CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Guardatevi da quelli che predicano il messaggio della prosperità

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2009 17:08
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 649
Sesso: Maschile
04/01/2009 17:05
 
Quota

Questa è la ragione per cui ci è comandato di non amare il denaro; non di non usarlo, ma di non amarlo, il che è differente. Noi credenti in Cristo che siamo stati risuscitati con Cristo e fatti sedere con Cristo nei luoghi celesti non dobbiamo avere l’animo alle cose della terra ma a quelle di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio, e quindi non dobbiamo volere arricchire materialmente, perchè questo significherebbe volersi fare dei tesori sulla terra. Considerando che sulla terra la tignola e la ruggine consumano e i ladri sconficcano e rubano, ed anche che la terra e le opere che sono in essa un giorno saranno arse, non vale proprio la pena volere arricchire in questo mondo.

La sapienza dice: "Non t’affannare per diventare ricco, smetti dall’applicarvi la tua intelligenza. Vuoi tu fissare lo sguardo su ciò che scompare? Giacchè la ricchezza si fa delle ali, come l’aquila che vola verso il cielo" (Prov. 23:4,5); come potete vedere, la Scrittura ci esorta in svariate maniere a guardarci dal volere arricchire, quindi faremo bene ad ascoltare il consiglio di Dio e non quello di alcuni predicatori che con il loro modo di parlare non fanno altro che fare nascere nel cuore di molti il desiderio di volere arricchire.

Per ciò che concerne il tipo di case che noi dobbiamo volere abitare, il tipo di vestiti da volere indossare, il tipo di macchine da volere guidare, questi predicatori dicono che come figli di re dobbiamo avere le cose migliori (che sono le più costose) che ci sono sulla terra. Questo equivale a dire che noi ci dobbiamo fare attirare dalle cose alte, e non da quelle umili, e questo è in netto contrasto con la Parola di Dio che dice chiaramente: "Non abbiate l’animo alle cose alte, ma lasciatevi attirare dalle umili" (Rom. 12:16), quindi questi predicatori non si attengono alla sana dottrina ma solo a delle profane ciance. Se noi dovessimo vivere come dicono loro cesseremmo di mostrare la nostra mansuetudine agli uomini e cesseremmo pure di cercare l’umiltà, e cominceremmo invece a mostrare la nostra superbia e la nostra alterigia come fanno già loro con la loro condotta e con il loro modo di parlare. Che faremo dunque? Ci metteremo a vivere ed a parlare come fanno questi uomini corrotti di mente che si sono sviati dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo per camminare secondo la caparbietà del loro cuore? Così non sia. Noi abbiamo in Gesù il perfetto esempio di fede, nella sue parole ed in quelle degli apostoli una guida infallibile, e non sentiamo e non vediamo il bisogno di seguire le parole dolci ed ingannatrici di costoro ed il loro cattivo esempio. Quello che vediamo invece è il danno che stanno producendo questi guastatori nella vigna di Dio; molte comunità sono in preda ad un desiderio di volere diventare molto ricche; ma non ricche spiritualmente ma materialmente. Sono alla ricerca di prestigio nella società moderna; come se i credenti in questa generazione dovessero mettersi a cercare il favore di questo mondo malvagio e non più quello di Dio. I credenti che hanno dato retta a questi cianciatori si sono corrotti, alcuni sono diventati tiepidi, altri freddi, nessuno di loro si vuole umiliare perchè tutti vogliono in un modo o nell’altro farsi vedere. Vogliono attrarre l’attenzione del mondo su di loro e ci riescono perchè sono eccentrici ed arroganti ma non possono più attirare l’attenzione delle tenebre verso la luce, perchè la luce che era in loro si è spenta; costoro non possono splendere come dei luminari in questo mondo di tenebre perchè rifiutano di umiliarsi davanti a Dio.

