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22/09/2013 12:02 | |
"Che cos’è l’ateismo?"
Risposta: L’ateismo è la concezione secondo cui Dio non esiste. L’ateismo non è una concezione nuova. Salmi 14:1, scritto da Davide intorno al 1000 a.C., menziona l’ateismo: “Lo stolto ha detto in cuor suo: ‘Non c’è Dio’”. Le statistiche recenti mostrano un numero crescente di persone che diventano atee, con più del 10% di persone in tutto il mondo che dichiarano di aderire all’ateismo. Quindi, perché ci sono sempre più persone che diventano atee? L’ateismo è davvero la posizione logica che gli atei affermano che sia? Perché mai esiste l’ateismo? Perché Dio non si rivela alle persone, dimostrando di esistere? Certo che se semplicemente Dio apparisse, tutti crederebbero in Lui! Il problema di questo concetto è che non è desiderio di Dio convincere semplicemente le persone della Sua esistenza, ma che esse credano in Lui per fede (2 Pietro 3:9) e accettino il Suo dono di salvezza (Giovanni 3:16). Certo, Dio potrebbe apparire e dimostrare una volta per tutte la Sua esistenza. Il problema è che Dio ha dimostrato chiaramente la Sua esistenza molte volte nell’Antico Testamento (Genesi 6-9; Esodo 14:21-22; 1 Re 18:19-31). Quella gente credeva che Dio esistesse? Certamente! Si convertì dalle sue vie malvagie ubbidendoGli? No! Se una persona non è disposta ad accettare l’esistenza di Dio per fede, allora non è certamente pronta ad accettare per fede Gesù Cristo come suo Salvatore (Efesini 2:8-9). Questo è il desiderio di Dio: che le persone diventino cristiane, non semplicemente teiste (i teisti sono coloro che credono nell’esistenza di Dio). La Bibbia ci dice che l’esistenza di Dio dev’essere accettata per fede. In Ebrei 11:6 è scritto: “Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano”. La Bibbia ci ricorda che siamo beati quando crediamo e confidiamo in Dio per fede: “Gesù gli disse: ‘Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!’” (Giovanni 20:29). Il fatto che l’esistenza di Dio debba essere accettata per fede non significa che la fede in Dio sia illogica. Ci sono molte buone argomentazioni in favore dell’esistenza di Dio. Ti preghiamo di visitare la nostra pagina “Dio esiste?”. La Bibbia insegna che l’esistenza di Dio si vede chiaramente nell’universo (Salmi 19:1-4), nella natura (Romani 1:18-22) e nei nostri cuori (Ecclesiaste 3:11). Dopo aver detto tutto questo, lo ripeto, l’esistenza di Dio non può essere dimostrata, ma dev’essere accettata per fede. Allo stesso tempo, ci vuole altrettanta fede per credere nell’ateismo. Fare l’affermazione assoluta “Dio non esiste!” significa affermare di conoscere assolutamente tutto ciò che c’è da sapere su tutto, essendo stati ovunque si possa andare nell’universo e avendo visto tutto ciò che c’è da vedere. Naturalmente, nessun ateo farà esattamente queste affermazioni. Tuttavia, è essenzialmente questo ciò che affermano gli atei quando dicono che Dio non esiste. Gli atei non possono dimostrare che Dio, ad esempio, non viva al centro del Sole o sotto le nuvole di Giove o in qualche lontana nebulosa. Questo non può essere dimostrato, così non può essere provato che Dio non esista. Per essere atei ci vuole esattamente la stessa fede che per essere teisti. Ritorniamo, così, al punto di partenza. L’ateismo non può essere dimostrato e l’esistenza di Dio dev’essere accettata per fede. Io credo fortemente che Dio esista. Ammetto subito che il mio credere nell’esistenza di Dio è basato sulla fede. Allo stesso tempo, respingo con forza l’idea che la fede in Dio sia illogica. Io credo che l’esistenza di Dio si possa vedere chiaramente, percepire intensamente ed essere dimostrata come filosoficamente e scientificamente necessaria. Lo ripeto: per maggiori informazioni, ti prego di visitare la pagina “Dio esiste?”. “I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani. Un giorno rivolge parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra. Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode, ma il loro suono si diffonde per tutta la terra, i loro accenti giungono fino all’estremità del mondo” (Salmi 19:1-4).Per iL LAVORO è STATO PRESO DAL SITO http://www.gotquestions.org/Italiano/questioni-dottrina-erronea.html
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22/09/2013 12:03 | |
"Che cos’è l’agnosticismo?"
Risposta: L’agnosticismo è la concezione secondo cui l’esistenza di Dio è impossibile da conoscere o da provare. Il termine “agnostico” significa essenzialmente “senza conoscenza”. L’agnosticismo è una forma più intellettualmente onesta di ateismo. L’ateismo afferma che non esiste Dio: una posizione, questa, indimostrabile. L’agnosticismo sostiene che l’esistenza di Dio non possa essere né provata né confutata, essendo impossibile sapere se Dio esista. Quanto a questo concetto, l’agnosticismo è corretto, perché l’esistenza di Dio non può essere provata o confutata empiricamente.
La Bibbia ci dice che dobbiamo accettare per fede l’esistenza di Dio. Ebrei 11:6 afferma: “Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano”. Dio è spirito (Giovanni 4:24), pertanto non può essere visto o toccato. A meno che Dio non scelga di rivelarsi, Egli è essenzialmente impercettibile ai nostri sensi (Romani 1:20). La Bibbia insegna che l’esistenza di Dio è chiaramente visibile nell’universo (Salmi 19:1-4), è avvertita nella natura (Romani 1:18-22) ed è confermata nei nostri cuori (Ecclesiaste 3:11).
