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03/02/2009 21:41 | |
GREGORIO DI NAREK Gregorio Narekatsi, armeno, è monaco, sacerdote, teologo, poeta e scrittore religioso. Nacque verso il 944 e sua madre morì quando egli era ancora un bambino. Suo padre, Khrosrow il Grande, rimasto vedovo, abbracciò la carriera ecclesiastica, affidando il piccolo Gregorio al monastero di Narek, che si trova 4 km a sud del lago di Vano Là ricevette una formazione cristiana solida e una grande preparazione intellettuale. Emise la professione religiosa e, ordinato sacerdote, divenne a sua volta maestro e formatore degli altri religiosi del suo monastero. Condusse una vita tutta di umiltà e carità, divisa fra il lavoro e la preghiera, animata da un amore ardente per Cristo e la sua Madre santissima. È la figura più luminosa della letteratura cristiana armena e fu considerato santo dai suoi contemporanei ancora vivente. Morì intorno all'anno 1010. I testi che presentiamo sono tradotti in italiano dalle Monache Benedettine di Civitella S. Paolo, spigolando nella traduzione dall' armeno in: Grégoire de Narek, Le livre de prières, Sources chrétiennes 78, Cerf, Paris 1961.
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03/02/2009 21:41 | |
RIVESTIMI DELLA TUA PUREZZA RINNOVAMI, SIGNORE Considera, Occhio che vedi tutto, Dio di vita, di bontà, di speranza, il clamore dei gemiti della mia anima addolorata!
Signore Gesù, lodato e adorato col Padre, esaltato e proclamato con lo Spirito Santo, tu che solo ti sei incarnato per noi secondo la nostra natura, per farci per te secondo la tua divinità, degnati, con una meravigliosa azione divina, te ne supplico, o Compassionevole, di rifarmi tutto nuovo. | Io, tua immagine, logorata dal peccato, ti scongiuro, di fondermi a nuovo nel crogiuolo della tua parola. Non rendermi male per male a causa delle mie azioni malvagie, così che io non debba bere fino alla feccia la coppa della tua ira nell'ultimo giorno della resa finale dei conti. XIX, I, p. 129 |
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03/02/2009 21:42 | |
VIENI IN ME Getta uno sguardo su di me, o fortissimo, Onnipotente, perché se ne vadano le iniquità che sono in me e che il tuo dono venga a rimpiazzarle. O compassionevole, o Provvidenza, Lodato, Luce inestinguibile, ordina con la tua forza infinita che si rinnovi e si affermi l'essenza della mia natura sotto quel tetto corporale che sono le mie membra; | degnati di riposarvi, di abitarvi in maniera stabile, di sederti alla tavola con felici desideri, unendo a te la mia anima; degnati, dopo aver allontanato per sempre la corruzione dei miei peccati, di dispormi alla purità, o Re immortale, che doni a tutti la vita, Signore Gesù Cristo, benedetto nei secoli. Amen. LXXVIlI, IV, p. 422 |
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03/02/2009 21:42 | |
PERCHÉ SEI TRISTE? Ora perché sei triste, anima mia, perduta non per l'agire divino, ma per le tue resistenze personali? Oppure perché mi turbi, causando al mio spirito una disperazione satanica? Spera in Dio, rendi gli gloria ed egli si prenderà cura di te. XLIV, Il, p. 247
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03/02/2009 21:42 | |
GIUSTI I TUOI GIUDIZI Tu sei giusto nei tuoi giudizi e vittorioso nella tua sentenza. Se tu mi consegni alla morte, le tue opere sono giuste; se tu mi condanni, cominciando fin da quaggiù la tortura dei tuoi rimproveri, la tue sanzioni sono meritate; se tu mi immergi nella profondità degli abissi, se tu togli vitalità ai miei movimenti, se tu riduci a nulla la forza della tua parola se tu oscuri la visuale dei miei occhi, | se tu mi togli i mezzi di sussistenza, se tu accorci la durata dei miei giorni, se tu mi rendi affamato di ascoltare la tua parola, se tu chiudi la porta dei miei orecchi, se tu interrompi il dono della tua grazia, se tu scuoti il suolo dove posano i miei piedi, se tu mi privi della luce del tuo volto, se tu mi condanni a pene irrimediabili, io testimonio contro me stesso di meritare tutto ciò perfettamente. XIX, II, p. 130 |
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03/02/2009 21:43 | |
PERDONA I MIEI PECCATI O Re celeste, fa' sorgere in me la luce dell' espiazione, sì che scuotendo la polvere dei peccati, possa rialzarmi da terra, stabilirmi sulla solidità della tua speranza in maniera incrollabile, possa rivestirmi della forza del tuo braccio potente, della primitiva purezza, per esprimere la gloria e la dolcezza della tua divinità, donatrice di tutti i beni. Sii benedetto per sempre! Amen. XIX, IV, p. 132
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03/02/2009 21:43 | |
NELLA TUA MISERICORDIA Come la nube del mattino e la rugiada che all'alba svanisce mi sono ridotto a nulla. Ma in nessun uomo ripongo la mia fiducia, per paura che, maledetto da Colui che tutto vede, disperato, io non perda coraggio. Ma è in te che io confido, o mio Signore che ami le anime. Tu che, proprio nell' ora in cui eri affisso alla croce, nella tua grande misericordia, hai pregato il Padre tuo altissimo per i tuoi carnefici. | Adesso, concedimi la grazia del perdono, o Vita, o Rifugio; così quando renderò il mio misero respiro, respirerò grazie al tuo Spirito buono.