Certo, l’attenzione del mondo quelli che predicano questo messaggio sono riusciti ad averla perchè hanno cominciato ad operare scandali uno dopo l’altro ed il mondo si è cominciato ad interessare delle loro vicende ed a metterle sui giornali scandalistici. La vita di questi che predicano ‘il Vangelo della prosperità’ è una vita piena di male azioni che non fanno altro che fare biasimare la dottrina di Dio. E poi dicono di volere vivere come dei figli di re! Ma se essi volessero veramente vivere come figli del Re dei re, si studierebbero di vivere come ha vissuto Il Figlio del Re dei re nei giorni della sua carne. Gesù è il primogenito tra molti fratelli, e noi figliuoli di Dio dobbiamo studiarci di imitare Gesù. Quindi, se Colui che era presso il Padre suo, nella gloria, avanti la fondazione del mondo, ha deciso di umiliarsi e di condurre un tipo di vita umile durante i giorni della sua carne, chi sono costoro che vengono dalla terra come noi, per cominciare a suggerire agli altri di vivere da superbi? Certamente dei presuntuosi.

Molti sono diventati ricchi in modo disonesto e non perché Dio ha benedetto l'opera delle loro mani

La sacra Scrittura ci insegna che ci sono persone che sono diventate ricche in modo fraudolento, cioè derubando e ingannando il prossimo.

Dio disse tramite il profeta Geremia: "Fra il mio popolo si trovano degli empi che spiano, come uccellatori in agguato; essi tendono tranelli, acchiappano uomini. Come una gabbia è piena d’uccelli, così le loro case sono piene di frode; perciò diventano grandi e s’arricchiscono. Ingrassano, hanno il volto lucente, oltrepassano ogni limite di male" (Ger. 5:26-28); diletti, queste parole sono attuali e parlano dell’esistenza in mezzo al popolo di Dio di gente senza scrupoli e senza timore di Dio che è diventata ricca e potente derubando il suo prossimo e ingannandolo; certo, sono vestiti elegantemente, hanno un volto lucente, hanno delle belle case, ma tutto quello che hanno lo hanno accumulato con la frode, e vogliono fare passare la loro abbondanza di beni come una particolare benedizione di Dio su loro dicendo: ‘È vero noi ci siamo arricchiti, ci siamo acquistati dei beni; però in tutti i frutti delle nostre fatiche non si troverà alcuna nostra iniquità, alcunchè di peccaminoso’. Ma Dio conosce le loro opere e rende di loro questa testimonianza: ‘Mi circondano di menzogne e di frode, sono dei Cananei che tengono in mano bilance false; essi amano estorcere’.

Giacomo, il fratello del Signore, scrisse queste parole ai ricchi disonesti che c’erano in seno alla fratellanza: "A voi ora, o ricchi; piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! Le vostre ricchezze sono marcite, e le vostre vesti sono rose dalle tignole. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro a voi, e divorerà le vostre carni a guisa di fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto i vostri campi, e del quale li avete frodati, grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti. Voi siete vissuti sulla terra nelle delizie e vi siete dati ai piaceri; avete pasciuto i vostri cuori in giorno di strage. Avete condannato, avete ucciso il giusto; egli non vi resiste" (Giac. 5:1-6). Da queste parole di Giacomo si capisce chiaramente che la faccia del Signore e contro coloro che accumulano beni e s’arricchiscono facendo lavorare per nulla i loro operai; questo è confermato anche da Paolo, il quale dopo avere detto che Dio vuole che noi ci santifichiamo, che fuggiamo la fornicazione e che possediamo il nostro corpo in santità ed onore e che nessuno sfrutti il proprio fratello negli affari, dice: "Perchè il Signore è un vendicatore in tutte queste cose" (1 Tess. 4:6) (perciò il Signore si vendica di quelli che fanno lavorare per nulla i loro operai o che non gli danno ciò che è giusto ed equo).

Ma i disonesti non si arricchiscono solo derubando i loro operai della loro mercede (violando il comandamento che dice: "Non defrauderai il mercenario povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, entro le tue porte.." [Deut. 24:14]), ma anche non pagando le tasse allo Stato in altre parole, evadendo il fisco per non pagare tutto quello che si deve dare a Cesare (violando il comandamento che dice: "Rendete a Cesare quel ch’è di Cesare" [Mar. 12:17]).


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:49. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com