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05/04/2009 22:17 | |
Scusami ma la tua analisi mi sembra uno stravolgimento della questione...
Semplicemente il discorso si rifà al cosiddetto "ministero petrino" che è un servizio di unità nella Chiesa.
E' un servizio che anche le Chiese Ortodosse riconoscono, ma che, dal punto di vista del diaologo ecumenico, non si riesce ad attualizzare.
Le Chiese Ortodosse, infatti, considerano il Vescovo di Roma come "primus inter pares", rifacendosi all'antica pentarchia.
La Chiesa Cattolica invece, con gli anni, si è strutturata diversamente allontanandosi dal concetto pentarchico.
Il dialogo è molto importante, ma come da parte Cattolica è giusto tenere in considerazione l'autonomia delle tradizioni orientali...
Da parte ortodossa è inevitabile che si debba riconoscere un primato con determinate autorità.
Altrimenti il ministero petrino diverrebbe qualcosa di astratto, allontanando la Chiesa di oggi dalla Chiesa delle origini.
Il lavoro di sicuro è lungo e difficile, ma si confida in quell'unità che il Signore Gesù ha auspicato e profetizzato.
Ciao!
Mauri.
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