| | | OFFLINE | Post: 511 | Età: 45 | Sesso: Maschile | |
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20/01/2009 13:02 | |
Il sacerdozio è un servizio e questo può essere reso tanto da un celibe come da uno sposato. [] Sì, sono convinto: Dio stesso ha svuotato i seminari perché vuole altro, e questo altro dobbiamo cercarlo con semplicità di cuore e libertà di spirito. Soprattutto penso che Dio non voglia più celibi per forza.[...] Chissà perché Francesco non volle essere prete. Non mi convince la faccenda dell'umiltà. [...] Francesco non volle essere prete perché aveva il carisma di sviluppare nella Chiesa una delle più grandi idee della mistica di tutti i tempi, idea che, essendo troppo bella, corre sempre il pericolo di essere messa da parte e anche dimenticata: l'idea del sacerdozio di tutti i battezzati, quella che in gergo teologico chiamiamo "sacerdozio dei fedeli". [...] Per molto tempo fui convinto che esistesse solo il sacerdozio dei preti e che il compito sacerdotale fosse demandato, come in antico, alla tribù di Levi. [...]
Io non sono un prete, ma quando offro me stesso e le creature che mi circondano al mio Altissimo Signore mi sento profondamente sacerdote. [...] Non dimentichiamolo: nel battesimo diveniamo tutti sacerdoti... [...] Ma che pericolo può correre la Chiesa di Gesù nell'affermare con forza che tutti i battezzati, uomini e donne, piccoli e grandi, sapienti e ignoranti, sono a tutto titolo sacerdoti? Tutti, tutti, tutti! Anche i peccatori! E lo sono non per loro merito, ma perché innestati in Cristo col battesimo diventano in Lui santi, profeti, sacerdoti. Difatti è detto: Siete un popolo di santi, siete un popolo di profeti, siete un popolo di sacerdoti (1°Pt 2:9). E' vero o non è vero? E' un sentimentalismo pio e devoto o è una verità teologica?
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