A te con il Padre e con lo Spirito Santo, potenza, vittoria, grandezza e gloria nei secoli. Amen. XXI, III, p. 143
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03/02/2009 21:43 | |
IL TUO SGUARDO MI SALVA Fissa il tuo sguardo su di me, o Compassionevole, come un tempo su Pietro allorché ti rinnegò, perché sono del tutto annientato.
Irradia su di me il raggio della tua misericordia, tu che sei tutto bontà, affinché, ricevuta la tua benedizione, Signore, io sia giustificato, io viva, e divenga puro dai miei errori che non sono le tue opere e che mi torturano. Non ho l'audacia di tendere verso di te la mia mano colpevole, fino a che tu avvicini la tua destra benedetta, per rinnovarmi, io condannato. | Trionfa dunque ancora una volta della mia testardaggine grazie alla tua dolcezza venendo in mio soccorso, nella tua benignità. E per la tua onnipotenza rimetti la somma totale dei miei peccati: i miei primi errori, con quelli della media età e quelli della fine della vita. O Cristo, ingegnoso nel realizzare l'impossibile, o Re, Luce dei giusti. L, III, p. 277 |
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03/02/2009 21:44 | |
MEDICO CELESTE Con la tua autorità di maestro e la tua abilità di medico esperto, tu sei causa di vita incorruttibile, o Re potente e celeste, Signore Gesù Cristo; Dio di tutti gli esseri visibili e invisibili. Vieni presto in me sì che per il patto di grazia della tua parola, della mia unione a te, io sia illuminato e trovi una duplice guarigione: quella dell' anima e quella del corpo, o Onnipotente e invincibile. XLIII, I, p. 243
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03/02/2009 21:44 | |
LA GRAZIA DELLA TUA PASSIONE NON SIA VANA LA TUA PASSIONE Ti supplico, o sola Provvidenza, amico degli uomini, Compassionevole, Sorgente di vita, Potente, Custode e Protettore,
che non sia vana la fatica meritoria della tua passione salvatrice, o Dio che per me ti sei incarnato! Che non sia inutile quel sudore che è colato con il sangue, nella notte del tradimento!
| Che non si oscuri il dono della tua luce che gratuitamente mi hai accordato, a me miserabile! Che non siano senza profitto i frutti della tua passione, che tu hai offerto per la mia salvezza! Agisci in me con la tua parola onnipotente, tu che hai creato la luce e le hai dato esistenza sin dal primo giorno, e subito sarò trasformato sulla via del bene. | Conservami la grazia luminosissima dei tuoi tesori eterni, sì che da essa reso nobile, possa essere chiamato tuo, protetto da te, o infinitamente buono! LXXVIII, II, pp. 418-420
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03/02/2009 21:44 | |
PER LA TUA PASSIONE, SALVAMI Innumerevoli sono i frutti salutari della tua grazia che tu sempre senza limiti hai moltiplicato in mio favore, aumentando così i miei debiti verso di te, soprattutto lo spettacolo della tua volontaria passione. | La tua mano, che raduna tutte le anime e crea tutti gli esseri, tu l'hai inchiodata allo strumento della tua morte, al segno della croce, per spezzare la mia audacia nell' oppormi alla tua volontà. | I tuoi piedi vivificanti che camminano insieme, li hai fissati al legno del supplizio a causa della mia indisciplina, per domare, nella tua misericordia, il mio ardore selvaggio, infelice che sono!
