21), ma un altro oppresse duramente Israele in Egitto (Es 1:8-22; 5:5-18; 14:5). Il faraone Sisac invase Israele dopo la morte di Salomone (1 R 14:25-26). Il faraone Neco uccise Giosia, re di Giuda, poi destituì il suo successore (2 R 23:29-35).

    FARISEI

    Costituivano un movimento religioso e politico di grande influenza, molto legato agli usi e alle tradizioni ebraiche (Mr 7:1-13; Lu 6:1-11; cfr. Gv 18:28). Credevano nella risurrezione dei morti e negli angeli (At 23:6-9); ma nascondevano i loro vizi e il loro orgoglio sotto le apparenze di una religione ipocrita e formalista (cfr. Mt 6:1-6, 16; 12:24; 15:12-14). Furono condannati duramente da Gesù (Mt 23:13-36; LU 12:1).

    FELICE

    Procuratore e governatore della Giudea, nominato da Nerone; il quale lasciò Paolo in prigione a Cesarea per due anni (At 23:24, 33; 24:24- 27).

    FESTA

    Solennità dell’anno religioso, che richiama un avvenimento particolare, ed esprime una realtà spirituale:

    Festa della Pasqua, commemorazione dell’uscita d’Egitto (Es 12:21, 41-42; Nu 28:16); essa era accompagnata dalla

    Festa dei Pani azzimi (Es 12:18; Le 23:6-8; De 16:1-8; cfr. 1 Co 5:7-8) e dalla presentazione di una mannella come primizia della raccolta (Le 23:9-14; cfr. 1 Co 15:20; Gm 1:18).

    Festa delle Settimane, o della Mietitura, o della Pentecoste, 50 giorni dopo la Pasqua (Le 23:15-22; Nu 28:26-31; De 16:9-12; At 2:1, eccetera).

    Festa delle Trombe (Le 23:23-25; Nu 29:1-6).

    Il giorno delle espiazioni, giorno solenne di purificazione per tutti i peccati di Israele (Le 23:26-32; Nu 29:7-11; cfr. Eb 9:1-12; 10:1-22).

    Festa delle Capanne, Israele doveva abitare sotto tende in ricordo del soggiorno nel deserto (Le 23:33-38, 42-43; Nu 29:12-38; De 16:13-17; Ne 8:14-17); era anche la festa dei Raccolti (Le 23:39- 41). La festa di Purim (Et 9:26-32) e la festa della Dedicazione (Gv 10:22) commemoravano avvenimenti posteriori.

    FESTO

    Procuratore e governatore della Giudea nominato da Nerone, successore di Felice; Paolo, accusato in sua presenza, si appello a Cesare (At 24:27-25:12).

    FIGLIO DELL’UOMO

    Espressione che indica nella Scrittura l’essere umano in generale. Ezechiele fu chiamato 92 volte <>. Gesù Cristo si presentò 78 volte come il <>(Mt 8:20; 24:30; Mr 14:62; Gv 5:27; cfr. Da 7:13). Egli affermava così la sua perfetta umanità (Ro 8:3; Eb 2:14-17), sottolineando contemporaneamente l’opposizione violenta che ha sopportato da parte dei peccatori (Eb 12:3).

    FIGLI Dl DIO

    Espressione designante gli esseri venuti all’esistenza mediante un atto creatore di Dio, e non per filiazione umana (Ge 6:2,4; Gb 1:6; Sl 89:7; Lu 3:38); da non confondere con il <> che designa Gesù Cristo stesso (Gv 5:18). Nel N.T. i cristiani rigenerati mediante la fede in Cristo sono chiamati anche <> (Ga 3:26; 4:6; eccetera).

    FILEMONE

    Cristiano di Colosse; la chiesa si riuniva nella sua casa. Paolo gli scrisse una lettera in cui perora la causa di un suo schiavo, datosi alla fuga e convertitosi da poco tempo, che si chiamava Onesimo (Fi 1, 2, 10-12).

    FILIPPI

    Città della Macedonia, fondata da Filippo, padre di Alessandro Magno; colonia romana importante e prima Città d’Europa evangelizzata da Paolo (At 16:9-12; 1 Te 2:2). L’Epistola ai FILIPPESI fu redatta da Paolo, che era allora prigioniero a Roma (Fl 1:1, 13, 26).

    FILIPPO

    Figlio di Erode il Grande, marito di Erodiade (Mt 14:3; Lu 3:19).

    Apostolo, di Betsaida in Galilea (Gv 1:43-46; Mt 10:3); fu associato ad alcuni avvenimenti della vita di Cristo (Gv 6:5-7; 12:20-22; 14:8-10).

    Diacono (At 6:5); evangelizzò la Samaria, poi condusse alla salvezza un eunuco etiope (At 8:5-13, 26-40).

    FILISTEI

    Popolo abitante lungo le rive del Mediterraneo (Es 13:17; Gs 13:2-3). Essi sapevano lavorare il ferro (1 S 13:19-21). Furono sovente in guerra contro Israele (1 S 17:1-4; 1 Cr 18:1; Is 2:6).

    FINEAS

    Sommo sacerdote, nipote di Aaronne; la sua discendenza ricevette il sacerdozio perenne (Nu 25: 7-13; 31:6; S1 106:30-31).

    GABRIELE

    Angelo di rango elevato; spiegò alcune visioni a Daniele (Da 8:16; 9:21-27), e annunciò la nascita di Giovanni il Battista e di Gesù Cristo (Lu 1:11-20,26-38).



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    GAD

    Figlio di Giacobbe (Ge 30:10-11), il capostipite dei GADITI (Ge 49:19; De 33:20-21), il cui territorio era situato in Galaad e in Basan, a est del Giordano (Nu 32:1-4; Gs 13:24-28; cfr. 2 R 10:32-33).

    Profeta di Davide (1 S 22:5; 2 S 24:11; 1 Cr 29:29).

    GADITI, vd. GAD

    GALAAD

    Fertile regione a est del Giordano, concessa alle tribù di Gad, di Ruben e alla mezza tribù di Manasse (Nu 32:1-4; De 3:12-17).

    GALAADITA, vd. GALAAD

    GALAZIA

    Provincia nel centro dell’Asia Minore, evangelizzata da Paolo nel corso del secondo e del terzo viaggio missionario (At 16:6; 18:23). Paolo scrisse l’Epistola ai GALATI da Corinto (Ga 1:1-2).

    GALILEA

    Regione a nord della Samaria, governata dal tetrarca Erode Antipa, durante la vita di Cristo. Il Signore vi compi la maggior parte dei suoi miracoli (Mt 4:23; Mr 1:39; Lu 4:14).

    GEDEONE

    Giudice in Israele; demolì un altare di Baal; di qui il nome di IERUBBAAL, lett. Difenda Baal la [sua) causa (Gc 6:25-32). Con 300 uomini, vinse i Madianiti liberando il Paese (Gc 7:7, 19-25; 8:10-12, 28).

    GEENNA

    Ebr. Ge’-Hinnom, lett. valle di Hinnom, a sud di Gerusalemme; luogo di idolatria dove venivano bruciati i bambini in onore di dei pagani (2 Cr 28:3; Gr 19:6). Il fuoco della geenna e divenuto il simbolo di un castigo eterno (Mt 5:22; Mr 9:43-49). Vd. SOGGIORNO DEI MORTI

    GENEALOGIA

    Elenco che ricostruisce l’ascendenza di un individuo per stabilire la propria origine e i propri diritti (1 Cr 5:1-2,7; Ed 2:62; 8:1; Mt 1:1-17; Lu 3:23-38).

    GENNESARET, GENNEZARET

    Ebr. Kinnereth, territorio a ovest del lago di Gennesaret che e chiamato anche lago di Tiberiade o mar di Galilea (De 3:17; Mt 14:34; Gv 6:1; 21:1).

    GERASENI

    Abitanti di Gerasa, o Gadara, capitale della Perea, a sud-est del mar di Galilea (Mr 5:1; Lu 8:26).

    GEREMIA

    Profeta vissuto alla fine del regno di Giuda. Denunciò il peccato e la ribellione dei Giudei (Gr 2:25, 27, 35; 6:16-17); inoltre, predisse i 70 anni di cattività a Babilonia (Gr 25:9-11; 32:28-29; Da 9:1-2), e il ritorno di Giuda nel proprio paese (Gr 29:10- 14). Geremia ebbe un ministero difficile: fu sovente perseguitato (Gr 1:18-19; 37:11-38:6); e fu condotto con la forza in Egitto (Gr 43:1-7).

    GERICO

    Importante Città della valle del Giordano, situata al di sotto del livello del mare (Gs 24:11; Lu 10:30). Dominava l’accesso al paese di Canaan. Patria di Raab (Gs 2:1-5), fu presa da Giosué e maledetta (Gs 6:1-2, 24-26; cfr. 1 R 16:34). Eliseo risano le acque di Gerico (2 R 2:18-22), mentre Gesù Cristo vi manifestò la sua grazia (Mt 20:29-34; Mr 10:46-53; Lu 19:1-10).

    GERMOGLIO

    Titolo dato al "Messia, come discendente di Davide (Is 4:2; Gr 23:5; 33:15; Za 3:8; 6:12).

