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02/06/2009 17:17 | |
"Dai loro frutti "
I sostenitori vedono in Medjugorje una grande occasione di rinnovamento religioso e ne sono apertamente entusiasti; mentre altri, sia fra il clero che fra i laici, perfino intere famiglie del villaggio, si mostrano indifferenti od ostili. I sostenitori usano il solito argomento che si sente ripetere in tutti i santuari, e che è stato fatto proprio dagli eretici del passato, nonché dai carismatici – sia cattolici che protestanti – di oggi: “Dai loro frutti li riconoscerete”. Com’è possibile che tutto ciò sia opera di Satana, quando la visione invita alla preghiera e al digiuno, e vi sono conversioni e guarigioni? Il Dr. Franic, Arcivescovo di Split, usa proprio questo argomento in una lettera a Roma del 1985, in cui scrive: “Negli ultimi tre anni e mezzo, più di tre milioni di pellegrini sono venuti a Medjugorje da tutti e cinque i continenti; e tutti, dopo il pellegrinaggio, sono tornati a casa convertiti, o sono stati ricondotti a una vita cristiana da una condizione di indifferenza religiosa o di assoluto ateismo, rinnovando il loro contatto con la preghiera e con pratiche religiose come il digiuno, generalmente il venerdi, e in alcune case anche il mercoledi, cibandosi solo di pane ed acqua: in una parola, completamente riconciliati con Dio e con gli uomini”. E’ molto probabile che la maggior parte dei pellegrini sia tornata a casa in uno stato di temporanea euforia; è anche possibile che alcuni, forse molti, abbiano cominciato a vivere una vita cristiana più seria, o che abbiano incontrato Cristo per la prima volta; ma che tutti i tre milioni di pellegrini – se davvero sono stati tre milioni – si siano completamente riconciliati con Dio e con gli uomini, questo sì che sarebbe stato un vero miracolo, il miracolo di Medjugorje... ma è molto più probabile che questa sia solo un pio desiderio dell’arcivescovo. Dobbiamo solo ricordare la parabola del fariseo e del pubblicano per comprendere che la preghiera e il digiuno, o qualsiasi altra “pratica religiosa”, non sono in sé sufficienti per riconciliarci con Dio e con gli uomini. Le guarigioni, come sappiamo, si verificano non solo presso i santuari mariani, ma anche presso le religioni non-cristiane. Le guarigioni, così come il numero dei pellegrini, sono state causa di dissensi: i detrattori delle apparizioni affermavano che non vi era alcuna prova a sostegno di molte guarigioni, che l’Ufficio Medico di Lourdes aveva dato una risposta negativa, e che alcuni di coloro che si erano dichiarati “guariti” erano in realtà morti. In occasione di un pellegrinaggio, il Vescovo di Mostar ha affermato che vi erano stati soltanto 30.000 pellegrini, contro i 200.000 dichiarati da Padre Vlasic. I visionari chiesero il numero esatto a “Nostra Signora di Medjugorje”, che fornì la cifra di 110.000. Vi sono anche frutti guasti: il disaccordo con i devoti di altri santuari mariani (echi di Nostra Signora di Walsingham contro Nostra Signora di Ipswich), e altre tristi storie di dispute feroci, ancora con acrimoniosi scambi di invettive ad alti livelli. Su un tono più leggero, Desmond Seward (The Dancing Sun) riporta il divertente resoconto del lungo sermone a una Messa in inglese di un prete del Kentucky, che include il commovente racconto delle pene da lui patite per disassuefarsi dalla Coca-Cola in risposta alle richieste di penitenza da parte della Vergine.
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