Devo farvi un’ultima domanda.
Credi che i tuoi peccati degli anni e dei mesi passati siano stati perdonati. Li hai confessati e avevi accettato le promesse di perdono di Dio. Ma credi che sia lo stesso per i peccati di ieri? Come Hudson Taylor, li hai confessato velocemente e hai creduto che siano stati perdonati subito?
Dio non mette mai un limite di tempo fra il momento della nostra confessione e il suo perdono. “Nel giorno che ho gridato a te, tu mi hai risposto, hai rafforzato la mia anima” (Salmo 138:3). “Non ricordare contro di noi le colpe dei nostri antenati; affrettati a venirci incontro con le tue compassioni perché siamo molto tribolati” (Salmo 79:8). La parola ebraica per “affrettarsi” significa qui: “Mandaci subito la tua misericordia, anche adesso”.
Ditemi, a cosa somigliano le vostre mattine? Ti svegli con una nuvola nera sulla testa? Hai sentimenti di colpa, e subito inizi a ricordare i tuoi fallimenti? I tuoi primi pensieri sono: “Sono così debole e peccaminosi?”. Ecco cosa dice la Parola di Dio su quello che dovrebbero essere le nostre mattine: “Cantate all'Eterno, benedite il suo nome; annunziate di giorno in giorno la sua salvezza” (96:2). Le misericordie di Dio sono nuove ogni mattina. Perciò, non importa cosa hai fatto ieri, o anche adesso: quando confessi veramente, sei sotto il sangue di Cristo.
Se credi nelle sue misericordie continue – se credi che Lui sia più disposto a perdonarti di quanto tu lo sia a confessare – allora svegliati la mattina e dì al diavolo: “Questo è il primo giorno del resto della mia vita. Mi lascio dietro le cose del passato – tutti i miei fallimenti e i miei peccati – e vado avanti oggi, iniziando di nuovo. Oggi è il giorno della salvezza del Signore!”.
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