    GEROBOAMO

    Servitore di Salomone (1 R 11:26-40), fu il principale artefice dello scisma che divise Israele nel 931 a. C., e divenne il primo re del regno delle dieci tribù (1 R 12:1-5, 12- 20). Istituì un culto idolatra consacrato a dei vitelli d’oro, e che sarà costantemente praticato in Israele (1 R 12: 26-33; 1 R 16:26; 2 R 10:28-31). Da non confondere con Geroboamo che visse circa 150 anni più tardi (2 R 14:23- 29).

    GERUSALEMME

    Importante Città e fortezza dei Gebusei. Davide se ne impadronì e ne fece la capitale di Israele (2 S 5:6-9). Salomone vi edificò il tempio. Fu presa e distrutta da Nabucodonosor nel 586 a. C. (2 R 25:8-10), e ricostruita da Neemia quasi un secolo dopo il ritorno dall’esilio (Is 44:26-28; Ne 6:15). Gesù Cristo vi manifestò la sua grazia e i suoi giudizi; pianse su di essa a causa della sua incredulità (Lu 19:41-44). In questa Città lo Spirito di Dio discese sui discepoli alla Pentecoste (At 2:4, 33, 36); essa fu la culla delle chiese primitive (At 3-7 e 15). Venne distrutta nel 70 da Tito. Molti passi profetici concernono l’avvenire di Gerusalemme (Za capitoli 12-14). Apocalisse (cap. 21) descrive la nuova Gerusalemme, ovvero la Gerusalemme celeste (Eb 12:22).

    GHARIZIM, GHERIZIM

    Monte a sud di Sichem, di fronte al monte Ebal. Dopo l’entrata di Israele in Canaan, sei tribù vi pronunciarono la benedizione (De 27:12; Gs 8:33-35; cfr. Gc 9:7).

    GHERA, vd. la tavola PESI E MI- SURE

    GHILGAL

    Primo accampamento, e quartiere generale di Israele in Canaan (Gs 5:9-12; 10:15, 43). Qui venne confermata l’autorità regale di Saul (1 S 11:14-15). Ghilgal divenne, in seguito, un centro di idolatria (Os 9:15; 12:12; Am 4:4).

    GIACOBBE

    Figlio minore di Isacco e di "Rebecca (Ge 25:21-26). Usurpò il diritto di primogenitura di suo fratello Esaù, e ricevette con l’inganno la benedizione del padre (Ge 25:29-34; 27:18-30). Dio, tuttavia, lo incontrò e lo trasformo (Ge 28:10-22; 32:24-32). Giacobbe fu il capostipite delle dodici tribù di Israele (1 Cr 2:1-2). Discese in Egitto per sfuggire alla carestia (Ge 46:26; 47:1-4). Pronunciò delle benedizioni profetiche riguardo ai suoi dodici figli (Ge 49).

    GIACOMO

    Apostolo e fratello di Giovanni (Mt 4:21; 10:2; Mr 3:17), testimone della trasfigurazione (Mt 17:1-2) e delle sofferenze di Cristo nel Getsemani (Mr 14:32-34); fu il primo apostolo messo a morte (At 12:2).

    Apostolo, figlio d’Alfeo (Mt 10:3; Mr 3:18; Lu 6:15); lo si può identificare con Giacomo detto il Minore, senza dubbio per la sua piccola statura (Mr 15:40; Lu 24:10).

    Il padre dell’apostolo Giuda (Lu 6:16; At 1:13).

    Il fratello del Signore (Mt 13:55), convertito dopo la risurrezione (Gv 7:5; At 1:14; 1 Co 15:7). Divenne conduttore della Chiesa di Gerusalemme (cfr. At 12:17; 15:13; Ga 2:9-12). Scrisse l’Epistola di Giacomo (Gm 1:1).

    GIAFFA, vd. IOPPE

    GIOBBE

    Uomo integro e retto, che visse nella regione settentrionale dell’Arabia all’epoca dei patriarchi (Gb 1:1, 8). Satana gli tolse tutti i suoi beni e lo colpì duramente nella sua salute (Gb 1:9-12, 21; 2:4-8). I suoi amici vollero convincerlo di essere maledetto da Dio a causa del suo peccato e non gli recarono alcun aiuto (Gb 6:14-18; 16:2; 19:3-5; 22:5-11). Tuttavia, Dio permise una tale prova al fine di rivelarsi meglio a lui (Gb 33:19-30; 42:1-6, 12).

    GIOELE

    Profeta del IX secolo a. C.; si rivolse al regno di Giuda. Descrisse il giorno del SIGNORE (Gl 1:15-20; 2:1-3; 3:12-16) e annunziò la venuta dello Spirito di Dio (Gl 2:28-32; cfr. At 2:1-4, 33).

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    GIONA

    Profeta in Israele, vissuto intorno al IX secolo a. C. (2 R 14:25). Dio lo inviò a predicare il pentimento a Ninive (Gn 1:1-2; 3:1-10). La sua esperienza nel ventre del pesce e una prefigurazione della "morte e della risurrezione di Cristo (Gn 2:1; Mt 12:39-40).

    GIONATAN

    Figlio primogenito di Saul, e amico di Davide che protesse più volte (1 S 18:1-4; 20:12-13; 23:16- 18). Vinse i Filistei (1 S 13:3; 14:14-15, 23, 45).

    GIORDANO

    Il fiume più importante della Palestina, al confine orientale del territorio di Israele (Nu 33:48; 34:10- 13). Le sue acque si divisero permettendo così a Israele di entrare in Canaan (Gs 3:11-17; 4:8-9). In esso Gesù fu battezzato da Giovanni (Mt 3: 13-17; cfr. Gv 3:22-23).

    GIORNO DEL SIGNORE

    Espressione dei profeti indicante il momento in cui Dio giudicherà e colpirà, a motivo del peccato e della corruzione, ogni individuo, ogni nazione, l’umanità intera e la creazione stessa (Is 2:9-22; 13:6-16; Gl 3:11-16; So 1:2-13); (1 Te 5:2; Ap 16:14).

    GIOSAFAT

    Figlio di Asa re di Giuda; il suo regno fu prospero e glorioso (2 Cr 17; 19:4; 20:1; 22-23); ma contrasse parentela con Acab, re d’Israele, la cui figlia, Atalia, divenne la moglie di suo figlio Ioram (2 Cr 18:1-3; 2 R 8:16-27).

    GIOSIA

    Re di Giuda (VII secolo a. C.). Purificò il paese dall’idolatria, fece restaurare il tempio (2 Cr 34:1-13), e celebrò una solenne festa di Pasqua (2 Cr 35:1-19). Fu ucciso dal faraone Neco (2 Cr 35:20-27).

    GIOSUE

    Successore di Mosè (Nu 27:15-23; De 31:23; Gs 1:1-2). Condusse Israele oltre il Giordano (Gs 3:15-17), comandò al sole di fermarsi (Gs 10:12-14), conquistò dapprima il sud, quindi il nord della Palestina (Gs 10:40-42; 11:1-8, 23; 12:1). Divise il territorio fra le tribù d’Israele (Gs 13:7; 18:2-6).

    GIOVANNI

    Battista, figlio del sacerdote Zaccaria (Lu 1:13-17, 57-66), il precursore del Messia di cui rese testimonianza (Ml 3:1; 4:5-6; Mt 11:7-15; 17:10-13; Gv 1:15, 19-36). Predico il battesimo di ravvedimento; (Mr 1:4-5; Lu 3:3-17), poi, venne decapitato per ordine del re Erode Antipa (Mt 14:1-12).

    Apostolo, fratello di Giacomo (Mt 4:21; 10:2). Malgrado fosse di temperamento impetuoso (Mr 3:17; Lu 9:49- 56), era il discepolo che Gesù amava (Gv 13:23; 21:20, 24). Giovanni fu associato ai grandi avvenimenti della vita di Cristo (Mt 17:1-2; Mr 5:35-40; 14:32-34; Gv 20:8). Dopo la risurrezione, collaborò talvolta con Pietro (At 3:1-8; 4:1-4; 8:14-17). Giunse a un età avanzata e scrisse il Vangelo di Giovanni, tre Epistole e l’Apocalisse, verso la fine del I secolo (cfr. Ap 1:9-11).

    Soprannominato Marco, cugino di Barnaba (At 12:12, 25; CI 4:10); fu collaboratore di Pietro (1 Pi 5:13) e talvolta compagno d’opera di Paolo (2 Ti 4:11). Alcuni ritengono che egli sia l’autore del secondo angelo.

    GIUDA

    Figlio di Giacobbe (Ge 29:35; 37:26; 44:16-34; De 33:7), il capostipite della tribù di Giuda. La sua discendenza ricevette dignità regale (Ge 49:8-12). Giuda e antenato di Davide e di Cristo (Mt 1:3, 16). Dopo lo scisma, le tribù di Giuda e di Beniamino formarono il regno di Giuda il cui re fu un discendente di Davide (2 S 7:16; Gr 33:17; 1 R 11:11-13; 12:20-21). Gli abitanti di Giuda furono condotti in cattività a Babilonia (2 Cr 36:20); ma dopo settant’anni, una parte rientrò dall’esilio per riedificare il tempio di Gerusalemme (Gr 29:10-14; Ed 1:2-5; 2:1).

