CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
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CI PARLA ANCORA LO SPIRITO SANTO? E COME?

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2017 09:50
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10/01/2017 19:18
 
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CI  PARLA ANCORA LO SPIRITO SANTO? E COME?

INTRODUZIONE - DIO SPIRITO SANTO: “Persona” e ascolto dimenticati

 

“Dio Spirito Santo” è sempre Dio, che si manifesta all’uomo in modi non catalogabili, non gestibili, tutti perfettamente intonati alla Bibbia, nella stessa volontà del “Dio Padre” e negli stessi insegnamenti di “Dio Figlio Cristo”.

 

Pur essendo Dio, lo Spirito Santo è un Persona divina con un Suo “carattere”.

Egli non parla di Sé ma è la vera ed unica guida della Chiesa che ricorda all’uomo gli insegnamenti, che gli apre la mente e lo sa rapportare al Padre celeste.

 

Nei primi tempi della chiesa apostolica (i primi 30-40 anni dopo la morte-resurrezione di Gesù) la Sua presenza era molto viva e potente tra i discepoli; indicava loro come comportarsi, cosa dire, da chi andare… Si manifestava in moltissimi modi sia individualmente e sia nelle riunioni di preghiere.

 

I discepoli avevano una fede viva perché era da poco salito al cielo il Risorto e ricordavano bene la Sua promessa: “Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi; (Giovanni 14:3). Essi aspettavano presto il ritorno di Gesù;  ma col tempo la loro fede e la fede dei loro figli e dei figli dei figli fino ad oggi, si è come raffreddata,  spostandosi dall’ascolto diretto dello Spirito santo, alla sicurezza delle istituzioni, cioè le varie chiese che ne frattempo sono sorte. Le chiese più organizzate ed efficienti hanno dato più sicurezza ai credenti diventando un punto fermo, e certe volte sono diventate perfino una specie di idolo.

Si seguiva/segue insomma più l’istituzione, l’organizzazione, si ascolta quello che dice il prete-pastore piuttosto che quello che suggerisce lo Spirito Santo.

 

L’uomo insomma ha affievolito, indebolito, dimenticato -e a volte ha perfino perso-  la familiarità, l’intimità, la capacità d’ascolto dello Spirito Santo. Questo è avvenuto nel corso di molti anni.

 

Ma lo Spirito Santo negli ultimi 50 anni ha dato un nuovo impulso ai credenti cristiani risvegliandoli e suscitando in loro nuovo interesse (nascita di vari movimenti di risveglio).

Sono sorte così nuove chiese cristiane evangeliche che hanno ricordato al mondo l’esistenza e l’importanza dello Spirito Santo, che non ha mai cessato di parlare all’uomo.

 

Purtroppo, per meccanismi complicati, troppo lunghi ora da trattare, anche queste spinte rinnovatrici si stanno insabbiando e stano tornando ad una istituzionalizzazione che addormenta le anime.

 

Ma non per tutti i credenti è così. Dio Spirito Santo all’interno di tante denominazioni differenti, sceglie i cuori, assiste le anime e le guida ancora come una volta. Forse sono solo un gruppo di “rimanenti” sparsi per il mondo, senza un nome preciso, ma la loro fede è continuamente provata in modo da risultare pura e preziosa.

 

Anche noi siamo chiamati ad affinare il nostro ascolto, indipendentemente dalle denominazioni che frequentiamo.

Ed è giusto allora chiederci, come la nostra sorella ci ha scritto: “lo Spirito Santo ci parla ancora ed in che modo?”

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Pedro

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10/01/2017 19:21
 
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2 - DIO SPIRITO SANTO NON HA MAI SMESSO DI PARLARCI MA NON SAPPIAMO DA SOLI COME FARE AD ASCOLTARLO -  IMPARARE


 


Come ho detto nella  breve introduzione lo Spirito Santo non ha mai smesso di “parlarci”, ma siamo noi che generazione dopo generazione abbiamo perso familiarità con questa “lingua madre”, che una volta era la nostra.  Il Suo “linguaggio” dimenticato va di nuovo riscoperto ed imparato.


 


Il termine “linguaggio”, tanto per cominciare, è molto riduttivo, troppo limitato per indicare il modo con cui lo Dio Spirito Santo si esprime.


 


Per fare un esempio surreale, se noi fossimo lettere dell’alfabeto, “A, C, R…” cosa potremmo fare se qualcuno non ci “impastasse” in mille insiemi che costituiscono le parole? Ed anche le parole, prese da sole, cosa potrebbero significare se qualcuno non le sistemasse in modo sapiente le une vicine alle altre in modo da avere significato? E persino i significati, se non avessero una origine ed un fine, a cosa servirebbero da soli?


 


Ecco, l’inventore del “linguaggio” è Dio stesso, che è un “Linguaggio vivente”.