L’agnosticismo è essenzialmente la riluttanza a prendere una decisione o per o contro l’esistenza di Dio. È la posizione della definitiva “indecisione”. I teisti credono che Dio esista. Gli atei credono che Dio non esista. Gli agnostici credono che non dovremmo né credere né non credere nell’esistenza di Dio, perché è impossibile saperlo nell’uno e nell’altro senso.
Solo per fare un esempio, respingiamo le prove lampanti e innegabili dell’esistenza di Dio. Se mettiamo le posizioni del teismo e dell’ateismo/agnosticismo su un piano di parità, in quale è più “sensato” credere rispetto alla possibilità della vita dopo la morte? Se non c’è alcun Dio i teisti e gli atei/agnostici cesseranno semplicemente tutti indistintamente di esistere, quando moriranno. Se non c’è alcun Dio, gli atei e gli agnostici avranno Qualcuno a cui rispondere, quando moriranno. Da questa prospettiva, ha certamente più “senso” essere teisti che atei/agnostici. Se nessuna posizione può essere provata o confutata, non sembra saggio fare ogni sforzo per credere nella posizione che potrebbe avere un risultato finale infinitamente ed eternamente più desiderabile?
È normale avere dubbi. Ci sono così tante cose in questo mondo che non comprendiamo! Spesso la gente dubita dell’esistenza di Dio perché non comprende o non è d’accordo con le cose che Egli fa e permette. Tuttavia, noi, essendo esseri umani finite, non dovremmo aspettarci di essere in grado di capire un Dio infinito. Romani 11:33-34 esclama: “Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti, ‘chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere?’”. Dobbiamo credere in Dio per fede e confidare nelle Sue vie per fede. Dio è pronto e disposto a rivelarsi in modi sorprendenti a coloro che credono in Lui. Deuteronomio 4:29 afferma: “Ma di là cercherai il Signore, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua”.
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22/09/2013 12:04 | |
L’universalismo/la salvezza universale è biblico/a?"
Risposta: L’universalismo è la dottrina secondo cui saranno tutti salvati. Oggi ci sono molte persone che sostengono il punto di vista della “salvezza universale” — il concetto secondo cui tutti gli uomini alla fine andranno in cielo con il Signore. Forse è il pensiero di uomini e donne che vivranno una vita di eterno tormento all’inferno a indurre alcuni a rifiutare l’insegnamento della Scrittura su quest’argomento. Per alcuni è la loro enfasi esagerata sull’amore e la compassione di Cristo a indurli a credere che Dio avrà misericordia di ogni anima umana. Però le Scritture insegnano davvero che alcuni uomini trascorreranno l’eternità all’inferno, mentre altri un’eternità in paradiso con il Signore.
Prima di tutto, qual è la prova che gli uomini non redenti dimoreranno per sempre all’inferno? Sono le parole stesse di Gesù a confermare che il tempo trascorso in cielo dai redenti durerà quanto quello dei non redenti all’inferno. Matteo 25:46 dice: “Questi [i non redenti] se ne andranno a punizione ETERNA; ma i giusti a vita ETERNA” (mia l’enfasi). Alcuni credono che, alla fine, coloro che sono all’inferno cesseranno di esistere, ma il Signore stesso conferma che l’inferno durerà per sempre. Questo "fuoco eterno" è menzionato precedentemente anche in Matteo 25:41. In Marco 9:43 Gesù parla dell’inferno come di un "fuoco inestinguibile" che non si spegnerà mai perché arderà per sempre.
Come si fa a evitare questo "fuoco inestinguibile"? Molte persone credono che tutte le strade conducano al cielo, oppure credono che Dio sia così pieno di amore e misericordia che accoglierà tutti in cielo. Sebbene Dio sia certamente pieno di amore e misericordia, sono state queste qualità a indurLo a mandare Suo Figlio, Gesù Cristo, sulla terra a morire sulla croce per noi. Gesù Cristo è la porta esclusiva che conduce a un’eternità in cielo: “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12); “infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo” (1 Timoteo 2:5). In Giovanni 14:6, Gesù dice: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”; in Giovanni 3:16: “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché CHIUNQUE CREDE IN LUI non perisca, ma abbia vita eterna”. Chiunque scelga di rifiutare il Figlio di Dio non adempie i requisiti per la salvezza (Giovanni 3:16, 36).
Con versetti come questi, diventa chiaro che l’universalismo o la salvezza universale sia una dottrina antiscritturale. L’universalismo non è in linea con l’insegnamento biblico. Benché oggi molte persone accusino i cristiani di essere intolleranti ed “esclusivi”, è importante ricordare che queste sono le parole stesse di Cristo. Il Cristianesimo non ha sviluppato da solo queste idee, ma i cristiani affermano semplicemente quello che il Signore ha già detto. Le persone scelgono di rifiutare questo messaggio perché non vogliono affrontare il loro peccato e ammettere di aver bisogno che il Signore le salvi. Dire che coloro che rifiutano quanto Dio ha provveduto per la salvezza saranno salvati significa sminuire la santità e la giustizia di Dio e negare il bisogno del sacrificio di Gesù in nostro favore.
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