    Iscariota, l’apostolo che tradì Gesù (Lu 6:16), consegnandolo ai capi religiosi per denaro; per questo, si impiccò subito dopo (Gv 12:4-6; Mt 26:14-16, 47-50; 27:3-10).

    Apostolo, chiamato anche TADDEO (Mt 10:3; Mr 3:18; Lu 6:16; Gv 14:22). Alcuni manoscritti riportano Lebbeo.

    Fratello di Gesù Cristo e di Giacomo (Mt 13:55; Mr 6:3), senza dubbio l’autore dell’Epistola di Giuda (Gd 1).

    GIUDEA

    Territorio a sud della Palestina, più o meno corrispondente all’antico regno di Giuda (Mt 24:16; At 1:8; 1 Te 2:14).

    GIUDICE

    Uomo suscitato da Dio per liberare Israele dai suoi oppressori, dopo Giosue (Gc 2:14-19; 3:7- 11). Il giudice amministrava la giustizia e aveva l’autorità di un governatore o di un principe (cfr. Gc 11:12-28; 1 S 7:15-17). Il libro dei GIUDICI riporta la storia d’Israele da Giosué fino all’instaurazione della monarchia (cfr. At 13:19-22).

    GIUSEPPE

    Figlio di Giacobbe e di Rachele (Ge 30:22-24; 49:22-26; De 33:13-17), padre di Efraim e di Manasse (Ge 41:50-52). Odiato dai suoi fratelli, fu venduto come schiavo (Ge 37:3-11, 28, 36). In Egitto fu accusato ingiustamente e imprigionato (Ge 39:7-23). Ma interpretò un sogno del faraone che lo mise a capo del paese (Ge 41:25-44). Più tardi Giuseppe, riconosciuto dai suoi fratelli, salvò la famiglia di suo padre dalla carestia (Ge 45:3-14).

    Sposo di Maria, padre adottivo di Gesù, della stirpe di Davide (Mt 1:1, 16). Discese in Egitto per sfuggire a Erode; quindi si stabilì a Nazaret (Mt 2:13-23; cfr. Mt 13:53-58).

    di Arimatea, discepolo di Gesù, ma in segreto, perché era membro del Sinedrio. Depose il corpo di Cristo nel proprio sepolcro (Mt 27:57-61; Mr 15:42-47; Gv 19:38).

    GOLGOTA

    Lett. teschio, luogo della crocifissione di Cristo (Mt 27:33-38; Mr 15:21-28; Lu 23:33-34; Gv 19:17-18).

    GOMORRA

    Città vicina a Sodoma, fu distrutta contemporaneamente a questa per la malvagità dei suoi abitanti (Ge 19).

    HIN, vd. la tavola PESI E MISURE

    IDUMEO, vd. EDOMITI

    IEFTE

    Giudice in Israele; vinse gli Ammoniti ma, imprudentemente, fece un voto per il quale venne sacrificata sua figlia (Gc 11:1, 29-40; 12:7).

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    IERUBAAL, vd. GEDEONE

    IESUA

    Sommo sacerdote; con Zorobabele, guidò Giuda al suo ritorno dalla cattività e ricostruì il tempio di Gerusalemme (Ed 2:1-2; 3:2-5; 5:2; Za 3:1-5).

    IEZABEL, vd. IZEBEL

    INCANTESIMO (INCANTATORE)

    Impiego di formule magiche per ottenere l’aiuto degli spiriti malvagi o per scongiurare la loro influenza (Nu 23:23; De 18:9-12; 2 R 17:17; Ap 9:21). Vd. MAGO.

    INCIRCONCISO

    Termine usato sovente in senso dispregiativo per designare colui che non appartiene al popolo di Dio (Es 12:48; 1 S 17:26; Ro 3:30; 4:11).

    INDOVINO, vd. DIVINAZIONE

    INIQUO (INIQUITA)

    Carattere di ciò che e contrario alla volontà e alla giustizia di Dio (Ge 15:16; Es 28:38; Nu 23:21; De 32:4; Is 6:7; 2 Te 2:10).

    IOAB

    Nipote di Davide, capo del suo esercito (2 S 8:16; 1 Cr 11:6). Vinse gli Ammoniti e Absalom (2 S 12:26; 18:7, 14), ma colpì due capi d’Israele (2 S 3:27; 20:10) e tradì Davide alla fine della sua vita; Salomone lo condannò (1 R 1:5-7; 2:28-35).

    IOPPE

    Oggi Giaffa, porto sul Mediterraneo (2 Cr 2:16; Ed 3:7; Gn 1:3; At 9:36; 10:5-6).

    IRACE

    Ebr. Shaphan, tradotto anche gerboa, porcospino o coniglio. Piccolo mammifero ruminante, rassomigliante alla marmotta, che vive tra le rocce (Le 11:5; Sl 104:18; Pr 30:24, 26).

    ISACCO

    Figlio di Abraamo e di Sara, l’erede della promessa fatta a suo padre (Ge 17:15-19; 21:1-12; Ga 4:28). Abraamo dimostro di essere pronto a offrire Isacco in sacrificio, ma Dio lo risparmiò (Ge 22:1-18; Eb 11:17-19). Isacco visse nella regione di Beer-Seba, dove divenne molto ricco (Ge 26:12-13). Benedi i suoi figli Giacobbe ed Esaù, in vista del futuro (Ge 27:27-29, 39-40; Eb 11:20).

    ISAI

    Padre di Davide (Ru 4:17; 1 S 16:11-13; Is 11:1).

    ISAIA

    Profeta dell’VIII secolo a. C. Egli si rivolse a Giuda all’epoca in cui le dieci tribù del nord furono condotte in cattività in Assiria. Sostenne il re Ezechia nella lotta contro Sennacherib (2 R 19:20) e predisse la liberazione di Giuda. Le profezie di Isaia, fra le più lunghe della Bibbia (66 capitoli), comprendono passi che annunciano la venuta e le sofferenze del Messia (Is 7:14; 53) così numerosi da essere soprannominato il profeta evangelico.

    ISMAELE

    Figlio di Abraamo e della sua serva Agar (Ge 16:1-3, 15). Fu scacciato per evitare, in futuro, contese con Isacco, il legittimo erede, nato in seguito (Ge 21:9-21; Ga 4:28- 31). Capostipite degli ISMAELITI (Ge 25:12-16; 37:27; Gc 8:24).

    ISRAELE

    Questo nome, dato a Giacobbe dopo aver lottato con Dio, significa colui che lotta con Dio (Ge 32:24-32). Egli e il capostipite degli ISRAELITI. Con il termine Israele si indicava tutto il popolo ebraico e il suo territorio (Es 12:3; 1 R 1:3); in seguito, dopo lo scisma del 931 a. C., si indicava il regno del Nord o delle dieci tribù (1 R 12:16, 20; 16:29). Il regno di Israele fu caratterizzato dall’idolatria, contrariamente a Giuda che restava fedele a Dio in misura maggiore. (1 R 12:26-33; 2 Cr 13:8). Tuttavia, per la maggior parte dei profeti e per gli apostoli, il termine <> abbraccia l’insieme del popolo ebraico (Ez 37:19-21; Ro 11:25-26).

    ISRAELITI, vd. ISRAELE

    ISSACAR

    Figlio di Giacobbe (Ge 30:17-18), capostipite della tribù di Issacar (Ge 49:14-15; De 33:18-19).

    ISSOPO

    Pianta aromatica i cui ramoscelli erano utilizzati per fare l’aspersione del sangue o dell’acqua di purificazione (Es 12:22; Le 14:4-7; Nu 19:18-19; SI 51:8-9).

    IUGERO

    L’espressione ebr. tsemedh sadheh, che indica l’appezzamento che una coppia di buoi riesce ad arare in una giornata, e stato reso in italiano con iugero; in realtà e una misura di superficie il cui valore non e stato determinato con precisione (1 S 14:14).

    IZEBEL

    Sposa di Acab, re di Israele, di origine pagana (1 R 16:30- 31). Esercitò grande influenza su suo marito e fece commettere dei crimini (1 R 18:4; 19:1-3; 21:5-16; 2 R 9:30-37; cfr. Ap 2:20-22).

    LAODICEA

    Città commerciale della Frigia, a ovest dell’Asia Minore, sulle rive del fiume Lycus. La sua chiesa, fondata probabilmente senza il concorso di Paolo, manteneva fraterni rapporti con quelle di Colosse e di Ierapoli, Città vicine (Cl 4:13-16). Laodicea e una delle sette chiese menzionate nell’Apocalisse (Ap 3:14-22).

    LAZZARO

    Il povero del racconto di Lu 16:19-31; dopo la sua morte, fu accolto nel seno di Abraamo. Vd. SOGGIORNO DEI MORTI

    Fratello di Marta e di Maria, risuscitato dal Signore (Gv 11:43-44; 12:9).

