00 15/09/2020 19:04

Paolo spiega chiaramente che Cristo era rivelato in lui, e non semplicemente a lui (Galati 1:16). Questa settimana ho ricevuto una preziosa lettera da un pio padre in Cristo. E' veramente un uomo santo e per me è come sentire le parole dell'apostolo Paolo. Mi ha scritto: "Il fatto che Paolo vedeva 'solo in parte' non ha diminuito la gloria di quello che vedeva, né è stato per lui più difficile dichiararla. Io credo che nella nostra ricerca del Signore, dobbiamo riconoscere che abbiamo veramente bisogno della Sua conoscenza. La verità che cerchiamo è una verità che viene impartita in noi dallo spirito della vita - prima che in effetti divenga nostra. Sapendo questo, iniziamo a capire che Dio non vuole darci, né noi lo desideriamo, più di quello che possiamo digerire e costruire nelle nostre vite. La rivelazione può farci più male che bene se non corrisponde ad una ministrazione della vita nei nostri spiriti. L'Albero della Vita è ancora più piacevole di quello della Conoscenza. Soltanto conoscendo e vedendo Dio cresciamo fino al punto di sapere e conoscere misteri di verità che non potremmo mai scoprire con qualsiasi nostra ricerca". "Operando in voi ciò che è gradito davanti a Lui" (Ebrei 13:21).


E' blasfemia predicare che passeremo senza neanche un minimo cambiamento. E' un crimine davanti a Dio predicare ciò che non ha funzionato con potenza nella nostra vita e nel nostro ministero. Potrebbe andar bene per alcuni predicare Cristo con contenzione, ma questo non va bene per l'uomo o per la donna di Dio! Dobbiamo predicare una rivelazione sempre crescente di Cristo - solo se quella rivelazione ha condizionato profondamente la nostra vita e ci ha portato un cambiamento radicale. La mia preghiera oggi è: "O Dio, fammi predicare solo ciò che comprendo per mezzo dello Spirito! Fa che sia una pienezza! Fa che diventi prima una parte della mia natura e del mio carattere. Fa che diventi parte della mia storia spirituale con il Signore".


Pedro