| | | OFFLINE | Post: 511 | Età: 45 | Sesso: Maschile | |
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03/02/2009 20:24 | |
13 Giugno: La carità sospinge
La visione del male ci ha rattristato, scandalizzato; la compassione per l'uomo, specie se innocente, ci ha angosciato.
Che cosa ne deduciamo da tutto ciò?
La risposta è semplice: tocca a noi agire.
Le cose ci chiamano, la carità ci sospinge.
Si direbbe che tutto è fatto per impegnare la nostra vita all azione.
La vista della turpitudine, la compassione per l'uomo che soffre, il disordine che vediamo attorno a noi non ci possono lasciare nel disinteresse.
Ecco cosa ha scritto Francesco d'Assisi già ai suoi tempi:
«Signore...
fa di me uno strumento della tua pace:
dove c'è odio, ch'io porti l'amore; dove c'è offesa, ch'io porti il perdono; dove c'è discordia, ch'io porti l'unione; dove c'è l'errore, ch'io porti la verità; dove c'è il dubbio, ch'io porti la fede; dove c'è la disperazione, ch'io porti la speranza; dove c'è tenebra, ch'io porti la luce; dove c'è tristezza, ch'io porti la gioia».
Non è poco, e la nostra esistenza può davvero illuminarsi in una vita di luce sfolgorante.
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