    LEA

    Moglie di Giacobbe, madre di sei capostipiti delle tribù di Israele (Ge 29:31-35; 30:16-21).

    LEBBRA

    Grave malattia della pelle, un tempo incurabile, considerata come impurità (Le 13:3, 45-46; 14:1; Nu 5:1-4; 2 Cr 26:19-21) e simbolo del peccato. Gesù Cristo guarì molti lebbrosi (Mt 8:1-4; 11:5; LU 17:11-19).

    LEGIONE

    Corpo dell’esercito romano, comprendente dai 5000 ai 6000 uomini, formato di 10 coorti; simbolo di una grande moltitudine (Mt 26:53; Mr 5:9).

    LEPRE

    Animale considerato impuro; rumina in un modo del tutto particolare rigurgitando delle pallottoline di cibo per reingerirle in seguito (Le 11:6; De 14:7).

    LEVI

    Figlio di Giacobbe (Ge 29:34), condannato con il fratello Simeone a motivo della sua violenza contro Sichem, principe di Canaan (Ge 34:24-31; 49:5-7). I LEVITI però, si dichiararono per Dio dopo l’idolatria del vitello d’oro (Es 32:25-29). Furono scelti per il servizio del tempio al posto dei primogeniti (Nu 3:5-13; 4:1-49; De 33:8-11). Abitavano nelle Città disseminate nel territorio d’Israele (Gs 21:1-3, 41).

    Un apostolo, meglio conosciuto con il nome di Matteo (Mt 9:9; Mr 2:14; Lu 5:27).

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    LEVITI, LEVITICI, vd. LEVI

    LIBAZIONE

    L’azione di versare vino od olio su una offerta (Ge 35:14; Nu 15:4-7; cfr. Gr 44:17; 2 Ti 4:6).

    LIBBRA, vd. la tavola PESI E MISURE

    LINO FINO RITORTO

    Tessuto di colore bianco, il cui filo viene ritorto più volte (Es 26:1, 31; 27:9; 39:2).

    LOCUSTA, vd. CAVALLETTA

    LOG, vd. la tavola PESI E MISURE

    LOT

    Nipote di Abraamo; seguì quest’ultimo da Ur in Caldea fino a Canaan, poi si separò da lui per stabilirsi nella pianura del Giordano (Ge I1:31; 12:5; 13:5-13). Scampò al disastro di Sodoma (Ge 19:13, 29); fu il capostipite dei Moabiti e degli Ammoniti (Ge 19:30-38).

    LUCA

    Medico, evangelista e compagno di Paolo (Cl 4:14; 2 Ti 4:11; Fl 24); scrisse il Vangelo di Luca e gli Atti degli Apostoli. (cfr. At 1:1).

    MACINA

    Congegno per macinare il grano, costituito da una pietra inferiore fissa e da una pietra superiore mobile munita di manico; si versava il grano in una apertura al centro (Nu 11:8; De 24:6; Gc 16:21; Gb 41:16; Mt 24:41).

    MAGO (MAGIA)

    Persona dotata di poteri sovrannaturali di origine diabolica (Gr 27:9-10; At 8:9-11) con i quali poteva anche interpretare i sogni (cfr. Da 2:2). In Egitto i maghi si opposero a Dio e a Mosè (Es 7:1I-12, 22; 8:14-15; 2 Ti 3:8). La magia e sostanzialmente stregoneria, da cui deriva stregone e strega. La Legge di Mosè li ha condannati (De 18:9-12). Vd. INCANTESIMO

    MALACHIA

    Ultimo profeta di Giuda, vissuto intorno al 430 a. C. (Ml 1:1). Denunciò l’irresponsabilità di Giuda (Ml 1:2, 6-8, 12-13) e predisse la venuta di Giovanni il Battista, precursore del Messia (Ml 3:1; Mt 11:12-14; 17:12-13), e il ritorno di Elia (Ml 4:5-6; Mi 17:10-11).

    MALCOM, MILCOM, MOLEC, vd. MOLOC

    MANASSE

    Figlio primogenito di Giuseppe (Ge 41:51; 48:17-20), il capostipite della tribù di Manasse (De 33:17). Mezza tribù si stabilì in Basan e in Galaad, a est del Giordano (De 3:13; Gs 13:29- 31), l’altra metà in Canaan (Gs 17).

    Uno dei peggiori re di Giuda (2 R 21:1-9); fu condotto prigioniero a Babilonia, ma si pentì e fu ristabilito nella sua funzione regale (2 Cr 33:11-20).

    MANASSITI, vd. MANASSE

    MANNA

    Nutrimento degli Israeliti durante i 40 anni trascorsi nel deserto (Es 16:4, 13-15, 35; Gs 5:11-12). E anche l’immagine di Cristo, il pane di vita (Gv 6:31-35, 48-51).

    MARCO

    Autore del secondo Vangelo; alcuni lo identificano con Giovanni, detto Marco (At 12:12; Cl 4:10).

    MARE, MARE DI RAME, vd. CONCA DI RAME

    MARIA

    Sorella maggiore di Aaronne e di Mosè (ebr. Miryam). Veglio su Mosè bambino (Es 2:4-10), e intono un canto di liberazione dopo il passaggio del mar Rosso (Es 15:20-21). Ma insorse contro Mosè e divenne lebbrosa per sette giorni (Nu 12).

    Madre di Gesù, sposa di Giuseppe. Lo Spirito Santo concepì miracolosamente nel suo grembo il Figlio di Dio (Lu 1:26-38). Magnifico il Signore (Lu 1:46-56; cfr. Gv 2:1-5) e fu avvisata della morte di Gesù e delle sue conseguenze (cfr. Lu 2:34-35; Gv 19:26-27). Pregava con gli apostoli nell’alto solaio (At 1:14).

    Maddalena, o di Magdala; fu liberata da sette demoni (Lu 8:2); Gesù risorto apparve a lei per prima (Mr 16:9; Gv 20:11-18).

    Moglie di Cleopa, madre dell’apostolo Giacomo (Mt 27:56; Mr 15:40; Gv 19:25).

    di Betania, sorella di Marta e di Lazzaro (Lu 10:38-42); Gv 11:29-36; (12:1-7).

    madre di Giovanni Marco (vd. At 12:12).

    Cristiana di Roma alla quale Paolo invio i saluti (Ro 16:6).

    MARTA

    Sorella di Maria e di Lazzaro; ricevette Gesù a Betania (Lu 10:38-42; Gv 11:20-28; 12:2).

    MATTEO, o LEVI

    Esattore d’imposte, ovvero pubblicano (Mt 9:9-13; Lu 5:27-32), scelto come apostolo (Mt 10:3; At 1:13). E l’autore del primo vangelo.

    MELCHISEDEC

    Sacerdote e re di Salem; benedisse Abraamo che tornava vittorioso dalla battaglia contro Chedorlaomer (Ge 14:17-20). Identificato come un tipo di Cristo nel suo ministero di sacerdote (Sl 110:4; Eb 5:5-10; 7:1-22).

    MICAEL, vd. MICHELE

    MICHEA

    Profeta al tempo di Acab (IX secolo a. C.); predisse a quest’ultimo la sua sconfitta e la sua morte sul campo di battaglia (1 Re 22:8, 13-28).

    Profeta di Giuda al tempo di Ezechia (VIII secolo a. C.); predisse la distruzione di Samaria e di Gerusalemme (Mi 1:1-16) e profetizò riguardo alla nascita e al regno di Cristo (Mi 4:1-5; 5:1-14).

    MICHELE, MICAEL

    Arcangelo considerato il capo e il difensore dei figli d’Israele (Da 10:13, 21; 12:1; Gd 9). Farà precipitare Satana dal cielo in terra (Ap 12:7-9).

    MIGLIO, vd. la tavola PESI E MISURE

    MINA, vd. la tavola PESI E MISURE

    MISURA vd. la tavola PESI E MISURE

    MOAB

    Figlio di Lot e della figlia maggiore, capostipite dei MOABITI (Ge 19:30-37). Costoro abitavano a sud-est del mar Morto. Nemici di Israele, essi furono esclusi dall’assemblea del SIGNORE (Nu 22:1, eccetera; 24:17; 25:1; De 23:2-4). Vd. AMMON

    MOABITA, MOABITI, vd. MOAB

    MOGGIO vd. la tavola PESI E MISURE

    MOLOC, MOLEC, MALCOM E MILCOM

    Termine con cui comunemente si designa una divinità alla quale venivano sacrificati bambini, bruciandoli vivi (1 R 11:5-7; 2 R 23:10; Gr 32:35).

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    MONTE DEGLI ULIVI

    Monte a est di Gerusalemme, dall’altra parte della valle dei Chidron (2 S 15:30; Mt 21:1; Lu 22:39) in cui Gesù Cristo pronunziò un discorso profetico riguardante la sua venuta (Mt 24-25; Mr 13; Lu 21). Inoltre, la sua ascensione si situa sul monte degli Ulivi (At 1:9-12), ed e la che egli ritornerà (Za 14:3-4).

