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27/12/2008 00:34 | |
E' proprio perché i credenti hanno un Abbà Padre che ad essi è comandato di nonchiamare alcuno sulla terra “Padre” in senso spirituale. Il signore Gesù ci comanda: “Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli” (Matteo 23:9). Il signore Gesù pregava il solo “Santo Padre” esistente: “Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati, affinché siano uno, come noi” (Giovanni 17:11). Il Signore Gesù usava l'appellativo usuale di “Padre”, ma ad esso
aggiungeva “santo” per mettere in evidenza l'assoluta perfezione della natura del Padre. Era un atteggiamento di adorazione così intimo, che un vero credente non può che usare le parole “Santo Padre” per Dio soltanto! Il Pontefice romano, non solo si arroga il titolo e la funzione di “Vicario di Cristo”, ma pure il titolo stesso di una Persona della Trinità, cioè “Padre santo”. Dobbiamo, quindi, porci la questione che lo stesso apostolo Giovanni si pose: “Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Egli èl'anticristo, che nega il Padre e il Figlio!” (1 Giovanni 2:22). Arrogando a sé questi titoli, il Papa solo dimostra che, in un altro senso, egli è davvero il “Vicario di Cristo”, cioè l'Anticristo stesso, colui che vorrebbe sostituirsi al Signore Gesù Cristo! Conclusione e appello Oggi anche alcuni “evangelici”, pronti a compromettere la loro fede ed a mescolarla ecletticamente con concetti estranei, chiudono occhi ed orecchie rispetto al vero Vicario di Cristo, e stoltamente partecipano allo spirito gioioso che accompagna la fumata bianca che esce dal Vaticano. Ignorano del tutto le questioni: Chi stiamo onorando? Chi temiamo? Dio oppure l'uomo? Mentre il mondo, insieme ai falsi evangelici, si inchina in ammirazione ed attesa di fronte ad un nuovo Pontefice, faremmo bene a soffermarci per un attimo a considerare dove personalmente ci poniamo come credenti nell'unico Signore Gesù Cristo e nello Spirito Santo. Presentata al mondo è la figura e la pretesa funzione del Papa. Colui che detiene queste prerogative afferma di essere mediatore fra Dio e l'uomo, e di avere in tasca le chiavi del Paradiso e dell'Inferno. La cosa più stupefacente è che quest'uomo voglia arrogarsi del titolo di “Vicario di Cristo”, aggiungendo alla sua posizione niente meno che l'infallibilità. Di sé stesso dice: “Il Sommo Pontefice, in forza del suo ufficio, gode dell'infallibilità nel magistero quando, come Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli, che ha il compito di confermare i suoi fratelli nella fede, con atto definitivo proclama da tenersi una dottrina sulla fede o sui costumi”14, come pure: “Non proprio un assenso di fede, ma un religioso ossequio dell'intelletto e della volontà deve essere prestato alla dottrina, che sia il Sommo Pontefice sia il Collegio dei Vescovi enunciano circa la fede e i costumi, esercitando il magistero autentico, anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; i fedeli perciò procurino di evitare quello che con essa non concorda”15, L'arroganza che in questo manifestano i papi è intollerabile, e si accosta solo a colui che nella Scrittura dice: “Salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo” (Isaia 14:14). Le parole incise nella mitra ufficiale dei Papa, sono “Vicarius Filii Dei”, cioè “Vicario del Figlio di Dio”. Dato che vi può essere un solo Vicario di Cristo che sia infinito, supremo, onnipotente e sufficiente a sé stesso, colui che sulla terra pretende di esserlo non può essere altro che l'esponente di un sistema apostata che sarà a suo tempo giudicato e condannato da Dio senza riserve.16 Gli alleati ecumenici di questo Vicario terreno, si moltiplicano come funghi, eppure non temiamo, perché sappiamo che “in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtùdi colui che ci ha amati” (Romani 8:37). La nostra vittoria è assicurata perché: “tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” (1 Giovanni 5:4). Ultimamente molti evangelici hanno firmato un documento dal titolo: “Evangelici e Cattolici Assieme”, ma si condannano da soli, perché la luce non può avere comunione con le tenebre. E' tempo, piuttosto, che i “Veri Evangelici Assieme nel Signore” si facciano sentire!
E' volontà di Dio che ogni vero credente: “combatta strenuamente per la fede, che èstata trasmessa ai santi una volta per sempre” (Giuda 3). Coloro che fra noi si attengono solo al Cristo ed alla Sua parola, e che sono salvati di fronte al Dio tre volte santo per sola grazia attraverso la sola fede, dando a Dio soltanto ogni onore e gloria, facciano sentire a viva voce la loro professione di fede. Al tempo di Elia era risuonato forte l'appello a prendere chiara posizione o per Dio oppure per Baal. Allo stesso modo, Giosuè aveva chiesto al popolo di Dio di decidersi finalmente se stare dalla parte degli dei di quelle terre oppure da quella del vero Dio d'Israele. Ai nostri giorni, molto più che nel tempo di Giosuè o di Elia, è urgente che noi si prenda seriamente il comando del nostro Signore di testimoniare quale sia la nostra posizione. Prima e dopo un'elezione papale, il mondo guarda gli spettacoli televisivi ed ascolta i notiziari che parlano della figura del Papa, fra fanfare, cortei solenni e pompa. L'esposizione stessa realizzata dai media ottiene solo l'effetto di promuovere ulteriormente la gloria del cosiddetto Vicario terreno di Cristo. Nel mezzo di tutto questo vi esorto solennemente a proclamare chiaramente quale sia la vostra posizione. Con poche frasi affermate quale sia la vostra personale fede nell'unico Signore Gesù Cristo e nell'unico Suo Vicario, il divino Spirito Santo, assieme alla vostra personale risoluzione di ubbidire al comando del Signore che dice: “Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre” (Giuda 3). Pubblicheremo nel nostro sito web, sotto il titolo “Veri Evangelici Assieme nel Signore” [“True Evangelicals Together in the Lord”] le affermazioni di fede che riceveremo da credenti di tutto il mondo. Oggi più che mai è tempo di impegnarci in modo chiaro e significativo verso Gesù Cristo ed il Suo Evangelo. Piuttosto che lamentarci degli accordi “ecumenici” che solo ingannano oggi molti credenti, perché non aggiungete la vostra personale firma ad un vero accordo in Cristo Gesù per essergli fedeli, nella Sua grazia e per la Sua gloria! Inviate le vostre affermazioni di fede all'indirizzo di EMail berean_beacon@yahoo.com oppure spedite una lettera a: Richard Bennett, Berean Beacon, P.O. Box 192, Del Valle, TX 78617 USA. Spazio Web: http://www.bereanbeacon.org L'autore autorizza a copiare questo articolo se lo si fa nella sua interezza e senza apportarvi cambiamenti. Si autorizza pure a ripubblicare questo articolo nella sua interezza su Internet.
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