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I cattolici e i protestanti divergono anche su cosa significa essere giustificati davanti a Dio. Per i cattolici, la giustificazione comporta l’essere resi giusti e santi. Essi credono che la fede in Cristo sia solo l’inizio della salvezza e che l’individuo debba edificarvi sopra con le buone opere perché “l’uomo deve meritarsi la grazia divina della giustificazione e l’eterna salvezza”. Naturalmente, questa concezione della giustificazione contraddice il chiaro insegnamento della Scrittura in passi come Romani 4:1-12, Tito 3:3-7 e tanti altri. Al contrario, i protestanti distinguono fra l’unico atto della giustificazione (quando siamo dichiarati giusti e santi da Dio in base alla nostra fede nell’espiazione di Cristo sulla croce) e la santificazione (il processo continuo in cui si è resi giusti, il quale continua per tutta la nostra vita terrena). Benché i protestanti riconoscano che le opere sono importanti, credono che esse siano il risultato o il frutto della salvezza, ma mai un mezzo per ottenerla. I cattolici fondono la giustificazione e la santificazione in un unico processo continuo, il che conduce alla confusione sul modo in cui si è salvati.
Pedro