    MOSÈ

    Levita, fratello di Aaronne (Es 6:20). Fu allevato alla corte del faraone (Es 2:5-10; At 7:20-22), ma parteggiò per Israele e dovette fuggire nel deserto per quarant’anni (Es 2:11-22; Eb 11:24-26). Dopo la visione del roveto ardente (Es 3:1-10; At 7:30-34), ritornò in Egitto dove Dio lo inviò presso il faraone a cui predisse i dieci flagelli (Es 4:22-23; 7-10; 7:26-29). Mosè istituì la Pasqua (Es 12:14) e condusse Israele fuori dall’Egitto (Es 12:37-42; At 7:35-36; Eb 11:27-28). Dopo il passaggio del mar Rosso (Es 14; Eb 11:29), si recò al Sinai dove Dio gli diede la Legge e le prescrizioni relative alla costruzione del tabernacolo (Es 20:1-17; 25:8-9). Mosè guidò Israele per quarant’anni nel deserto (Nu 14: 34); ma in seguito a un suo peccato di impazienza, non gli fu permesso di entrare in Canaan (Nu 20:8-13; 27:14; De 3:23-28; 32:48-52). Mosè e abbondantemente citato nel N.T. e Gesù Cristo lo associò alla propria gloria sul monte della Trasfigurazione (Mt 17: 3-4).

    NABUCODONOSOR

    Re di Babilonia (605-562 a. C.). Vinse gli Egiziani a Karkemish, invase più volte Giuda e Gerusalemme; distrusse la Città e il tempio nel 586 a. C. Si impossessò degli utensili del tempio e condusse gli Israeliti in cattività (2 R 24:1-2, 10-17; 25:1-17; 2 Cr 36). Tuttavia, grazie al profeta Daniele, riconobbe la sovranita di Dio (Da 4:25, 34-37).

    NATAN

    Uno dei profeti di Davide (1 Cr 29:29). Predisse a questi che la sua discendenza avrebbe avuto dignità regale in eterno (2 S 7:4, 11-16). Provvide all’educazione di Salomone (2 S 12: 24-25; cfr. 1 R 1:32-40).

    NATANAELE, vd. BARTOLOMEO

    NAUM

    Profeta di Giuda (VII secolo a. C.). Predisse la distruzione di Ninive, circa centocinquant’anni dopo la predicazione di Giona (Na 1:1; 2:1; 3:7, 18-19).

    NAZARET

    Città nel centro montuoso della Galilea; Gesù vi trascorse l’infanzia e vi tornò qualche volta per esercitare il suo ministero (Mt 2:22-23; 21:11; Mr 6:1-6).

    NEEMIA

    Coppiere del re Artaserse Longimanus, fu inviato a governare Giuda e a restaurare le mura di Gerusalemme, verso il 444 a. C. (Ne 2:1-9; 4:6; 5:14). Questo lavoro venne fatto malgrado una forte opposizione (Ne 2:10, 19; 4:1-11; 6:15-16).

    NEFTALI

    Figlio di Giacobbe (Ge 30:7-8; 49:21) e capostipite della tribù di Neftali (De 33:23; Gc 5:18).

    NETINEI

    Stranieri in Israele, obbligati al servizio del tempio per i compiti subalterni. Finirono tuttavia per integrarsi in Israele (cfr. Gs 9:22-27; 1 Cr 9:2; Ed 7:24; Ne 10:28).

    NICODEMO

    Fariseo e dottore della legge, membro del sinedrio. Credeva che Gesù fosse mandato da Dio, e venne da lui per saperne di più (Gv 3:1-21). Tento talvolta di proteggere Cristo (Gv 7:50-52; cfr. 19:39).

    NINIVE

    Città molto grande, capitale dell’Assiria, sul Tigri (Ge 10:11; Gn 1:2; 3:2). Essa si pentì mediante la predicazione di Giona (Gn 3:1-10; Mt 12:41), poi ricadde nella sua perversione. Il profeta Naum ne predisse in seguito la distruzione (Na 1:1; 2:9-14; 3:7, 18- 19).

    NOE

    Patriarca, padre di Sem, Cam e Iafet (Ge 10:1). Costruì un’arca per sfuggire al diluvio (Ge 6:13-20; 7:21-24; Eb 11:7; 2 P 2:5). E un esempio di fede e di giustizia (Ge 6:9). La sua discendenza ripopolò la terra (Ge 10:5, 19, 32), dopo il diluvio.

    OMER, vd. la tavola PESI E MISURE

    ORA, vd. VIGILIA

    OSANNA

    Dall’aramaico, lett. salva! Preghiera diventata un’esclamazione di gioia o di trionfo (Mt 21:9, 15; Mr 11:9; Gv 12:13).

    OSEA

    Profeta di Israele (VIII secolo a. C.). Il suo matrimonio e i suoi figli sono rappresentativi della situazione fra Dio e il suo popolo Israele (Os 1:2-2:3; 3:1-5; cfr. Ez 16:32).

    OTNIEL

    Giudice in Israele, genero di Caleb; vinse un re della Mesopotamia (Gs 15:16-17; Gc 3:7-11).

    PALMO, vd. la tavola PESI E MISURE

    PANE AZZIMO, PANE SENZA LIEVITO

    Pane consumato durante la festa di Pasqua (Es 12:8-15); Paolo ricorre a questa espressione per caratterizzare una vita pura e sincera (1 Co 5:8).

    PANI DELLA PRESENTAZIONE

    Pani di fior di farina disposti ogni sabato su una tavola rivestita d’oro nel luogo santo; sono talvolta chiamati focacce (Es 25:30; Le 24:5-9; cfr. Mt 12:3-4).

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    PAOLO

    Apostolo dei Gentili (Ga 2:8); il suo primo nome era Saulo (At 13:9), originario di Tarso, in Cilicia (At 9:11). Dapprima violentemente contrario al vangelo (Ga 1:13-14), fu fermato da Cristo sulla via di Damasco e si convertì (At 9:3-6; 1 Ti 1:12- 16). Rese testimonianza a Damasco, soggiornò in Arabia (Ga 1:17), quindi rientrò a Tarso (At 9:20, 30). Paolo divenne in seguito uno dei responsabili della chiesa di Antiochia (At 11:25- 26), intraprese poi tre viaggi missionari in Asia Minore e in Europa del sud, dove fondò numerose chiese (At 13:2, eccetera; 15:36; 18:23). Fu arrestato a Gerusalemme nel 58, e imprigionato a Cesarea e a Roma (At 21:30-33; 24:27; 28:26, 30); liberato nel 62, riprese la sua attività missionaria, ma fu arrestato di nuovo nel 66, e messo a morte a Roma (cfr. 2 Ti 4:6-8). Paolo e 1autore di tre- dici Epistole del N.T.



    PARABOLA

    Immagine tratta dalla vita quotidiana e che serve a illustrare una verità o un insegnamento: parabola della vigna (Is 5:1-7), del vasaio (Gr 18:1-10), del seminatore e della zizzania (Mt 13:1-30), del buon Samaritano (Lu 10:25-37), eccetera. Nella Bibbia si contano circa 200 parabole .

    PARADISO

    Lett. parco, giardino, luogo di gioia e di felicità (Ge 2:8); fu perduto dall’uomo dopo la caduta (Ge 3:23), ma l’opera di Cristo permette ai credenti di riconquistarlo (Lu 23:43; 2 Co 12:2-4; Ap 2:7).

    PENTECOSTE

    Festa celebrata 50 giorni dopo la Pasqua (Le 23:15-22). Nel N.T. la prima Pentecoste dopo la risurrezione di Cristo e stata caratterizzata dalla venuta dello Spirito di Dio come conseguenza della glorificazione di Cristo (At 2:1-4; 33-36; cfr. Gv 7:37-39). La Pentecoste segna l’inizio della Chiesa e del ministero dello Spirito durante il tempo della grazia (Gv 14:16-18; 16:7-15; At 2:37-47).

    PETTORALE DEL GIUDIZIO o PETTORALE

    Tessuto quadrato fissato sull’efod, e decorato con quattro ordini di tre pietre preziose, portante il nome delle dodici tribù di Israele; era doppio e formava una tasca contenente l’Urim e il Tummim (Es 25:7; 28: 15-30; Le 8:8).

    PIETRO

    Lett.pietra, chiamato anche CEFA, lett. frammento di roccia, in aramaico (Gv 1:41-42). Uno dei primi discepoli di Cristo, scelto come apostolo (Mt 10:2; Mr 3:16). In virtù del suo fervore e del suo zelo, ebbe talvolta un ruolo dominante, e fu sovente il portavoce degli altri discepoli (Mt 14:24-33; 16:16; 19:27). Fu inoltre associato ai grandi avvenimenti della vita di Cristo (Mt 17:1-4; Mr 5:37-43; 14:32-42). II Signore gli aveva assegnato un ruolo importante nella sua Chiesa (Mt 16:18-19), e Pietro fu il primo ad annunziare il Vangelo sia presso gli Ebrei sia presso gli altri popoli (At 2:14-40; 8:14-25; 10:24-48; 11:1-18). Pietro fu l’apostolo dei circoncisi (Lu 22:32; Ga 2:7-8). Ebbe un ministero itinerante, in particolare tra gli Ebrei della diaspora (cfr. 1 Co 1:12; Ga 2:11; 1 P 5:13). Scrisse due Epistole (1 P 1:1; 2 P 1:1).

