| | | OFFLINE | Post: 511 | Età: 45 | Sesso: Maschile | |
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08/12/2008 05:24 | |
« Confessate al Signore perché è buono. Eterna è la sua misericordia ». Ispirati dal tuo Spirito buono dissero i nostri santi Padri che non v'è peccato che il tuo amore per gli uomini non possa vincere, purchè vi sia il pentimento. Perciò spero in te faccio penitenza e a te confesso i miei peccati, mio Creatore e mio Dio. Innanzi a Te con animo contrito, non oso parlare per il grande peso delle mie opere malvagie. Temo di contaminare l'aria con le mie parole. Non so che dire, tanti sono i miei peccati. Insensato è ciò che ho detto. Un peccato è peggiore dell'altro, senza misura ho peccato, non c'è, nella vita, male che io non abbia fatto. Tu, Signore di gloria, a tua immagine e somiglianza mi hai creato, donandomi la grazia dell'immortalità e mi hai dato di vivere e muovermi e parlare. Concedimi di rivolgermi a te, con confidenza, insegnami il parlare e l'agire, perché io possa supplicare la tua misericordia, invocare il perdono delle mie opere malvagie. Spregevole e inutile io sono. Quale male non ho fatto? Quale peccato non ho impresso nella mia anima e nel mio corpo? Ho commesso fornicazioni, lussuria e sodomia, omosessualità e onanismo, stupro di giovani, incesto, vizi e azioni vergognose. Ogni specie di fornicazione ho compiuto nel mio cuore, d'ogni delitto, d'ogni pensiero malvagio mi sono reso colpevole, prigioniero delle catene di Satana: pensieri d'orgoglio, arroganza, disprezzo dei fratelli, amore del potere, vanagloria, ostentazione e amore del mondo, menzogna, maledizione, falso giuramento, spergiuro, bestemmia, sacrilegi, latrocinio, furto, profanazione di cose sante, torture, omicidi, magia, incantesimi ed eresia, eccessi di cibo e di bevande, presi senza misura, fuori dei pasti, ad ogni ora, desideri sfrenato di cibi ricercati, schiavitù del ventre e della gola, ubriachezza e orgie, ribellioni ai genitori fino a provocare la collera, parole vane, lazzi, scherzi, propositi oziosi e incitamento al peccato, calunnia e giudizio temerario, parole dure e contestazioni, parole superflue, malevoli, sconvenienti, atteggiamenti irritanti, risa fino alle lacrime, odio, invidia, meschina gelosia, amore dell'oro e dell'argento, attaccamento alle cose, avarizia e usura. E ancora: egoismo, offese, violenze, vendetta, ribellione, collera, insolenza, furore e risentimento, inganno sottile, adulazione e devozione ipocrita, aridità e durezza di cuore. E ancora: sonno smodato, pigrizia e negligenza, ogni sorta di azioni, senza numero, in fatti e parole, pensieri vergognosi, empi davanti a Dio e folli ho commesso nella mia dissennatezza. Eccomi passibile d'ogni giudizio, d'ogni condanna poiché sono schiavo del peccato. Quante volte sono entrato indegnamente nel santuario e nel coro! Io, indegno, osai partecipare ai sacramenti, ricevere e toccare i vasi sacri. Ancor oggi ho quest'ardire e così in futuro, fino alla morte.
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