XXXVI, I, p. 225 |
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03/02/2009 21:45 | |
O MITISSIMO! Tu non hai fatto inaridire le mani di coloro che percuotevano di pugni il tuo capo benedetto, tu che hai fatto seccare il fico infruttuoso, per annunciare anche a me l'esempio del tuo perdono. Tu non ti sei irritato contro la scelleratezza di coloro che ti flagellavano, tu proclamato Dio, tu che hai oscurato il sole per beneficare la mia anima morta e concederle riposo.
| Tu non hai gelato le labbra di coloro che ti ingiuriavano con ipocrite accuse, tu che hai tinto di color di sangue la faccia della luna, per fortificare la mia timida lingua nel lodarti. Tu non hai rimproverato con sdegno coloro che ti oltraggiavano con furore, tu che hai scosso gli elementi, per ungere la mia povera testa con l'unzione della tua misericordia.
| Tu non hai slogato e spezzato le mascelle dei deicidi che ti chiamavano seduttore, tu che hai spezzato le rocce più dure, per liberare la mia anima priva di beni dalla sua propensione alla leggerezza. Tu non hai subito rovesciato e inghiottito nella voragine della terra coloro che sigillavano la tua tomba, per far riposare nel tabernacolo della mia anima una particella della tua luce. Benedetto due volte, benedetto di nuovo, e sempre lodato nei secoli dei secoli. XXXVI, II, p. 226 |
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03/02/2009 21:45 | |
TU NON VUOI LA MORTE Tu che non sei venuto a perdere le anime degli uomini, ma a vivificarle, rimetti i miei numerosi peccati nella tua grande misericordia;
tu solo, infatti, sei in cielo, ineffabile, e sulla terra, invisibile, in ogni atomo di essere e fino agli estremi confini dell'universo Principio di tutto e in tutto, in ogni pienezza, benedetto nel più alto dei cieli! E a te, con il Padre e lo Spirito Santo sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen. XLI, II, p. 241
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03/02/2009 21:45 | |
TI PREGO COME IL BUON LADRONE Signore di pietà, di redenzione e di misericordia, di perdono e di rinnovamento, di guarigione e di ristabilimento, di illuminazione e di vita, di risurrezione e di immortalità! Ricordati di me quando verrai nel tuo regno, o Formidabile, Potente, Benefattore e Creatore di ogni essere,
| Vivente, Lodato, o Perfettissimo, o tu che sei vicino al gemito di ogni creatura. Insieme a colui che fu crocifisso con te io ti imploro: non fu arrestato per te, né ammanettato, né appeso, né inchiodato, né schiaffeggiato a causa della tua grandezza, | né disonorato, né coperto di obbrobri, né disprezzato, né torturato, né messo a morte per causa tua, e tuttavia fu trovato degno del regno dei giusti e di aver parte alla tua luce: giustamente, per la promessa accompagnata dal giuramento: «in verità », tu gli hai fatto comprendere che immutabile era il tuo dono. Tu lo hai glorificato perché io conservi la speranza della mia salvezza, io che ero totalmente scoraggiato. XLII, l, p. 241 |
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03/02/2009 21:46 | |
GUARDAMI, O MISERICORDIOSO O Benedetto, Benedetto, e ancora Benedetto, accogli me che seguo la stessa fede del buon ladrone e rialzami dalla mia rovina, o Benefattore.
Guariscimi dalle mie malattie e dalle mie infermità, o Misericordioso. Rendimi alla vita dalla soglia della morte, o Vivificatore. Anch'io ti appartengo: ridonami vita insieme al ladrone, o Rifugio. | Alla mia anima che è morta, rendi il soffio vitale, o Risurrezione, o Vita e Immortalità, Bontà inesauribile, Grazia perenne, Perdono immutabile, Destra onnipotente, Mano sovrana, Dito sempre vicino. Tu non hai che da volere, Signore, e io sarò salvo. | Getta soltanto uno sguardo su di me, e sarò giustificato. Di' una parola, e subito sarò senza macchia.
Dimentica le mie troppe iniquità, e mi troverai sul campo pieno di audacia. Mostrati liberale, e su di te sarò innestato. O tu che sei glorificato in tutto nei secoli. Amen. XLII, II, p. 242 |
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03/02/2009 21:46 | |
CANTO ALLA VERGINE Davanti a tanti motivi di disperazione e a tanti strazi del cuore, davanti al rigore terribile delle collere divine, con lo spirito immerso in estrema desolazione, io supplico te, santa Madre di Dio.