    PILATO (Ponzio)

    Procuratore o governatore della Giudea, nominato da Tiberio (Lu 3:1). Dimorava abitualmente a Cesarea, ma si recava a Gerusalemme per le feste. Il sinedrio non poteva giustiziare una persona senza la sua autorizzazione; perciò Cristo venne consegnato a Pilato che lo condanno (Mt 27:1-2, 11-26; Mr 15:1-15; LU 23:1-25).

    PORTA

    Luogo della Città in cui si amministrava la giustizia e si trattavano gli affari (De 21:19-21; 25:7; Ru 4:1, 9-11; Pr 31:23).

    PRETORIO

    Residenza ufficiale del governatore di una provincia o di un capo militare (Mt 27:27; Gv 18:28; At 23:35). A Roma era senza dubbio il palazzo dell’imperatore, di cui la coorte pretoriana assicurava la sorveglianza; la Paolo fu tenuto prigioniero (Fi 1:13; cfr. At 28:16).

    PRISCA, PRISCILLA

    Moglie di Aquila.

    PROFETA, PROFETESSA

    Portavoce di Dio, rivestito della sua autorità e del suo Spirito per comunicare la sua volontà agli uomini (Nu 12:6; 2 Cr 20:13-20; Eb 1:1). Mosè ha trasmesso la Legge (Es 20:1-17; De 18:15-20; 33:4), e Giosué ha dato le istruzioni per la spartizione di Canaan (Gs 13:7). Samuele ha istituito la monarchia (1 S 8:1-22). Dopo Isaia, il ruolo dei profeti era soprattutto quello di denunziare il peccato (Gr 2:23), di richiamare al pentimento (Gr 3:12-13), di avvertire i ribelli del castigo (Gr 4:6-7) e di annunziare la venuta di Cristo e la sua opera (Is 53:4-6; Za 9:9-12; 1 P 1:10-12). Nel N.T. lo scopo dei profeti e di edificare e di esortare sul fondamento dell’opera di Cristo (1 Co 14:3, 5).

    PROPIZIATORIO

    Coperchio dell’arca dell’alleanza; un cherubino d’oro battuto si trovava a ciascuna estremità, e il Signore si manifestava tra i due (Es 25:17-22; Le 16:2). Una volta all’anno il sommo sacerdote aspergeva il propiziatorio del sangue espiatorio per la purificazione dei peccati d’Israele (Le 16:14-17, 34; cfr. Eb 9:7, 11-14).

    PROSELITI

    Termine con cui si designavano gli stranieri che avevano adottato le credenze degli Ebrei e il loro culto formale (At 6:5; 13:43). Erano distinti dagli uomini pii e tementi Dio (corne Cornelio), ma che non si erano <> al giudaismo (At 10:1-2, 28; 11:2-3).

    PUBBLICANI

    Funzionari incaricati dal governo romano di riscuotere le imposte e i diritti di dogana; i pubblicani di origine ebraica erano particolarmente disprezzati dai loro compatrioti (Mt 11:19; Lu 18:13; 19:2).

    QUADRANTE, vd. la tavola MONETE

    RABBI, RABBUNI

    Lett. maestro, dottore, titolo dato dagli Ebrei ai loro capi religiosi (Mt 23:7; Gv 1:38; 20:16).

    RACHELE

    Moglie di Giacobbe (Ge 29:28), madre di Giuseppe e di Beniamino (Ge 30:22-24; 35:16-20). Il suo nome e sovente associato al concetto di sofferenza (Gr 31:15; Mt 2:16-18).

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    16/08/2011 15:20
    RAFA, vd. REFAIM

    REBECCA

    Moglie di Isacco, madre di Giacobbe e di Esaù (Ge 24:67; 25:19-26). Il suo figlio prediletto era Giacobbe e lo aiutò a ingannare suo padre che gli diede la benedizione destinata a Esaù (Ge 25:28; 27:6-30).

    RECINTO

    La cortina che delimita il cortile compreso fra il tabernacolo e la cortina stessa (Es 27:9-19). L’altare degli olocausti e la conca di rame si trovavano qui (Es 40:29-33). C’era il cortile interno anche nel tempio di Salomone (1 R 6:36; 8:64; 2 Cr 4:9; cfr. Sl 92:13; Ez 44:17, 19).

    REFAIM

    Razza di giganti discendenti di Rafa, che abitavano a est e a ovest del Giordano (De 2:20; 3:11). Vinti da Israele al tempo della conquista di Canaan, dovettero rifugiarsi presso i Filistei. Golia, il Filisteo, e alcuni Refaim furono vinti da Davide e dai suoi guerrieri (1 S 17:4, 48-50; 2 S 21:15-22).

    REGIONE MERIDIONALE

    Ebr. neghebh, lett. terra meridionale; territorio desertico a sud di Giuda, fino al deserto arabico (Ge 12:9; 13:14; 24:62).

    RUBEN

    Primogenito di Giacobbe (Ge 29:32). Prese la concubina di suo padre e perdette, di conseguenza, il suo diritto di primogenitura (Ge 35:22; 49:3-4). E il capostipite dei RUBENITI che occuparono una parte del territorio di Galaad a est del Giordano (De 33:6; Gs 22:9; cfr. 2 R 10:32-33).

    RUBENITI, vd. RUBEN

    RUT

    Donna originaria di Moab, accompagnò la suocera Naomi che rientrava a Betlemme. Rut divenne la sposa di Boaz e progenitrice di Davide e di Cristo (Ru 1:1-4, 14-17; 4:13-17; Mt 1:5-6, 16).

    SACERDOTE

    Servitore di Dio, che operava in seno all’assemblea di Israele come intermediario tra Dio e gli uomini. I sacerdoti erano tutti discendenti di Aaronne (Es 40:15; Nu 18:7). Offrivano sacrifici e profumi (Le 9:8-21; Nu 16:35), insegnavano la Legge (cfr. 2 Cr 15:3; Ez 7:26), e consultavano il SIGNORE per conto degli uomini (1 S 22:10). Nel N.T. tutti i credenti sono sacerdoti chiamati a servire il loro Dio (1 P 2:9; Ap 1:6). Vd. SOMMO SACERDOTE

    SADDUCEI

    Movimento religioso in opposizione ai farisei e meno numeroso, molto impegnato in politica. Rispettavano le tradizioni orali e praticavano una morale rigorosa, ma non credevano negli angeli ne nella risurrezione. Cristo ha confutato queste loro idee. (Mt 16:6; 22:23-33; At 4:1-2; 23:6-8).

    SADOC

    Sommo sacerdote, discendente di Eleazar (1 Cr 24:1-3); dopo aver servito fedelmente Davide con Abiatar, in seguito restò solo nella carica (2 S 8:17; 1 R 1:5-8; 2:35; cfr. Ez 44:15).

    SALOMONE

    Re di Israele, figlio e successore di Davide (970-931 a. C.; 1 Cr 22:9-10; 1 R 1:39). La sua saggezza e la sua sapienza, la sua grandezza e la sua potenza sono rinomate (1 R 3:9-28; 4:20-34; 2 Cr 9:13-28). Il suo regno fu caratterizzato dalla pace. Egli costruì il tempio di Gerusalemme e fece grandi opere (1 R 6:37-38; 2 Cr 8:1-11). E l’autore di numerosi proverbi, dell’Ecclesiaste e del Cantico dei Cantici. Purtroppo, negli ultimi anni della sua vita, fu trascinato nell’idolatria; ciò causò la divisione del suo regno dopo la sua morte (1 R 11:1-13, 30-34).

    SAMARIA

    Capitale del regno delle dieci tribù (1 R 16:24; 2 R 3:1; 10:36), caratterizzato dall’idolatria (1 R 13:32; Os 7:1-7; Am 8:14). Essa fu occupata da Salmaneser, re d’Assiria, nel 722 a. C. (2 R 17:1-6).

    I SAMARITANI erano una mescolanza di Israeliti e di diversi popoli venuti in Israele dopo la caduta di Samaria. Essi avevano conservato i loro usi pagani pur pretendendo di servire anche il SIGNORE (2 R 17:24-41; Ed 4:2, 9-10). Possedevano la Legge di Mosè (Pentateuco Samaritano), e avevano costruito un tempio sul monte Garizim (cfr. Gv 4:4-9, 20).

    Provincia nel centro della Palestina, tra la Giudea e la Galilea, allepoca di Cristo (Lu 17:11; Gv 4:4; At 1:8).

    SAMUELE

    Ultimo giudice in Israele, vincitore dei Filistei (1 S 3:20; 7:7-17). Dietro richiesta del popolo, istituì la monarchia e unse Saul come primo re d’Israele, secondo l’ordine di Dio (1 S 8:19-22; 10:21-25; 11:14-15). Dopo la disubbidienza di Saul e la sua destituzione (1 S 13:8-14; 15:24-25), Samuele unse Davide come re (1 S 16:1, 13).

    SANSONE

    Giudice in Israele (Gc 13:24; 15:20). Dotato di una forza straordinaria, vinse i Filistei (Gc 14:6; 15:14-19; 16:26-30). Ma venne sedotto e tradito da Dalila (Gc 16).

