| | | OFFLINE | Post: 511 | Età: 45 | Sesso: Maschile | |
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01/02/2009 20:08 | |
Conformemente alla teologia Romano-Cattolica, Dio divenne uomo per soddisfare la giustizia divina che fu offesa dal peccato di Adamo. In alte parole, col suo peccato, Adamo ha offeso Dio infinito ed infinite conseguenze il suo peccato ebbe. L'uomo, dalla natura limitata ed in preda al peccato, non può fare ammenda per il peccato che Adamo ci ha trasmesso, ma resta, comunque, un dovere da compiere.
Egli paga il debito morendo in Croce. La Sua morte compensa quello che Adamo fece; l'offesa è rimossa. Dio non è più adirato con l'uomo. Cristo risorge dalla morte, la promessa o "segno" del futuro dei credenti. Per molto tempo, i Latini, sia fra i laici che gli intellettuali rivolsero poca attenzione all'idea della deificazione. Non molta attenzione, infatti, era rivolta ai concetti necessari alla comprensione di questa dottrina.
La teologia Romano Cattolica è abitualmente legale e filosofica. Per esempio, un "valido" (termine legale) battesimo in Cristo è il risultato della giusta intenzione e dell'uso della corretta formula o delle corrette parole durante la cerimonia o rito. Così, anche un ateo, sotto certe condizioni, potrebbe battezzare una persona: è sufficiente una "spruzzata" di acqua (effusione) sopra la testa del battezzato.
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