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01/02/2009 20:41 | |
La parola greca ekklesia significa letteralmente “i chiamati fuori”. Nel Nuovo Testamento essa è applicata all'intero complesso dei cristiani fino all'era presente, di cui Cristo dice: “Io edificherò la mia Chiesa” (9). La definizione dell'Apostolo Paolo sotto la direzione dello Spirito Santo è che la Chiesa è il corpo di Cristo (10). Piû regolarmente questa parola significa l'assemblea locale dei cristiani. Caratteristica fondamentale delle epistole del Nuovo Testamento è l'Evangelo della grazia per sola fede, come, per esempio, nella lettera ai cristiani di Efeso: “Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, non per opere, perché nessuno si glori” (11). L'espressione “la Chiesa di Dio” è un termine collettivo, come quando l'Apostolo scrive: “Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa
di Dio” (12), significando i cristiani, non i Giudei o i pagani. I cristiani ordinari sono continuamente chiamati “la Chiesa”, così come l'apostolo loro si rivolge: “alla chiesa di Dio che è in Corinto ai santificati in Gesù Cristo, chiamati ad essere santi, insieme a tutti quelli che in qualunque luogo invocano il nome di Gesù Cristo, loro Signore e nostro” (13); oppure: “E quando questa epistola sarà stata letta fra voi, fate che sia letta anche nella chiesa dei Laodicesi; e anche voi leggete quella che vi sarà mandata da Laodicea” (14). Chiesa è semplicemente la comunità dei cristiani. Tutti i messaggi trasmessi dal signore attraverso l'Apostolo Giovanni sono pure indirizzati a chiese locali (15).
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