    SANTUARIO, vd. TABERNACOLO e TEMPIO

    SARA

    Moglie di Abraamo (Ge 12:5; 17:15-16). Diede alla luce Isacco all’età di novant’anni (Ge 18:9-15; 21:1-7; E13 11:11).

    SARON

    Pianura che si estende lungo il Mediterraneo, da Ioppe a sud del monte Carmelo (1 Cr 5:16; Is 35:2; At 9:35).

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    16/08/2011 15:20
    SAUL

    Il primo re di Israele, unto da Samuele (1 S 10:1, 20-24; 11:14-15). Vinse gli Ammoniti e i Filistei (1 S 11:11; 14:47-48). Ma usurpò il sacerdozio e si impossessò dei beni di Amalec; fu destituìto a vantaggio di Davide (1 S 13:11-14; 15:3, 9, 24-28) che, d’allora in poi, perseguitò violentemente (1 S 18:8-16; 19:8-17; 23:14). Saul consultò una donna che evocava i morti (1 S 28:7-19; cfr. De 18:11); in uno scontro con i Filistei, vedendosi sconfitto, si uccise (1 S 31:1-7; 1 Cr 10:13-14).

    SAULO

    Primo nome dell’apostolo Paolo (At 7:58; 13:9).

    SCRIBA

    Erudito o dottore della Legge incaricato di trascrivere la legge, di spiegarla e di insegnarla (Ed 7:6, 10, 25; Mt 7:29; 23:2-7). Gli scribi avevano molte altre funzioni; alcuni sedevano nel sinedrio (Mt 2:4; At 4:5-6).

    SEDECHIA

    Ultimo re di Giuda, stabilito da Nabucodonosor, ma gli si ribellò (2 R 24:17-20). Fu vinto e condotto prigioniero a Babilonia e Gerusalemme fu distrutta. (2 Cr 36:11-21; Gr 39:1-10).

    SEIR

    Montagna situata a sud del deserto di Sin; i discendenti di Esaù abitarono in questa regione (Ge 36:6-8). V4. EDOM

    SENNACHERIB

    Figlio di Sargon, re dAssiria. Invase Giuda al tempo di Ezechia e del profeta Isaia, ma non riuscì a impadronirsi di Gerusalemme; il suo esercito fu distrutto in una notte da un angelo del SrowoRE (2 R 18:13-17; 19:35-37; Is 36:1-2; 37:21, 36).

    SICLO, vd. la tavola PESI E MISURE e MONETE

    SIDONE (SIDONI, SIDONITI)

    Una delle principali Città della Fenicia, sul litorale mediterraneo, a nord di Tiro, oggi Sauda. Era il paese di origine della regina Izebel (1 R 16:31). Vi si adorava Baal e Astarte (Gc 10:6; cfr. Mt 11:21).

    SILA, o SILVANO Credente di Gerusalemme, compagno di viaggio di Paolo, talvolta collaboratore di Pietro (At 15:22; 2 Co 1:19; 1 P 5:12).

    SILOE Sorgente o vasca d’acqua a sud di Gerusalemme (Is 8:6; Lu 13:4; Gv 9:7).

    SILVANO, vd. SILA

    SIMEONE Figlio di Giacobbe (Ge 29:33), condannato con il fratello Levi per la sua violenza verso Sichem, principe di Canaan (Ge 34:24-32; 49:5-7). La tribù di Simeone venne dispersa, principalmente nel territorio di Giuda (Gs 19:1-9; Gc 1:3; 1 Cr 4:24-43).

    Uomo pio e giusto che profetizò riguardo al bambino Gesù, quando venne presentato al tempio (Lu 2:25- 32).

    SIMEONITI, vd. SIMEONE

    SIMONE Gr. Simeon, Ebr. Shimon

    Apostolo, detto il cananeo, o lo zelota, lett. colui che e zelante (Mt 10:4; Mr 3:18; Lu 6:15; At 1:13).

    Nome originario dell’ apostolo Pietro (Gv 1:40-42).

    Uomo di Cirene; fu costretto a portare la croce di Gesù Cristo (Mt 27:32; Mr 15:21; Lu 23:26).

    SINAGOGA

    Edificio religioso, dove gli Ebrei si riunivano il sabato e nei giorni di festa, per pregare e per ascoltare la lettura e la spiegazione dei libri dell’A.T. Ogni astante poteva essere invitato a prendere la parola (Mt 4:23; At 13:5; 15:21).

    SINEDRIO

    Tribunale supremo dei Giudei e organismo governativo (Mt 26:59-66; Gv 11:47; At 4:15). Comprendeva settanta membri scelti tra i principali sacerdoti, gli anziani e gli scribi, e si riuniva sotto la presidenza del sommo sacerdote (cfr. Nu 11:16-17). Vd. PILATO.

    SION

    Una delle colline di Gerusalemme. I Gebusei vi avevano costruito una Cittadella di cui Davide si impadronì; d’allora in poi essa fu conosciuta come la CITTÀ DI DAVIDE (2 S 5:6-9; 1 Cr 11:4-8). L’arca venne depositata qui, fino alla costruzione del tempio (2 S 6:15-17). Con Sion talvolta si designa l’area del tempio, che fu costruito sul monte Moria (Sl 78:68-69; Is 8:18), e molto spesso indica Gerusalemme nel suo insieme (2 R 19:21).

    SIRIA, ARAM

    Ebr. aram, gr. Syria. Aram fu figlio di Sem (Ge 10:22), i cui discendenti, i Siriani, occuparono il paese a nord della Palestina; Damasco ne era la capitale (1 R 19:15; Am 1:5; At 15:23).

    SODOMA E GOMORRA

    Città in riva al mar Morto, nella pianura del Giordano, tristemente note per i loro peccati e per la loro perversione e, successivamente, rase al suolo da una pioggia di fuoco e di zolfo. La loro distruzione e citata circa venti volte nelle Scritture (Ge 13:13; 19:24-25; Mt 10:15; G(i 7).

    SOFONIA

    Sacerdote che contrasto Geremia (Gr 29:24-29; 2 R 25:18-21).

    Profeta di Giuda (fine VIII secolo a. C.); predisse il giorno del SIGNORE (So 1:7-10, 14-18; 3:8).

    SOGGIORNO DEI MORTI

    Ebr. She’ol, gr. ades, espressione indicante sia il luogo dove vanno tutti i defunti sia la condizione dell’uomo dopo la morte. Fino alla risurrezione di Cristo sembra che lo sheol comprendesse il seno di Abraamo o paradiso, dove si trovavano i credenti defunti, e un luogo di tormenti dove erano gli increduli (cfr. Lu 16:22-26). Dopo la risurrezione di Cristo, i credenti defunti sono presso il Signore (Lu 23:43; 2 Co 5:8; Fl 1:23) mentre i non credenti sono in un luogo di tormenti e di tenebre, in attesa del giudizio finale (Ap 20:11-15). L’abisso designa un luogo dove sono i morti non credenti (Ro 10:7) e, talvolta, il luogo dove si trovano gli spiriti malvagi (Lu 8:31; 2 P 2:4; Ap 9:11) e dove Satana sarà rinchiuso (Ap 20:1-3). Vd. GEENNA.

    SOLAM, vd. CAVALLETTA

    SPANNA, vd. la tavola PESI E MISURE

    SPOSA

    Termine impiegato per designare la Chiesa di Cristo quando sarà riunita al suo Signore (Ap 19:7; 21:9; cfr. Gv 3:29; Ef 5:22-27).

    STADIO, vd. la tavola PESI E MISURE

    STATERE, vd. la tavola MONETE

    STEFANO

    Diacono della chiesa di Gerusalemme (At 6:1-6) e primo martire cristiano (At 7:51-60). Alla sua morte seguì la prima persecuzione dei credenti e la loro dispersione (At 8:1-4; 11:19-21).

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    16/08/2011 15:20
    STREGA, vd. MAGO

    STREGONE, vd. MAGO

    STRETTOIO

    Congegnò formato da un tino superiore forato, nel quale si spremeva l’uva, e da un tino inferiore per raccogliere il succo (Ne 13:15; Mt 21:33; cfr. La 1:5).

    TABERNACOLO

    Santuario trasportabile, la dimora di Dio in mezzo al suo popolo di Israele (Es 25:8; Ez 37:26- 28). Vi si trovava l’arca dell’alleanza. La nuvola della gloria di Dio lo ricopriva (Es 40:34-38; cfr. 1 R 10-11). Era composto di tre parti: il cortile, dove tutti gli Israeliti potevano entrare, il luogo santo, riservato ai sacerdoti, e il luogo santissimo, dove soltanto il sommo sacerdote entrava una volta l’anno (Le 16:32-34; Eb 9:1-10). Il tabernacolo di Mosè fu costruito secondo il modello del tabernacolo celeste dove Cristo si trova attualmente (Es 25:40; Eb 8:1-5; 9:11-12, 24).

