00 25/04/2011 20:03
Sebbene vi siano molti versetti nella Bibbia che stabiliscono la sua autorità e la sua sufficienza per tutte le questioni della fede e della pratica, due dei più chiari sono il 16 e il 17 di 2 Timoteo 3:“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona”. Dall’altro lato, i cattolici respingono la dottrina del “sola Scriptura” e non credono che sia sufficiente solo la Bibbia. Essi credono che sia la Bibbia sia la tradizione sacra cattolico-romana siano egualmente vincolanti per i cristiani. Molte dottrine cattolico-romane, come il purgatorio, pregare i santi, l’adorazione o la venerazione di Maria, ecc., hanno poco o nessun fondamento di sorta nella Scrittura, ma sono basate esclusivamente sulle tradizioni cattolico-romane. In sostanza, il rifiuto del “sola Scriptura” da parte della Chiesa Cattolica Romana e la sua insistenza sul fatto che sia la Bibbia sia la sua “Tradizione sacra” hanno pari autorità mina la sufficienza, l’autorità e la completezza della Bibbia. Il modo in cui si considera la Scrittura è alla radice di molte differenze, se non tutte, fra i cattolici e i protestanti.

Pedro