Noi, seguendo certe Sue orme, attrazioni, impulsi, esistiamo, significhiamo, abbiamo un senso solo se la Sua Sapienza Egli ci dispone nel modo giusto in vista della maturazione dei tempi che Lui solo conosce.


 


Quando dunque parliamo del linguaggio dello Spirito Santo e cerchiamo di classificarlo per poterlo tradurre come se avessimo un vocabolario, ci comportiamo come se una singola lettera dell’alfabeto volesse da sola capire ed organizzare tutta la sintassi.


 


Dio Spirito Santo è la Parola stessa, o per meglio dire il “Logos”, il Pensiero che attraverso la Parola, viene a irrorare a permeare la nostra mente per aprirla alle Sue comunicazioni.


 


E’ per questo che la piccola letterina dell’alfabeto, che siamo noi, così piccola ed insignificante, non potrebbe mai da sola sapere le infinite possibilità che ha il Pensiero-Parola di Dio Spirito santo di potersi esprimere.


 


Una cosa è certa: Lui si esprime sempre.


 


Un’altra cosa è sicura: se noi ci avviciniamo umilmente per ascoltare, Lui si farà  capire da noi scegliendo il modo a noi più congeniale, più giusto, più diretto e più facile. E certamente il Signore ci conosce e sa come fare visto che ci ha creati.


 Rischi di suggestioni nei prossimi tempi


Presto il Signore verrà a rapire il rimanente dei Suoi credenti sparsi per il mondo ma il mondo è, e sarà sempre più, nella confusione per chi è lontano da Dio. Così, cercando di ascoltare lo Spirito Santo, siccome Lo conosciamo poco, potremmo pensare che certe suggestioni, certe emozioni o “voci” siano le Sue, quando potrebbero esserlo ma potrebbero anche non  esserlo. Questo è un problema comune a tutti; tutti quanti potremmo sbagliarci di fronte a certi “messaggi” che ci pare di aver sentito in fondo al cuore o nella mente.


 


DOBBIAMO IMPARARE A RICONOSCERE DIO SPIRITO SANTO PER LE CARATTERISTICHE DEL SUO CARATTERE


 


Per prima cosa chiedere sempre a Dio nelle nostre preghiere personali il dono del discernimento degli spiriti;


 Per seconda cosa un buon modo per riconoscerLo è riabituarci a questo ascolto, affinare il nostro udito come se ci dovessimo abituare ad un particolare “tono”, un qualcosa che lo sai che è di quella persona e non di un’altra.


 Questo si può ottenere leggendo e meditando spessissimo gli insegnamenti biblici, le parole della Bibbia, le espressioni, il senso di quelle espressioni,  soffermandoci ora su una frase ora su un’altra. Un ascolto che va ben oltre le parole (ma senza mai cadere nel soggettivismo cioè nell’interpretazione troppo personale o fantasiosa).


 Questa assidua lettura è come un orecchio che si abitua ad ascoltare la musica. All’inizio per es quella classica potrà sembrare tutta uguale, ma un poco alla volta, con l’ascolto continuo, certi passaggi musicali saranno inconfondibili e riconoscibilissimi così come l'orecchio allenato sa capire la differenza tra Bach ed Hendel.


 Così è la “musica” dello Spirito Santo: comunicazioni perfette, intense, intonatissime tra loro.


 Detto in termini fin troppo semplici, ciò che lo Spirito Santo comunica è orientamento, equilibrio, amore verso il Padre e verso il Figlio, amore per la Verità, per la Vita, per il prossimo, edificazione dell’anima nostra, apertura mentale, ecc


 Ciò che NON trasmette è invece confusione, chiusura, tristezza, senso di colpa, paura, angoscia, incertezza,  debolezza, ecc.


 http://www.ilritorno.it/postapic_quest/262_DSpS-parla-imparare-asc.htm


 


Pedro

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Post: 4.878
Sesso: Maschile
18/01/2017 09:49
 
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Re:
pedrodiaz, 10/01/2017 19.21:

Ciò che NON trasmette è invece confusione, chiusura, tristezza, senso di colpa, paura, angoscia, incertezza,  debolezza, ecc.

Certo, lo Spirito Santo non ci butta a terra, ma ci dà sicurezza e, pur facendoci vedere il nostro errore, non ci deprime perché è il Consolatore e, facendoci vedere e capire il nostro peccato, ci indica la via d'uscita insegnandoci a chiedere perdono. Lo Spirito Santo non contraddice mai la Parola di Dio perché Dio non si contraddice mai e non ci dirà mai qualcosa contro la Bibbia. Se ciò che avvertiamo è contro la Parola, sicuramente non proviene da Dio.
[Modificato da @New 18/01/2017 09:50]

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