    TADDEO, vd. GIUDA

    TALENTO, vd. la tavola PESI E MISURE e MONETE

    TARSO

    Capitale della Cilicia, provincia a sud-est dell’Asia Minore, di cui Paolo era originario. Vi ritornò dopo la sua conversione (At 9:11; 11:25; 21:39).

    TEMPIO

    Santuario di Gerusalemme, costruito da Salomone (1 R 6:37-38; 2 Cr 5:1). Venne distrutto da Nabucodonosor nel 586 a. C., quando Giuda fu condotto in cattività (2 Cr 36:17-21), e ricostruito al ritorno dall’esilio nel 516 a. C. (Ed 6:15), quindi fu sostituito con il tempio di Erode, da poco terminato all’epoca di Cristo (Gv 2:20). Oltre alle tre parti del tabernacolo, il tempio di Erode comprendeva un cortile per le donne, e un altro per i Gentili, da cui Gesù scacciò i mercanti (Gv 2:13-17; Mr 11:15-17). I profeti hanno descritto a più riprese il tempio di Dio (Ez 40-43; Ag 2:7-9; Ap 11:1-2, 19). Nel N.T. il tempio designa il corpo del credente abitato dallo Spirito Santo (1 Co 3:16; 6:19) e, talvolta, la Chiesa di Cristo e la casa di Dio nel suo complesso (1 Ti 3:15).

    TENDA

    Prima della costruzione del tabernacolo, Dio incontrava Mosè nella TENDA DI CONVEGNO (Es 33:7). In seguito, questa espressione designò l’insieme del luogo santo e del luogo santissimo (Es 40:18-35). Qui si poteva consultare il SIGNORE, o anche essere convocato da lui (Es 25:22; Nu 12:4; De 31:14).

    TENEBRE DI FUORI

    Il testo biblico associa questa espressione a <> (Mt 8:12; 22:13; 25:30); essa descrive la situazione di coloro che, a causa delle loro colpe, scopriranno all’improvviso che si sono privati della luce divina.

    TESSALONICA

    Porto di mare, la Città più importante della Macedonia, oggi Salonicco. Paolo vi fondò una chiesa, e scrisse le due Epistole ai TESSALONICESI (At 17:1-10; F1 4:16; 1 Te 1:1; 2 Te 1:1).

    TETRARCA

    Titolo dato al governatore della quarta parte di una provincia o di uno stato, o talora a dei principi subalterni (Mt 14:I; Lu 3:1).

    TETTO

    Le case in oriente hanno un tetto piatto o terrazza; vi si accede mediante una scala esterna (De 22:8; Gc 16:27; Mr 2:4; At 10:9).

    TICHICO

    Cristiano d’Asia, compagno di Paolo (At 20:4; Ef 6:21; 2 Ti 4:12).

    TIMOTEO

    Collaboratore di Paolo, convertito al tempo del primo viaggio missionario dell'apostolo (At 16:1-3). Fu incaricato di svolgere diverse missioni (1 Co 4:17; Fl 2:19). Poi Paolo lo nominò responsabile della Chiesa di Efeso, e gli inviò due Epistole per aiutarlo nel suo ministero (1 Ti 1:3; 3:14-15; 2 Ti 1:6-14);

    TIRO

    Principale Città della Fenicia. Fu costruita, in parte, su un isolotto roccioso, poi riunita alla costa mediante una diga; era famosa per i suoi traffici (2 S 5:11; Ez 26-28; Am 1:9-10; Lu 10:13).

    TITO

    Cristiano di origine greca, convertito da Paolo. Divenne suo compagno di viaggio e gli furono affidate diverse missioni (2 Co 8:23; Ga 2:1-3). Paolo scrisse un’Epistola a Tito per consigliarlo riguardo all’organizzazione della chiesa di Creta (Ti 1:5-6; 2:1-10).

    TOMMASO

    Apostolo, chiamato anche Didimo (Mt 10:3; Gv 1:2); molto affezionato a Gesù, aveva tuttavia bisogno di prove per credere alla risurrezione (Gv 11:16; 20:24-29).

    TRASGRESSIONE (TRASGREDIRE)

    Ribellione alla volontà di Dio (Nu 14:41; Sl 32:1; Ro 5:14, 19; 1 Gv 3:4).

    TRIBÙNO

    Capo militare, comandante di una coorte (Gv 18:12; At 21:31; 22:24).

    TROAS

    Porto sulla costa della Misia, all’estremità nord-ovest dell’Asia Minore, non lontano dall’area dell’antica Troia. Qui Paolo ebbe la visione del Macedone che lo pregava di passare in Europa (At 16:8-12; 20:5-6).

    TROFIMO

    Cristiano di Efeso, compagno di Paolo (At 20:4; 2 Ti 4:20).

    TUMMIM, vd. URIM

    UNTO

    Termine con il quale si indica un uomo scelto in modo speciale da Dio per una funzione o per un’opera particolare (1 S 26:9; 2 S 23:1; Is 45:1). L’unto del SIGNORE designa molto spesso Cristo stesso (Sl 2:2; Is 61:1-3; At 4:27). Vli. UNZIONE

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    16/08/2011 15:21
    UR

    Città dei Sumeri, all’estremità sud-est della regione di Babilonia, alla foce dell’Eufrate; patria di Abraamo (Ge 11:28; 15:7).

    URIA

    Ittita, marito di Bat-Seba, uno dei valorosi uomini di Davide (2 S 23:39). Davide prese la moglie di lui; quindi, fece in modo che morisse per mano degli Ammoniti (2 S 11:1, 17; 12:9).

    URIM E TUMMIM

    Oggetti di natura e forma sconosciute, posti nel pettorale dell’efod. Il sacerdote li portava con se quando consultava Dio (Le 8:8; Nu 27:21; Is 28:6).

    UZZIA, o AZARIA

    Re di Giuda, organizzò l’esercito e favorì l’agricoltura, ma volle usurpare il sacerdozio e fu colpito di lebbra (2 R 15:1-7; 2 Cr 26).

    VANGELO, o EVANGELO

    Lett. buona notizia; in origine, il messaggio annunziato da Cristo e dagli apostoli (Lu 2:1-12; At 4:12; 20:24; 2 Ti 1:11), poi l’insieme dei quattro libri, ciascuno dei quali descrive un aspetto particolare dell’opera e della Persona di Cristo (Mt 2:2; Lu 19:10; 22:27; Gv 1:1; 5:18). Il vangelo è la buona notizia della salvezza in Gesù Cristo (Lu 2:10-11; At 10:43).

    VEGGENTE

    Nome dato ai primi profeti, perché essi possedevano, fra l’altro, la facoltà di vedere quello che è inaccessibile all’uomo comune (1 S 9:9, 18-20; 2 S 24:11; 2 R 17:13).

    VELO, vd. CORTINA

    VENDICARE

    Il parente prossimo di una vittima aveva il diritto di esercitare la vendetta, uccidendo l'assassino (Nu 35:19-21; De 19:1-12). Vd. CITTÀ DI RIFUGIO

    VESCOVO

    Lett. sorvegliante; responsabile di una chiesa, incaricato della sorveglianza e dell'insegnamento (At 20:28-31; 1 Ti 3:1-7; Tt 1:5-9). Gli anziani (o presbiteri) avevano lo stesso incarico (At 14:23; 1Ti 5:17).

    VIGILIA

    Ripartizione della notte; presso gli Ebrei la notte era suddivisa in tre vigilie di quattro ore ciascuna (Es 14:24; Gc 7:19); presso i Romani, in quattro vigilie (Mt 14:25; Mr 13:35; Lu 12:38). I Romani contavano il tempo anche in ore dopo la mezzanotte; Gesù fu condannato alla sesta ora, ossia alle ore sei del mattino (Gv 19:14). Gli Ebrei contavano le ore dopo il levarsi del sole fino alle ore diciotto. Gesù fu crocifisso all'ora terza, ossia alle nove del mattino (Mr 15:25), e spirò verso l’ora nona, ossia le quindici circa (Mt 27:46, 50).

    ZABULON (ZABULONITA)

    Figlio di Giacobbe (Ge 30:20), capostipite della tribù di Zabulon (Ge 49:13; De 33:18-19).

    ZACCARIA Figlio (o nipote) del Sacerdote Ieoiada; il re Ioas lo fece mettere a morte (2 Cr 24:20-22; Mt 23:35).

    Profeta che svolse il suo ministero in mezzo al popolo di Giuda dopo il ritorno dall’esilio (fine VI secolo a. C.); egli incoraggiò la ricostruzione del tempio di Gerusalemme (Ed 5:1; Za 1:16; 2:1-5); le sue visioni annunziano la restaurazione d’Israele e le due venute di Cristo (Za 10:6-12; 9:9-12; 14:1-4).

    Padre di Giovanni il Battista, il quale esitò a credere all’angelo che gli annunziava la nascita di un figlio, ma in seguito profetizò riguardo alla venuta di Cristo e riguardo a Giovanni il Battista, il precursore del Messia (Lu 1:5-23, 57-79).

    ZOROBABELE

    Discendente di Davide (1 Cr 3:10-19; Mt 1:6, 13), nominato governatore della Giudea al momento del ritorno dall’esilio (Ed 2:2; Ag 1:14; Za 4:6-10).