La misericordia di Dio
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Per iniziare la trattazione di quest’argomento è necessario leggere un testo che si trova nell’Evangelo di Luca al capitolo 6 ed al versetto 36 che dice:
<<Siate misericordiosi come è misericordioso il padre vostro>>.
Il Signore ci chiede di essere misericordiosi verso il nostro prossimo come Egli(Dio) è misericordioso nei nostri confronti.
Ma cos’è la misericordia?
E’aver dolore e compassione per le pene e le miserie degli altri.
Miserie e pene di ordine morale o spirituale che hanno bisogno della nostra comprensione, del nostro perdono, e del nostro aiuto.
Perdono ed aiuto che non dovrebbero mai essere rifiutati.
Dio ha avuto misericordia nei confronti dell’uomo fino dal primo momento in cui ha peccato ed avrebbe meritato di essere abbandonatola suo destino.
Ma Egli questo non l’ha fatto, anzi in tante occasioni sia nel vecchio che nel nuovo testamento ha detto di voler usare grazia e perdono nei riguardi dell'umanità;
in altri termini di voler essere << misericordioso>> verso di essa.
Egli, infatti, si è presentato a (Mosè), facendogli conoscere alcune delle sue qualità,che sono descritte nel libro dell’Esodo al capitolo 34 ed al versetto 6 che dice:
<<Il Signore! il Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in bontà e fedeltà>>.
Su questo elenco, al primo posto figura la Sua misericordia e poi le altre.
E queste caratteristiche di Dio non durano solo per un tempo, ma possiamo dire che sono perpetue come si legge sempre nello stesso capitolo dell’Esodo al versetto 7 prima parte <<che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione>>.
Ma quali attributi sono collegati alla misericordia che Dio usa verso di noi?
Il primo lo troviamo nella 1°lettera dell’Apostolo Pietro al capitolo 1 ed al versetto 3 in cui è detto: <<Benedetto sia il Dio e Padre del nostro signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti>>.
Qui la misericordia è detta grande, ma potremmo definirla immensa visto che essa abbraccia tutto l’universo, del quale facciamo parte anche noi, ed essa ci ha fatto rinascere, noi che eravamo morti a motivo del peccato, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.
Un altro attributo è contenuto nel libro del profeta Isaia al capitolo 54 ed al versetto 10:<<Anche se i monti si allontanassero ed i colli fossero rimossi, l’amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso>> dice Il Signore che ha pietà di te.
L’amore e la pietà di Dio sono stabili nel tempo.
Un terzo ci viene presentato nella lettera di Giacomo al capitolo 5 ed al versetto 11 seconda parte dove è scritto così: <<Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso>>.
Egli sovrabbonda in compassione e misericordia.
E quest’ultima è anche incomparabile, piena di tenerezza ed altro ancora.
Ma come si manifesta essa nei confronti dell’uomo?
Nel vecchio Testamento essa è valsa a mitigare il castigo che pesava sul popolo d’Israele a causa del loro comportamento e che è descritto nel libro del profeta Ezechiele al capitolo 20 ed al versetto 17 che riporta così:
<<Ma l’occhio mio (di Dio) li guardò con misericordia e non li distrussi, non li sterminai del tutto nel deserto>>.
Essi avrebbero meritato di essere completamente distrutti, ma Dio usando verso di loro la sua misericordia, questo non lo ha fatto.
E per noi che siamo venuti dopo di loro cosa ha fatto il Signore?
Per prima cosa ha realizzato la promessa, che aveva fatto in Eden,dopo la trasgressione dei nostri progenitori, di mandare un Salvatore, Gesù Cristo per dimostrare e far comprendere agli uomini quanto grande fosse l’amore del Padre Celeste e quanto questa umanità gli stesse a cuore.
E con Cristo ci è pervenuta anche la salvezza come possiamo leggere nell’Evangelo di Luca al capitolo 1 e versetti 77 e 78 <<Per dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante il perdono dei loro peccati, grazie ai sentimenti di misericordia del nostro Dio; per i quali l’aurora dall’alto ci visiterà>>.
Pertanto con la salvezza ci è pervenuto anche il perdono dei peccati.
A questo punto viene spontaneo chiedersi se Dio concede a tutti indiscriminatamente la sua misericordia o se ci sono delle condizioni affinché questa possa essere elargita.
Ma certo che ci sono delle condizioni!
La prima di esse si trova nell’ Evangelo di Luca al capitolo 1 e il versetto 50: <<E la sua misericordia si estende di generazione in generazione su quelli che lo temono>>.
Temere non vuol dire avere paura, perché quello che si fa per paura del castigo non potrà mai salvare nessuno, ma vuol dire comprendere che quello che ci viene richiesto è solo ed esclusivamente per il nostro bene.
La seconda è riportata nel libro dei salmi al capitolo 32 ed al versetto 10 che dice: <<Molti dolori subirà l’empio; ma chi confida nel Signore sarà circondato dalla sua grazia>>.
Confidare vuol dire avere completamente fiducia in Dio e quindi abbandonarsi nelle sue mani e lasciarsi da Lui guidare.
E non c’è guida migliore dell’Iddio dei cieli.
E poi c’è ancora una condizione che potremmo chiamare primaria e che si trova nel Salmo 86 versetti da 2 a 5: <<Proteggi l’anima mia, perché ti amo. Dio mio, salva il tuo servo che confida in te! Abbi pietà di me, Signore, perchè io grido a te tutto il giorno.
Rallegra l'anima del tuo servo, perchè a te, Signore, io elevo l'anima mia.
Poichè tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare, e misericordioso verso quanti ti invocano>>.
Amiamo noi il Signore con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra anima e con tutta la nostra mente?
Se si, allora potremo godere delle sue benedizioni.
Quindi, se siamo credenti, il Signore ci chiede di comportarci alla stessa sua maniera e questo l’abbiamo letto nel versetto iniziale dell’Evangelo di Luca nel quale siamo invitati ad essere misericordiosi come è misericordioso il Padre nostro.
Per concludere facciamo l’ultima domanda.
Quale sarebbe stata la fine del genere umano se Dio non avesse usato verso di esso la Sua misericordia?
Gli uomini avrebbero vissuti per un certo tempo su questa terra, dibattendosi fra sofferenze, affanni, incertezze, dolori e poi sarebbe venuta la fine,<<il nulla>>, senza alcuna altra speranza.
Rendiamo quindi grazie ed innalziamo la nostra lode al nostro Signore che è stato verso di noi tanto benigno ed amorevole da prospettarci una vita diversa da questa, che sarà eterna.
Spinosa Giuseppe
[Modificato da Manlio- 18/01/2016 16:25]