Angelo uscito dagli uomini, cherubino rivestito di carne visibile, regina del cielo, limpida come l'aria, pura come la luce, immacolata, quale fedele immagine della stella del mattino nel suo massimo splendore. | Tu che sei stata fortificata e protetta dal Padre altissimo, preparata e consacrata dallo Spirito che si è posato su di te, abbellita dal Figlio che ha abitato in te e che ti ha resa suo Tabernacolo: il Figlio unico del Padre è divenuto tuo Primogenito, tuo Figlio per la nascita e tuo Signore per la creazione. Con la tua purezza senza contaminazione e senza macchia, tu sei buona; con la tua santità immacolata tu sei un' Avvocata tutelare. LXXX, I, p. 429 |
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03/02/2009 21:47 | |
BENEDETTO IL FRUTTO DEL TUO GREMBO Ricevi da me che ti acclamo questa preghiera di supplica, presentala, offrila a Dio. Intreccia, unisci in essa i miei sospiri amari di peccatore con le tue felici intercessioni e col profumo di incenso, o pianta di vita, del Frutto benedetto del tuo grembo, affinché sempre soccorso da te e ricolmo dei tuoi benefici, avendo trovato rifugio e luce presso la tua santa maternità, io viva per il Cristo, tuo Figlio e Signore. LXXX, I, p. 429 | ADESSO E NELL'ORA DELLA MORTE Assistimi con le ali delle tue preghiere, o Tu, proclamata Madre dei viventi; sì che quando uscirò da questa valle terrena, possa senza tormento andare alla dimora della vita, che ci è stata preparata, e sia resa leggera la fine di una vita appesantita dalla mia iniquità. Cambiami in festa di allegrezza il mio giorno di angoscia, Guaritrice dei dolori di Eva! LXXX, II, p. 430 |
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03/02/2009 21:47 | |
TUTTO IL GIORNO TI LODO, SIGNORE AL MATTINO TI LODO Figlio del Dio vivo, benedetto in tutte le cose, misteriosamente generato dal Padre altissimo: niente assolutamente ti è impossibile. Quando si levano i raggi senza ombra della tua misericordia, della tua gloria, i peccati svaniscono, sono cacciati i demoni, cancellate le trasgressioni,
| rotti i legami, spezzate le catene, rinascono a vita i morti; sono guarite le ferite, cicatrizzate le piaghe, annientata la corruzione; scompaiono le tristezze, cessano i gemiti;
| fuggono le tenebre, si dissipa la nebbia, si allontana la bruma, svanisce l'opacità; finisce il crepuscolo, si leva l'oscurità, se ne va la notte; bandita è l'angoscia, soppressi i mali, scacciata la disperazione; mentre regna la tua mano onnipotente, o Tu che espii per tutti! XLI, I, p. 240 |
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03/02/2009 21:47 | |
PREGHIERA DEL MATTINO Sovrano celeste, Re altissimo, Signore di tutti, speranza di tutti;
Creatore di ciò che è visibile, Autore di ciò che è invisibile; causa prima delle creature; dispensatore della luce, tu che fai il mattino e prepari l'indomani; tu che mostri la sera e formi la notte; | tu che cancelli i peccati, tu che scacci i dolori e togli le amarezze; rifugio per il riposo, tu che hai inventato l'assopimento, disposto il dormire, accordato il sonno; tu che fai continuare la respirazione e durare il sentimento; tu che dissipi i fantasmi e togli gli incubi; tu che trasformi le tristezze, che sopprimi le angosce; tu che metti in fuga le malattie e annienti gli scandali! | Proteggimi con la tua mano creatrice, fortificami con la tua destra potente; raccoglimi sotto le tue ali divine, coprimi con la tua sollecitudine. Apri lo sguardo del mio spirito, mentre si aprono gli occhi della mia faccia; fa' che con la mia mente io trovi la libertà dalle pesanti passioni; togli, Signore, dai miei sensi il torpore che vi si è annidato, togli, o solo benefattore, al mio involucro carnale la sua pesantezza. LXXXIV, I-II, p. 449 |
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03/02/2009 21:48 | |
TI AFFIDO LA MIA GIORNATA Fin dall' arrivo della luce fa spuntare la tua misericordia; al sorgere del sole nell' intimo del mio cuore penetri il tuo sole di giustizia, che il raggio della tua gloria risplenda nella mia intelligenza! Che il segno della tua croce si estenda e si dilati attraverso la mia anima e il mio corpo! Ti affido in questo giorno il mio corpo da te preparato e la mia anima che lo abita. Perché tu, tu sei un Dio inscrutabile, tu basti a tutti, e tu sei tutto in tutto, benedetto nei secoli! Amen. LXXXIV, II, p. 450
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