00 25/04/2011 20:05
Ancora più inquietante riguardo alla dottrina cattolica del purgatorio è il fatto che i cattolici credano che l’uomo debba o possa perfino pagare o fare soddisfazione per i propri peccati. Questo — insieme al loro fraintendimento di cosa insegna la Bibbia sul modo in cui si viene giustificati davanti a Dio — sfocia in una bassa considerazione della sufficienza e dell’efficacia dell’espiazione di Cristo sulla croce. Per dirla semplicemente, il punto di vista cattolico-romano sulla salvezza implica che l’espiazione di Cristo sulla croce non fu un pagamento sufficiente per i peccati di coloro che credono in Lui, e che perfino un credente debba espiare o pagare per i propri peccati o mediante gli atti di penitenza o mediante un periodo da trascorrere in purgatorio. Eppure la Bibbia insegna continuamente che soltanto la morte di Cristo può soddisfare o propiziare l’ira di Dio contro i peccatori (Romani 3:25; Ebrei 2:17; 1 Giovanni 2:2; 1 Giovanni 4:10). Le nostre opere di giustizia non possono aggiungere niente a quanto cristo ha già compiuto.

Pedro