E-sia, 13/04/2017 17.22:
Con tutto il cuore a tutti, fratelli e sorelle partecipanti al gruppo CRISTIANI, e a chi ci legge passando di qua. I giorni piu' felici e pieni di gioia nello spirito e nella vita in ogni momento, e con tutti i vostri cari. Questo vi auguro.
Grazie! La nostra Pasqua cristiana è una festa che abbraccia tutta la nostra nuova vita: perciò celebriamola ogni giorno, come ci dice questo magnifico passo:
Purificatevi del vecchio lievito, per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata. Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità. - 1Corinzi 5:7-8
La festa va dunque celebrata, ma va celebrata con azzimi, cioè senza lievito, ossia rifiutando ciò che è peccato e questo non va limitato solo al giorno di Pasqua, in altre parole non si può fare "i bravi" quella domenica e poi dopo fare magari l'opposto, la Pasqua deve ricordarci ciò che ha fatto per noi il Signore Yeshua e ricordarci che siamo diventati Tempio dello Spirito Santo e di conseguenza dobbiamo comportarci sempre degnamente perché:
Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi. - 1Corinzi 3:16-17
Nel Vangelo di Giovanni Yeshua, avvicinandosi la Pasqua, ha purificato il Tempio (Giovanni 2:13-22) e lo ha fatto con zelo (Giovanni 2:17) e allora anche noi, con zelo, dobbiamo tener sempre pulito il nostro Tempio, non dobbiamo far diventare il nostro Tempio una "discarica del diavolo", ma dobbiamo saper "frustarci" e buttar fuori da noi tutto ciò che è terreno:
Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. - Colossesi 3:5 Quindi, come ci insegna la Grazia, dobbiamo.
... rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo ... (Tito 2:11-12).
In particolare la giornata di Pasqua (quella del calendario) si celebra quindi non tanto essenzialmente rituale, quanto soprattutto nella sostanza. Pasqua è un passaggio e nel N.T. è il passaggio dal potere delle tenebre al regno del Figlio di Dio che ci ha redenti e salvati (Colossesi 1:13).
Pasqua è il passaggio da ciò che passa a ciò che non passa e questo lo viviamo sempre e in particolare lo celebriamo già ogni volta che ci accostiamo alla Cena del Signore.
[Modificato da @New 14/04/2017 12:40]