CRISTIANI   Nelle mani del Padre

Noi crediamo unicamente in Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio,
unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

💝

 

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Carlo Carretto - Riflessioni

Ultimo Aggiornamento: 20/01/2009 13:06
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 511
Età: 45
Sesso: Maschile
20/01/2009 13:04
 
Quota

Paura, fiducia e amore
Paura, fiducia e amore
(Dalle meditazioni di Carlo Carretto)


--------------------------------------------------------------------------------

La paura abita la città.
La paura abita la Chiesa.
La paura è il segno della poca fede e della mancanza di fiducia in Colui che è il Dio dell'impossibile.
La possibilità di sperare è il dono più grande che Dio poteva fare all'uomo.
Quando l'uomo spera vince la paura, comprende il significato della prova, fa credito a Dio, cede nelle cose impossibili, sente presente nella sua notte, impara a pregare.
In Lui ha la risposta alle cose che non hanno risposta, in Lui il placarsi di ogni domanda, il ricettacolo di tutte le sofferenze dei suoi fratelli.
Il vero peccato dell'uomo è non credere, non sperare in Dio. L'incredulità, lo scetticismo formano il fondamento dei suoi rapporti con Dio.
Se l'uomo confidasse in Dio anche solo come confida nell'amico impiegato in municipio o nell'usciere in parlamento, non avrebbe più paura di nessuno.
Ma deve imparare: ne va di mezzo la vita.

Confidare in Dio significa pace, gioia, serenità, sicurezza, forza. Non confidare significa solitudine, tristezza, paura.
Come l'incredulità è vinta dalla fede, così la confidenza è nutrita dalla speranza.
La difficoltà a confidare in Dio è la stessa difficoltà che proviamo a confidare nell'uomo, nel fratello uomo. Non crediamo in quel benedetto impasto di polvere e di spirito che ci sta dinanzi. Ne vediamo solo i difetti.
Tutti presi dalla ricerca della visione di Dio dimentichiamo il fratello che mi sta vicino. Ma i miei fratelli sono di natura divina e il disinteressarmi di loro, l'offenderli, il non servirli equivale al disinteressamento, all'offesa e al mancato servizio per Dio. Il peccato contro l'uomo è lo stesso peccato contro Dio.
Entrambi sono della stessa famiglia. Che del resto è la nostra.


OFFLINE
Post: 511
Età: 45
Sesso: Maschile
20/01/2009 13:05
 
Quota

Dobbiamo aver fiducia nell'uomo perché confidando in lui diamo la prova che confidiamo in Dio. La sfiducia denuncia mancanza di amore. E la mancanza di amore, scaturisce dalla mancanza di fede in noi e negli altri.
Avendo fiducia nei musulmani diamo la prova che crediamo al significato della loro storia che è stata anch'essa fatta da Dio partendo dallo stesso Abramo.
Avendo fiducia nei lontani troviamo la forza di sentirli già nell'unica grande famiglia dell'umanità redenta da Gesù.
Avendo fiducia in chi non la pensa come noi, troviamo la lima per migliorare il nostro pensiero e rafforzarci nella verità.
Avendo fiducia perfino negli atei moderni troviamo in essi la soda caustica per grattare dalle nostre strutture religiose tutto il sovraccarico mitico, tutti gli attaccamenti superstiziosi, riducendo la mia speranza all'annuncio puro e semplice del Vangelo.



Confidando nell'uomo e nelle sue capacità di conversione testimoniamo nella nostra vita la nostra confidenza in Dio.
Ma amare come credere è difficile! E' difficile perché è un atteggiamento maturo in un essere immaturo. La fede diventa un vero circolo vizioso: più ne abbiamo bisogno, più non la sentiamo, più ci occorre e più non sappiamo dove trovarla.
Allora, guidati dalla nostra presunzione siamo sovente tentati di puntare i piedi per trovare in noi una soluzione che non può venire da noi; più siamo ciechi e più ci impegniamo a guidare altri ciechi. Proprio là dove non può capire, l'uomo vuole capire.
L'immanente aspira al trascendente. E' naturale, ma la ragione umana non è sufficiente in questa ricerca. La soluzione è lo Spirito. Lo Spirito Santo, che è l'amore di Dio, il vento che non sai donde venga o donde vada. Lo Spirito di Dio che ci abita, ci chiede e ci consente di accettare ciò che la nostra mente non vede. Allora, se il nostro orgoglio non contrasterà quel richiamo d'amore, cominceremo a intravedere quell'Assoluto che è presente nel nostro cuore.

OFFLINE
Post: 511
Età: 45
Sesso: Maschile
20/01/2009 13:06
 
Quota

Il credere non appartiene ad una dimensione della natura; è già una dimensione divina in noi.
Dobbiamo cambiare la prospettiva del pensare, dobbiamo abituarci a vedere le cose come rovesciate nella loro autentica realtà.
Tutto è segno di una realtà invisibile ben più importante della realtà visibile.
Che puzza di cadaveri in questa nostra società per bene e tecnicamente matura!
E' nel peccato che riscopriamo Dio nel profondo; è nel toccare l'abisso del male che l'avvertiamo vicino. E' nella nostra debolezza che ne sentiamo il bisogno.
L'uomo ha in sé il desiderio di infinito, di eterno, di luce, di libertà, di amore. Il desiderio di una dimensione che gli sfugge. Di un altro mondo di un altra struttura, di un altro luogo dove si vive, si respira, ci si riposa.
L'uomo immerso nella solitudine e in un penoso senso di abbandono cerca l'amore. L'amore è il paradiso e la vita, come il non amore è l'inferno e la morte.
Chi ama è nella vita; chi non ama è nella morte (1Gv. 3:14).
E' l'utopia dell'amore.

Ed è cercando di vivere questa utopia mai realizzata in noi che riusciamo a riconoscere i due grandi sconosciuti: Dio e l'Uomo.
E a collocarli di fronte.
E a renderli secondo l'eterno disegno di Dio: uno il Padre e l'altro il Figlio.


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:27. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com