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26/01/2009 17:51 | |
E' questo un cristianesimo accettabile? "Usurpare significa: appropriarsi con l’inganno, la violenza di un bene, di un diritto, ricoprire indegnamente una carica, fregiarsi senza merito di un titolo”. Le dottrine del Cattolicesimo romano contraddicono quanto afferma la Parola di Dio ed il papismo usurpa ciò che di diritto spetta solo a Dio. Chiediamoci se sia questo un cristianesimo “accettabile” con il quale si possa avere amabili, fraterni e paritetici rapporti ecumenici! A. LA TRINITÀ DI DIO USURPATA! Il Papa pretende per sé stesso funzioni, nomi e titoli che appartengono solo a Dio1. 1. Dio, il Padre: Il Papa pretende di essere “Il santo padre”. Questo titolo, però, può essere attribuito solo a Dio Padre. Giovanni 17:11 "Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati, affinché siano uno, come noi." — ‘Il Tuo nome proprio!’ Questo è il nome di Dio soltanto, non può essere attribuito a nessun altro. Matteo 23:9 "Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli", 2. Dio il Figlio. Il Papa pretende di essere “Capo della Chiesa”. Questo titolo appartiene solo a Cristo. Colossesi 1:18 "Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato". Efesini 5:23 "Il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo" 3. Dio, lo Spirito Santo. Il Papa pretende d'essere “il Vicario di Cristo”. Questa funzione appartiene solo allo Spirito Santo. Giovanni 14:26 "il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto" Ecco, così, come il Papa di Roma si attribuisca i titoli stessi che appartengono solo a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. Pretendendo di fare le veci di Cristo, il Papa può dire: “Il romano Pontefice, quale successore di Pietro, è il perpetuo e visibile principio e 1 “Cristo Signore, per pascere e sempre più accrescere il popolo di Dio, ha stabilito nella sua Chiesa vari ministeri, che tendono al bene di tutto il corpo. I ministri infatti che sono rivestiti di sacra potestà, servono i loro fratelli, perché tutti coloro che appartengono al popolo di Dio, e perciò hanno una vera dignità cristiana, tendano liberamente e ordinatamente allo stesso fine e arrivino alla salvezza. Questo santo Sinodo, sull'esempio del Concilio Vaticano primo, insegna e dichiara che Gesù Cristo, pastore eterno, ha edificato la santa Chiesa e ha mandato gli apostoli, come egli stesso era stato mandato dal Padre (cfr. Gv 20,21), e ha voluto che i loro successori, cioè i vescovi, fossero nella sua Chiesa pastori fino alla fine dei secoli. Affinché poi lo stesso episcopato fosse uno e indiviso, prepose agli altri apostoli il beato Pietro e in lui stabilì il principio e il fondamento perpetuo e visibile dell'unità di fede e di comunione. Questa dottrina della istituzione, della perpetuità, del valore e della natura del sacro primato del romano Pontefice e del suo infallibile magistero, il santo Concilio la propone di nuovo a tutti i fedeli come oggetto certo di fede. Di più proseguendo nel disegno incominciato, ha stabilito di enunciare ed esplicitare la dottrina sui vescovi, successori degli apostoli, i quali col successore di Pietro, vicario di Cristo e capo visibile di tutta la Chiesa, reggono la casa del Dio vivente” (Lumen Gentium, par. 18). E' questo un cristianesimo accettabile? p. 1 di 6
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